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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2004:200403

03 - Marzo 2004

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

MARZO 2004

1.3.04 Bhakthi (Devozione a Dio) è come un Re che ha due servitori chiamati “saggezza” e “distacco”; essa deve essere costruita sul fondamento della saggezza e deve sbocciare nel distacco dal mondo. Prema (Amore) fa sorgere Daya (Compassione) e Vairagya, (Distacco), induce Dama (Autocontrollo) e, finalmente, ci conduce lungo il sentiero del Dharma (Rettitudine). Baba

2.3.04 Se voi non siete commossi alla vista della sofferenza, malattia o ingiustizia umane, come potete avere la determinazione e la dedizione necessarie per servire l'invisibile, imperscrutabile e misterioso Dio? Se non amate l'essere umano, il vostro cuore non amerà Dio. Disdegnando gli altri, non potete, contemporaneamente, adorare Dio; se lo fate, Dio non accetterà tale ipocrisia. Dio è il residente di ogni cuore per cui, se servite qualcuno, quel servizio raggiunge Dio dentro di lui e vi procura la Sua grazia. Baba

3.3.04 Non c'è alcun significato nell'adorare Dio come “ Sathyasvarupa”, l'Incarnazione dell'Amore, e non aderire alla verità nella vita quotidiana. Il Dharma, la rettitudine, nasce dalla Verità; esso emana dal cuore, favorisce la soddisfazione di se ed è una espressione della auto Consapevolezza. Abbiate fede nei suggerimenti di questa Divina Consapevolezza; nessuno dovrebbe agire contro il dettame della sua coscienza perché fare così è malvagio. La vera adorazione è fare ciò che è giusto, come dettato dalla vostra coscienza. La separazione tra pensiero e parola è irragionevole; dovrebbe esserci completa armonia tra i propri pensieri, parole ed azioni. Baba

4.3.04 La devozione a Dio è solo una forma di disciplina atta a raggiungere lo scopo; il ricercatore non dovrebbe fermarsi all'acquisizione della devozione. Egli non dovrebbe prestare molta attenzione all'amore che ha per il Signore, ma moltissima all'Amore ed alla Grazia che il Signore gli concede. Egli deve sempre desiderare di scoprire quale suo comportamento, quali suoi atti saranno più graditi al Signore e Lo riempiranno il di gioia. Indagate su questo, desiderate questo, fate le cose che vi garantiscano quest'obiettivo, impegnatevi in atti tendenti ad ottenerlo; questa è vera devozione. Baba

5.3.04 Fate tutte le azioni con tutto l'amore che offrireste a Dio. In realtà voi mangiate per la soddisfazione dell'io ed andate ben vestiti per compiacere lo stesso “io”; voi amate gli altri nell'interesse dell'io e gli altri vi amano per compiacere l'io. E chi è questo “io” insito in tutti senza eccezione? E' Dio stesso. “Isvarah Sarva Bhuthanam”, il Signore risiede nel cuore di ogni essere, dichiara la Bhagavad Gita . Egli è l'Atman in ogni essere. Per questo Io dico che voi siete non uno ma tre: quello che pensate di essere, il corpo; quello che gli altri pensano che siate, la mente e quello che, invece, veramente siete , l'Atman o Spirito. Baba

6.3.04 Non lasciatevi opprimere dal sentimento che gli umani siano deboli e soggetti alle illusioni ed all'ignoranza. Non è facile nascere come essere umano. Se, tuttavia, non si comprende la propria vera natura e si immagina che Dio sia nel mondo esterno, questo è segno di totale ignoranza. Da ora, senza perdere tempo, impegnatevi nel [compiere i vostri] doveri ed iniziate il viaggio verso la realizzazione di Dio. Baba

7.3.04 Ci sono quattro tipi di adorazione: il primo tipo viene messo in atto ogni volta che uno è in difficoltà ma, non appena ottenuto l'aiuto, Dio è dimenticato. Il secondo tipo di adorazione è quello del devoto che chiede le cose buone della vita alla Deità che adora senza fare affidamento sugli altri. Il terzo tipo di devoto offre l'adorazione per il bene degli altri, pregando per la prosperità di tutti, nella consapevolezza del fatto che il suo benessere è tutt'uno con il benessere comune. Il quarto tipo, che è quello più elevato, è l'adorazione fatta in spirito di totale abbandono al Divino dedicando tutte le azioni al Suo servizio. Baba

8.3.04 Sforzatevi di allontanarvi da ciò che non è vero verso la Verità; cercate di acquisire la conoscenza di voi stessi e dell'origine di tutti i se ed, in tal modo, liberatevi della vostra ignoranza fondamentale. Abbandonate i pensieri e le ansietà per questo corpo, che va soggetto a decadimento e morte, e divenite coscienti dell'anima immortale che siete in realtà. Baba

9.3.04 Il vero amore non cambia di momento in momento. Solo quello immutabile, che splende sempre chiaramente nel cuore, è vero amore; esso non è scosso dalla gioia o dal dolore, dalla lode o dal biasimo. Quell'amore è vera devozione. La prova della pioggia è il terreno bagnato; similmente, la prova della vera devozione si trova nella pace della mente che l'aspirante è stato capace di ottenere: la pace che lo protegge dagli attacchi furiosi degli insuccessi, la pace nella quale egli rimane impassibile alla perdita ed al disonore. Baba

10.3.04 Se non potete aiutare qualcuno, evitate almeno di recargli danno o causargli dolore. Questo è, di per se, un grande servizio. Che diritto avete di trovare colpa in un altro o di parlarne male? Dal momento che dite che niente accade mai senza la Sua Volontà, perché infastidirsi od arrabbiarsi? Il vostro dovere è di mondare voi stessi ed impegnarvi nella vostra purificazione interiore; tale sforzo vi procurerà la cooperazione di tutti gli esseri umani buoni e troverete forza e gioia prorompenti dentro di voi. Baba

11.3.04 Dio è l'eco in montagna, il tremolio delle foglie, il bisbigliare degli esseri umani, il balbettio dei bambini e l'Om diffuso ogni dove. Egli è il donatore di tutti i doni, la Provvidenza che ci concede tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Dio è presente in tutti i luoghi ma, per riconoscerLo, i Santi hanno dovuto prescrivere mille metodi ; Egli è in ognuno eppure evita di essere scoperto se non da pochi. Baba

12.3.04 Non sperate di meritare la Grazia disprezzando l'umanità ed ammirando Sai. Ricordate che il vostro vestito, comportamento ed aspetto rivelano il vostro carattere ed il vostro atteggiamento verso gli altri. Abbiate sempre delle dolci e pacate parole sulla lingua; dirigete lo sguardo solo su visioni sante. Indossate abiti semplici e puliti e non imitate coloro che sono affascinati dal vestire e vivere all'ultima moda. Swami vi suggerisce sempre “Seguite il Maestro”, la Coscienza dentro di voi, che è la Voce di Dio. Baba

13.3.04 Il servizio è Dio. Perché Dio ha dotato l'uomo di corpo, mente ed intelletto? Percepisci con la mente, pianifica con l'intelligenza ed adopera il tuo corpo per servire coloro che ne hanno bisogno. Offri questo atto di servizio a Dio; adoraLo offrendoGli questo fiore. Metti in pratica ogni giorno gli ideali che Swami da sempre ha divulgato e fa in modo che essi siano conosciuti in tutto il mondo proponendoti come esempio vivente di tali grandi ideali. Baba

14.3.04 La disciplina vi allena a sopportare le delusioni. Dovete realizzare che il sentiero della vita ha degli alti e bassi, e che ogni rosa ha la sua spina. Al giorno d'oggi, però, la gente vuole avere solo rose senza spine. Quando non ci riesce, va su tutte le furie e comincia a prendersela con tutti. L'attitudine dell'uomo verso Dio non dev'essere basata sull'esaudimento o il non esaudimento dei propri desideri meschini. Dovete credere che qualsiasi cosa vi accada è per il vostro bene. Baba

15.3.04 Esistono vari tipi di devozione: quella che stupidamente vi fa piangere per Me quando non sono fisicamente presente; quella che provoca la resa, in un abbandono senza limiti, e quella che è stabile e forte, e sempre attaccata alla Mia volontà. Io accetto tutte queste forme di devozione. La scelta fra l'una e l'altra non è vostra, perché sono Io a determinare i vostri sentimenti, modificandoli. Se cercate di andare dove Io non voglio che andiate vi fermerò. Abbiate fede nel fatto che non potete far niente che non corrisponda alla Mia Volontà: questa è la devozione più grande. Baba

16.3.04 Il diamante e l'oro sono soltanto dei materiali; è l'uomo che li ha resi preziosi, attribuendo loro un valore. In effetti, l'uomo è veramente l'essere più prezioso esistente sulla Terra. Questo è il motivo per cui viene detto: “Janthunaam Narajanma durlabham”. [Il corpo umano] gli è stato assicurato come ricompensa per molte vite piene di attività meritevoli. Esso viene considerato alla stregua di una barca, che può aiutarci ad attraversare l'oceano del 'Samsara' (esistenza nel mondo). Nonostante ciò, l'uomo profana se stesso rincorrendo piaceri futili e superficiali. Baba

17.3.04 L'uomo può acquisire la dolcezza della Saggezza (Jnana) frequentando buone compagnie (Satsang) o isolandosi in un posto solitario a praticare la meditazione (Dhyana). Ma, quale che sia il sistema scelto, la dolcezza della Saggezza non potrà provenire dall'esterno: essa deve venire da dentro se stessi, come risultato della trasformazione della natura interiore conseguente alla sconfitta dei nemici interni della lussuria, della rabbia, dell'avidità, dell'attaccamento, della superbia e della gelosia. Baba

18.3.04 Non è un'acquisizione da poco, riuscire ad avere il Nome del Signore sulle labbra nei nostri ultimi istanti di vita. Sono necessari una pratica di molti anni, basata su una fede profondamente radicata, ed un forte carattere, privo di odio, di avidità e di superbia, in quanto il Nome del Signore può sopravvivere solo in un cuore puro. Non possiamo mai sapere quale momento risulterà essere l'ultimo per noi. Ecco perché si deve ripetere continuamente il Nome di Dio e coltivare le buone qualità. Baba

19.3.04 Uno dei principi più importanti del retto vivere è la pratica del silenzio. Questo in quanto la voce di Dio può essere udita nella regione del vostro cuore solo quando la lingua sta zitta e le tempeste della mente sono state calmate. Gli altri non saranno tentati di urlare, se voi parlerete loro sussurrando. Regolate il vostro tono di voce e fate sì che sia il più basso possibile, tanto da essere uditi solo dalla gente a cui state parlando. Conservate il suono, perché esso è una manifestazione di Dio. Baba

20.3.04 Con un solo fiore non è possibile fare una ghirlanda. Per farla, è necessario intrecciare molti fiori fra di loro. Per servire il vostro Paese, dovete avere corpi forti, ideali sacri ed intenzioni altruistiche. Si può raggiungere qualsiasi ideale, a patto che siano presenti la cooperazione, la disciplina ed il senso di sacrificio, e che si sia determinati a riuscire. Baba

21.3.04 La festa di Ugadi segna l'inizio di un nuovo periodo, o anno. In questo giorno, dedicate nuovamente la vostra vita alla disciplina spirituale del ricordo del Nome di Dio (Namasmarana). Liberatevi di tutte le cattive abitudini che interferiscono con il ricordo costante del Nome di Dio. Le Scritture prescrivono il Namasmarana ed il servizio disinteressato (Seva) quali discipline spirituali fondamentali, per raggiungere la meta dell'Unione con Dio in questo Kali Yuga. Baba

22.3.04 Non crucciatevi, né permettete all'odio di pervadere la vostra mente. Sviluppate amore per tutti. Il desiderio è una tempesta, l'avidità è un vortice, la superbia è un precipizio, l'attaccamento è una valanga e l'egoismo è un vulcano: teneteli ben lontani da voi, affinché vi sia possibile godere di un'indisturbata equanimità. Permettete all'Amore di insediarsi sul trono del vostro cuore. Allora dei caldi raggi di sole, una fresca brezza e le acque gorgoglianti dell'appagamento nutriranno le radici della fede nei vostri cuori. Baba

23.3.04 Non accetto da voi fiori che appassiscono o frutti che marciscono. DateMi il loto che fiorisce nel vostro 'manasa sarovara', le chiare e pure acque del lago della vostra coscienza interiore. DateMi i frutti della santità e di una disciplina ferma e stabile. È sufficiente che abbiate fede in Dio e timore del peccato: questo è già di per sé un grande servizio. Baba

24.3.04 La maggior parte della gente non ha idea di che cosa siano la devozione e la disciplina spirituale. Alla devozione vengono equiparate diverse forme di adorazione, quali i pellegrinaggi, la meditazione e cose del genere. Ma queste cose non sono indici di devozione. Esse possono al massimo conferire qualche soddisfazione mentale. Fino a quando crederete che Dio si trovi da qualche parte al di fuori di voi stessi, non sarete qualificati per ottenere la Grazia Divina. Il vero segno della devozione consiste nel riconoscere che Dio è dentro di voi, intorno a voi ed ovunque. Dovete sviluppare la fede che voi stessi siete una manifestazione di Dio. Baba

25.3.04 Potete adorare Dio in accordo con la vostra fantasia e come più vi soddisfa. Egli resta immutato anche se i nomi e le forme con cui Lo adorate continuano a cambiare. L'efficacia dell'adorazione non risiede nel nome o nella forma che scegliete per adorarLo, ma nell'intensità e nella profondità del sentimento con cui Lo adorate nel vostro cuore. Dio assumerà proprio quella forma a cui voi vi rivolgete, e soddisferà il vostro anelito. Questo è il segno della Sua Grazia e dell'Amore senza limiti che Egli ha per voi. Baba

26.3.04 L'uomo viene reso schiavo dal denaro. Egli vive una vita superficiale ed artificiale, e questo è un grande peccato. L'uomo dovrebbe cercare di possedere denaro solo nella quantità necessaria a coprire le spese essenziali per la sua sopravvivenza. Le ricchezze che si possiedono possono venir paragonate alle scarpe che si indossano: se sono troppo piccole, causano dolore; se sono troppo grandi, diventano un ostacolo quando si cammina. Il denaro dovrebbe solo essere sufficiente a condurre una vita fisicamente e mentalmente confortevole. Quando se ne ha di più, esso provoca superbia, pigrizia e disprezzo per gli altri. Baba

27.3.04 La nostra devozione e le nostre preghiere a Dio non devono avere come scopo quello di ottenere qualcosa o di esaudire qualche nostro desiderio. Il loro unico scopo dev'essere quello di acquisire la Beatitudine e diventare Uno con Dio. Non chiedeteGli questo o quello in cambio delle preghiere che Gli offrite e dei sacrifici che fate. Non calcolate compensi e non aspettatevi dei risultati. Agite perché dovete farlo e perché è vostro dovere, e dedicate a Lui sia le azioni che le loro conseguenze. Questa è vera devozione. Baba

28.3.04 A volte siamo felici, ed altre tristi. Uno stesso oggetto, che in un certo momento procura felicità, con il passare del tempo può diventare causa di estrema sofferenza. Questo significa che sia la gioia che il dolore sono degli stati mentali, e che gli oggetti, essi stessi soggetti a cambiare, non possono procurarci una felicità duratura. Tutto ciò che è transeunte non può essere reale. Essendo a conoscenza del fatto che una vita di godimenti è cosa avversa ad un serio sforzo spirituale, le persone buone considerano le difficoltà alla stregua di pietre miliari, poste sul cammino verso una vita superiore. Baba

29.3.04 Dio ha quattro qualità, ed è solo quando le coltivate che potete capirLo. Esse sono: l'amore (Prema), la bellezza (Soundarya), la dolcezza (Madhurya) e lo splendore (Shobha). La coltivazione dell'amore è sufficiente affinchè le altre tre vi vengano date in aggiunta. Quando siete immersi nell'amore per il Divino immanente in tutta la Creazione, percepite la bellezza ovunque e sperimentate il culmine della dolcezza, mentre la vostra mente perde la sua identità separata e si fonde con la Mente Universale in tutto il suo splendore. Baba

30.3.04 L'Essere Supremo è venuto nella forma di Rama per indicarci la via dell'immortalità. 'Ramo Vigrahavan Dharmah' significa che Rama era la personificazione del Dharma (retta condotta). Egli fu l'incarnazione suprema delle virtù che tutti devono coltivare al fine di condurre una vita ideale. Oggi voi adorate la Sua forma e ripetete il Suo Nome, ma ignorate gli ideali di cui Egli fu fautore. Se non si praticano le discipline indicate da Rama per purificare la mente, le diverse forme di adorazione diventano dei vuoti rituali. Baba

31.3.04 Con gli esercizi spirituali (Sadhana) potete correggere i vostri difetti e far emergere le vostre buone qualità, assicurando così la Pace (Shanti) a voi stessi, alla società ed al vostro Paese. Ciascuno di voi ha la tremenda Energia (Shakti) dell'Atma dentro di sé. Alcuni sanno come ricorrere ad Essa, altri Ne conoscono solo l'esistenza, altri ancora non sanno come controllarLa o non sanno neppure che esiste, ma, attraverso una Sadhana stabile e costante, con l'andar del tempo Essa si renderà manifesta. Baba

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