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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:2000:20000101

20000101 - 01 gennaio

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Per godere anni felici

(Baba canta)

La gente prega per avere tempi buoni,
per soddisfare il desiderio di occupare cariche importanti,
perché si aspetta una vita felice, ma nessuno prega per ottenere
una mente buona, saggezza e carattere.
Che altro rimane da trasmettere a questa nobile assemblea?

Incarnazioni dell’Amore!

La vita umana è un bene raro. Nascere come esseri umani è un privilegio. Il tempo è una ricchezza impagabile, il cuore umano è pregiato e la mente è dolce, colma di nettare. È una vera disgrazia che l’uomo non sia capace di capire la propria natura umana, le qualità umane e i valori umani.

Per “essere umano” non s’intende solamente il “corpo umano”; in realtà, l’essere umano è la forma cosmica (Virat-svarupa, la Persona Cosmica). Tutti i poteri che si trovano e si manifestano nell’intero Universo, giacciono nell’uomo in maniera latente. Nonostante tutte le facoltà e i poteri donatigli, l’uomo non è in grado di capirne nemmeno un frammento. Infatti, non sa esser contento , non riesce ad ottenere pace e felicità.

Per quale motivo? Perché l’uomo non è in grado di godere pace e gioia, nonostante gli sia stata data una vita umana – dono raro e di grande valore – in quanto dolcissima, comprendente un cuore prezioso e una mente piena di nettare? Perché? Perduta la sua tolleranza e la sua apertura mentale, dimenticando la sua vera natura, l’uomo di fatto passa attraverso ogni tipo di agitazione, sofferenza ed infelicità; è diventato completamente egoista, mentalmente limitato e, di conseguenza, soffre per la mancanza di pace mentale.

Anticamente, gli uomini trascorrevano tutta la loro vita in pace e felicità, mentre al giorno d’oggi l’uomo non sa nemmeno che cosa siano la pace e la felicità. Nei tempi antichi, l’uomo non era mai inquieto e in ansia, aderendo totalmente ai princìpi della Verità e della Rettitudine; il risultato era che le sue giornate trascorrevano in gioia e tranquillità.

Qual è l’elemento che contribuisce alla trasformazione del cuore umano?

Come il fuoco, così il fumo.
Come il fumo, così la qualità della nuvola.
Come la nuvola, così il tipo di pioggia.
Come la pioggia, così la qualità del raccolto.
Come il raccolto, così le proprietà del cibo.
Come il cibo, così la mente.

Ai giorni nostri, invece, si ingeriscono cibi e bevande inopportuni. Gli uomini non sanno individuare quale sia la cosa giusta adatta al momento.

Qual è il vero ornamento dell’uomo?

Il fiore di loto è l’ornamento del lago;
le belle case lo sono dei villaggi e delle città.
Le onde decorano il maestoso oceano.
La Luna è la bellezza del cielo infinito.
Il vero ornamento dell’essere umano,
è il carattere.

L’uomo, avendo perso questo meraviglioso ornamento – il carattere – sta affogando completamente nel dolore, nella tragedia e nella sofferenza. Non riesce a capire lo scopo per il quale è nato. Dio ha dotato la Sua Creazione di innumerevoli misteri, verità, ideali e meraviglie, ma l’uomo ha dimenticato tutto, e non è in grado di realizzare la meraviglia e la grandezza della vita umana. Il potere di cui dispone l’uomo è il più grande, il più maestoso potere di tutti quelli diffusi nel mondo. Eppure, attribuisce un enorme valore a tutto ciò che nel mondo è materiale.

Chi è che dà valore al diamante? Chi valuta l’oro? Chi valuta il prezzo dei terreni? È solo l’uomo che attribuisce un valore pecuniario agli oggetti! Ciononostante, pur da essere umano qual è, non sa apprezzare il suo stesso valore. Se non è capace di riconoscere il suo stesso valore di “essere umano”, come ci si può aspettare che capisca il valore della Divinità? Per prima cosa, infatti, l’uomo dovrebbe riconoscere il grande valore della vita umana. Una volta compreso questo, sarà in grado di capire anche il valore della Divinità.

Dio non si trova in Paradiso o nei Cieli; non risiede sul Kailasa o nel Vaikuntha o in altre dimore celesti. Tutte queste sono solo succursali. La vera casa di Dio è il cuore umano.

Non c’è bisogno di cercarLo, Dio. Egli non vive all’estero, in terre straniere e lontane, ma è presente nella vostra vita d’ogni giorno. Così pure, i peccati che commettete non sono azioni estranee a voi, ma fanno parte di voi, del vostro stesso operato. È un segno di grande ignoranza per l’uomo non sapersi capacitare di qualcosa che gli è immanente, nascosto all’interno del suo animo, ed è necessario fare uno sforzo per individuare la ragione di tanta ignoranza.

Si passa tutta la vita non pensando ad altro che a cose esteriori, lontane dal pensiero di una vita interiore. Abbiamo una visuale incentrata esclusivamente sull’esteriorità: il parlare è rivolto all’esterno, il pensare riguarda cose esteriori. Tutto è esterno, proiettato al di fuori. Questo è il motivo per cui le nostre tendenze – tutto ciò che guardiano, sentiamo, pensiamo e facciamo – s’indirizzano all’esterno e non trovano nulla in comune col viaggio interiore.

Incarnazioni dell’Amore!

Sforzatevi di comprendere quanto prezioso sia essere umani. Infatti, non esiste altro Dio all’infuori del Dio interiore, del Dio che risiede nell’uomo. L’uomo è Dio e Dio è l’uomo. Non esiste differenza fra uomo e Dio. L’unica differenza risiede nel dominio del pensiero, poiché si guarda il mondo con pensieri materiali, invece che con sentimenti divini; fra gli uomini è comunemente diffuso un modo di vedere materialistico, il cui criterio consiste nel percepire il mondo come mondo, ignorando la presenza di Dio in esso. Dobbiamo perciò far sì che la nostra visione esteriore si trasformi in visione interiore.

Per esempio, osservata da un punto di vista materiale, questa è una rosa, mentre invece, da punto di vista spirituale, divino, questo è il fiore del cuore, dell’amore. Chi vi ha donato la facoltà di vedere la rosa e sentirne il profumo? Purtroppo avete solamente la visione esteriore e non quella interiore! Questa è la ragione per la quale l’essere umano passa attraverso problemi, dolori e sofferenze materiali.

Madalasa insegnava ad ogni suo figlio, fin dall’infanzia, il Principio della Verità: “Mio caro figlio, tu non sei solo corpo. Non esiste soltanto la materia; perciò non cadere nell’ignoranza, non soccombere all’illusione. Stai passando attraverso il sogno dell’attaccamento. Svegliati! Alzati da questo sonno illusorio; risvegliati alla Luce della Conoscenza e della Saggezza.”

Da dove deriva questo modo di vedere le cose? Molti credono che il cibo sia responsabile dei sogni che facciamo; altri credono che i pensieri dello stato di veglia influenzino i nostri sogni. Niente del genere!

(Baba canta)

Nel sogno della vita di famiglia,
l’uomo passa tutta la vita colmo di attaccamenti.

Se non andate a dormire, non potete nemmeno sognare. Il sonno è l’elemento essenziale del sogno; è la causa, che porta a sperimentare il sogno dell’ignoranza e dell’illusione. “Non farti cogliere da questo sonno dell’illusione!”. Con questi insegnamenti, Madalasa infuse nei suoi figli dei valori, trasformando ognuno di loro in un saggio.

L’uomo non è nato solamente per sopravvivere e fare esperienze. Nonostante si provino tutti i piaceri, non si è mai soddisfatti; nonostante tutti i piaceri e i desideri che si vogliono soddisfare e dei quali si gode, le richieste non diminuiscono, no. Per questo, è necessario che ogni uomo conosca la sua vera natura.

Dal punto di vista materiale (storico), parlando in termini di calendario, oggi è l’inizio dell’anno 2000. Ma si tratta di un calcolo limitato alla dimensione terrena, non a quella universale. Il calcolo degli anni non ha alcuna relazione col Cosmo intero, non rientra nei sistemi di misurazione dell’Universo; non ha niente a che vedere con il Cosmo, il quale è sinonimo di Dio. Solo l’individuo entra in relazione con il tempo e con lo spazio: l’individuo è l’essere umano, mentre il Cosmo è Dio.

Se osservato approfonditamente da un punto di vista metafisico, divino, un periodo di duemila anni è un soffio! Miliardi e miliardi di anni son già passati, tanto che, a confronto, dire “2000” è irrisorio. Il calcolo di questi duemila anni parte convenzionalmente dal tempo di Gesù, e non tiene conto delle miriadi di anni trascorsi prima della Sua nascita.

I nomi delle varie ere sono stati presi dai grandi regnanti del passato. I nomi dei mesi, così come ci sono giunti sino ad oggi – gennaio, febbraio, marzo, aprile, ecc. – hanno qualche rapporto con i vari imperatori greci dell’epoca e con personaggi mitologici di quell’epoca. Purtroppo l’uomo attribuisce nomi, calcola e valuta la natura, ma non è in grado di conoscere la sua stessa natura. Egli deve invece capire la verità fondamentale di essere l’incarnazione di Dio.

Ma-na-va (uomo): Ma significa “ignoranza”, na significa “senza”, va significa “agire”. Di conseguenza, è uomo (manava) chi agisce senza ignoranza. L’uomo è eterno, antico, e questo è un altro significato di manava. Infatti: ma è la negazione (“no”), nava significa “nuovo”; perciò, manava, l’uomo, è qualcosa di “non nuovo”, è l’eterno arcaico. L’uomo c’è da migliaia di anni. Passiamo in rassegna le varie parti del corpo umano – gambe, braccia, naso, testa, ecc. – e diciamo che questo è l’essere umano.

Non è necessario bisticciare sulle date. Ad ogni secondo ha inizio un anno nuovo! Ogni secondo è un capodanno! I minuti fanno le ore, le ore fanno il giorno, i giorni formano i mesi, i mesi formano un anno. Tuttavia, non c’è bisogno di aspettare un anno, poiché ogni istante è nuovo!

L’essere umano si preoccupa molto di ciò che gli capiterà, pensa al suo futuro, se sarà felice o infelice. Ma l’anno nuovo non c’entra con ciò che dovremo affrontare, gioie o dolori che siano. Saranno le nostre stesse azioni a determinare il tipo di conseguenze che dovremo affrontare; saranno le nostre opere a determinare la nostra felicità o infelicità.

Come si semina, così si raccoglie.

Non sprecate il vostro tempo tormentandovi col pensiero di far questo o quello, perché dipende tutto solo dai semi che avete gettato nelle vostre vite passate; da quei semi non possono essere maturati altri frutti diversi da quelli che adesso vi è concesso di raccogliere! Dai semi di un certo tipo, non potrete aspettarvi una pianta di qualità diversa. Com’è il seme, così sarà il raccolto.

Qualunque azione compiate, Dio conta ogni vostro atto, uno per uno. Il Creatore vi manda in questo mondo con una pesante catena intorno al collo; vi manda su questa Terra con addosso la collana del karma, le conseguenze delle vostre azioni passate. Ogni uomo, dunque, nasce con questa collana karmica. La catena con la quale nascete non è dotata di alcun diamante o pietra preziosa; è la catena delle vostre azioni passate, ed è formata dal bene e dal male, dai risultati cioè delle vostre stesse azioni. Nessuna collana d’oro circonda il nostro collo al momento della nascita; nessuna traccia di perle o diamanti. Il nostro corpo non viene al mondo ornato di preziosi o gioielli. Ma c’è intorno al collo qualcosa: la catena dei risultati delle opere passate.

Incarnazioni dell’Amore! Se tutte le nostre azioni sono buone e sacre, certamente otterremo dei buoni risultati. Sul sentiero spirituale dobbiamo ancora capire un punto: ogni anno che ci viene incontro, ci porta buone cose. Oggi non è la fine del secondo millennio; oggi è solo l’inizio del 2000, e, perciò, è la fine dell’anno 1999. Il 2000 si concluderà il 31 dicembre prossimo; sarà quella la fine del millennio. Basandoci sulla data del 1° gennaio, possiamo dire che oggi è l’inizio dell’anno 2000. Non possiamo calcolare i risultati dell’anno 2000, se non a fine dicembre prossimo. I risultati dell’anno 2000 si basano sulle azioni compiute nell’anno 1999. Questo sarà un anno buono per tutte le nazioni e per tutti (applausi).

Gennaio, febbraio e marzo: fino a marzo avremo dei sussulti e degli urti. Perché? Che cosa accadrà? Sono eventi dovuti alla vita del Sole; si tratterà di fenomeni fisici legati all’attività solare. Ci saranno dei cambiamenti nella vita del Sole. In questi tre mesi si stanno verificando dei cambiamenti nel sistema solare; di conseguenza, in questi tre mesi, avremo delle difficoltà da affrontare, problemi, preoccupazioni e ansietà. Questi cambiamenti fisici porteranno anche delle conseguenze di natura non materiale, con effetti buoni o cattivi sulle persone.

Ma, da marzo in poi avremo un tempo molto felice, momenti meravigliosi, momenti di pace (applausi). Ciononostante, non è necessario che aspettiate marzo, poiché lo sforzo umano è essenziale. Perciò, a causa di queste Mie affermazioni, non reagite come se tutto dovesse essere lasciato al flusso del tempo: non abbandonate il vostro sforzo personale per nessun motivo. L’agire umano è essenziale.

Invece, oggigiorno, le azioni dell’uomo sono tutte deviate, pervertite e i valori umani sono totalmente scomparsi; non esiste la minima traccia di amore. Non si dà retta alla verità, e non si segue la via retta. Come potete aspettarvi, in queste condizioni, di essere in pace? Dio è l’Incarnazione della Verità, della Rettitudine e della Pace. Quando date dell’oro all’orefice e gli chiedete di fare un gioiello, gli dite: “Voglio un braccialetto”. In questo caso volete che l’oro venga trasformato in un braccialetto di vostro gradimento.

Il Nome di Dio è Hiranyagarbha; Dio è d’oro. Quando abbiamo questo Dio d’oro nel nostro cuore, possediamo i gioielli della Verità, della Rettitudine e della Pace. Come senza oro non potete fare dei gioielli, così senza Dio non potrete mai avere la pace, non potrete mai essere veritieri e non compirete mai azioni rette. Infatti, tutto ciò è solamente un dono di Dio. Fate di Dio il vostro Gioiello! È per questo motivo che vi chiamo “Bangaru, bangaru” (“Miei ori, Miei tesori”). Questo oro – Dio – è in ognuno di voi. Una volta che avrete una solida fede, una volta che questa verità sarà in voi, sarete destinati ad avere successo. Purtroppo abbiamo dimenticato di pensare a Dio che sta dentro di noi e ci aspettiamo risultati e conquiste esteriori. È impossibile, impossibile! Abbiate fede assoluta in Dio.

Fin dai tempi antichi, l’India ha propagato il sentiero spirituale, assicurando pace e sicurezza al mondo intero. La grande cultura di Bharat è grandiosa e di grande valore, ma purtroppo nessuno vi pensa. Persino gli studenti non comprendono quanto sia sacra la cultura indiana e ignorano le tradizioni della loro cultura. La cultura antica è ricca, fertile, piena di significati, altamente sacra, divina, nuova. Ma noi abbiamo scordato questa antica cultura dell’India sempre nuova, sempre attuale.

Potete prendere come esempio i grandi ideali che avete imparato dalla guerra del Mahabharata. Arjuna, Dharmaraja, Bhima, Nakula e Sahadeva erano i cinque fratelli Pandava i quali seguivano Dio e i Suoi insegnamenti. Il loro motto era: “Prima Dio, poi il mondo, infine io”. Per i Kaurava, invece, era il contrario: “Prima io, poi il mondo, infine Dio”. Questi ultimi, a cagione di ciò, persero Dio e, di conseguenza, alla fine persero anche la vita. Ognuno dunque dovrebbe dare a Dio il primo posto. Se metterete Dio davanti a tutto, non dovrete affrontare alcun pericolo. Pensate a Dio. Affrontate questo soggiorno sulla Terra pensando costantemente a Dio con piena fede.

Incarnazioni dell’Amore! Tra desha (la nazione) e deha (il corpo) non c’è differenza. I cinque elementi che compongono la nazione, sono anche nel corpo; i cinque elementi del corpo sono anche presenti in natura. Infatti il corpo e la Madreterra sono come la cosa e il suo riflesso: sono interrelati, interdipendenti. Fate uno sforzo per conoscere questa verità.

I giovani d’oggi, sono i leader del domani. Perciò, se volete un buon avvenire, è necessario che i giovani sviluppino una piena fede in Dio e la esprimano nelle loro attività quotidiane. A queste condizioni, la nazione progredirà. Lo Stato non è qualcosa di diverso da voi; voi siete parte del Paese! Perciò, rafforzatevi nel sentimento che ve lo fa sentire di vostra appartenenza.

Fra gli studenti moderni, purtroppo, non esiste il senso dell’unità nazionale, né il senso patriottico. Non hanno alcuna fede nella loro nazione, nessun senso di attaccamento alla loro Madrepatria. “Questa è la mia Madreterra, questa è la mia Madrelingua, questo è il mio Credo”. Se non siete capaci di levare il capo affermando che questa è la vostra patria, vivrete un’esistenza senza vita, da morti! Non perdete mai lo spirito patriottico. Avendo perso questo nazionalismo, attratti dalle nazioni estere, l’uomo si perde nel mezzo. Come ci possiamo aspettare che un uomo simile conosca la Divinità?

Incarnazioni dell’Amore! Dio è la base di ogni cosa, è onnipotente, onnisciente, onnipresente e pervade tutta la Creazione. È onnipervadente. Potete anche negarne l’esistenza, ma cosa ne sapete voi se esiste o no? Dio è onnipresente! È il mondo ad essere effimero, transitorio. Il mondo non è reale (in senso metafisico) e non può esistere senza Dio. Come senza cotone non potete avere il tessuto e senza argento non potete avere la coppa, così senza Dio non può esistere l’essere umano, no (applausi).

Voi (per affermare la vostra esistenza) vi basate sul vostro aspetto fisico, ma la forma non è reale. Infatti, è destinata da un giorno all’altro a cambiare. Non considerate, perciò, questa forma mutevole come qualcosa di vero. Cercate piuttosto di capire e conoscere il Dio interiore e considerateLo come l’unica realtà. Il Residente interiore è presente all’interno del corpo; Dio è l’Eterno, il Permanente, oltre la nascita e la morte, Colui che non possiede origini, senza inizio né fine, l’Eterno Testimone del Cosmo intero.

Dio è l’Eterno Testimone!

Dio è l’Eterno Testimone dell’Universo. Assimilate questa verità.

Crediamo di essere passati attraverso tanti anni e che questo sia l’avvento dell’anno 2000. Dove hanno avuto inizio tutti questi anni? Questo 2000 giunge al termine del 1999. Dopo aver trascorso un anno, quello passato, abbiamo raggiunto il momento presente. I festeggiamenti legati all’inizio di un anno nuovo, lo sappiamo, sono usanze portate dagli Inglesi. Ma questo è un modo di pensare limitato e meschino, che è meglio non avallare. La vita umana ha lo stesso valore in qualsiasi nazione. Apparteniamo a una sola razza, a una sola religione: questo significa essere umanità. Coltivate questi pensieri di verità.

Gli esseri umani dovrebbero considerarsi un bene raro. Il tempo è qualcosa di grande valore. Il cuore umano dovrebbe essere soave e tenero, la mente dovrebbe essere piena di nettare. Ma la mente, che per natura dovrebbe essere dolcissima, oggigiorno è piena di pensieri velenosi! Per quale motivo? La mente è piena di veleno poiché rincorre i piaceri venefici dei sensi. Male, male! Non dovrebbe essere così! La natura della mente è di essere dolce come il nettare. Una tale mente, che si suppone dovrebbe essere piena di dolce nettare, ai giorni nostri è invece solo piena di veleno. Un cuore tanto morbido, tenero e delicato, è diventato duro come la pietra.

Consideriamo il tempo come qualcosa di infinito. Il tempo è Dio. Per questo nei Veda si dice: Kalaya namah, Kala kalaya namah, Kala darpa damanaya namah, Kalathitaya namah, Kala svarupaya namah, ecc. “Onoriamo il Tempo, il Signore del Tempo, Colui che gestisce da Padrone il Tempo, Colui che trascende il Tempo, Colui che prende la Forma del Tempo, ecc.”. Se non credete pienamente nel Tempo, come potete aver fede nel vostro corpo? Il corpo è legato al tempo; cresce con il passare del tempo.

Incarnazioni dell’Amore! Consideriamo sacra la giornata di oggi, ma:

Yat bahavam tat bhavati
Come si pensa, così si sente.

Il 2000 non sarà per niente un anno cattivo! (applausi) Questo 2000 vi porterà a livelli di elevata nobiltà; questo sarà l’anno in cui si propagherà il Divino e si promuoverà il Principio dell’Unità. Molto presto tutti i popoli delle diverse nazioni, saranno uniti! (applausi) Oggi consideriamo America, Russia, Giappone, Cina, Pakistan, India, ecc. delle nazioni separate, ma, molto presto, esse si uniranno! (applausi). Quello che oggi considerate il vostro peggior nemico, diventerà il vostro miglior amico!

Non dobbiamo odiare nessuno, perché nessuno è nostro nemico. Tutti sono fratelli. Nessuno ci odierà più. Paternità di Dio e fratellanza tra gli uomini. Molto presto sarete testimoni di questa Unità. (applausi)

Però, riempite i vostri cuori sacri con pensieri santi, e pregate perché tutto ciò avvenga al più presto. Nel mondo, sono infatti moltissimi coloro che soffrono. Come sapete, ci sono state delle vittime durante quest’ultimo dirottamento aereo, e le persone coinvolte sono state sottoposte ad una tensione altissima. La preghiera è il solo rimedio per alleviare tali dolori; la preghiera è la sola soluzione alle nostre sofferenze. Non esiste niente che non possa essere ottenuto con la preghiera. Infatti la preghiera scioglie ogni cuore. La nostra preghiera sincera risolverà tutti i nostri problemi.

Sarva loka samasta sukhino bhavantu
Che tutti i mondi siano felici!

Preghiamo con tutto il cuore per la sicurezza e la salvezza di tutto il mondo. Non siamo così egoisti e pieni di “io” e di “mio”, al punto da pregar solo per le persone a noi care. Aspirate alla felicità di tutti, di ogni nazione! La Forma Cosmica comprende tutto.

Incarnazioni dell’Amore! Ciò che dovreste coltivare, è l’amore. Dove c’è amore non ci può essere odio. Se non avete provato mai amore prima, piantate i semi dell’amore almeno adesso.

Le Gopi, a quei tempi cantavano:
O Krishna, suona il Tuo dolce Flauto
e semina i semi dell’amore
nel deserto dei cuori privi d’amore;
Fa’ che una pioggia d’amore scenda sulla Terra
e faccia scorrere il fiume dell’amore.

In quest’arida terra priva d’amore, seminate i semi dell’amore e annaffiateli con l’amore; fate scorrere l’amore. Dovete, infatti, condividerLo con tutti, sperimentarlo e, al tempo stesso, gioirne anche voi.

Qual è il regalo di questo nuovo anno? È il vero, sacro amore disinteressato! Purtroppo, invece, l’uomo si serve dell’amore per finalità mondane e materiali, mentre l’amore dovrebbe sempre essere privo di egoismo.

L’amore dona e perdona.
L’egoismo prende e disapprende.

Non amate per egoismo! L’amore egoista (selfish) è maleodorante, puzza, puzza, puzza come il pesce (fish). Siate dunque altruisti. Sviluppate questo amore. Amate tutti. Lasciate che gli altri abbiano i sentimenti che vogliono; lasciate che gli altri pensino ciò che vogliono. Voi non curatevene, ma fate che il vostro sentimento d’amore sia sacro. In questo modo tutto il mondo si santificherà.

Molti si chiedono che tipo di gioie, comodità, vantaggi, reazioni o ricompense avremo quest’anno. Non ci saranno difficoltà spaventose, non ci sarà sofferenza. Ad ogni modo, ciò che è del mondo materiale ha del buono e del cattivo: come arriva, passa. Non c’è niente di sbagliato in questo mondo.

Il piacere è un intervallo fra due dolori.
Senza il dolore non potete gioire del piacere.
Tutto arriva e poi svanisce,
come nuvole passeggere, nuvole passeggere.

Non dovete preoccuparvi: siate resistenti e andate incontro alle difficoltà con audacia e risolutezza! Ogni cosa sia trasformata dall’amore. Siate la personificazione stessa dell’amore e vedrete che tutto il mondo sarà in pace, pace, pace!

Non vi siete mai chiesti perché ripetete la parola “Pace” (Shanti) tre volte? La pace è necessaria a tre livelli: fisico, psicologico e spirituale.

Voi non siete una sola persona, ma tre: 1) siete colui che credete di essere: il corpo fisico; 2) colui che gli altri credono voi siate: il corpo mentale; 3) quello che voi siete veramente: Spirito. Perciò abbiamo bisogno di pace a questi tre livelli.

L’amore è la sola soluzione a tutto, per duemila, tremila o per miliardi di anni! Con l’amore potete sperimentare e gioire di ogni cosa in questo mondo.

Io ve ne do la prova, poiché possiedo questo Amore Infinito! (applausi)

Infatti, migliaia e migliaia di persone si sono radunate qui nonostante nessun invito sia stato fatto. Perché? È il vostro amore per Me e il Mio Amore per voi! (applausi) Io amo voi, e voi amate Me. La combinazione e l’incontro di questo nostro amore vi ha condotto qui oggi. Con l’amore potete realizzare qualsiasi cosa.

Sradicate, distruggete la tendenza a mettervi in mostra, l’ostentazione, l’esagerazione e l’odio. Ripetetevi: “Queste non sono qualità che mi si addicono; sono qualità animalesche. Io sono un essere umano, perciò al primo posto c’è l’amore. La Verità è il fondamento di tutto, la Rettitudine è la mia vita”. Una volta unificati questi tre valori – Amore, Verità e Rettitudine – troverete la Pace.

Salvaguardate l’unità della vostra nazione, pregate per il benessere e il progresso di tutti, eliminate l’ego. Pregate! Con questi princìpi, la vostra sarà una vita ideale. Non siamo certo nati perché il cibo, la casa e il guardaroba divengano l’unico scopo della nostra vita. Dobbiamo ispirare ideali al mondo. Quale tipo di ideale? Per quanto più ci è possibile, dobbiamo metterci al servizio degli altri.

Il miglior modo di amare Dio:
amare tutti e servire tutti.

Incominciate da questo stesso istante una nuova vita, proponendovi come ideali il Servizio e l’Amore. Voglio che consideriate questi due valori come qualcosa di molto prezioso e di altamente sacro e che conduciate una vita ricca di pace.

È la Mia Benedizione per voi.

(Baba conclude cantando “Prema mudita mana se kaho…”)

Prashânti Nilayam, 1° Gennaio 2000.

Capodanno Civile.

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