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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2016:201601

01 - gennaio 2016

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

GENNAIO 2016

1.1.16
Oggi tutti sono entusiasti per il Primo dell’Anno. Per un devoto vero, ogni giorno è una festa. Considerate ogni minuto, ogni giorno come nuovo e vivete nella gioia. Tutti gli uomini e le donne grandi hanno santificato le loro vite solamente servendo l’umanità; il servizio non è semplicemente l’atto di aiuto a una persona in difficoltà, ogni membro del corpo umano è stato dato da Dio per adorarLo tramite il servizio (Karmopasana). Questo è il mezzo unico tramite il quale la vita umana può essere santificata quindi fate servizio altruistico; quando farete un buon lavoro, godrete della pace nella vita. Coltivate le qualità buone e siate pronti al sacrificio; esso dona la beatitudine eterna. Dividete l’educazione e la ricchezza con i vostri simili; in effetti, Dio è il padrone reale di tutto ciò che ottenete quindi usatelo bene essendo tutto un prestito di Dio. Contemplate Dio costantemente con fede nel fatto che Egli è sempre con voi e vincete le qualità demoniache. (Discorso Divino del 1 Gennaio 2016). Seguite la rettitudine, vivete e agite con gioia e amore: otterrete la salvezza senza dubbio. Baba

2.1.16
Le persone che possiedono ricchezze, oro, proprietà e agi hanno forse la pace? Quelle che hanno un’educazione elevata, o sono bellissime o hanno una forza fisica straordinaria, sono forse in pace con se stesse e col mondo? No! La ragione di questa mancanza di pace è per molti la dimenticanza del fatto che il Divino è la base della creazione. Tutte le vite vissute senza fede e devozione nel Signore Supremo sono meschine, sono occasioni sprecate. E’ davvero molto strano che la vostra base autentica, la fonte della gioia, il principio primo e fondamentale (Paramatma) sia considerato non necessario e venga ignorato mentre il mondo, con i suoi orpelli di cattivo gusto, sia diventato per voi desiderabile e necessario. Anche la casa più comoda, fornita di tutto il lusso e di montagne di tesori come la gente sogna, è inutile per darvi la pace; la pace si può ottenere solamente affidandosi completamente a Dio che è il core reale del proprio essere, la sorgente effettiva di tutta la vita e dei mezzi per viverla. (Dharma Vahini cap.12). La devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace. Baba

3.1.16
Ciò che importa non è la capacità di argomentare ma l’acquisizione dell’unidirezionalità mentale, dell’equanimità e della libertà dai “mi piace” e “non mi piace”. Perché si adottano queste discipline spirituali, la ripetizione del Nome, la meditazione, i canti devozionali, ecc.? Non è per acquisire l’unidirezionalità mentale e la concentrazione unidirezionale? Una volta guadagnata l’unidirezionalità, lo sforzo umano non è più necessario e il significato interiore della vita vien rivelato per cui coloro che desiderano diventare aspiranti spirituali non devono indulgere in argomentazioni e contro argomentazioni. Essi non devono lasciarsi adescare dalle onde dei sentimenti cattivi, devono vedere i loro errori e non ripeterli, devono difendere e proteggere l’unidirezionalità che hanno acquisito con gli occhi fissi sullo scopo che inseguono ignorando come pattume qualunque difficoltà, sconfitta e intralcio possano incontrare sul cammino. Essi devono tenere la mente sui soggetti che possono dare entusiasmo e gioia e non sprecare tempo prezioso nutrendo dubbi su ogni cosa grande o piccola. (Prema Vahini cap.45). I Bhajan, la compagnia dei buoni e la meditazione fatti con la mente colma di amore possono dare la Pace la Gioia e la Saggezza. Baba

4.1.16
Molte persone moderne che hanno una mente tarda sono sconcertate dallo scopo di tutte le costruzioni, condizioni, convenzioni e consuetudini che ruotano attorno al tempio; esse non possono afferrare il significato di alcuna risposta essendo questo oltre la loro comprensione limitata. Un paziente che ha la febbre alta sente dolci anche le cose amare; similmente, coloro che sono afflitti dalla febbre alta dell’attaccamento alle cose del mondo non possono mai gustare la dolcezza vera della verità. La febbre deve calare dopodiché essi potranno apprezzare il valore delle cose dello spirito; in modo simile, come potete essere aiutati se andate in giro come pazzi per luoghi sacri, uomini saggi e fiumi sacri ma vi negate la beatitudine che si può ottenere dall’affidamento al Signore? Coltivate un’oncia di devozione pura ed essa sarà sufficiente per svegliarvi da questa illusione! La devozione vi insegnerà che potete ottenere la pace solamente tornando alla casa natia che è Dio dentro di voi; fino ad allora, la nostalgia vi perseguiterà! (Dharma Vahini cap. 12). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza e l’avidità distrugge il lavoro quindi sacrificate sin da oggi queste manifestazioni cattive. Baba

5.1.16
I templi sono inviti e cartelli indicatori che indirizzano le persone verso la loro casa Divina, hanno lo scopo di istruire nell’arte di eliminare il velo dell’attaccamento che avviluppa il cuore; per questo Tyagaraja gridò nel tempio di Tirupathi “Togli il velo dentro di me, il velo dell’orgoglio e dell’odio”. La nebbia dell’illusione (maya) si sciolse al tocco dei raggi della Grazia ed egli cantò descrivendo l’aspetto del fascino divino “Sivudavo Madhavudavo” e bevve profondamente la dolcezza di quella forma. La formula divina agitò il suo cuore producendo la scintilla della Saggezza che crebbe poi nella fiamma dell’illuminazione. In quell’occasione, il Signore Sri Ramachandra disse: “ L’alba sorge e il crepuscolo scende. All’alba, l’avidità si sveglia nelle persone; con il crepuscolo, la concupiscenza le afferra. Deve essere questo lo scopo della vita e il modo di viverla? Con ogni giorno che passa, vi avvicinate di un passo alla spelonca della morte perdendo opportunità preziose; vi preoccupate mai dei giorni sprecati?” (Dharma Vahini cap.12). Aprite i cancelli della saggezza, strappate il velo dell’ignoranza e entrate nella magione della Beatitudine Divina. Godete della pace che non finisce. Baba

6.1.16
Gli esseri umani sono pieni d’amore, i loro cuori sono sorgenti di compassione; essi sono dotati dalla parola veritiera e la pace è la caratteristica della loro mente, è la qualità innata della mente. Non cercate la pace all’esterno: come l’oro e l’argento sono nascosti sotto terra e le perle e i coralli sotto al mare, la pace e la gioia si trovano celate nelle attività della mente. Se desiderate raggiungere questi tesori nascosti, tuffatevi in profondità, volgete le attività mentali all’interno e diverrete colmi d’amore. Solamente chi ha riempito se stesso d’amore e vive nella luce di quell’amore merita di esser chiamato umano: quelli che ne sono privi sono demoni e mostri. La caratteristica sacra dell’amore è sempre presente in ogni essere umano senza variazione, è una e indivisibile. Coloro che sono colmi d’amore sono incapaci di dispetto, di egoismo, ingiustizia, delitto e condotta riprovevole. (Prema Vahini cap.47). La buona condotta è la ricchezza vera. Baba

7.1.16
Il Signore Krshna dichiara nella Gita “Tra i riti sacrificali, Io sono la ripetizione del Nome”. Per curare la contrizione e ottenere la gioia, i templi in cui si può ricordare il Nome di Dio sono davvero essenziali. Ricordare il Nome dona beatitudine; non c’è niente di più fruttuoso, delizioso o beatifico di questa attività! Il Saggio Vyasa si chiese: “Perché la gente dovrebbe affrettarsi verso i cancelli dell’inferno pur avendo il Nome grande eppur semplice sempre disponibile sulla lingua e il tempio in cui la Sua immagine incantevole è installata affinché si possa cantare la Sua Gloria a voce spiegata?” Così il Santo Tulsidas, che visse sempre nel tempio e cantò della gioia che provava, lamentò “Ahimè! Quando la gente abbandona il Nome e il tempio cercando la pace e la gioia altrove, mi sovviene la stoltezza di coloro che rinunciano ai cibi saporiti che hanno nei loro piatti ed elemosinano dai piatti degli altri stendendo le mani!” (Dharma Vahini cap.12). Il ricordo continuo del Nome di Dio è il segreto della liberazione dalla schiavitù. Baba

8.1.16
A qualunque cosa vogliate interessarvi, se volete trarne profitto, dovete prima afferrare il suo significato reale e poi dedicarvici tutti i giorni. In questo modo, cresce la saggezza e si ottiene la gioia duratura. Le due cose fondamentali che ognuno deve aver chiare perfettamente sono il Dharma (Rettitudine/Dovere) e il Karma (legge dell’azione). Il Dharma non ha parzialità o pregiudizi ed è imbevuto di Verità e Giustizia per cui, se decidete di aderirvi, dovete stare attenti a non andargli contro. Deviare dal Dharma è errato, il suo cammino implica l’abbandono dell’odio verso gli altri e il coltivare la concordia e l’amicizia reciproche tramite le quali il mondo diverrà giorno per giorno un luogo di serenità. Se queste pratiche sono ben radicate, l’inquietudine, l’indisciplina, il disordine e l’ingiustizia scompariranno. I saggi, che sono imparziali e hanno deciso di seguire il Dharma, devono procedere sulla via della Verità. (Dharma Vahini cap.13). Il vostro dovere primario è quello di sostenere i valori umani della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore. Baba

9.1.16
Umani sono coloro che considerano l’amore come la sola qualità da promuovere e stanno lontano dalle qualità inferiori come fanno con i serpenti velenosi. La condotta e le abitudini cattive distorcono l’umanità delle persone mentre i cuori colmi del nettare dell’amore denotano in esse l’umanità genuina. L’amore vero è incontaminato, altruista, privo di impurità e continuo. La differenza tra gli esseri umani (manava) e i demoni (danava) consiste solamente in un “ma” e un “da”! La sillaba “ma” è morbida, dolce e immortale nel suo simbolismo mentre il suono “da” è privo di compassione, senza legge e caustico. Quelli che non hanno dolcezza e si impegnano a sopprimere l’anelito all’immortalità sono umani? Anche se la forma è umana, la loro è una natura di demoni perché il carattere è fondamentale e non la forma. Una natura buona è un fuoco distruttivo per i demoni; essi non avranno la Grazia della Beatitudine spirituale. (Prema Vahini cap.47). Tre cose sono oggi essenziali davvero: il timore di peccare, l’amore di Dio e la moralità nella società. Baba

10.1.16
Molti non investono del tempo a comprendere la sacralità e il valore della loro cultura. Cultura indica ciò che santifica il mondo, che esalta la grandezza e la gloria di una nazione e aiuta a elevare l’individuo e la società a un livello di esistenza più alto. L’osservanza della moralità nella vita di tutti i giorni, la divinizzazione di tutte le azioni e i pensieri riguardanti la vita e l’aderenza agli ideali: tutto questo insieme costituisce la cultura. Essa contribuisce all’affinamento della vita. Il processo di raffinamento o trasformazione è essenziale per incrementare l’utilità di ogni cosa; per esempio, il riso appena mietuto va liberato della lolla prima che sia adatto alla cottura. Questo processo è detto Samskriti o trasformazione e significa l’eliminazione delle parti indesiderate e la preservazione di quelle utili. In relazione alle persone, Samskriti indica il liberarsi delle qualità cattive e il coltivare le virtù. Chi alberga pensieri buoni e segue una buona condotta ha cultura. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1990). Come il fine della cultura è il progresso, il fine della conoscenza è l’amore e quello della saggezza è la libertà. Baba

11.1.16
La cultura di Bharat è un composto di purezza, divinità, elevatezza e bellezza. Questa combinazione si riflette negli sport e nei giochi. Sebbene vi siano differenze tra le nazioni per quanto concerne il cibo e le abitudini ricreative, lo spirito di armonia e unità mostrato negli sport è un esempio che gratifica tutti. Il fatto che le differenze vengano dimenticate e le persone si impegnino nei giochi in spirito divino di amicizia e cameratismo è una caratteristica distintiva degli avvenimenti sportivi; gli sport aiutano i partecipanti non solamente a migliorare la loro salute ma anche a sperimentare la gioia. Gli studenti non dovrebbero comunque essere appagati dall’ottenere questi benefici, promuovere la purezza della mente e sviluppare l’apertura del cuore è egualmente essenziale. L’umanità vera fiorisce soltanto quando il corpo, la mente e lo spirito sono coltivati in armonia. L’entusiasmo e lo sforzo che mostrate negli sport dovrebbe essere manifestato anche negli ambiti della moralità e della spiritualità. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1990). La bellezza nello sport e nei giochi è lo spirito di unità che i partecipanti mostrano nell’eliminare i sentimenti di odio e invidia. Baba

12.1.16
La malattia più grave è l’assenza di pace. Quando la mente è in pace, il corpo è in salute quindi chi desidera la salute deve fare attenzione alle emozioni, ai sentimenti e alle ragioni che lo motivano. Come lavate i vestiti, dovete lavare la mente e mondarla dello sporco ogni giorno; per ripulirla, bisogna frequentare la compagnia buona ed evitare le cose sporche come la falsità, l’ingiustizia, l’indisciplina, la crudeltà, l’odio, ecc. La verità, la rettitudine, la pace e l’amore costituiscono gli elementi puliti; se voi li inalate, la mente sarà libera dai bacilli malvagi e voi sarete forti fisicamente e mentalmente. Come ha detto Vivekananda, dovete avere nervi d’acciaio e muscoli di ferro, dovete decidere di essere sempre colmi di gioia e fiducia nel futuro e non cadere nella disperazione e nell’avvilimento. (Discorso Divino del 21 Settembre 1960). La faccia è modellata dalla mente, ne è l’immagine, riflette l’umore, le decisioni, i desideri e le intenzioni. Baba

13.1.16
Il Dio-Sole è l’ispiratore, l’attuatore e lo sperimentatore di tutte le azioni. Per le persone che, prese in un’esistenza senza significato, percorrono un susseguirsi infinito di attività futili, il Dio-Sole costituisce un esempio di servizio instancabile e altruista che non si concede un momento di riposo, è al di sopra della lode e del biasimo e adempie al suo dovere con equanimità assoluta. Ogni cosa che fa mira solamente al benessere del mondo e non a provocare alcun danno. Traete ispirazione dal Dio-Sole, il mondo non può sopravvivere senza di Lui, la vita sulla terra è possibile soltanto grazie a Lui. Il Sole insegna all’essere umano la lezione della devozione al dovere umile e scevra da orgoglio, è per tutti l’esempio supremo del fare il proprio dovere con dedizione e devozione. Compiere il proprio dovere è lo Yoga più grande come Krshna evidenzia nella Gita. Fate sì che le vostre azioni e pensieri siano buoni e sperimenterete la Beatitudine Divina. (Discorso Divino del 15 Gennaio 1992). L’Amore di Dio dissolverà l’ignoranza e la presunzione dell’essere umano come il sole disperde la nebbia del mattino. Baba

14.1.16
Una volta Narada chiese al Signore Rama quale fosse la natura dei Suoi servitori e aspiranti spirituali e il Signore rispose: “I Miei servitori sono pieni d’amore, si attengono alla verità e alla rettitudine, rinunciano volentieri a qualunque cosa, mangiano con moderazione, si impegnano nel fare il bene degli altri, sono scevri dall’egoismo e dai dubbi e i loro cuori si sciolgono per compassione. Essi non prestano orecchio ai pettegolezzi e desiderano ascoltare le lodi del bene che c’è negli altri. Gli aspiranti spirituali sono coloro che si sforzano di acquisire tali caratteristiche e hanno quel carattere. Chiunque sia impegnato nel ripetere il Nome del Signore ha autocontrollo, disciplina, fede, pazienza, cameratismo, gentilezza e gioia insieme all’amore puro per Me; tale persona Mi è cara. Chiunque abbia discriminazione, rinuncia, umiltà, saggezza, conoscenza consapevole della Realtà, sia immerso nella contemplazione del Mio Gioco Divino, pensi al Mio Nome sempre e versi lacrime d’amore quando ode il Nome del Signore provenire da qualunque labbro, è un Mio devoto genuino”. Così Sri Rama rispose a Narada. (Prema Vahini cap. 48). La buona condotta è la ricchezza vera. Baba

15.1.16
La festività di Sankranthi dovrebbe essere considerata come il giorno in cui si indirizza lo sguardo verso Dio. La vostra vita può esser paragonata a un pezzo di canna da zucchero: come la canna è dura e piena di nodi, la vita è punteggiata di difficoltà. Esse vanno superate per godere la beatitudine del Divino come la canna da zucchero va schiacciata e il suo succo estratto per goderne la dolcezza permanente. La beatitudine che non finisce si ottiene soltanto superando le prove e le tribolazioni. L’oro non può esser foggiato in un gioiello attraente se non lo si fonde in un crogiolo e gli si dà un bella forma. Quando Io Mi rivolgo ai devoti e vi chiamo Bangaru (d’oro), vi considero molto preziosi! Solamente attraversando le vicissitudini della vita con sopportazione voi diventate preziosi al massimo. Non lasciatevi mai sopraffare dalle difficoltà, sviluppate la fiducia in voi stessi e la fede salda in Dio. Dedicatevi a servire i vostri simili con fede incrollabile e vivete in modo esemplare. (Discorso Divino del 15 Gennaio 1992). Il ricordo continuo del Nome di Dio (Namasmarana) è il segreto che permette la liberazione dalla schiavitù. Baba

16.1.16
L’aderenza alla rettitudine procura la contentezza e la accresce, può rimuovere il rancore che uno prova verso gli altri, non permette di inorgoglirsi con boria quando un altro soffre o è afflitto. Una cattiveria simile potrebbe darvi contentezza? Ricordate che voi potete essere contenti soltanto quando gli altri lo sono! La mente e la coscienza devono essere tenute salde sulla strada del benessere di tutto il genere umano. Il Dharma splende e brilla soltanto nella persona che serve tutti e dà gioia a tutti; una persona simile riceverà non solamente la Grazia del Signore ma anche il privilegio unico di immergersi in Lui. In qualunque momento diate o riceviate qualcosa da qualcuno, state attenti a non travalicare i limiti del Dharma; non andate contro i suoi precetti, seguitelo sempre certi che questo sia il vostro dovere sacrosanto. Colmate ogni oncia della vostra energia con l’essenza del Dharma e impegnatevi a procedere su quella strada sempre di più a ogni giorno che passa. (Dharma Vahini cap.13). Il vostro dovere primario è quello di sostenere i valori umani della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore. Baba

17.1.16
Il Signore protegge in tutti i modi e in tutti i momenti coloro che Lo adorano con devozione pura e incontaminata come la madre protegge i suoi bambini, come la mucca protegge il vitello dal pericolo e le palpebre proteggono gli occhi senza sforzo e automaticamente. Quando il bambino cresce e diventa adulto, la madre non fa più molta attenzione alla sua incolumità; così anche il Signore non fa molta attenzione al saggio. Il devoto che adora ogni forma, come un bambino del Signore, non ha altra forza che la Sua; per l’anima liberata, la sua stessa forza è sufficiente quindi, finché non si può contare sulla propria forza, bisogna essere bambini nelle mani del Signore come devoti della Sua Forma. Nessuno può esser devoto del Supremo Senza-forma senza esser stato devoto della Forma. (Prema Vahini cap.48). Per chi si è affidato completamente, ogni esperienza è un dono di Dio. Baba

18.1.16
Considerate quanto talento il Signore ha dato alle persone. Con quella dote, cercate di raggiungere i quattro risultati, procedete sulla via del Signore aderendo strettamente alla richiesta di verità. Questo è lo scopo del dono di talento. Solamente coloro che sono dotati della vista possono vedere le cose, quelli che ne sono privi non hanno quella fortuna; così, soltanto quelli dotati del dono della verità, che desiderano i quattro risultati e l’aderenza al Dharma possono vedere il Signore. Tutti gli altri sono ciechi. Il Signore ha dato agli esseri umani anche gli strumenti per sviluppare l’intelletto e la discriminazione; se essi li usano bene e cercano di raggiungere il Dio in se stessi, il Signore donerà loro del talento ulteriore e sorgenti nuove di potere perché Egli è pieno di Grazia verso chi si impegna. Anche la Verità si rivela a coloro che cercano di seguire il Dharma. (Prema Vahini cap.48). Il corpo umano così colmo di talenti, così capace di grandi avventure, è un dono di Dio a ognuno di voi. Baba

19.1.16
La devozione deve essere continua e ininterrotta come lo scorrere dell’olio da un contenitore all’altro. Senza amore non si può ottenere niente in questo mondo; solamente quando c’è amore l’attaccamento crea a sua volta il desiderio di proteggere e salvaguardare. Sulla via della devozione basata sullo sforzo personale, detto “anche via del cucciolo della scimmia”, il bambino deve contare sulla sua forza; per proteggersi mentre la madre salta in giro, il bambino deve attaccarsi saldamente al ventre di lei e non lasciare la presa neppure se spinto via! Così il devoto deve sostenere le prove che vengono dalle mani del Signore e attaccarsi al Suo Nome in ogni momento e in ogni condizione senza stancarsi, senza la minima traccia di non gradimento o disgusto, sopportando il ridicolo e la critica del mondo e vincendo il sentimento di vergogna e sconfitta. Questo tipo di devozione era praticato da Prahlada ancora piccolo. (Prema Vahini cap.51). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza, l’avidità distrugge il lavoro quindi sacrificate queste qualità cattive. Baba

20.1.16
La via dell’affidamento totale è come la vita di un gattino; come esso affida tutti i suoi problemi alla madre gatta, il devoto deve aver fiducia totale nel Signore. La mamma gatta prende il piccolo in bocca e lo trasporta senza pericolo sempre, persino attraverso passaggi molto stretti; anche il devoto deve lasciare tutti i suoi problemi al Signore e affidarsi completamente alla Sua Volontà. Lakshmana è un grande esempio di questa via: per servire Rama, egli abbandonò per quattordici anni interi tutti gli impedimenti presenti sulla sua strada come la ricchezza, la moglie, la madre, la casa e persino il sonno e il cibo. Egli sentiva che Rama era il suo tutto, la felicità e la gioia, era certo che Rama gli avrebbe dato ogni cosa di cui potesse aver bisogno e lo scopo della sua vita era solamente quello di seguirLo, servirLo e rimettere la sua volontà a Lui. Se voi affidate tutti i vostri problemi al Signore e Lo adorate continuamente e coerentemente, Egli vi procurerà certamente tutto ciò che vi necessita. (Prema Vahini cap.51). L’offerta al Signore dei frutti di tutte le proprie azioni è il sacrificio vero. Baba

21.1.16
Per ottenere la conoscenza della rettitudine (Dharma), voi dovete prima ricevere l’insegnamento dalle persone sagge che ne sono imbevute poi dovete desiderare di purificarvi e seguire la verità. Come terzo passo, bisogna che comprendiate il valore della conoscenza delle scritture (Veda) che sono la Voce di Dio. Quando questi tre passi saranno completati, comprenderete certamente la verità e la discriminerete dalla non-verità. Questa indagine circa la verità deve essere fatta in amicizia e cooperazione. Tutti hanno il diritto di ottenere la saggezza spirituale, tutti devono desiderare ugualmente di scoprire la verità e trarne beneficio. Tutte le opinioni devono essere valutate sulla pietra di paragone del Dharma, della bontà universale, e solamente i principi che superano questo esame devono essere scelti, messi in pratica e condivisi universalmente; allora essi aiuteranno l’umanità a progredire e tutti godranno di gioia e felicità in misura uguale. Tutti voi dovete usare questo metodo e compiere coerentemente azioni nobili e pure. (Dharma Vahini cap.13). Soltanto quando la ricerca della prosperità materiale e del soddisfacimento dei desideri si basa sul Dharma l’essere umano trova la felicità genuina. Baba

22.1.16
Molti discutono sul fatto che la disciplina (per come è descritta nelle scritture) possa portare al sorgere della conoscenza chiedendo se non si tratti di semplici limitazioni fisiche. “La conoscenza può manifestarsi solamente in seguito alla comprensione del principio che garantisce la auto-realizzazione” essi dicono ma questa linea di pensiero si basa su di un errore marchiano. Tramite queste regolamentazioni fisiche, si eliminano le tendenze e si matura la concentrazione. La concentrazione unidirezionale è essenziale per instaurare saldamente la saggezza spirituale nel cuore; questo tipo di concentrazione può essere ottenuto facilmente con la disciplina del corpo e con le austerità prescritte dagli Upanishad. Il controllo esteriore aiuta quello interno in molti modi; aver successo in esso è certamente più difficile che riuscire in quello interiore. In una automobile, le ruote seguono sempre la direzione dello sterzo: un giro dello sterzo che avete in mano, in qualunque direzione, fa muovere dalla stessa parte le ruote che non avete in mano, non è così? (Prema Vahini cap.53). Il ricordo continuo del Nome del Signore (namasmarana) è il segreto che porta alla liberazione dalla schiavitù. Baba

23.1.16
Amate sempre e seguite la Verità; la falsità non è mai benefica. Alcuni la rispettano ma troverete che nessuno onora sempre la falsità, l’inganno e l’ingiustizia mentre tutti rispettano la Verità, l’Onestà, l’Integrità e la Giustizia. Chi è una persona Divina? Questo è solamente un nome per chi osserva la Verità come il proprio voto nel vivere quotidiano. La condotta retta (Dharma) come prescritta dalle Scritture (Veda) è sperimentata, comprovata e capace di affrontare la prova del tempo, è giusta e imparziale; la fede in essa cresce con la pratica. L’adorazione del Divino deve seguire le regole prescritte dalle Scritture per mezzo delle quali le persone si rafforzano nel vivere in rettitudine. Il Dharma è il comando del Signore, è la Voce autentica di Dio che può essere così seguita da tutti. Il Dharma porta a tutti bontà e beatitudine ora e sempre. (Dharma Vahini cap. 13). Coloro che discriminano bene, prima di impegnarsi in una attività qualunque, saranno corretti naturalmente nell’agire e nel comportamento. Baba

24.1.16
A volte, quando il volante di un’automobile vien girato da una parte, si può verificare il fatto che le ruote trascinino l’auto in un’altra direzione il che significa che c’è un problema che va risolto! I pneumatici, se sono sgonfi, si comportano come se non avessero relazione con lo sterzo ma non possono mai andare oltre i suoi limiti; lo sterzo, che è tra le mani, deve essere connesso alle ruote là sotto affinché il viaggio sia possibile, la connessione è obbligatoria e inevitabile. Per chi si è sforzato e ha conquistato i propri sensi diretti all’esterno, gli strumenti interiori diventano controllabili con facilità. Il mondo esteriore distrae i sensi, vi attrae e voi soccombete diventando oggetti di esperienza; superarli è certamente un compito difficile. Gli strumenti interiori non hanno forma anche se possono esser dotati di un nome; essi hanno sperimentato la Beatitudine spirituale precedentemente per cui li si può domare con maggior facilità. (Prema Vahini cap.53). La Sadhana spirituale consiste nel coltivare pensieri buoni e fare buone azioni. Baba

25.1.16
Vincere i sensi che vagano incontrollati è difficile essendo essi attratti dal gusto, dalla vista e dalle sensazioni; le tendenze interiori sono come acqua pura che non ha forma, sapore o pesantezza ed è buona per voi! L’acqua impura vi fa male e vi danneggia. Voi dovete purificare il comportamento mentale che al momento è corrotto dall’illusione del mondo; se desiderate la felicità, dovete controllare e vincere per prima l’illusione esteriore dopodiché le tendenze interiori procederanno facilmente verso la beatitudine. La pratica e le austerità spirituali sono soltanto nomi diversi per il modo di controllare e vincere queste tendenze esteriori e proteggervi dall’illusione. Scegliete qualunque via tramite la quale sentite che la Grazia fluisce verso di voi. La liberazione si ottiene tramite l’aderenza stretta alle regole e alla via che avete scelto; questo vi darà la forza per vincere l’illusione e vi concederà la concentrazione unidirezionale. (Prema Vahini cap. 53). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza e l’avidità distrugge il lavoro quindi sacrificate questi attributi malvagi. Baba

26.1.16
Sin dai tempi più antichi, i Bharatiya consideravano la Verità come Dio, l’amavano, la promuovevano e la proteggevano per cui raggiungevano la Divinità. Essi erano devoti della Verità, sposavano il Dharma e stimavano la moralità nella società come il dovere più importante. E’ tempo che comprendiate quanto sacro sia il paese di Bharat; in questa terra sacra non manca niente. “Ciò che non si trova in Bharat non si trova in alcun luogo” è un detto antico. A dispetto di questa dotazione a tutto campo, questo paese è considerato povero e arretrato il che nasce dall’illusione; se qui tutto è disponibile, perché andar elemosinando presso altri paesi? Tutto ha avuto origine in Bharat quindi, essendo nati qui, impegnatevi a promuoverne la gloria. Ogni devoto deve prendere l’impegno di proteggere e promuovere la grandezza di Bharat. Come un elefante che non conosce la propria forza, i Bharatiya sono inconsapevoli del loro potere; a dispetto delle miriadi di capacità loro, si comportano arrendevolmente come un elefante davanti al mahout. Bisogna che vi liberiate di questa debolezza. (Discorso Divino del 23 Novembre 1990). Fate in modo di fare ogni cosa come offerta a Dio, non considerate una parte del lavoro come “lavoro mio” e l’altra come “lavoro Suo”. Baba

27.1.16
L’adorazione compiuta con la consapevolezza profonda del Divino, con la purezza di sentire e la libertà da tutti i pensieri estranei è unione mentale con il Divino. Come risultato di questa unione mentale, il Signore appare davanti all’occhio interiore del devoto nella forma che egli ha scelto per l’adorazione. La visione non è semplicemente immaginazione, è un’esperienza “faccia a faccia”. Il devoto può rimanere alla presenza del Signore nel luogo stesso in cui si trova, senza recarsi altrove; questo è chiamato “essere sempre con Dio”. Oltre a essere sempre con il Signore, il devoto comprende che tutto ciò che vede è la Sua Gloria; questa esperienza viene citata come “vedere sempre la Gloria del Signore”. Essere sempre con il Signore, constatarNe sempre la Gloria e divenire soffusi di Consapevolezza di Dio significa fondersi con la Forma Divina. Questo è il frutto finale dell’insegnamento delle Scritture devozionali. (Prema Vahini cap.54). Offrire il frutto di ogni azione al Signore è il sacrificio vero. Baba

28.1.16
Se trascurate la disciplina della Verità, ogni dovere che il Dharma vi impone e ogni azione che lo stesso vi sollecita vi appariranno pesanti come macigni. Voi dovete quindi cercare la realtà dietro tutto ciò che accade nella vita quotidiana; quella ricerca renderà i vostri doveri, che sono azioni darmiche, leggeri e piacevoli. Il Signore ha plasmato le persone in modo che siano inclini verso di Lui, gioiscano all’espansione delle loro vedute e siano contente quando si comportano in modo morale e virtuoso. Per questo, le stesse devono servire il loro interesse migliore rimanendo coerenti alla propria natura fondamentale, concentrandosi sul Divino, aderendo continuamente alla Verità e attenendosi rigorosamente alla rettitudine. (Dharma Vahini cap.13). La rettitudine è la è la ricchezza vera. Baba

29.1.16
Anche quando raggiungete la condizione di vivere con Dio e fondervi in una Forma Divina, rimane comunque una traccia di senso di differenza. Il devoto non può avere il potere di creazione, conservazione e distruzione del Signore soltanto perché ha una forma simile alla Sua; lo stadio più elevato si raggiunge solamente quando la traccia di differenza scompare del tutto e l’unità è ottenuta. Questa è unione effettiva e giunge per Grazia Divina ottenuta dall’essenza della pratica spirituale di ognuno, non la si può rivendicare come frutto del proprio sforzo. Il devoto desidera servire il Signore come gli piace e sperimentare la gioia della forma che Gli ha attribuito ma Egli, per Grazia, gli dà non solo l’esistenza con Lui, l’essere testimone della Sua Gloria e l’essere compenetrato dalla Sua Consapevolezza ma anche lo stato di Sayujya o Unione con Lui! La via della devozione ha come risultato anche il raggiungimento della Conoscenza Universale; pur se il devoto non la desidera, il Signore Stesso gliela accorda. (Prema Vahini cap. 54). Il ricordare continuamente il Nome del Signore costituisce il segreto della liberazione. Baba

30.1.16
Voi dovete cercare la Verità ed esaminarla attentamente con tutti i canoni della ragione. Ecco in cosa consiste la disciplina: 1) Eroismo di osservare rigorosamente il Dharma 2) Auto controllo privo di paura 3) Abbandono, con equanimità,  di tutti i sentimenti di gioia o contrizione dovuti alle fasi alte basse della vita 4) Fede incrollabile nel Dharma e nella Verità 5) Salute mentale e fisica del tipo più eccellente ottenuta con la disciplina e la castità 6) Desiderio e abilità di parlare dolcemente e sinceramente guadagnati con la pratica della Verità e dell’Amore 7) Ritiro dei cinque sensi di saggezza e i cinque di azione dal vizio e dal peccato e sublimazione di tutti i sensi per servire la Verità 8) Conquista del Se che risulta dall’accettazione da parte del mondo 9) Distruzione dei propri pregiudizi e perseguimento della Verità sempre. Oggi è necessario che l’umanità tutta ammetta la gloria di questo Dharma universale. Voi dovete pregare sinceramente: “Possa tutto questo essermi concesso” come recita l’inno Chamakam. (Dharma Vahini cap.13). Fate ogni azione come un’offerta a Dio, non definite certi lavori come “miei” e altri come “Suoi”. Baba

31.1.16
In realtà, questo mondo deve servire solamente allo scopo di sostenere il corpo. Coloro che aspirano alla liberazione devono sottomettere i sensi. “Cibo per mantenere il corpo, vesti per difenderlo dal freddo” dice la Uttara Gita (la Gita che Krshna impartisce ad Arjuna dopo la fine della guerra del Kurukshetra). Se però ci si perde dietro a queste cose, si dimentica lo scopo per cui si è venuti e quello di tutto l’agire e dell’impegno sacro. In qualunque attività sia impegnata, la persona deve, automaticamente come respirare, contemplare ed essere sempre consapevole di “Io sono nato per servire Dio e portare a manifestazione il Se in me”. Tutte le azioni, come vestirsi, mangiare, camminare, studiare, servire, muoversi, dovrebbero essere compiute con la certezza che portano alla Presenza del Signore. Tutte le azioni devono esser fatte in spirito di dedica al Signore. (Prema Vahini cap.55). Compiere una Sadhana spirituale significa albergare pensieri buoni e fare buone azioni. Baba

pensieri/2016/201601.txt · Ultima modifica: 2016/03/03 20:11 da sathyamax