discorsi:1996:19960429
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Linea 12: | Linea 12: | ||
Il Nome di Dio è il più dolce che ci sia al mondo; niente può eguagliarlo in dolcezza. Ci sono varietà di gusti e ognuno ha un gusto personale, ma quello è il gusto della lingua, non la beatitudine del cuore. | Il Nome di Dio è il più dolce che ci sia al mondo; niente può eguagliarlo in dolcezza. Ci sono varietà di gusti e ognuno ha un gusto personale, ma quello è il gusto della lingua, non la beatitudine del cuore. | ||
- | Considerate la statua di Dio come Dio Stesso\\ | + | Considerate la statua di Dio come Dio Stesso |
La felicità terrena è temporanea e cambia da un momento all’altro, | La felicità terrena è temporanea e cambia da un momento all’altro, | ||
I devoti adorano Dio sin dall’antichità, | I devoti adorano Dio sin dall’antichità, | ||
Linea 22: | Linea 23: | ||
“È possibile costruire un tempio per l’Uno che pervade l’intero cosmo? Può qualcuno dare un nome all’Uno che è presente in tutti gli esseri? È possibile fare un bagno all’Uno che è presente in tutti i fiumi? Può qualcuno offrire del cibo all’Uno che ha il cosmo intero nello stomaco? A causa dell’ignoranza e dell’illusione, | “È possibile costruire un tempio per l’Uno che pervade l’intero cosmo? Può qualcuno dare un nome all’Uno che è presente in tutti gli esseri? È possibile fare un bagno all’Uno che è presente in tutti i fiumi? Può qualcuno offrire del cibo all’Uno che ha il cosmo intero nello stomaco? A causa dell’ignoranza e dell’illusione, | ||
- | Tutto ciò che vedete nel mondo è reazione, riflesso e risonanza\\ | + | Tutto ciò che vedete nel mondo è reazione, riflesso e risonanza |
Dio è onnipresente, | Dio è onnipresente, | ||
Una volta, un giovane mandriano portò le mucche a pascolare in una zona montuosa e, per passare il tempo, cominciò a cantare una canzone, per cui sentì l’eco del canto provenire da qualche parte. Il giovane non conosceva l’eco, ne fu sorpreso e disse fra sé: “Chi è che imita la mia voce e canta la canzone che canto io?!” Poi gridò: “Chi c’è? Ehi, chi sei?” Naturalmente sentì di nuovo le sue parole venire da chissà dove: “Chi c’è? Ehi, chi sei?” e aggiunse: “Dimmi il tuo nome”, udendo ancora le proprie parole. Allora si arrabbiò e gridò: “Fai silenzio!” Però udì ancora quelle parole. “Vedrai che ti prendo e te le do”, disse ancora, ma di nuovo le stesse parole gli tornarono indietro. Il ragazzo cercò la persona che stava imitando le sue parole, ma non poté trovare nessuno e, pensando che qualche nemico lo stesse prendendo in giro senza esser visto, tornò a casa con la mandria. | Una volta, un giovane mandriano portò le mucche a pascolare in una zona montuosa e, per passare il tempo, cominciò a cantare una canzone, per cui sentì l’eco del canto provenire da qualche parte. Il giovane non conosceva l’eco, ne fu sorpreso e disse fra sé: “Chi è che imita la mia voce e canta la canzone che canto io?!” Poi gridò: “Chi c’è? Ehi, chi sei?” Naturalmente sentì di nuovo le sue parole venire da chissà dove: “Chi c’è? Ehi, chi sei?” e aggiunse: “Dimmi il tuo nome”, udendo ancora le proprie parole. Allora si arrabbiò e gridò: “Fai silenzio!” Però udì ancora quelle parole. “Vedrai che ti prendo e te le do”, disse ancora, ma di nuovo le stesse parole gli tornarono indietro. Il ragazzo cercò la persona che stava imitando le sue parole, ma non poté trovare nessuno e, pensando che qualche nemico lo stesse prendendo in giro senza esser visto, tornò a casa con la mandria. | ||
Linea 28: | Linea 30: | ||
Arrivato a casa, disse alla madre: “Ammā, c’è qualcuno che si prende gioco di me e mi fa arrabbiare. Mi insulta imitando la mia voce e cantando la canzone che canto io. L’ho cercato senza trovare nessuno.” Il giorno dopo, la madre lo accompagnò nella zona montuosa e comprese l’intera situazione. Ella era una donna saggia, per cui fu capace di far capire la realtà al figlio dicendo: “Figlio caro, non c’è nessuno che ti stia offendendo e insultando: tu odi l’eco della tua stessa voce.” | Arrivato a casa, disse alla madre: “Ammā, c’è qualcuno che si prende gioco di me e mi fa arrabbiare. Mi insulta imitando la mia voce e cantando la canzone che canto io. L’ho cercato senza trovare nessuno.” Il giorno dopo, la madre lo accompagnò nella zona montuosa e comprese l’intera situazione. Ella era una donna saggia, per cui fu capace di far capire la realtà al figlio dicendo: “Figlio caro, non c’è nessuno che ti stia offendendo e insultando: tu odi l’eco della tua stessa voce.” | ||
- | La nostra Vera Natura è la forma della Coscienza\\ | + | La nostra Vera Natura è la forma della Coscienza |
Ogni cosa che sperimentiamo in questo mondo è reazione, riflesso e risonanza dei nostri sentimenti. Noi pensiamo che qualcuno ci offenda, ma proprio questo è il nostro errore: è l’eco del nostro sentimento di odio che udiamo. Dov’è la realtà? È nel nostro cuore. Se scaturisce dal cuore, ciò che diciamo è una forma della verità; questa è la cosiddetta Coscienza. La nostra vera natura è la forma della Coscienza e noi non dovremmo modificarla o cambiarla per adattarci al mondo. Quando prende forma umana, la Coscienza è chiamata Avatār. Se volete conoscere la vera natura dell’Avatār, | Ogni cosa che sperimentiamo in questo mondo è reazione, riflesso e risonanza dei nostri sentimenti. Noi pensiamo che qualcuno ci offenda, ma proprio questo è il nostro errore: è l’eco del nostro sentimento di odio che udiamo. Dov’è la realtà? È nel nostro cuore. Se scaturisce dal cuore, ciò che diciamo è una forma della verità; questa è la cosiddetta Coscienza. La nostra vera natura è la forma della Coscienza e noi non dovremmo modificarla o cambiarla per adattarci al mondo. Quando prende forma umana, la Coscienza è chiamata Avatār. Se volete conoscere la vera natura dell’Avatār, | ||
- | Installate Dio nel cuore\\ | + | Installate Dio nel cuore |
Attualmente, | Attualmente, | ||
“Io risiedo dove i Miei devoti cantano le Mie glorie”, disse il Signore Nārāyana al Saggio Nārada. Krishna disse ad Arjuna: | “Io risiedo dove i Miei devoti cantano le Mie glorie”, disse il Signore Nārāyana al Saggio Nārada. Krishna disse ad Arjuna: | ||
Linea 45: | Linea 49: | ||
Molti studiano le Scritture e molti recitano i Veda, ma non comprendono la Verità. Perché? La causa è l’ego ingigantito dall’erudizione e dalla conoscenza teorica. Finché si ha l’ego, non si può sperimentare la Presenza Vivente di Dio. I sentimenti di consapevolezza della forza vitale di Dio nelle Sue statue e nelle immagini saranno custoditi nei loro cuori quando si libereranno dell’ego. | Molti studiano le Scritture e molti recitano i Veda, ma non comprendono la Verità. Perché? La causa è l’ego ingigantito dall’erudizione e dalla conoscenza teorica. Finché si ha l’ego, non si può sperimentare la Presenza Vivente di Dio. I sentimenti di consapevolezza della forza vitale di Dio nelle Sue statue e nelle immagini saranno custoditi nei loro cuori quando si libereranno dell’ego. | ||
- | Liberatevi dell’ego e dei dubbi\\ | + | Liberatevi dell’ego e dei dubbi |
Le persone compiono pratiche spirituali e adorano in molti modi, ma Dio non è attratto dai vostri modi di adorare. Egli vede l’anelito e il tormento nel vostro cuore. Ha forse bisogno della vostra adorazione? No, è il Creatore dell’universo! L’albero della vita umana ha molti frutti tra cui quello della saggezza che contiene un succo dolce: il Principio dell’Amore. Per ottenere il dolce succo di questo frutto, bisogna togliere la buccia esterna e i semi; soltanto allora potrete godere della beatitudine di questo succo dolcissimo di Prema (Amore). La buccia amara del frutto della saggezza è l’ego e i semi sono i dubbi. Se non eliminate la buccia amara dell’ego e i semi del dubbio, non potrete avere l’essenza pura, immutabile e altruistica dell’Amore. Questo succo nettareo è più dolce dello zucchero e più gustoso del curd e del miele. Recitate costantemente il Nome di Rāma ogni giorno, con devozione e fede per godere del dolce sapore di questo succo nettareo. Voi non potete sperimentare la beatitudine divina se non vi liberate dell’ego. | Le persone compiono pratiche spirituali e adorano in molti modi, ma Dio non è attratto dai vostri modi di adorare. Egli vede l’anelito e il tormento nel vostro cuore. Ha forse bisogno della vostra adorazione? No, è il Creatore dell’universo! L’albero della vita umana ha molti frutti tra cui quello della saggezza che contiene un succo dolce: il Principio dell’Amore. Per ottenere il dolce succo di questo frutto, bisogna togliere la buccia esterna e i semi; soltanto allora potrete godere della beatitudine di questo succo dolcissimo di Prema (Amore). La buccia amara del frutto della saggezza è l’ego e i semi sono i dubbi. Se non eliminate la buccia amara dell’ego e i semi del dubbio, non potrete avere l’essenza pura, immutabile e altruistica dell’Amore. Questo succo nettareo è più dolce dello zucchero e più gustoso del curd e del miele. Recitate costantemente il Nome di Rāma ogni giorno, con devozione e fede per godere del dolce sapore di questo succo nettareo. Voi non potete sperimentare la beatitudine divina se non vi liberate dell’ego. | ||
Una volta, le gopika di Repalle (Brindavan) decisero di andare a Mathurā per cui, la sera, salirono su una barca sul fiume Yamunā per raggiungere Mathura il mattino seguente. Remarono a turno tutta la notte cantando la grandezza divina di Krishna, condividendo le esperienze e parlando della dolce musica del Suo flauto. | Una volta, le gopika di Repalle (Brindavan) decisero di andare a Mathurā per cui, la sera, salirono su una barca sul fiume Yamunā per raggiungere Mathura il mattino seguente. Remarono a turno tutta la notte cantando la grandezza divina di Krishna, condividendo le esperienze e parlando della dolce musica del Suo flauto. | ||
Linea 53: | Linea 58: | ||
Era il nodo dell’attaccamento che aveva impedito loro di incontrare Krishna. L’essere umano compie pratiche spirituali come i bhajan e la meditazione e ascolta i Discorsi. A che serve tutto questo se non scioglie il nodo degli attaccamenti terreni? All’attaccamento segue l’ego ed esso porta a molte qualità malvagie. | Era il nodo dell’attaccamento che aveva impedito loro di incontrare Krishna. L’essere umano compie pratiche spirituali come i bhajan e la meditazione e ascolta i Discorsi. A che serve tutto questo se non scioglie il nodo degli attaccamenti terreni? All’attaccamento segue l’ego ed esso porta a molte qualità malvagie. | ||
- | Dedicate il corpo al servizio di Dio\\ | + | Dedicate il corpo al servizio di Dio |
Voi non siete i padroni del corpo. Dal momento che pensate che sia vostro, perché non siete capaci di curare le malattie che lo affliggono? Il corpo umano è un dono concesso da Dio, per cui dovreste dedicarlo al Suo servizio; non c’è yoga, rito o austerità maggiore di questo. A che serve eseguire lo yoga, compiere riti o altre pratiche spirituali se non sono dedicati a Dio? È come remare su una barca legata a un palo. Quindi, offrite a Dio l’attaccamento al corpo. | Voi non siete i padroni del corpo. Dal momento che pensate che sia vostro, perché non siete capaci di curare le malattie che lo affliggono? Il corpo umano è un dono concesso da Dio, per cui dovreste dedicarlo al Suo servizio; non c’è yoga, rito o austerità maggiore di questo. A che serve eseguire lo yoga, compiere riti o altre pratiche spirituali se non sono dedicati a Dio? È come remare su una barca legata a un palo. Quindi, offrite a Dio l’attaccamento al corpo. | ||
Linea 64: | Linea 70: | ||
O uomo, chi ti ha dato il corpo? Chi vi ha infuso la forza vitale? Chi ti ha dato i sentimenti? Se vuoi raggiungere uno stato elevato, comprendi questo e abbandona i pensieri malvagi. | O uomo, chi ti ha dato il corpo? Chi vi ha infuso la forza vitale? Chi ti ha dato i sentimenti? Se vuoi raggiungere uno stato elevato, comprendi questo e abbandona i pensieri malvagi. | ||
- | Niente può accadere senza la Volontà di Dio\\ | + | Niente può accadere senza la Volontà di Dio |
Noi visitiamo molti templi, ma Dio non è in quei luoghi. Egli è ovunque, è l’incarnazione di Satcidānanda (Esistenza, Conoscenza, Beatitudine). Molti devoti vanno a Tirupati portando con sé un fascio di desideri e si rasano il capo affinché questi vengano esauditi; perché pensate che Dio voglia i vostri capelli? Dovreste invece offrire a Dio un cuore colmo d’amore. | Noi visitiamo molti templi, ma Dio non è in quei luoghi. Egli è ovunque, è l’incarnazione di Satcidānanda (Esistenza, Conoscenza, Beatitudine). Molti devoti vanno a Tirupati portando con sé un fascio di desideri e si rasano il capo affinché questi vengano esauditi; perché pensate che Dio voglia i vostri capelli? Dovreste invece offrire a Dio un cuore colmo d’amore. | ||
Linea 75: | Linea 82: | ||
Esso è responsabile della sua gioia e del suo dolore.” | Esso è responsabile della sua gioia e del suo dolore.” | ||
- | La Divinità si manifesta in voi quando sviluppate l’amore\\ | + | La Divinità si manifesta in voi quando sviluppate l’amore |
- | Tutto ciò che accade è la conseguenza delle vostre azioni. Anche la mente non funziona senza la Volontà di Dio. Voi potete decidere qualcosa in base alla vostra conoscenza, alla ricchezza, alla forza fisica e all’intelligenza, | + | |
+ | Tutto ciò che accade è la conseguenza delle vostre azioni. Anche la mente non funziona senza la Volontà di Dio. Voi potete decidere qualcosa in base alla vostra conoscenza, alla ricchezza, alla forza fisica e all’intelligenza, | ||
L’Amore è la causa fondamentale di ogni cosa. | L’Amore è la causa fondamentale di ogni cosa. | ||
Linea 87: | Linea 96: | ||
Voi potete pensare di non aver ricevuto, finora, la grazia di Dio. Quando, dove e come la riceverete dipende dai meriti che avete accumulato nelle vite precedenti. Quando piove, le gocce d’acqua scendono insieme e formano un acquazzone. Allo stesso modo, le buone azioni che avete compiuto in passato, quelle che state facendo e quelle che farete si sommano e diventano la causa del manifestarsi della devozione in voi. | Voi potete pensare di non aver ricevuto, finora, la grazia di Dio. Quando, dove e come la riceverete dipende dai meriti che avete accumulato nelle vite precedenti. Quando piove, le gocce d’acqua scendono insieme e formano un acquazzone. Allo stesso modo, le buone azioni che avete compiuto in passato, quelle che state facendo e quelle che farete si sommano e diventano la causa del manifestarsi della devozione in voi. | ||
- | Ponete la Forma di Dio nella teca del vostro cuore\\ | + | Ponete la Forma di Dio nella teca del vostro cuore |
Chi sa che cosa accadrà domani? L’individuo non sa neppure se domani sarà vivo o no. Il corpo è una bolla nell’acqua, | Chi sa che cosa accadrà domani? L’individuo non sa neppure se domani sarà vivo o no. Il corpo è una bolla nell’acqua, | ||
discorsi/1996/19960429.txt · Ultima modifica: 2021/06/19 04:08 da sathyamax