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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:1995:19951225

19951225 - 25 dicembre

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Realizzare Dio attraverso l'Amore

Nell’universo visibile,
tutte le cose sono estremamente belle,
piacevoli ed attraenti.
Il Divino è immanente in tutto il cosmo;
l’universo è pieno d’Amore.
Il Sé Supremo è l’Incarnazione dell’Amore.
Quando l’Amore incontra l’Amore, i due si uniscono.
Perciò, se svilupperete l’Amore, otterrete i giusti requisiti
per diventare una cosa sola con il Divino.

L’amore esiste per l’amore e per nient’altro. È un sentimento spontaneo e diffonde gioia. Ogni cosa è permeata d’amore. L’amore vede col cuore e non con gli occhi. Esso non ascolta con le orecchie, ma con la tranquillità del cuore; non parla con la lingua, ma con la compassione. Compassione, gentilezza e amore sono parole diverse, ma aventi lo stesso significato. L’amore ha molti sinonimi.

L’Amore Divino

L’amore può venire solo dal cuore: non c’è altra fonte. Esso è immortale, dolce come il nettare, pieno di beatitudine ed infinito. Un cuore pieno d’amore non ha limiti. Come i diversi fiumi sfociano e si uniscono nel mare, così l’amore, in molte forme, si getta nell’oceano del cuore, identificandosi con esso. Con l’amore si ottiene tutto. Un amore disinteressato, puro e incondizionato conduce l’uomo a Dio; un amore egoistico e limitato crea dei vincoli con il mondo. Incapaci di comprendere l’amore puro e sacro, gli uomini, oggi, sono vittime di infinite preoccupazioni causate dall’attaccamento al mondo materiale.

Il primo dovere dell’uomo è comprendere la verità sul Principio dell’Amore.

Una volta compresa la natura dell’amore, egli non potrà smarrirsi. Le varie situazioni in cui oggi è usata la parola amore, non hanno relazione con il suo vero significato. Anche l’affetto tra madre e figlio o tra marito e moglie è temporaneo, poiché rientra in un periodo limitato e non è quindi amore autentico. Il vero amore non ha né principio né fine. Quello che esiste nel passato, nel presente e nel futuro è vero Amore. Esso dona all’uomo felicità perenne.

I pensieri, le parole e gli sguardi dovrebbero essere pieni d’amore. Questo è Amore Divino. Chi è colmo di questo amore, non conosce sofferenza. Oggi gli uomini sono sensibili al biasimo e alla lode. Chi, invece, è pieno d’amore, non sarà sfiorato né dall’uno né dall’altra. Per lui non esiste differenza fra gioia e dolore, profitto e perdita, vittoria e sconfitta.

Non è facile sperimentare un simile amore. È facile biasimare Dio, ma difficile realizzarLo. Oggi gli uomini preferiscono la via facile a quella dura: dovrebbero invece comprendere che non c’è gioia senza dolore.

La missione di Gesù

Fu per insegnare all’umanità tale amore che Gesù venne. Suo padre morì quando Egli aveva dieci anni. Col permesso della madre, intraprese in seguito la Sua missione al servizio della gente. Si prefisse tre obiettivi: riempirsi d’amore e dividerlo con gli altri. Questo fu lo scopo principale della Sua vita; essere al di sopra della lode e del biasimo nel portare avanti la Sua missione, instillare in tutti la convinzione che la Divinità interiore è onnipresente. Gesù considerava Suo dovere principale diffondere il vangelo dell’amore.

Dovette affrontare molte prove durante la Sua missione, ma le considerò tutte come ostacoli da superare e fu sempre ben deciso nel trattare con spirito equanime piacere e sofferenza, malattia e fallimento.

Egli non sopportava di veder soffrire qualcuno. Si oppose alla vendita di uccelli nel tempio di Gerusalemme e le persone coinvolte Gli divennero ostili, ma Gesù continuò la Sua missione, noncurante della loro avversione. Alla fine, sacrificò la Sua vita per il bene e per amore degli altri.

Siate messaggeri di Dio

Ogni essere umano, potenzialmente, è un messaggero di Dio. Oggi purtroppo gli uomini si sono trasformati in messaggeri del dio della morte, tradendo la loro condizione di esseri umani.

Per ritenersi esseri umani autentici è necessario manifestare la Divinità interiore. Ognuno dovrebbe essere un vero e proprio messaggero di Dio, cercando di promuovere pace e sicurezza nel mondo. Non esiste nessun altro sentiero da seguire. Il messaggio di Dio è sacro e totalmente scevro di egoismo.

Quando Cristo nacque, tre re si recarono a vedere l’infante. Il primo disse che il bambino sarebbe stato un devoto di Dio, il secondo affermò che sarebbe diventato il prediletto di Dio e il terzo dichiarò che Egli era Dio. Chi ama Dio è Suo messaggero; chi è prediletto di Dio è figlio di Dio. Chi sperimenta entrambe le condizioni diventa uno con Dio. Padre e figlio diventano uno.

All’inizio dovete accingervi a diventare messaggeri di Dio, il che equivale a vivere secondo il messaggio divino. Tale messaggio implica il servizio agli altri. La compassione, la moralità e l’integrità sono gli elementi essenziali del messaggio. Nel diffondere il messaggio bisognerebbe promuovere la fede in Dio. L’amore è la parola d’ordine.

L’assenza d’amore genera odio. Oggi non c’è unità tra le persone. Senza unità, come può esserci beatitudine? E senza beatitudine, chi mai può sperimentare Dio?

L’uomo dovrebbe vivere senza egoismo. Può sembrare difficile, ma in realtà non esiste cosa più semplice. È l’egoismo che crea ogni sorta di problemi alle persone. Dove c’è amore disinteressato non può esistere il male. È possibile che l’amore altruistico non trovi l’approvazione dei parenti e delle persone legate al mondo, ma ciò non deve spaventarvi. L’amore dovrebbe essere considerato tanto importante quanto il proprio respiro.

Gli elementi e il Divino

È essenziale avere fede in Dio. I cinque elementi sono manifestazioni di Dio. Essi sono: terra, acqua, fuoco, aria ed etere (o spazio). Dio è presente nella terra come consapevolezza (prjn), nel fuoco come “forma della veglia” (jgrata svarûpa). Il monito vedico è: “Sii desto!” Nell’aria, Dio è presente come respiro vitale (prana), nell’etere (o spazio) Dio è il suono primigenio che tutto pervade (omkara). Pertanto, ogni elemento rappresenta la manifestazione di un aspetto divino.

Tutti gli esseri sperimentano la presenza del Divino tramite i cinque elementi, i cinque sensi ed i cinque soffi vitali. Alcuni potrebbero chiedere: “Se Dio è dovunque e in tutti gli esseri, come mai non Lo vediamo?” Dio può essere percepito se Lo si cerca nel giusto modo. Occorre qualche sforzo, da parte dell’uomo, per averNe la percezione. È vero che l’immagine riflessa del sole appare negli stagni, nei pozzi e nell’oceano, ma è nell’acqua calma e limpida che esso si rispecchia in tutta la sua purezza.

Anche Dio può essere percepito solo quando il cuore è puro e senza egoismo. Come ci si può aspettare che Dio appaia ad un individuo con la mente vacillante e con lo sguardo incentrato sul proprio ego? La mente che vacilla sperimenterà una figura indistinta: in una mente ferma, invece, Dio apparirà come immagine nitida.

Secondo le Scritture, la mente è la causa della schiavitù o della liberazione dell’uomo. Essa possiede tre qualità: tamas, rajas e sattva.

La qualità tamasica è quella che fa ignorare la verità alla mente e che induce l’uomo a comportarsi in modo scorretto ed empio. È necessario correggere questa tendenza della qualità tamasica (tamoguna).

Il rajoguna spinge l’uomo a vivere quasi in uno stato di sogno e a fargli credere reale tale condizione.

La qualità sattvica vi fa vedere il bene anche in una persona o in una cosa cattiva.

L’individuo sattvico vede Dio in tutto il cosmo e nutre un sentimento sacro nei riguardi della creazione.

Oggi la gente di tutto il mondo è tormentata da ogni sorta di paure. Ovunque non c’è pace. Tuttavia, la gente non dovrebbe disperare, ma affrontare la situazione con coraggio, senza preoccuparsi dei risultati. Fate che l’amore sia la base di tutte le vostre azioni!

Le pastorelle (gopi) pregarono Krishna di suonare il flauto e riempire i loro cuori del Suo amore, affinché nel loro animo l’amore potesse crescere e giungere a maturazione. L’amore verso Dio dovrebbe essere libero da qualsiasi desiderio di ottenere da Lui dei favori. Dio giudica l’amore dei devoti dall’intensità del sentimento, non dalla quantità dei vari culti che Gli vengono offerti.

Amare Dio non significa abbandonare i vostri doveri. È nell’ambito di tali doveri che dovreste offrire ogni vostra azione a Dio, in modo da compiacerLo (Bhagavat prityartham). Considerate il corpo come un tempio ambulante in cui Dio risiede. Riconoscete che Dio è sempre con voi ed intorno a voi.

Messaggeri di Sathya Sai

I Messaggeri di Sathya Sai stanno svolgendo un lavoro eccellente. Aiutano infatti a costruire abitazioni per i poveri dei villaggi ed impiegano il loro denaro per permettere ad alcuni di essi di sposarsi. Molte ex-studentesse del college femminile di Anantapur vivono oggi in paesi lontani, come la Germania, gli Stati Uniti, l’Australia, il Giappone. È segno di devozione a Swami il fatto che siano giunte da così lontano, per l’incontro annuale dei “Messaggeri”, sopportando grandi spese. Ho chiesto al Presidente dell’Associazione perché mai i suoi membri sprechino i soldi in questo modo, mentre potrebbero aiutare i poveri del loro paese.

Il viaggio costa circa centomila rupie a testa. Il Presidente mi ha risposto: ”Swami, non ci interessa la spesa. Veniamo da Te per ricaricare le nostre batterie spirituali e poter quindi svolgere un servizio migliore. In un modo o nell’altro il denaro arriverà. Ciò che dobbiamo fare è sviluppare lo spirito di sacrificio. È per questo che veniamo qui. Neppure i soldi sono veramente nostri: siamo solo agenti, siamo una sorta di amministratori delle nostre entrate”.

Questo è un atteggiamento davvero apprezzabile. La gente dovrebbe pensare che il denaro le viene concesso da Dio per scopi sacri. Nessuno nasce o muore portando con sé i soldi. Tutte le altre forme di relazione sono temporanee. Comportatevi con equanimità verso tutti. Anche le persone cattive si trasformeranno se verranno trattate con amore.

San Paolo fu l’esempio di un uomo che inizialmente odiava Cristo, ma che poi Ne diventò l’apostolo principale. Quando mostrerete amore anche per chi vi disprezza, diverrete i prediletti di Dio. Così si diventa “figli di Dio” e ci si guadagnerà il diritto di ereditare il Regno dei cieli, diventando una cosa sola con Lui.

Tra i Messaggeri di Sathya Sai, nelle cui file si annoverano uomini e donne, sono queste ultime ad operare di più nel servizio. Ciò che è ancor più lodevole è che sono donne di casa, con mariti e parenti da accudire. Nonostante tutto ciò, stanno cercando di persuadere i mariti a venire da Swami. Questo è vero servizio, perché stanno convertendo degli scettici.

Gli ex-studenti maschi hanno più libertà, ma non mostrano altrettanto zelo nel prestare servizio.

Dovrebbero comprendere il vero significato di libertà, che consiste nel mettere in atto i precetti dello Spirito. Come nazione abbiamo ottenuto la libertà, ma non l’unità. L’unità si conquista soltanto con l’amore. Questo era il messaggio di Gesù.

Studenti, se celebrate la nascita di un essere divino, dovete anche mettere in pratica i Suoi insegnamenti! Dovete essere consapevoli della grandezza della persona di cui celebrate il compleanno. Noi celebriamo la nascita di Shri Rama, ma quanti ascoltano le parole del proprio padre come fece Lui? Quanti sono pronti a sacrificare posizione e potere come Lui? Le persone rivendicano diritti che non hanno. Come possono costoro definirsi devoti di Rama? Dovreste seguire gli ideali di Rama.

Che cosa significa essere devoti di Sai? Significa sviluppare amore ed unità. Dovete considerarvi come membri di un’unica famiglia, come figli di un unico Dio. Soltanto allora potrete definirvi devoti di Sai. Qualunque cosa dicano di voi, non vogliate male ad alcuno. Accettate ogni cosa considerandola per il vostro bene.

Più servite Dio, più sarete felici. Quindi riempite la vostra vita d’amore, crescete nell’amore e terminate la vita nell’amore.

Swami termina il Discorso cantando: “Prema mudita manase kaho”

Prashanti Nilayam, 25 Dicembre 1995

Purnachandra Auditorium

(Trad. da Sanathana Sarathi, n.1/1996)

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