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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2011:201106

06 - giugno 2011

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

GIUGNO 2011

1.6.11 Tutto ciò che dite è un riflesso dei pensieri e tutto ciò che fate è un riflesso dell’azione interiore; quindi agire in accordo con l’impulso interiore è Rettitudine (Dharma), dire ciò che si prova è Verità (Satya), meditare su ciò che si sperimenta nel cuore è Pace (Shanti), comprendere correttamente gli impulsi del cuore è Non-violenza (Ahimsa) e tenere in considerazione tutto ciò che emerge dal cuore è Amore (Prema). I cinque valori sono quindi i riflessi dei sentimenti che scaturiscono dal cuore. Essere veramente umani significa avere armonia completa tra pensieri, parole e azioni. Che cosa produce la disarmonia tra di essi? Un’azione inutile. Baba

2.6.11 Alcuni dicono che la conoscenza è preziosa ma il carattere è piu prezioso della conoscenza. Si può essere studiosi eruditi, si possono coprire posizioni di comando, si può essere molto ricchi o scienziati eminenti ma se si manca di carattere, tutte le acquisizioni non servono a niente. Sacrificio, amore, compassione e tolleranza sono le qualità umane a ventiquattro carati da promuovere lasciando cadere la gelosia, l’ego e la rabbia che sono qualità animali. Baba

3.6.11 Se i devoti pregano Dio con sincerità offrendoGli ogni azione che fanno, ricevono sicuramente la Grazia appropriata. Ci sono nove tipi di devozione: l’ascolto delle gloria del Signore, il canto, il ricordo, l’adorazione, la salutazione, l’esecuzione di riti, il servizio obbediente, l’amicizia e l’abbandono. Dio risponde nello stesso modo in cui voi Gli offrite la vostra venerazione; se dedicate a Lui tutte le vostre azioni, riceverete certamente la Sua Grazia. Baba

4.6.10 Se al presente siete puri di spirito, voi stessi lo avete causato; se siete sfortunati, di nuovo, questo è certamente il risultato delle azioni che avete fatto. Quindi dovete comprendere che la vostra felicità e buona fortuna sono nelle vostre mani; se decidete, potete ottenerle, se non le desiderate profondamente, non potete guadagnarle. E’ chiaro che la vostra volontà intrinseca è al di là di tutti i livelli e condizioni, di tutte le formazioni e trasformazioni. La libertà che essa comporta è il risultato delle vostre azioni passate; essa è possente, feconda e suprema. Baba

5.6.11 La Divinità è immanente in ogni essere; la stessa verità è proclamata nella Bhagavad Gita: “L’Atma eterno in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere”. Dato che ogni essere è parte del Divino, tutti devono essere rispettati, amati e adorati. Voi non dovete odiare nessuno e non dovete ingenerare distanza tra uno e l’altro. Essendo parti della società, tutti dovrebbero servirla. Per il bene di chi esiste l’uomo? Per il bene della società la quale, similmente, esiste per il bene della Creazione; questa è la base di tutta la Creazione. La Creazione è una manifestazione di Dio e voi avete una posizione unica in essa. In effetti, il servizio alla società è il dovere più importante di ognuno di voi e vi darà il Potere Divino; il servizio alla società è realmente servizio alla Divinità. Baba

6.6.11 Come tutte le parti del corpo costituiscono un organismo, così tutti gli esseri sono come membra di Dio. Se c’è una ferita nella gamba, è l’occhio che versa lacrime; lo stesso tipo di relazione intima esiste tra Dio e tutti gli esseri, proprio come esiste tra le membra diverse del corpo. Dobbiamo comprendere che le gioie e i dolori sono i riflessi delle nostre stesse azioni, non sono causati dagli altri; incolpare gli altri, o Dio, delle nostre disgrazie è un errore grosso. Voi siete testimoni di voi stessi. Tutto in questo mondo è reazione, riflesso e risonanza. Baba

7.6.11 Sono i giovani e soltanto i giovani che possono mettere a posto il mondo. Nessuna nazione può reggersi senza i suoi giovani. Non sottostimate mai le possibilità dei giovani pensando che siano inesperienti e giovani; soltanto essi possono proteggere questo mondo. I giovani sono dotati di un potere immenso: se prendono una decisione ferma, possono ottenere qualunque cosa! Quando prendono coscienza del loro potere, possono emancipare le nazioni. Voi dovete affrontare tutte le difficoltà con sopportazione; accettate tutte le prove e le tribolazioni con amore, accettate con amore sia il piacere che il dolore, colmate il cuore d’amore e non con il veleno delle qualità malvagie. Tutto è amore. La stessa parola “amore” è soffusa di dolcezza. Trattatevi reciprocamente con amore, parlatevi con amore, conducete una vita piena d’amore e godete della beatitudine. Baba

8.6.11 Educazione significa Vidya che è la Conoscenza del Sé; questo è il fondamento dell’educazione. Gli studenti devono acquisire un’educazione dedicata cominciando con pensieri su Dio. In India, anche un autista illetterato saluta il volante dell’auto prima di partire e un musicista offre le sue salutazioni allo strumento prima di suonarlo; quindi, ogni tipo di apprendimento dovrebbe iniziare con il Nome di Dio e la preghiera a Lui e ogni attività dovrebbe essere fatta come un’offerta a Dio senza alcuna artificialità né ostentazione. I diplomi ottenuti senza l’essenza dell’educazione sono solamente dei pezzi di carta. Gli studenti devono avere un cuore puro e sacro e la bontà dell’educazione deve riflettersi nei loro volti; in effetti, ogni individuo dovrebbe essere imbevuto di sentimenti Divini. Baba

9.6.11 La vostra forma effettiva è l’amore; abbiate più fede nell’amore e allacciate relazioni amorevoli con gli altri. Sentite di appartenere a tutti, sentite che tutti vi appartengono. Tutti sono uno, siate come tutti. Tutti sono figli della stessa madre e, essendo figli della stessa madre, tutti devono vivere come fratelli e sorelle. Il fondamento vero di questa nazione è basato sulla Verità e sulla Rettitudine; questo va propagato. Tutti devono considerare l’aderenza alla verità come l’azione più grande che possano fare. La Verità e la Rettitudine sono importantissime nella vita di ogni essere umano; i giovani in particolare devono aderirvi strettamente. Che cos’è la verità? “Verità” significa armonia tra pensieri, parole e azioni; dovunque queste tre siano in armonia, c’è la verità. Voi non dovete dire qualcosa dal palco, avere qualcos’altro in mente e agire in modo del tutto differente da ciò che avete detto e pensato: questo è il peccato peggiore possibile! Baba

10.6.11 L’amicizia è molto importante. Quando qualcuno vi saluta dovete rispondergli; non pensate che, essendo egli/ella un vostro avversario, non lo dobbiate salutare. Considerate tutti come vostri amici, non provate odio o inimicizia per nessuno; l’inimicizia è una qualità malvagia, tutti dovrebbero essere uniti. Se volete davvero vedere Dio, per prima cosa vedeteLo in tutti. Voi potete guadagnare tutto i denaro possibile ma, finché siete vivi, dovreste dar gioia agli altri facendo atti di carità. Coloro che possiedono ricchezze devono curarsi delle persone povere e malate. Utilizzate i vostri guadagni in modo appropriato, considerate il servizio sociale come servizio a voi stessi. Il servizio alla società è un segno di nobiltà; al contrario, coloro che non vi si impegnano sono malvagi. Baba

11.6.11 Generate l’amore in voi. Quando veniamo in questo mondo, soltanto l’Amore viene con noi. Dall’amore scaturisce la verità e, quando amore e verità si accomunano, la qualità dell’umanità trova il suo sostentamento. La residenza della vita umana può esser costruita con la fiducia in se stessi come fondamento, con la soddisfazione di sé come colonne e il sacrificio di sé come tetto; soltanto così potete ottenere la auto-realizzazione. Il primo passo è la fiducia in se stessi senza la quale non si può avere felicità nella vita; com’è possibile avere fiducia negli altri se non la si ha in se stessi? Non dubitate di ogni cosa, il dubbio mette la vita in pericolo e chi dubita non raggiunge niente nella vita; accrescete la fede, abbandonate tutte le qualità malvagie e conducete una vita ideale e piena di gioia. Il senso di umanità sboccia solamente in un cuore puro e trova lì il suo compimento. Baba

12.6.11 La gente adora molte deità come Rama, Krishna o Sai ma il Principio Divino è lo stesso in tutte. L’Anima Divina non ha una forma o un nome. Soltanto la Divinità è reale, il mondo è irreale. Dio non ha attributi, non punisce né fa male a nessuno, è presente nel vostro cuore nella forma di Amore puro e immacolato. Generate amore, sempre di più; questo vi proteggerà sempre. Non c’è protezione più grande di questa, non c’è arma più potente dell’amore. Baba

13.6.11 Alla fine, tutti voi raggiungerete la pienezza. Al presente siete in uno stadio particolare che è il risultato delle attività a cui vi siete dedicati nelle vite precedenti e dei sentimenti che avete albergato nel passato. Il futuro viene costruito con le attività in cui vi impegnate ora e con i sentimenti che le motivano e caratterizzano. Uno studioso può scrivere un commento approfondito della Gita ma se, come risultato di tutto quello studio, il suo carattere, il comportamento e il modo di essere non provano che la Gita si è assorbita in lui, tutta quella erudizione non è che un peso che si porta dietro. Quindi non considerate mai l’acculturazione che assimilate come gran cibo per il cervello; essa deve venir sublimata in Beatitudine per voi. L’invidia, la pomposità e l’egoismo, questi tratti malvagi, vanno cacciati fuori da voi. Baba

14.6.11 Se agli operai vien detto di scavare, il loro lavoro è semplicemente quello di continuare a scavare; soltanto il giardiniere sa quanta terra deve essere messa attorno ad una pianta e come va messa. Nello stesso modo, il precetto è “Tenete sempre presente il Nome di Dio”! Se voi continuate a fare quel lavoro, Dio Stesso deciderà dove e come debba essere utilizzato. Baba

15.6.11 L’allievo deve desiderare di tradurre gli insegnamenti in attività giornaliere e pratiche effettive, deve colmare il suo cuore con la devozione e dedicare tutte le sue capacità all’applicazione del consiglio del Guru; soltanto una persona simile merita di essere definita discepolo (Shishya). Il seme deve avere la vita in sé ma il terreno va lavorato e reso adatto a farlo germogliare; per l’allievo, il raccolto del successo spirituale è assicurato quando ambedue queste condizioni sono soddisfatte. Baba

16.6.11 Un cavallo inesperto si addestra con molti espedienti; similmente, noi abbiamo la preghiera, i Bhajan e il ricordo del Nome per domare la nostra mente turbolenta. Nelle fasi iniziali, il cavallo corre di qua e di là ma l’addestratore non si preoccupa e si tiene saldo alle redini. Anche la mente, quando voi cominciate a ricordare e ripetere il Nome, corre naturalmente in direzioni diverse ma voi non dovete cadere nella disperazione, nell’ansia o nell’insicurezza: tenetevi saldi alle redini, il Nome Divino! In breve, le parole e i pensieri saranno in vostro potere. Non lasciate avvicinare niente che possa farvi dimenticare il Nome del Signore; a tempo debito, profitterete di quel Nome. Baba

17.6.11 Coloro che hanno il desiderio profondo di raggiungere la saggezza più elevata che porta la liberazione devono riflettere e indagare sul fenomeno della morte. La morte non deve far paura né esser considerata infausta. Voi non dovete evitare l’argomento immaginando che morire accada soltanto agli altri e non a voi, non dovete posporre di rifletterci giudicando che per ora sia inopportuno e inutile; la ragione è che l’indagine sulla morte è veramente la ricerca della propria Realtà. Questa verità va riconosciuta. Baba

18.6.11 Non desiderate il frutto subito dopo aver piantato l’alberello! Non staccate e masticate le foglie e i rametti sperando di indovinare da questi il sapore del frutto; se fate così, non potete godere della dolcezza del frutto oltre al fatto che la pianta non sopravviverà. Similmente, il vostro compito è semplicemente quello di coltivare l’alberello chiamato Nome di Dio. Mentre lo fate non dubitate, non indagate se ha o meno la gloria che gli si accredita; senza dubbio quella pianticella crescerà, diverrà un albero e vi darà il frutto che sperate di mangiare. Potete ottenerlo: siate certi che il Nome sia capace di darvi quel frutto! Baba

19.6.11 Voi vi preoccupate troppo per il corpo. Il corpo umano è come una bolla d’acqua e la mente è un intrico di pensieri per cui non si deve vivere riponendo in essi tutta la propria fede. Nel mondo di oggi, la rettitudine è scomparsa e la società intera è piena di ingiustizia, indisciplina e comportamenti malvagi; in una condizione caotica di questo tipo, la fede in Dio è l’unico rimedio duraturo. Amate Dio per ricevere il dono dell’Amore da Lui. La verità è il solo rifugio perché la verità è Dio. L’Amore è Dio, vivete nell’Amore. Baba

20.6.11 In genere, la gente pensa che abbandonare la vita familiare, la casa, la terra e le altre forme di ricchezza sia sacrificio (Thyaga) ma questo non è sacrificio affatto! Lo si può fare facilmente. Ciò che serve è sacrificare i propri desideri, quello è il sacrificio vero! Voi dovete realizzare lo scopo della vita umana. Noi non veniamo messi al mondo semplicemente per mangiare, bere e divertirci; la vita umana ci è stata data per aiutare i nostri simili. Noi non dobbiamo danneggiare nessuno né dire parole aspre ma seguire sempre il motto: “Aiuta sempre, non ferire mai”. Baba

21.6.11 Il corpo umano è fatto dei cinque elementi, terra, acqua, fuoco, aria, spazio, ed è corredato di cinque sensi che anelano a soddisfare i desideri. Nascosti nel nucleo della nostra personalità ci sono anche certi valori come la Verità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Non-violenza. Tali qualità nobili sono insite in tutti noi senza eccezione e devono essere portate fuori e manifestate nella vita di tutti i giorni; questo processo si chiama “Educare”. Baba

22.6.11 La Grazia di Dio, lo sguardo compassionevole degli occhi di Dio solamente può ispirarvi il significato vero delle scritture. La Grazia di Dio è la sola speranza che abbiamo, è il faro che illumina il sentiero spirituale ed è la compassione di Dio che vi ricompensa degli sforzi spirituali. La Sua barca è solida e stabile e può farvi attraversare con sicurezza l’oceano della nascita e della morte. La Grazia di Dio, così amorevole, si può conquistare soltanto con la devozione e la dedizione. Baba

23.6.11 Lasciate che la mente corra dove vuole, state soltanto attenti a non seguirla per scoprire dove va! Allora vagabonderà un poco per come le piace e presto, sentendosi stanca ed esaurita, finirà per tornare da voi. Essa è come un bambino piccolo che non sa niente: finché la madre lo segue e lo richiama, il bambino ha il coraggio e la fiducia per correre avanti in qualunque direzione ma, se ella non gli tiene dietro e cammina tranquillamente, lui torna di sua iniziativa. Andate avanti con il ricordo e la meditazione sul Nome e sulla Forma Divini che preferite nel modo cui siete abituati; così, otterrete la concentrazione unidirezionale (Ekagratha) e realizzerete il desiderio del vostro cuore. Baba

24.6.11 Se seguite una pratica spirituale, non albergate l’idea di purezza e impurezza: nel mondo non c’è niente di impuro. Visto che il Signore è immanente in ogni cosa e in ogni luogo, come può qualunque cosa essere impura? Anche se qualcosa appare impuro agli occhi, si purifica appena viene a contatto con il Nome del Signore. Quando qualcuno deve dare del denaro a qualcun altro, parla della scelta di un momento propizio ma, quando ha l’occasione di prenderne, ogni istante diventa tale! La mente è la ragione di ambedue gli atteggiamenti. Ricordate che tutto è puro, tutto è Divino. Baba

25.6.11 La vita è un lungo viaggio attraverso il tempo e la religione dà pace per il presente e incoraggiamento per il futuro. Noi stiamo subendo le conseguenze delle nostre attività del passato, di questo dobbiamo essere consapevoli. L’accettare di buon grado la condizione presente sapendo di esserne noi stessi la causa, e sapere che possiamo costruire un futuro lieto se seguiamo una condotta buona e meritevole ora, è una fonte grande di pace. Soltanto quando la vita scorre lungo queste due linee la moralità e l’autocontrollo possono avere uno spazio in noi; la capacità di aderire a questi due ideali viene dall’incoraggiamento e dall’entusiasmo dati dalla religione. Baba

26.6.11 Abbiate fede piena nel fatto che ogni cosa sia resa sacra dal Suo Nome. Non rifiutate il Signore, coltivate l’amore per Lui; quell’amore ha potenzialità infinite. Si può spezzare con facilità una catena di ferro ma non la catena che vi lega al Signore! Anche il più crudele degli animali può essere soggiogato dall’amore. Non credete erroneamente che questa residenza temporanea sia il vostro luogo di permanenza eterna, non vi scorate a causa di difficoltà evanescenti e tragedie passeggere, immergetevi nello sforzo di raggiungere il Signore imperituro; Egli non vi abbandonerà mai. Baba

27.6.11 Se guardate il mondo con amore, ve ne apparirà colmo; se lo guardate con odio, ogni cosa vi sembrerà nemica. Gli occhi pieni d’amore rifulgono di luminosità e allegria, quelli pieni di odio sono iniettati di sangue e di paura. I sentimenti determinano le azioni buone o cattive e il mondo esterno rifletterà i vostri sentimenti. Voi dovete considerare l’universo intero come un tempio di Dio, dovete guardare tutta la sua natura piena di bellezza e grandezza, le alte montagne, gli oceani immensi, le stelle nel cielo, come manifestazioni della Gloria e della Potenza del Divino; anche il profumo delicato dei fiori e il succo delizioso dei frutti devono essere considerati doni dell’Amore e della Compassione di Dio. Baba

28.6.11 Il vostro atteggiamento verso Dio non dovrebbe dipendere da ciò che gradite o meno; ci sono dei devoti che adorano Dio con venerazione per un certo tempo e poi gli si rivoltano contro. Le ragioni di questi cambiamenti di comportamento si possono trovare in ciò che essi si aspettano da Lui: quando pensano che le loro preghiere vengano esaudite e i desideri soddisfatti, Lo adorano ma, quando i desideri non si realizzano, Lo ingiuriano con parole di ogni tipo. Questo genere di devozione è basato sull’interesse personale e non ha niente di divino; non si deve ritenere Dio responsabile delle nostre difficoltà. La devozione pura non è influenzata dai cambiamenti delle circostanze o della fortuna; l’amore vero non si basa su alcuna condizione, rimane lo stesso nella gioia e nel dolore e non subisce l’influenza degli alti e bassi della fortuna. Baba

29.6.11 Upasana significa avvicinarsi al Divino. Upasana è spesso considerato sinonimo di digiuno ma questo non è corretto. Quando si è immersi nel rapimento della Beatitudine Divina (Brahma-Ananda), si ignora il cibo automaticamente; questo costituisce l’Upasana vero. Assoggettarsi al digiuno come regime forzato non è Upasana ma semplice privazione del cibo. Per esempio, rimanere svegli a Shivarathri guardando degli spettacoli o giocando a carte è una caricatura della veglia santa che si dovrebbe fare in quella occasione. L’esperienza della Beatitudine Divina non si ottiene con l’applicazione di pratiche spirituali varie; è solamente quando il cuore è purificato che la Divinità può essere sperimentata. In un cuore pieno di egoismo, orgoglio e odio non c’è posto per la Divinità. Baba

30.6.11 Tutti voi dovete comprendere che la relazione tra voi e Dio è permanente e oltre le limitazioni di tempo e spazio. Voi non dovreste sprecare la vita occupandovi soltanto delle relazioni fisiche; il corpo è una cosa passeggera. Ciò che vedete all’esterno è un peso ma cessa di esser tale se lo rendete parte di voi stessi; è come il cibo, che il viaggiatore porta sulle spalle per consumarlo per via, che è un peso finché rimane all’esterno: quando egli lo mangia, si toglie il peso dalle spalle e diventa più forte. Voi dovreste salvaguardare la Divinità che avete sperimentato e aumentarla meditando su di essa intimamente, dovreste concentrarvi sul raggiungimento dell’unione con Dio che è permanente e al di là dei limiti del tempo e dello spazio. Baba

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