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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:1961:19610704

19610704 - 04 luglio

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Con il Visibile, verso l’Invisibile

[1] Tutti voi vi aspettate che vi racconti com’è andato il viaggio a Badhri e cos’è accaduto laggiù. Queste persone sono andate a Badhri e sono tornate ‘bhadram’, sane e salve! Ecco la storia detta in poche parole. Per tutto il tempo, infatti, incombevano pericoli dall’acqua, dal fuoco, dal vento, dal cielo e dalla terra – tutti i cinque elementi. Ad ogni istante, i partecipanti hanno sentito la Grazia del Signore, poiché è grazie a Swami che le circa 150 persone, prevalentemente anziane e di salute mediocre, non abbiano sofferto neanche un minimo mal di testa nel corso di questo pellegrinaggio. Anche Swami è andato a Badhri poiché il Netralingam, che è la fonte primaria di sacralità, doveva essere ricaricato di energia spirituale. Shankarāchārya portò cinque Lingam dal Kailāsh e li collocò uno a Dvārakā, uno a Sringeri, uno a Badhri ed uno a Puri. Il quinto lo ripose a Chidambaram. Fra questi, quello di Badhri è consacrato a Nārāyana, e tale consacrazione doveva essere rifatta. Quello era il Mio compito e la gente che mi ha accompagnato mi ha visto eseguire quel rito.

[2] Ho dovuto farlo proprio quest’anno poiché è il trentacinquesimo anno dell’avvento di questo Avatār ed è anche l’anno in cui a Sringeri c’è il trentacinquesimo successore alla reggenza del tempio Shankarāchārya Pītha. Quest’anno è quindi importante per ricaricare le batterie della ricchezza spirituale conosciuta come Badharikāshrama. Ho preso il Netralingam che Shankarāchārya aveva posto sotto l’idolo e l’ho consacrato con l’acqua sacra delle sorgenti del Gange che ho raccolto con un movimento della mano. Poi il Lingam è stato venerato con foglie di bilva d’oro e fiori di thumme, entrambi creati da Me al momento, ed infine l’ho rimandato alla sua collocazione d’origine. Il Lingam era stato messo su un loto d’oro con tre corone di petali, ciascuna delle quali ha due anelli più piccoli di 16 petali. L’intero loto rappresenta il cuore, dove il Lingam deve essere insediato per rendergli culto. Se poteste vedere l’entusiasmo dei pellegrini che a migliaia camminavano faticosamente lungo il sentiero per Badhri, restereste ammutoliti dallo stupore e non vi lamentereste più che in questo paese l’ateismo sia in aumento. Con la fede come solo supporto, persone provenienti da tutte le parti dell’India, uomini, donne e bambini, vecchi e giovani, robusti e decrepiti, ricchi e poveri, si mettono in cammino verso Badhri. Si possono apprendere molte cose dalla loro tenace marcia verso la meta; questo è il vantaggio di andare come pellegrini. Potete sviluppare devozione, fede e disciplina spirituale se siete circondati da ricercatori simili. Tale è la grandezza dell’idolo del Signore Nārāyana a Badhri.

[3] Ebbene sì! Deve avvenire un cambiamento spirituale. Questa è la ragione per cui si crede che la sola vista di un pellegrino tornato da Badhri doni molti meriti. Certo, affinché avvenga quel cambiamento non occorre andare così lontano; avete Badhri-Nārāyana proprio qui! Badhri è quel luogo dove si stringe il vincolo fra l’uomo e Dio e dove lo si commemora. Se vi liberate dall’illusione diventate Nārāyana, se sprofondate in essa rimanete umani, questo è tutto. Non esiste luogo dove Io non sia andato; non esiste luogo dove Io non sia. Quindi, i devoti che sono venuti con Me hanno viaggiato con il Visibile verso l’Invisibile! Tale era la loro fortuna.

[4] Quelli di voi che sono rimasti qui e non hanno potuto unirsi al gruppo non devono rammaricarsene, in quanto per tutti quei giorni non hanno fatto altro che pensare a Swami, in tal modo la loro disciplina spirituale è stata più intensa. Dopo tutto, i pellegrinaggi servono ad ammorbidire il cuore, ad ampliare le vedute e ad espandere la comprensione, non a collezionare souvenir, fotografie, prasādam o idoli ed immagini sacre. I pellegrinaggi dovrebbero essere silenziosi come le palpebre quando si chiudono sugli occhi. Perché le persone devono usare la lingua, parlare ad alta voce e litigare mentre sono in viaggio sul sentiero verso Dio? In verità, tutti i luoghi di pellegrinaggio e tutti i pellegrinaggi sono in voi stessi. Voi siete sempre in pellegrinaggio, sebbene non abbiate fatto alcun passo verso Badhri o Kāshī. Non rattristatevi se non avete ricevuto l’acqua santa di Gangotri utilizzata per aspergere il Netra Lingam. Vedo che voi tutti desiderate averla da quando avete sentito dagli altri ciò che è accaduto a Badhri. Porterò l’acqua di Gangotri qui e ve la darò, non preoccupatevi. La gente può anche dire che i pellegrinaggi sono una perdita di tempo e denaro, ma Io vi dico che quello è il miglior modo per impiegare il tempo e spendere i soldi, a patto che ci sia vera devozione. La devozione non è un segno di debolezza, bensì indice di coraggio, saggezza e discernimento. Solo la devozione può conferire felicità e pace. Un giorno o l’altro, tutti si schiereranno con voi poiché anch’essi sono terribilmente ansiosi di ottenere felicità e pace. Gli uomini, nella loro ignoranza od eccitazione, provano vari altri rimedi, ma solo questa medicina può curarli.

Prashānti Nilayam, 4.7.1961

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da DISCORSI 1961 1962 (Sathya Sai Speaks-Vol.II) ed.Mother Sai Publications
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