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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:2000:20001120

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Linea 233: Linea 233:
    
  
-Dopo di ciò, essa si evolverà nello stato di “Oltre la Mente”, che è di là della mente, sta “oltre”. I Veda hanno definito questo stato Amanaska[1], ritiro o distruzione della mente; Amanaska vuol dire assenza di mente, che non ha mente. Dovete quindi raggiungere tale livello di “non mente”.+Dopo di ciò, essa si evolverà nello stato di “Oltre la Mente”, che è di là della mente, sta “oltre”. I Veda hanno definito questo stato Amanaska, ritiro o distruzione della mente; Amanaska vuol dire assenza di mente, che non ha mente. Dovete quindi raggiungere tale livello di “non mente”.
  
    
  
-Che cosa esiste nello stato di “non mente”? Solo l’Âtma[2]. Che cosa significa Âtma? Consapevolezza; ma di quale Consapevolezza si tratta? E’ la Consapevolezza Superiore, non è la Consapevolezza Divina; quest’ultima si raggiunge praticando la disciplina spirituale. Lo stato “Oltre la Mente” è Consapevolezza Superiore, che trascende ogni limitazione.+Che cosa esiste nello stato di “non mente”? Solo l’Âtma. Che cosa significa Âtma? Consapevolezza; ma di quale Consapevolezza si tratta? E’ la Consapevolezza Superiore, non è la Consapevolezza Divina; quest’ultima si raggiunge praticando la disciplina spirituale. Lo stato “Oltre la Mente” è Consapevolezza Superiore, che trascende ogni limitazione.
  
    
Linea 257: Linea 257:
    
  
-Dio pervade il corpo come Essenza[3]+Dio pervade il corpo come Essenza
  
    
Linea 313: Linea 313:
    
  
-Voi credete che Vijñana (saggezza) significhi “conoscenza scientifica”[4]. Esiste un’enorme differenza fra scienza e Saggezza! La scienza si sviluppa solo attraverso il potere della mente e della capacità psichica, mentre la Saggezza trascende ogni cosa. Essa scaturisce dal potere dell’Âtma. Per questo si dice:+Voi credete che Vijñana (saggezza) significhi “conoscenza scientifica”. Esiste un’enorme differenza fra scienza e Saggezza! La scienza si sviluppa solo attraverso il potere della mente e della capacità psichica, mentre la Saggezza trascende ogni cosa. Essa scaturisce dal potere dell’Âtma. Per questo si dice:
  
    
Linea 326: Linea 326:
    
  
-Un giorno i Pândava stavano compiendo l’offerta rituale Rajasuya Yâga[5]. Krishna arrivò e chiese a Dharmaraja: “Cognato! Sono stati fatti tutti i preparativi?+Un giorno i Pândava stavano compiendo l’offerta rituale Rajasuya Yâga. Krishna arrivò e chiese a Dharmaraja: “Cognato! Sono stati fatti tutti i preparativi?
  
 Egli replicò: “Ho preparato tutto. Ho anche assegnato i lavori che ognuno dovrà svolgere nei vari momenti della cerimonia”. Egli replicò: “Ho preparato tutto. Ho anche assegnato i lavori che ognuno dovrà svolgere nei vari momenti della cerimonia”.
Linea 368: Linea 368:
 Alla fine Dharmaraja chiese: “Krishna! Che Servizio vuoi fare?” Alla fine Dharmaraja chiese: “Krishna! Che Servizio vuoi fare?”
  
-Krishna osservò: “Dharmaraja! Quando tutti avranno finito di mangiare, affidami l’incarico di raccogliere le foglie[6]. Chi altrimenti raccoglierà le foglie vuote, su cui è stato servito il cibo?  La felicità, la gioia, i problemi ed i dolori sperimentati con il corpo, sono come i cibi dolci e piccanti serviti sulla foglia. Dopo aver mangiato il cibo, la foglia vuota viene buttata via. Nessuno, perciò, accetterà di svolgere il servizio della raccolta delle foglie”[7].+Krishna osservò: “Dharmaraja! Quando tutti avranno finito di mangiare, affidami l’incarico di raccogliere le foglie. Chi altrimenti raccoglierà le foglie vuote, su cui è stato servito il cibo?  La felicità, la gioia, i problemi ed i dolori sperimentati con il corpo, sono come i cibi dolci e piccanti serviti sulla foglia. Dopo aver mangiato il cibo, la foglia vuota viene buttata via. Nessuno, perciò, accetterà di svolgere il servizio della raccolta delle foglie”.
  
    
Linea 404: Linea 404:
 Divenuto il fuoco della digestione,\\ Divenuto il fuoco della digestione,\\
 risiedo nel corpo degli esseri viventi;\\ risiedo nel corpo degli esseri viventi;\\
-e unendomi al loro respiro vitale Prâna e Apâna[8],\\ +e unendomi al loro respiro vitale Prâna e Apâna,\\ 
-Io digerisco i quattro tipi di cibo.[9]\\+Io digerisco i quattro tipi di cibo.\\
 (Versi Sanscriti – Bhagavadgîtâ, 15.14) (Versi Sanscriti – Bhagavadgîtâ, 15.14)
  
Linea 516: Linea 516:
    
  
-L’altro giorno sono venute le ragazze del collegio di Anantapur, pregandomi: “Swami! Tutti i ragazzi vanno di villaggio in villaggio per distribuire cibo ai poveri[10]. Noi incartiamo il cibo; tuttavia, quando i ragazzi se ne vanno, a noi non resta più niente da fare. Swami, anche noi vogliamo fare qualche lavoro”.+L’altro giorno sono venute le ragazze del collegio di Anantapur, pregandomi: “Swami! Tutti i ragazzi vanno di villaggio in villaggio per distribuire cibo ai poveri. Noi incartiamo il cibo; tuttavia, quando i ragazzi se ne vanno, a noi non resta più niente da fare. Swami, anche noi vogliamo fare qualche lavoro”.
  
    
discorsi/2000/20001120.1427471442.txt.gz · Ultima modifica: 2016/02/23 14:40 (modifica esterna)