SathyaSaiWiki - Italia

Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Strumenti Utente

Strumenti Sito


discorsi:1989:19890119

19890119 - 19 gennaio

Discorso Divino di Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba

Evitate l'invidia, sostenete la Verità

Le Scritture hanno dichiarato che è difficile ottenere un corpo umano. La vita umana è la più elevata tra quelle di tutti gli esseri viventi della Creazione. (Pur) con tutti questi doni, se l'uomo manca di Saggezza (Jnana) non è migliore di un animale. È questa, infatti, a distinguerlo da essi. Nonostante possegga un corpo umano dalle capacità sacre l'uomo percorre sentieri sbagliati ed indulge in azioni immorali, degradando così la sua preziosa eredità. Chi dovrebbe dedicarsi al Sentiero Divino Interiore (Nivritti Marga) e sperimentare la Beatitudine si rende schiavo dei sensi e spreca la vita percorrendo la via esteriore (Pravritti marga); tutti i suoi sforzi sono diretti a coltivare i piaceri sensuali invece di puntare alla realizzazione del potere dello Spirito che è dentro di lui. A che cosa serve la forma umana se le azioni ed i pensieri non conducono alla realizzazione della propria Divinità inerente? Nell'occuparsi solo delle esigenze del corpo, oggi l'uomo dimentica la sua Essenza Divina e si immerge nelle attività materiali; questa preoccupazione per le cose del mondo è alla radice di tutta l'insicurezza e l'infelicità che egli sperimenta. Egli è sempre molto insoddisfatto e scontento e la scontentezza lo affligge in due modi: con la mancanza di pace mentale e con l'infelicità che ne consegue.

Come bandire l'invidia

Qual è la causa primaria della scontentezza? È l'invidia, che è stato il vizio ossessivo dell'uomo dall'inizio dei tempi; egli avrà la soddisfazione di sé soltanto dopo che l'avrà sradicata dal suo cuore. L'uomo soddisfatto vive in pace. Come nasce l'invidia? Quando uno si paragona a coloro che hanno di più, che occupano posizioni migliori, che ottengono voti più alti o sono più belli, e soffre a causa della consapevolezza della propria inferiorità, nasce l'invidia. Lo scontento per ciò che gli manca fa nascere l'invidia. Per liberarsi di questa qualità malvagia, bisogna guardare coloro che stanno peggio di noi. Per esempio: se pensate a coloro che hanno avuto voti peggiori, potrete trarre conforto dal fatto di aver fatto meglio di altri; similmente, osservando quelli che hanno un lavoro inferiore, ci si può sentire soddisfatti della propria posizione. Quindi, per liberarsi dell'invidia, bisogna paragonarsi a coloro che stanno peggio. Al tempo dovuto si matura un senso di equanimità verso chi sta meglio e verso chi sta peggio e questa equanimità è una qualità Divina. Non c'è niente di sbagliato nell'aspirare a posizioni più elevate ma non si deve essere invidiosi di coloro che le occupano; coltivare tali sentimenti è un crimine.

Il bisogno della triplice purezza

Gli studenti devono tenere in mente che nella vita, per raggiungere una qualunque cosa che abbia valore, sono necessari un corpo sano ed una mente sana. Per ottenere tale doppio stato di salute, la purezza dei pensieri, delle parole e delle azioni è essenziale. Nella terminologia Vedica questo viene definito 'Purezza dei tre strumenti della mente, della parola e delle mani (Trikarana suddhi)'. I Veda sono divisi in tre sezioni (kanda): Karma Kanda, Upasana Kanda e Jnana Kanda. Questi sono associati a tre tipi di Yoga: Karma yoga (yoga dell'azione), Bhakti yoga (yoga della devozione) e Jnana yoga (yoga della Saggezza o Conoscenza). Il primo è il Karma yoga. Per compiere una qualsiasi azione avete bisogno delle mani e tutto ciò che fate con le mani dovrebbe essere sacro, puro, utile agli altri e denso di significato. Con azioni che rispondano a tali requisiti, le mani diventano sacre; il primo passo è quindi quello di rendere la vostre mani pure e sacre. Con le azioni pure si ottiene anche la purezza mentale ma anche la mera purezza della mente non è sufficiente. La mente deve diventare capace di sviluppare la concentrazione, per coltivare la quale la devozione (Bhakti) ha una grande importanza. Bhakti significa eliminazione della separazione dal Dio senza Forma (Bhagavan). Bisogna convincersi che la Divinità è onnipresente e che non ci si può separare da Dio. Per ricordare la Divinità onnipresente, per cantare le Sue Glorie ed adorarLa, avete bisogno della lingua (del potere della parola). Jayadeva considerò la lingua uno strumento dato da Dio per glorificarLo. Non si deve assolutamente abusare di questo strumento sacro per parlare male degli altri o per causar loro dispiacere; come la Gita raccomanda, dovete evitare di parlare in modo sgradevole e usare soltanto parole che siano vere, apportatrici di conforto e buone. L'asprezza nel parlare va evitata; soltanto quando viene usata così la lingua può diventare sacra e pura. Quando il vostro parlare è santificato, lo diviene anche la vostra stessa vita.

Mantenete le promesse ad ogni costo

Non esiste Dharma più elevato della Verità. 'Solamente la verità trionfa'. L'imperatore Bali chiese: 'C'è un peccato più grande del non tener fede alla propria parola?' Una volta che avete fatto una promessa non dovete infrangerla in alcun caso. Questa è la verità propugnata da Bali. Quando prendete un impegno o fate una promessa, dovete mantenerli a costo della vita; una volta che avete dato la vostra parola, dovete fare ogni sforzo per mantenerla. Al giorno d'oggi c'è poco rispetto per la parola data, le promesse vengono fatte liberamente ed altrettanto facilmente vengono infrante. Gli impegni vengono presi per essere disattesi da un momento all'altro. Tali persone non sono migliori dei cadaveri viventi.

La verità è il respiro vitale della parola
L'esercito è il respiro vitale di una fortezza
La giustizia è il respiro vitale della società
La firma è il respiro vitale di un contratto.

Ricordate che, una volta che cominciate a trattare le vostre promesse con leggerezza, questa diverrà un'abitudine a vita. Harischandra abbandonò il regno, la moglie ed il figlio e divenne perfino il pietoso guardiano di un campo di cremazione pur di mantenere la parola data. Il suo esempio supremo di essere votato alla Verità risplende come un faro attraverso i millenni della storia umana. Se volete guadagnarvi un nome per la sincerità, dovete aderirvi strettamente. Tra gli attributi di Dio, il primo e il più importante è la Verità. Dio viene acclamato come il 'Protettore della Verità' (Sathya vaakpalakaya Namah), il Propagatore della Verità, l' Incarnazione della Verità'. Viene detto: 'La Verità è Dio'.

La purezza nel parlare è la seconda cosa da salvaguardare

Studenti! Questo è un periodo cruciale per le vostre vite, è lo stadio in cui la vostra Divinità può fiorire, è il momento giusto per sforzarvi di rendere sublime il parlare ed imparare ad onorare la vostra parola. La maggior parte della gente si accontenta di parlare per soddisfare la necessità del momento senza attribuire un valore duraturo a quanto dice e quindi non vive in accordo con le proprie parole.

Dio protegge coloro che Gli sono devoti

Nella Bhagavad Gita, Dio promette di prenderSi cura dello stato yogico (yogakshemam) di tutti coloro che sono devoti a Lui in modo esclusivo e senza alcun altro pensiero. Che cos'è questo yoga? Potete vedere voi stessi di quale privilegio state godendo, quali straordinarie opportunità vi vengono offerte qui. Ogni giorno, innumerevoli persone arrivano da molti paesi lontani, spendendo migliaia di rupie; esse aspettano a lungo solo per udire una parola di Swami, che è sufficiente per colmarli di Beatitudine. Ci sono decine di migliaia di tali devoti. Qui voi ricevete la benedizione della Sua compagnia senza nessuna spesa da parte vostra, senza alcuno sforzo né perdita di tempo. Quanto siete indifferenti a questa grande opportunità? Voi prendete tutto per scontato e non siete consapevoli del suo infinito valore. Avete ottenuto questa benedizione grazie al merito guadagnato in vite precedenti; dovreste considerare proprio questo come yoga. Non si tratta di un frutto di questa nascita. Questo è yoga e quando cercate di proteggerlo avete yogakshemam. Kshemam significa 'protezione di ciò che avete'. Bhakta Mira pregava: “Oh Dio, mi sono tuffata nelle profondità dell'oceano ed ho trovato una perla; permetterai che io la perda?” Mira e Sakkubai si assicurarono la Grazia di Dio tramite molte tribolazioni e difficoltà e pregarono Dio di far sì che tale Grazia non venisse loro meno.

Un' opportunità d'oro per garantire il vostro benessere

È per un colpo d'immensa fortuna che siete venuti dal Signore. Non dovete lasciar scivolare via questa opportunità. Questa è l'occasione che avete per assicurarvi il benessere fisico, mentale e spirituale; se non lo capite, sciuperete un'opportunità d'oro. Perdere una cosa preziosa è facile. Voi non sapete che cosa ci sia innanzi a voi, che cosa vi riservi il futuro. Ciò che fa soffrire Swami è il pensiero delle difficoltà che dovrete affrontare in futuro e che soltanto Lui conosce. Potete pensare di poter fare qualunque promessa vi piaccia mentre siete qui, e di poter poi seguire tutti i corsi che vorrete dopo essere usciti dall'Istituto. Questo è un grave errore: prima o dopo dovrete raccogliere i frutti delle vostre decisioni. Fate attenzione che queste conseguenze non siano spiacevoli; quello che oggi considerate una cosa da ridere potrebbe risultare tragico più tardi. Tenete sotto controllo ciò che dite: se il piede scivola, potete cadere e subire un danno momentaneo ma una scivolata della lingua può causare un danno duraturo. Non criticate mai gli altri; quando evidenziate il bruscolo nell'occhio di un altro, state dimenticando la trave che si trova nel vostro. Con tutti i difetti che avete, non avete il diritto di additare quelli degli altri. Indulgere nella ricerca dei difetti è un peccato grave e colui che cerca i difetti degli altri li acquisirà per un processo di azione riflessa.

Churchill, l'oratore efficace

Voi dovete imparare dall' esempio di Churchill che, pur non essendo granché bravo a scuola, attraverso la pura fiducia in se stesso ed un' istruzione conseguita da autodidatta, divenne il Primo Ministro dell'Inghilterra. Egli si arruolò nell'esercito in giovane età e quando, più tardi, entrò in politica, si allenò per diventare un oratore efficace. Prima di recarsi ad un' assemblea si esercitava davanti allo specchio su come si sarebbe rivolto ai partecipanti, esaminando il tipo di impressione che avrebbe fatto sul pubblico con i suoi gesti ed i suoi movimenti. Correggendosi a questo modo egli acquisì una grande fiducia in se stesso, si formò una notevole personalità pubblica e divenne un maestro nell'arte della risposta pronta e sagace. Durante un incontro per le elezioni egli stava mettendo alle corde l'opposizione senza troppi complimenti; una donna dell'uditorio, che si sentì molto offesa dal suo attacco, si alzò e disse “Stia zitto!”, e proseguì dicendo: “Se fossi stata Sua moglie Le avrei dato del veleno per porre fine alla Sua vita”. Churchill replicò freddamente: “Se fossi stato Suo marito Glielo avrei cacciato giù per la gola”. La donna fu messa in ridicolo e si zittì. In un'altra occasione, un Parlamentare, suo oppositore, stava replicando al suo discorso. Vedendo che Churchill stava ad occhi chiusi e sembrava non ascoltarlo si lamentò del fatto che egli dormisse mentre gli stava rispondendo. Aggiunse anche che questo non era un comportamento 'parlamentare'. Churchill si alzò subito e disse: “Sarei stato immensamente contento se mi fossi addormentato; è stato perché non sono riuscito a dormire che ho dovuto sopportare il discorso di questo membro.” Questa risposta fece scoppiare a ridere tutto il Parlamento. Dovete esercitarvi sull'arte di tacitare le critiche con risposte umoristiche. Dopo le mani e la lingua, dovete imparare a purificare la mente; si dice che essa tentenni continuamente e perda il controllo ma se viene diretta nel giusto modo essa si troverà in condizioni adeguate. La correzione della mente è Jnana Yoga. Dovete avere come obiettivo l'acquisizione della triplice purezza (Trikar'na suddhi) che vi permetterà di liberarvi di tutte le qualità malvagie e vi renderà altruisti. Oggi voi apparite egocentrici anche nel caso di questioni semplici, come può essere quella dell'osservare una foto di gruppo o del leggere i risultati degli esami. Voi siete interessati soltanto a trovare nel gruppo la vostra immagine o a leggere il vostro voto nei risultati. Dovete acquisire una visione più ampia e provare gioia per il successo degli altri invece di interessarvi solamente a ciò che riguarda voi. Gli studenti del nostro Istituto devono imparare a trascendere tali atteggiamenti ristretti e a maturare una visione più ampia.

Prashânti Nilayam, 19 gennaio 1989 Sai Kulwant Hall

discorsi/1989/19890119.txt · Ultima modifica: 2016/02/23 15:20 da 127.0.0.1