discorsi:1996:19960428
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Linea 18: | Linea 18: | ||
L’uomo moderno, sebbene sappia che Dio è presente in tutti, commette errori e peccati; egli esamina ogni cosa del mondo esteriore, ma non la propria natura. Se vogliamo sapere se sia più grande Dio o il Suo devoto, dobbiamo compiere un’analisi accurata. Krishnamūrthi parlò di Pariprashna che non costituisce soltanto domanda e risposta, ma indica anche la preghiera a Dio per chiarire i propri dubbi. Il Saggio Nārada, nato dalla mente di Brahmā, aveva una domanda, per cui andò dal Signore Nārāyana e disse: “Signore! Tu sei presente dovunque, risiedi in tutti gli esseri viventi, tutte le forme e tutti i nomi sono Tuoi, la Tua gloria e la Tua grandezza sono oltre ogni descrizione.” Il Signore Nārāyana disse: “Nārada, sei in errore. Io non sono grande come tu Mi descrivi: Io sono il servitore dei Miei devoti. Così, tutti dovrebbero pregare di poter essere servitori dei servitori di Dio, come Io servo sempre coloro che Mi servono.” | L’uomo moderno, sebbene sappia che Dio è presente in tutti, commette errori e peccati; egli esamina ogni cosa del mondo esteriore, ma non la propria natura. Se vogliamo sapere se sia più grande Dio o il Suo devoto, dobbiamo compiere un’analisi accurata. Krishnamūrthi parlò di Pariprashna che non costituisce soltanto domanda e risposta, ma indica anche la preghiera a Dio per chiarire i propri dubbi. Il Saggio Nārada, nato dalla mente di Brahmā, aveva una domanda, per cui andò dal Signore Nārāyana e disse: “Signore! Tu sei presente dovunque, risiedi in tutti gli esseri viventi, tutte le forme e tutti i nomi sono Tuoi, la Tua gloria e la Tua grandezza sono oltre ogni descrizione.” Il Signore Nārāyana disse: “Nārada, sei in errore. Io non sono grande come tu Mi descrivi: Io sono il servitore dei Miei devoti. Così, tutti dovrebbero pregare di poter essere servitori dei servitori di Dio, come Io servo sempre coloro che Mi servono.” | ||
- | Dio risiede nel cuore dei Suoi devoti\\ | + | Dio risiede nel cuore dei Suoi devoti |
Il Signore Nārāyana chiese: “Nārada! Tu viaggi per tutto il mondo: quale pensi che sia la cosa più grande nel mondo?”\\ | Il Signore Nārāyana chiese: “Nārada! Tu viaggi per tutto il mondo: quale pensi che sia la cosa più grande nel mondo?”\\ | ||
- | Nārada rispose: “La terra è la più grande.” Allora il Signore Nārāyana replicò: “Tre quarti della terra sono coperti dall’acqua: | + | Nārada rispose: “La terra è la più grande.” Allora il Signore Nārāyana replicò: “Tre quarti della terra sono coperti dall’acqua: |
Il Signore Nārāyana chiese ancora: “Questo Agastya è una stellina nel cielo (akasha): è più grande questa stella o il cielo?” Nārada rispose: “Il cielo è più grande”, al che il Signore assentì e disse: “La tua comprensione è corretta; il cielo è più grande di sicuro. Nella Sua incarnazione come Vāmana, il Signore chiese al re Bali tre passi del suo regno; nel prendere il dono di tre passi, Vāmana assunse la forma di Trivikrama (“il triplice Conquistatore”, | Il Signore Nārāyana chiese ancora: “Questo Agastya è una stellina nel cielo (akasha): è più grande questa stella o il cielo?” Nārada rispose: “Il cielo è più grande”, al che il Signore assentì e disse: “La tua comprensione è corretta; il cielo è più grande di sicuro. Nella Sua incarnazione come Vāmana, il Signore chiese al re Bali tre passi del suo regno; nel prendere il dono di tre passi, Vāmana assunse la forma di Trivikrama (“il triplice Conquistatore”, | ||
- | Nārada rispose: “Swami, se soltanto il piede del Signore copre tutto il cielo, quanto più grande è la Sua Forma completa? Quindi Dio è certamente più grande.” | + | Nārada rispose: “Swami, se soltanto il piede del Signore copre tutto il cielo, quanto più grande è la Sua Forma completa? Quindi Dio è certamente più grande.”\\ |
Ma il Signore Nārāyana chiese ancora: “Dio, che contiene il cosmo intero, risiede nel cuore del Suo devoto: è quindi più grande il cuore del devoto o Dio?” Nārada rispose: “Indubbiamente il cuore del devoto è più grande di Dio.” \\ | Ma il Signore Nārāyana chiese ancora: “Dio, che contiene il cosmo intero, risiede nel cuore del Suo devoto: è quindi più grande il cuore del devoto o Dio?” Nārada rispose: “Indubbiamente il cuore del devoto è più grande di Dio.” \\ | ||
Nārada, alla fine, dovette ammettere che il devoto del Signore è persino più grande del Signore Stesso, per cui il devoto è il primo nella graduatoria di importanza; sorpassa persino Dio. Sebbene abbia una forma incommensurabile, | Nārada, alla fine, dovette ammettere che il devoto del Signore è persino più grande del Signore Stesso, per cui il devoto è il primo nella graduatoria di importanza; sorpassa persino Dio. Sebbene abbia una forma incommensurabile, | ||
Linea 41: | Linea 40: | ||
Questa è l’intima relazione che esiste tra Dio e il Suo devoto. Quando il fiore sboccia non invita l’ape; è l’ape stessa che va a suggerne il nettare. In modo simile, l’oceano non invita il fiume a immergervisi; | Questa è l’intima relazione che esiste tra Dio e il Suo devoto. Quando il fiore sboccia non invita l’ape; è l’ape stessa che va a suggerne il nettare. In modo simile, l’oceano non invita il fiume a immergervisi; | ||
- | L’occhio della saggezza può vedere il Signore senza forma\\ | + | L’occhio della saggezza può vedere il Signore senza forma |
Un vero devoto di Dio comprende che Egli è presente dovunque. Una volta, un sacerdote andò nel tempio per compiere l’adorazione del Signore Shiva, portando con sé il necessario per il rito e vide uno yogin sdraiato a terra con i piedi sul linga e la testa su Nandi (il toro veicolo di Shiva). Il fatto lo fece arrabbiare molto e gli fece pensare che quell’uomo non potesse essere sano di mente, per cui gli chiese: “Hai perso il senno? Perché tieni i piedi sul linga di Shiva?” Lo yogin rispose: “Indicami il luogo dove Dio non è, in modo che io possa metterci i piedi”, ma il sacerdote, arrabbiato, gli chiese: “Devi tenere i piedi su Īshvara? | Un vero devoto di Dio comprende che Egli è presente dovunque. Una volta, un sacerdote andò nel tempio per compiere l’adorazione del Signore Shiva, portando con sé il necessario per il rito e vide uno yogin sdraiato a terra con i piedi sul linga e la testa su Nandi (il toro veicolo di Shiva). Il fatto lo fece arrabbiare molto e gli fece pensare che quell’uomo non potesse essere sano di mente, per cui gli chiese: “Hai perso il senno? Perché tieni i piedi sul linga di Shiva?” Lo yogin rispose: “Indicami il luogo dove Dio non è, in modo che io possa metterci i piedi”, ma il sacerdote, arrabbiato, gli chiese: “Devi tenere i piedi su Īshvara? | ||
Linea 57: | Linea 57: | ||
Acquisite la devozione per Dio per liberarvi delle preoccupazioni | Acquisite la devozione per Dio per liberarvi delle preoccupazioni | ||
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La nascita, la vita sulla terra, l’infanzia, | La nascita, la vita sulla terra, l’infanzia, | ||
Tutto è pronto per il matrimonio, incluso il Mangala Sūtra: ciononostante, | Tutto è pronto per il matrimonio, incluso il Mangala Sūtra: ciononostante, | ||
- | Sperimentate l’unità eliminando i muri dell’ego e dell’attaccamento\\ | + | Sperimentate l’unità eliminando i muri dell’ego e dell’attaccamento |
L’uomo sperimenterà l’unità quando amplierà la propria visione e acquisirà un cuore grande. Il mondo intero è come una enorme magione di cui i Paesi rappresentano le stanze. Quando costruiamo una casa, delimitiamo le diverse stanze: la stanza da letto, la cucina, poi la stanza della preghiera, la sala da pranzo e il salotto. Noi diamo nomi diversi alle stanze, che appaiono separate perché tra loro ci sono i muri; se togliessimo le pareti divisorie, la stanza da letto, il bagno, la cucina, la stanza da pranzo ecc. scomparirebbero; | L’uomo sperimenterà l’unità quando amplierà la propria visione e acquisirà un cuore grande. Il mondo intero è come una enorme magione di cui i Paesi rappresentano le stanze. Quando costruiamo una casa, delimitiamo le diverse stanze: la stanza da letto, la cucina, poi la stanza della preghiera, la sala da pranzo e il salotto. Noi diamo nomi diversi alle stanze, che appaiono separate perché tra loro ci sono i muri; se togliessimo le pareti divisorie, la stanza da letto, il bagno, la cucina, la stanza da pranzo ecc. scomparirebbero; | ||
Oggi l’uomo ha perduto la libertà come un pappagallo in gabbia. Un pappagallo in gabbia può forse essere felice? Se lo si libera, esso vola in una foresta. L’uomo può acquisire la libertà e l’indipendenza soltanto se matura l’amore per Dio; soltanto così conquisterà la vittoria che è la base di molte altre vittorie. Acquisite pertanto l’amore per Dio al fine di essere vittoriosi in tutti i vostri tentativi: allora, tutto ciò che cercate sarà ai vostri piedi. Se siete pieni d’amore, non avete neppure bisogno di cercare Dio. Egli non è più grande del Suo devoto; se il devoto acquisisce amore e devozione per il Signore, Egli gli si sottomette. | Oggi l’uomo ha perduto la libertà come un pappagallo in gabbia. Un pappagallo in gabbia può forse essere felice? Se lo si libera, esso vola in una foresta. L’uomo può acquisire la libertà e l’indipendenza soltanto se matura l’amore per Dio; soltanto così conquisterà la vittoria che è la base di molte altre vittorie. Acquisite pertanto l’amore per Dio al fine di essere vittoriosi in tutti i vostri tentativi: allora, tutto ciò che cercate sarà ai vostri piedi. Se siete pieni d’amore, non avete neppure bisogno di cercare Dio. Egli non è più grande del Suo devoto; se il devoto acquisisce amore e devozione per il Signore, Egli gli si sottomette. |
discorsi/1996/19960428.txt · Ultima modifica: 2021/06/19 04:06 da sathyamax