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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:1998:19980205

19980205 - 05 febbraio

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Nuovo anno cinese

Incarnazioni dell’Amore,

al giorno d’oggi l’uomo sta acquisendo molti tipi di conoscenza.

Nonostante abbia preso nascita umana, egli conduce la vita di un leone e danza come tale.

CHE COS’E’ LA SAGGEZZA?

Saggezza non significa familiarità con le informazioni date dai testi: saggezza non vuol dire conoscenza ed informazione riguardo i vari aspetti della vita.

La vera saggezza risiede nella comprensione della relazione fra l’individuo e la comunità e di come i due siano la stessa cosa.

L’uomo, oggigiorno, non sta facendo nessuno sforzo per conoscere i valori umani latenti in sé: a queste condizioni, come ci si può aspettare che egli possa riconoscere la Divinità dentro di lui?

Come primo passo egli dovrebbe riconoscere i valori umani immanenti così da arrivare, in seguito, alla scoperta della Divinità latente.

Qual è la via per conoscere i valori umani?

Buddha intraprese vari esercizi spirituali ed indicò diversi modi per scoprire la Divinità interiore.

Per esempio: facendo un uso appropriato dei sensi, controllandoli attraverso l’esercizio e coltivando pensieri divini, è possibile avere visione della Divinità.

Così Buddha disse che “Samyac darshan” è il primo passo.

Questo significa che avendo ricevuto il dono degli occhi e della vista, dovremmo guardare cose sacre e persone sante.

Non possiamo guardare tutto ciò che vogliamo solo per la semplice ragione che abbiamo gli occhi, poiché le scene cattive che guardiamo alimentano i cattivi pensieri in noi.

COM’E’ LA VISTA, COSI’ E’ IL CUORE;
COM’E’ IL CUORE, COSI’ E’ IL PENSIERO;
COM’E’ IL PENSIERO, COSI’ E’ LA PAROLA;
COM’E’ LA PAROLA COSI’ E’ LO STILE DI VITA CHE INTRAPRENDIAMO.

Perciò nella nostra vita, come primo passo, dovremmo avere uno sguardo sacro e la saggezza divina.

L’uomo sta conducendo una vita da animale perché guarda scene profane, disgustose, crudeli e perverse, mentre dovremmo, invece, avere uno sguardo sacro e guardare cose sacre.

Dovremmo esercitare la nostra discriminazione prima di guardare qualunque cosa, valutando se quella cosa è sacra o no, se è giusto osservarla o no.

Tutte le cose che guardiamo si imprimono nel nostro cuore e si stampano in esso: ma l’uomo non fa nessuno sforzo per correggere la sua visione!

L’uomo, oggigiorno, sta conducendo una vita piena di preoccupazioni, dolori, dispiaceri e problemi: per quale ragione?

La ragione è che egli guarda tutti i tipi di scene crudeli, disgustose, ed orribili e queste attraggono gli stessi orribili e disgustosi avvenimenti nella sua vita!

Questo è il motivo per cui la vista è la prima cosa che dobbiamo controllare.

Com’è la visione, così è la creazione.

Per questo tutta la nostra conoscenza dipende dal tipo di visione che abbiamo.

Netra (gli occhi) sono Shastra (il testo);

Drishti (la visione), è Shtithi (la creazione).

Perciò, al fine di ottenere la saggezza, dovreste innanzitutto avere una buona e sacra visione.

Rendete la vostra visione sacra! Non guardate ciò che non dovreste guardare!!

Facendo un’analisi, dovreste scoprire ciò che è buono guardare e cosa non lo è: tutto ciò che è sacro, tutto ciò che è buono, è da guardare.

Una visione sacra conduce alla creazione all’interno del cuore dell’uomo.

La visione è come un seme piantato nel terreno del cuore umano; ogni cattiva visione è come un seme cattivo piantato in tale terreno.

Similmente, potrete avere dei buoni pensieri grazie ai semi delle cose buone che avete guardato.

Infatti, quando indirizzate la vista verso cose buone e sacre, non lasciate nessuna opportunità ai cattivi pensieri, ai cattivi sentimenti ed alle cattive azioni di prendere spazio dentro di voi: questo è il motivo per cui dovremmo rendere la nostra visione altamente sacra.

Questo è il primo insegnamento del Buddha.

Il Buddha andò per il mondo al fine di godere della pace interiore. Egli soffrì ed anelò alla Divinità finché non raggiunse l’età di 25 anni, finché capì che ciò che stava cercando non avrebbe potuto ottenerlo dagli eruditi, né l’avrebbe avuto grazie alla conoscenza.

Egli realizzò che avrebbe potuto raggiungere la santità solamente rendendo sacri i suoi sensi.

Se non siamo in grado di correggere i nostri sensi, come possiamo sperare di conoscere il principio trascendentale?

Perciò dovremmo guardare cose appropriate ed avere una visione appropriata.

Questo ci porta a “Samyac Vachanam”, la purezza di parola.

La buona visione conduce alla buona parola, al parlare bene: questo è il motivo per cui dobbiamo sviluppare buoni pensieri, perché grazie ai buoni sentimenti saremo in grado di parlare bene.

PARLARE BENE !!

Non potete chiacchierare di tutto ciò che volete e dire tutto ciò che vi aggrada, solo perché avete la lingua!

Perché Dio vi ha fornito la lingua?

La lingua è stata donata al fine di descrivere e raccontare tutte le cose sacre alle quali avete assistito e per dire la verità. Essa non vi è stata data solo per gustare pietanze gustose e per parlare senza controllo in modo sgarbato e nemmeno per ripetere il pettegolezzo che vi è stato riportato da altri. La lingua non è nemmeno stata data per dire bugie.

Grazie alla verità, dicendo cose che rendono gli altri felici e raccontando cose divine, voi installerete Dio e sentimenti Divini nel vostro cuore.

Ma l’uomo, ai giorni nostri, sta facendo ogni sforzo possibile per imparare a memoria tutti i libri attualmente disponibili sul mercato: non ci può essere ignoranza più grande di questa!!

Se egli continua a leggere fino al giorno della sua morte, quando mai comincia a praticare ?

Cercate di praticare intanto che siete ancora in vita!

Se non cominciate mai a praticare ciò che leggete, a che cosa serve tutta quella lettura? Sappiate che questo tipo di lettura, questo atteggiamento verso la lettura è profano!

Anche Buddha sperimentò questo tipo di pensiero.

Infatti egli lesse molti libri, andò a visitare grandi anime nobili, ascoltò gli insegnamenti di molti senza, però, trovare al soddisfazione interiore.

Perciò egli realizzò che la vera saggezza è quella che rende puri i sensi interiori. Solo quella che dà la soddisfazione interiore è vera e totale saggezza.

Al fine di sperimentare la soddisfazione interiore, la pratica è la cosa più importante ed essenziale.

Buddha considerava molto importanti l’atto del parlare e la parola.

La lingua non serve per parlare con tutti quelli incontrate e solo perché li incontrate! Non dovreste parlare con tutti coloro che incrociate sul vostro cammino. Potete parlare con le persone che hanno le vostre stesse opinioni e la pensano come voi.

A causa del troppo parlare, a causa della visione di cose non sacre, il cuore perde la sua sacralità e questo è il motivo per cui non si trova minimamente la pace.

QUESTO E’ L’ANNO DELLA PACE.

Che cosa si deve fare per essere in pace?

Innanzitutto rendete sacra la vostra visione e coltivate nel vostro cuore sentimenti sacri e positivi, perché questi nobili sentimenti porteranno a pronunciare solo parole sacre.

L’armonia di questi tre elementi redimerà la vita umana.

Questo s’intende quando si dice: “Lo studio dell’umanità dovrebbe indirizzarsi sull’essere umano ed avere l’essere umano come oggetto di studio.”

Dovrebbe esserci armonia fra ciò che si guarda, i sentimenti e la parola.

Dovremmo riconoscere il legame fra individuo e comunità. Che cosa significa “samaja” (società)? Di solito affermiamo che un’assemblea di 10 persone forma una comunità.

Che cos’è un individuo? Un individuo è una persona singola.

Siccome tanti individui singoli formano la società, qual’é la relazione fra individuo e società?

Solo se si aggiunge ad altri individui, l’individuo può formare una società perché fintantoché rimane da solo egli non può formare una società.

Perciò, se l’individuo viene corretto ed educato, la comunità automaticamente si correggerà e si educherà. Quando l’individuo è buono, anche la società, a sua volta, sarà una buona società.

In che modo è possibile trasformare in positivo un individuo?

E’ possibile grazie ad una visione sacra, grazie a pensieri sacri e sacre parole. Ci deve essere unità tra queste tre cose.

Al fine di riconoscere la Divinità all’interno della vita umana, essenziale, innanzitutto, correggere lo sguardo. E’ la visione ad essere responsabile per tutto ciò che è profano ed offensivo.

Qual’é la causa dei cattivi pensieri?

In realtà non c’é un buon motivo perché esistano i pensieri negativi, poiché i cattivi pensieri non sono niente altro che il riflesso di una cattiva visione.

Infatti quando c’é una cattiva visione, ci sono anche cattivi pensieri e cattive parole, perché i tre vanno insieme. Dovremmo avere un cuore puro e le azioni dovrebbero aiutare a rendere il cuore puro.

L’essere umano, oggigiorno, è pieno di desideri in eccesso. Egli legge moltissimo senza, però, praticare: legge ciò che non può praticare; egli dice e predica ciò che non pratica.

A cosa serve tutto questo? Se ciò che predica, se ciò che legge lo mettesse in pratica anche solo una volta, già sarebbe sufficiente.

Baba canta:

“Brahma Vidya (la scienza dello spirito)
è grandemente pubblicizzata;
sono in molti a pubblicizzare i testi spirituali ,ma esistesse almeno
un solo uomo che traduce in pratica ciò che si pubblicizza!!”

Sono in troppi a parlare e non esiste nemmeno una sola nobile anima che mette in pratica. Questo è il motivo per cui la nazione ai giorni nostri è senza pace; la nazione è miserabile per questa ragione ed è piena di tribolazioni e problemi.

Ci deve essere perfetta armonia ed unità fra pensiero, parola ed azione.

Che cosa è possibile ottenere con l’armonia di pensiero, parola ed azione?

Voi intraprendete delle azioni: ciò che vedete vi induce a pensare, ciò che dichiarate vi induce ad agire.

Il prossimo punto da analizzare é “Samyac Karma”, la buona azione.

Che cosa si intende con “Karma”?

Si intende tutto ciò che facciamo.

Dovreste agire partendo dalla base di ciò che vedete, poi di ciò che pensate e di ciò che di conseguenza dichiarate.

Se le vostre azioni entrano in contraddizione con ciò che dite e pensate, esse saranno automaticamente non sacre.

Buddha disse: “Le buone azioni sono il giusto sentiero spirituale.”

Questo è il vero obiettivo spirituale; infatti via spirituale non significa meditazione, adorazione e così via. Senza dubbio tutte queste sono buone azioni, ma la vera via spirituale è controllarvi in ciò che pensate, ciò che dite e come, successivamente, agite.

Come risultato di questa via spirituale, naturalmente condurrete una vita spirituale.

Questa è la natura dei 5 principi spirituali:

buona visione
buoni pensieri
buone parole
buone azioni
buon orientamento, tendenza;

tutto ciò conduce ad una buona vita!

Al fine di condurre una buona vita spirituale è necessario intraprendere attività divine, pronunciare parole divine, creare pensieri divini e guardare cose sacre.

C’è un principio molto importante che dovete conoscere: che cosa si intende per esercizio spirituale? S’intende rinunciare ed eliminare i pensieri negativi intrattenendoci con pensieri buoni e nobili. Questa è la vera disciplina spirituale. Dobbiamo sviluppare buoni pensieri e, da questi, iniziare delle buone attività.

Per essere felice l’essere umano accumula molte conoscenze; sempre al fine di essere felice egli lavora. L’uomo si sposa per essere felice e si illude di essere felice avendo dei figli. Per essere felice l’uomo costruisce case, ma …. è egli davvero felice, dopo tutto?

Io non vedo proprio nessuna felicità qui!!

Un giorno Buddha chiamò Ananda vicino a sé e gli disse:

“Sono venuto qui per insegnare e, se mi chiedi dov’è Dio, io ti dico che Dio e qui, Dio è dappertutto: la verità è Dio.”

Dite la verità; non ferite nessuno, non mettete nessuno sotto tensione. Ci sono molte persone che vi metteranno sotto pressione e nessuno vi aiuterà.

La verità è Dio: dite la verità!
La non violenza è il principio supremo.

Cosa intendiamo con Dharma? E’ il celibato? E’ la vita familiare? E’ la vita ascetica? E’ la vita del recluso? E’ la rinuncia? Che cos’è il Dharma? E’una condizione di vita da rinunciante e recluso? NO!! Queste cose sono solo momentanee.

Il Dharma è composto dalle azioni che noi svolgiamo nella vita di tutti i giorni. La non violenza è il Dharma supremo.

Questo è il motivo per cui i Veda dichiarano:

“Dì la verità in modo gradevole, in modo accettabile.”

Ciò che è gradevole ed accettabile è Dharma. Un altro termine per definire il Dharma è Privam (gradevole). Anche i Veda dicono che “Privam è Dharma”.

C’è qualcosa che deve essere detto, qualcosa che finora non era ancora stato rivelato ed è una mia esperienza personale.

I miei genitori affermavano che qualcosa di brutto sarebbe successo se non mi fossi sposato. Essi fecero ogni tentativo possibile per intrappolarmi in questa schiavitù. Non solo uno di essi, ma entrambi, mio fratello, i parenti, gli amici, tutti volevano farmi annegare in questa schiavitù, tutti volevano bloccarmi con le catene di Maya (L’illusione). Questo è veramente male.

Sono solo i pensieri cattivi ad intralciare la disciplina spirituale. Se la purezza non fosse stata in me non sarei avanzato nella strada spirituale.

Perciò: la felicità è un intervallo tra due dolori. Non è possibile essere in pace senza passare attraverso due dolori.

Che cos’è la Verità? Santificare i cinque sensi è la verità!

Con tutti i cinque sensi inquinati, di che utilità è la disciplina spirituale? Quando la cisterna è piena d’acqua sporca ed inquinata, la stessa acqua sporca uscirà dal rubinetto. Il vostro cuore è la cisterna ed i vostri sguardi sono senza santità, i pensieri sono profani, le parole sono profane: il vostro cuore è pieno di pensieri meschini, inquinati ed offensivi, perciò voi, naturalmente, fate uscire dal rubinetto dei sensi l’acqua sporca.

Il vostro cuore è una grossa cisterna: pulite la cisterna riempiendola con sguardi sacri, buoni pensieri, buone parole e, quando intraprenderete attività sacre e sacre discipline spirituali, automaticamente riempirete la cisterna del vostro cuore con acqua santa.

Baba canta:

“Oh, lingua! Lo sai perché Dio ti ha dato a me?
Sei forse lì solo per mangiare e
gustare tutte le pietanze più gustose?
No! Non ci sei solo per gustare.”

Che cos’è veramente gustoso?

Le parole sacre, le parole buone sono veramente gustose! Il nome di Dio è saporito! Pensate ad ogni nome, ma Dio è Uno.

Al fine di poter pronunciare il nome di Dio, dovete dire la verità: cibatevi di verità e rettitudine. Qualunque cosa diciate fate in modo che sia piena di verità, qualunque cosa facciate, fate in modo che sia non violenta. Non danneggiate nessuno.

Quando il corpo è ammalato, andate dal dottore per trovare dei rimedi di sollievo al dolore e, prima o poi, il dolore se ne va.

Ma se c’é un dolore nel cuore, è molto difficile che se ne vada, è difficile che possa essere curato! Per questo motivo dite solo ciò che non reca dolore.

Non potete fare sempre favori, ma potete sempre parlare cortesemente.

Usare sempre parole sacre e sacri pensieri!! State rovinando la vostra vita a causa della mancanza di santità in essa.

Non potrete sempre trascorrere la vostra vita nell’egoismo! Continuando così, che tipo di sofferenze dovrete affrontare in futuro?

Cercate di convincervi che non esiste felicità nella carriera, non esiste felicità nel matrimonio, non esiste felicità nei soldi, non c’è pace nella casa che avete costruito!!

Ma dove si trova la pace allora?

La pace è nel cuore! Siete voi l’incarnazione della pace!!

Voi siete l’incarnazione della Pace, siete l’incarnazione della Verità, siete l’incarnazione di Dio! Voi siete Dio; consideratevi Divini e renderete sacra la vita umana.

Quando riconoscerete i valori umani interiori, conoscerete la Divinità. Ma quando non siete capaci di riconoscere i naturali valori umani latenti in voi, come potete pensare di conoscere Dio? Appellatevi ai valori umani interiori e redimete adesso le vostre vite umane.

Spendiamo tutta la vita umana inseguendo quella pace, quest’altra felicità, quel piacere materiale, quella comodità o quell’altro comfort dimenticando la gioia spirituale e la vera beatitudine.

Se vi concentrate ad ottenere la Beatitudine spirituale, tutte le gioie terrene seguiranno ed arriveranno a voi automaticamente. Praticate una volta sola, almeno!!

Se continuiamo a leggere incessantemente, quando avremo il tempo di praticare? Qual è lo scopo della lettura se non praticate? E’ solamente una gran perdita di tempo! State buttando via la vostra vita. Così facendo non vedete la Divinità. Non avete tempo di pensare a Dio ed il vostro cuore è pieno della momentanea, sfuggevole gioia materiale e fisica.

Il principale comandamento della Bhagavad Gita è che questo mondo è momentaneo e senza felicità perché non ci può essere felicità in ciò che è transitorio.

Molti potranno sentirsi tristi ed abbattuti: in questo mondo è naturale passare attraverso queste fasi. Vi sto spiegando che cosa succede durante la giovinezza: è cosa comune passare attraverso fasi di abbattimento.

“Partite presto, guidate piano, arrivate salvi a destinazione.”

E’ da giovani che bisogna capire questa verità. Invece a causa della tristezza, i giovani si allontanano dalla retta via e rovinano le loro vite.

qual è lo scopo di piangere quando è troppo tardi?

Bisogna, invece, essere molto cauti fin dall’inizio, in giovane età.

La vita umana è altamente sacra paragonata alle altre forme di vita.

Osservate il leone: la sua forma è quella di un leone, ma esso possiede in sé caratteristiche umane.

Allo stesso modo il corpo è la manifestazione dell’essere umano che risiede all’interno: non è la forma infatti ad essere importante, ma le vere qualità umane.

Voi siete umani solamente nella forma, ma non nella pratica!!

Perciò, prima di tutto, dovete sviluppare le qualità umane. Quali sono queste qualità umane?

1 - buona Visione
2 - buone Parole
3 - buoni Pensieri
4 - buone Azioni
5 - buona Vita.

Questa è una vita umana vissuta giustamente; così facendo, sarete uomini totalmente perfetti!

Non c’è scopo nel pensare a Dio costantemente. Perché adorate? A cosa serve? State forse praticando nella vita quotidiana? NO!!

Qual è allora lo scopo del costante ricordo di Dio?

Ripetete meccanicamente “Ram, Ram, Ram, Ram”, “Sai, Sai, Sai, Sai”, perciò in che cosa siete diversi? Anche il registratore ripete, ma a cosa serve la sola ripetizione?

CIO’ CHE DICIAMO DEVE ESSERE INCISO NEL NOSTRO CUORE!

I buoni pensieri emanano dal cuore.

Questi semi, più avanti, diverranno alberi che produrranno frutti: senza alberi, però, non ci potranno essere frutti.

Allo stesso modo i buoni pensieri sono gli alberi che nascono dai semi del cuore. I pensieri originano dal cuore e da nessun altro posto.

Se chiedete ai ragazzi da dove nascono gli alberi, essi vi rispondono dalla terra. Ma questa non è la verità: questo concetto è falso ed esso nasce dall’ignoranza. La convinzione che gli alberi nascono dalla terra è vera solo in parte perché …. andate nel deserto: trovate forse alberi, là? No! E perché no? La ragione è che non ci sono semi nel deserto.

Ovunque ci saranno semi, là troverete alberi. E’ vero che gli alberi escono dal suolo, ma solamente perché in esso è piantato un seme.

Fintanto che nel campo del cuore umano non ci saranno piantati i buoni semi dei buoni pensieri, delle buone parole e delle buone azioni, voi non vedrete crescere né alberi, né potrete raccogliere frutti; ecco perché è necessario assicurarsi di aver piantato dei buoni semi, i semi dei buoni pensieri.

La buona visione è il seme dal quale fioriscono i buoni pensieri, i quali conducono alle buone parole, le quali si trasformano in buone azioni: questa è la giusta disciplina spirituale che porta a vivere una vita divina.

Ciò che l’uomo deve ottenere ai giorni nostri, è una vita divina ma, per conseguire ciò, il primo passo è una buona visione, controllando lo sguardo e selezionando ciò che guardiamo. Non dovremmo guardare tutto!!

Molte persone continuano a guardarsi intorno, ad osservare chiunque ed a parlare con tutti di tutto!

Com’è il discorso che fate, così è
il sentimento interiore che risvegliate.
Se mettete in pratica questa lezione, condurrete una buona vita.

Al momento del suo nirvana, Buddha riconobbe questo fatto: egli capì che tutti gli studi, tutte le conoscenze e tutto ciò che si ascolta e si impara non possono essere di nessun aiuto. Egli infatti affermò che tutto ciò è solo conoscenza libresca; è solamente un’intelligenza formata dall’informazione data dai testi.

Allora si sedette sotto un albero di Banyan e rese sacra la sua visione, perché la buona visione conduce a sentimenti sacri: grazie a questi sentimenti sacri egli era in grado di usare parole sacre che attirarono tutti a lui. I giovani lo seguivano ovunque lui andasse: perché?

Perché egli era pieno di buone parole, di buoni pensieri ed aveva il controllo della vista.

Una volta egli era con un ragazzo che lo seguiva. Poco lontano c’erano due donne che prendevano l’acqua dal fiume Gange. Tutti i discepoli, allora, guardarono per terra e proseguirono il cammino.

Perché dovreste guardare per terra mentre camminate?

Quando andate per la strada guardate la strada, eviterete così molti pericoli! Se mentre camminate per la strada cominciate a guardare a destra ed a sinistra, sarete messi in pericolo.

Questo è il vostro guaio! Andate in bicicletta guardando non la strada, ma i manifesti affissi al muro ed i cartelloni pubblicitari.

Facendo così sicuramente andrete a sbattere contro la prima macchina che arriva!

Qual é la ragione di tutto questo? Solo la mancanza di controllo per quello che guardate è responsabile di ciò. Quando camminate per la strada guardate i vostri passi. Non c’é ragione di guardare altro perché tutto il resto vi porta a sviluppare una cattiva visione e questo non va bene.

Buddha allora chiamò al suo fianco il ragazzo che aveva guardato le due donne con occhi impuri e gli disse: “Ragazzo, perché Dio ti ha donato gli occhi? Te li ha dati per guardare queste cose senza significato? Facendo così anche i tuoi pensieri si inquineranno diventando sporchi. Camminando per la strada guarda i tuoi passi, guarda la strada, tutto qui!” Ed ammise il ragazzo nella congregazione.

Perché guardate a destra ed a manca?

Minacciandoli di punizioni severe se non si fossero attenuti alle regole disciplinari, Buddha fece in modo di farsi obbedire e tutti seguirono i suoi consigli.

Grazie al controllo su ciò che guardava e grazie alla conduzione di una vita sacra e divina, Buddha realizzò la Divinità. Questa è chiamata “Buona Liberazione”.

Per raggiungere la Liberazione bisogna essere senza desideri, senza parlare, senza agire: questo conduce alla Liberazione.

Incarnazioni d’Amore, stranieri, nativi di questo luogo!

Avete preso nascita umana, perciò la vostra forma è umana di conseguenza; possedendo forma umana, dovreste avere pensieri umani.

Per quale ragione chiudersi ai valori umani?

Nell’Organizzazione Sathya Sai i valori umani sono qualcosa di essenziale!

Infatti solo quando sviluppate i valori umani potete coltivare i valori divini.

Non potete guardare ogni scena ed ogni cosa per la semplice ragione che avete degli occhi. Piuttosto che guardare cose basse e meschine, sarebbe meglio che foste ciechi!

A queste condizioni, è meglio la cecità.

Surdas affermò: (Baba canta)

“Nonostante la gente abbia gli occhi,
essi sono peggio dei ciechi perché
non sono capaci di vedere
la Tua splendida Forma divina!”

Tutti gli esseri umani hanno gli occhi, ma essi non vedono Dio! Se non volete guardare la bellezza di Dio, è meglio siate ciechi!

“Coloro che hanno orecchie sono peggio dei sordi perché
non sono in grado di sentire la musica melodiosa di Dio.
Nonostante Dio sia presente sul palmo delle mani,
essi preferiscono una misera vita familiare!!”

Che tipo di vita è mai questa? E’ per godere solamente dei piaceri sensuali? NO! E’ una vita da sperimentare nella maniera appropriata, in maniera divina.

Se sperimentate solamente le stesse sensazioni che provano anche le volpi ed i cani, in che cosa siete umani? A cosa vi serve tutta la vostra conoscenza, allora? Studiate forse solo per guadagnare soldi? A queste condizioni non potrete mai ottenere la Saggezza! Per ottenere la Saggezza rendete sacri i vostri sensi.

Di tutti i sensi la vista è il più importante.

Dovreste guardare solo ciò che è sacro. Se niente di santo vi circonda, immaginatelo interiormente, createlo con la vostra visione interiore. Dovete sviluppare sacri pensieri.

Potrete anche guadagnare soldi, ma questi non vi seguiranno per sempre.

I Kaurava, per esempio, avevano le stanze del tesoro piene di ricchezze, mentre i Pandava non possedevano nemmeno una lira e vissero anni in esilio nella foresta cibandosi di foglie e radici. Ma cosa successe alla fine?

Successe che i Pandava poterono avere Krishna al loro fianco ed i Kaurava vennero sconfitti. Perciò, a cosa serve la ricchezza?

Nonostante Dhitarashtra si coricasse in un letto di soldi, la sofferenza lo rendeva un letto di fuoco: nonostante fosse un letto confortevole, esso si trasformò in un letto di fuoco.

I Pandava trascorsero il loro tempo nella foresta, ma pieni di felicità ed allegria.

Come potevano essere felici nella foresta? Perché ripetevano il nome di Krishna.

Cercate di capire la differenza tra i Pandava ed i Kaurava: i Pandava mettevano al primo posto Dio, poi mettevano il mondo e, per ultimo, mettevano l’“Io”, cioè l’ego. Essi si consideravano gli ultimi.

I Kaurava erano l’opposto ed infatti mettevano sé stessi e le proprie esigenze al primo posto, poi veniva il mondo ed alla fine Dio. In questo modo essi rovinarono se stessi in ogni maniera possibile.

Prima abbiamo bisogno di Dio: senza Dio che piacere si prova a possedere tutto il resto? I soldi vengono e vanno: la moralità viene e rimane.

Senza moralità, a cosa servono i soldi? Qual è l’utilità di tutto questo?

Il corpo è pieno solo di materia maleodorante, di feci, di urina, di sudore e non certo della fragranza di un buon profumo!! Sono solo puzze quelle che escono dal corpo e non fragranza ed aroma!

Che cos’è questo corpo?

E’ qualcosa pieno di carne, ossa, di sangue e di urina! Purificatevi, rendetevi sacri e gioite della vita nella giusta maniera. Non potete incamminarvi in qualunque sentiero vi aggrada e poi aspettarvi di avere beatitudine.

Un giorno Buddha chiamò Ananda, suo fratello figlio di Gautami, e gli chiese: “Ananda, perché piangi?” Egli rispose: “Fratello mio! La tua fine si sta avvicinando velocemente e tu stai per lasciarci: ecco perché piango.”

Allora Buddha esclamò: “Oh, folle! Il corpo è come una bolla di sapone, la mente è una scimmia pazza, perciò non seguire la mente, non seguire il corpo, ma segui la tua coscienza!”

Seguite la coscienza! Perché vi preoccupate del corpo? Perché vi preoccupate di questa pazza testa? Seguite la vostra coscienza!

E così dicendo esalò l’ultimo respiro.

Le anime nobili, coloro che misero in pratica e coloro che sperimentarono uno stato di gioia beatifica, ci hanno trasmesso il loro messaggio in diversi modi.

Infatti Bharata (India) è da molte ere la terra natale di moltissime anime nobili.

La sacralità, la santità che si trova in questa terra di Bharata, non si può trovare in nessuna altra parte del mondo! Ciò che non è reperibile qui, in Bharata, non lo si può trovare in nessuna altra parte del mondo!

Qui uomini e donne si incamminarono sul sentiero spirituale e conseguirono la santità. Bharata è la madre terra di molte anime nobili.

Baba canta:

“Harischandra che aveva conosciuto la Verità
e che era re, non è stato dimenticato
nonostante il trascorrere del tempo”

Infatti, per non tradire la verità, egli perse il regno e lavorò come schiavo. Alla fine divenne il guardiano del campo crematorio. Egli dichiarò: “Non voglio il regno, non voglio la moglie, non voglio mio figlio: io non voglio che la Verità!”

Baba canta:

“Egli, che era re, non ci ha forse lasciato?\
Il re Nala, imperatore del mondo,
ha forse preso anche un solo granello
di questa terra con sé?
E Madata, l’uomo che possedeva grande influenza
ed infinita ricchezza, ha potuto portare la sua ricchezza con sé?
Sri Rama, che in esilio si cibava di radici e foglie,
ha forse portato il Dharma con sé?”

SI!!!!!

Infatti Egli ha potuto trasmettere il valore del Dharma all’intera umanità!

Rama è l’incarnazione stessa del Dharma: colui che era la personificazione, l’incarnazione stessa del Dharma, ha propagato il Dharma.

L’incarnazione della Verità, propagò il principio della Verità.

Questi cinque principi morali, Sathya (Verità), Dharma (Rettitudine), Shanti (Pace), Prema (Amore), Ahimsa (Non Violenza), sono stati propagati.

Incarnazioni dell’Amore!

Oggi è l’anno nuovo. Che cosa vuol dire “anno nuovo”? Tutti festeggiano il nuovo anno. Che cosa significa “anno”? In sanscrito anno si dice “samyatsara”. Siccome anche Dio è chiamato “Samyatsara”, questo vuol dire che oggi non stiamo sperimentando l’anno nuovo, bensì la nuova Divinità.

La nuova Divinità, Divinità, Divinità!

Se abbandoniamo questa Divinità sempre verde, sempre fresca, sempre nuova, non c’è scopo di mangiare pietanze gustose! Non è il cenone di capodanno ad essere importante, ma sviluppare nuovi ideali.

Ci sono molte persone che seguono la via spirituale, ma che tipo di pace hanno? Oggi dovremmo fare ogni sforzo per avere pace. Quando non c’è pace interiore a cosa serve fare sforzi spirituali?

Ma la pace può essere conseguita solo controllando lo sguardo: questa è la buona visione. Questi tipo di santità e sacralità dello sguardo è il picco più alto, l’apice.

Incarnazioni dell’Amore!

Le azioni umane sono di cinque tipi:

  • colui che agisce per affari;
  • colui che svolge lavori manuali;
  • colui che agisce usando la forza fisica;
  • colui che agisce con l’ego: le attività egoistiche sono le più spregevoli di tutte! Esse sono solo una volgare e vile esibizione, per questo dovremmo agire mettendoci tutto il cuore;
  • le attività fatte con tutto il cuore.

Qualunque cosa fate, fatela con tutto voi stessi e lo trasformerete in sacro.

Il cuore è sempre sacro. Certo, ci sono le nuvole passeggere che attraversano qui e là, ma esse non possono oscurare il cielo totalmente o permanentemente. Infatti il cielo è al di sopra delle nuvole: esse, passando, fanno del rumore, ma il cielo è al di sopra di esse, è immerso nel silenzio! Il silenzio è vuoto.

C’è del rumore e questo rumore non è divino. Per questo il Buddha affermò: “Anche il cielo non è Dio.”

Ma allora chi è Dio? Dio è oltre il suono. Poiché c’è del rumore nello spazio, esso non può essere divino. Bisogna trascendere anche questo.

Non possiamo parlare come più ci aggrada! Non dobbiamo sprecare e disperdere le vibrazioni. Non bisogna buttare la facoltà del suono parlando con chiunque. E’ nostro dover dire solo ciò che è necessario.

Dal primo gennaio, al fine di dare l’esempio, io non parlo con tutti: io dico solo l’essenziale. Anche nella sala delle interview io dico solo le cose necessarie. Io non parlo a chiunque: perché?

IO AGISCO COME PREDICO.
ECCO PERCHE’ HO L’AUTORITA’ DI INSEGNARE A TUTTI !!

Quello che dico è anche quello che metto in pratica: la mia vita è il mio messaggio; io agisco e do l’esempio. Molti non capiscono, Ma se non capiscono farebbero meglio a chiudere la bocca e stare zitti!! Invece essi fraintendono e questo è il peggiore dei peccati.

Dovremmo esercitarci a controllare il nostro sguardo e vedere ciò che è buono. Dovremmo selezionare solo ciò che è buono e non guardare ogni cosa con il binocolo per vedere persino i particolari! Perché usate i binocoli? Per vedere non solo ciò che è vicino, ma per avere la possibilità di vedere anche ciò che vi è lontano. Non vi basta disperdervi solo con ciò che vi sta vicino? No, avete bisogno anche di ciò che è lontano! Dov’è il divertimento in ciò? Guardate invece solo ciò che è essenziale. Tutto è solamente pieno di stupidità!

Stupidità, stupidità, stupidità solamente!

Non bisognerebbe incamminarsi in questo sentiero perverso.

Se c’è qualche cieco che non è in grado di vedere, egli dovrebbe convincersi e dire: “Questa cecità è un bene per me.”

Oppure: “Ho perso l’udito, ma se non sono in grado di sentire adesso, non me ne devo crucciare. Infatti non c’è niente a questo mondo che vale la pena di ascoltare: ci sono solo accuse, denunce reciproche, colpe che si imputano. Se non posso ascoltare i pettegolezzi, questo è un gran bene per me.”

Qualunque cosa capiti, la dobbiamo considerare come un dono di Dio, perché ogni cosa è per il vostro stesso bene.

Dalla Malesia, da Singapore, da Hong Kong, dalla Cina: siete tutti riuniti qui. Cosa dovreste fare, adesso? Siete arrivati qui con così tanti fardelli, così tante ansietà, problemi, preoccupazioni!

SVUOTATEVI E SCARICATE TUTTI I VOSTRI PROBLEMI QUI, RIEMPITE IL VOSTRO CUORE DI BEATITUDINE E RITORNATE RINATI AI VOSTRI PAESI.

Lasciate qui a Prashanti Nilayam tutti i cattivi pensieri ed i sentimenti meschini: lasciateli qui!

Riempite il cuore con questa Prashanti, questa super Pace suprema. Se venite qui con così tanti problemi e ritornate indietro carichi degli stessi problemi, è malissimo!

Prashanti, la Pace suprema, è la vita. Ma non si trova Pace spirituale; potrete cercare ovunque, in ogni luogo, ma non c’è Pace da nessuna parte. Trovate solo pezzi, pezzi, pezzi, mentre la Pace la potete trovare solo qui, a Prashanti Nilayam! Ecco ciò che ricevete quando venite qui. Questo è grazie al fatto che molti veri devoti hanno trascorso le loro vite qui e che questo è il posto dove certa gente ha trascorso la sua vita intrattenendosi solo con pensieri divini. Anime nobili hanno trascorso la loro vita qui! Perciò, colmate il vostro cuore con questi pensieri divini.

Lasciate che gli altri facciano come più gradiscono: non curatevene. Se state a controllare gli altri alla fine che ne sarà di voi? Seguite solo ciò che è necessario per voi. Per questo, prima di tutto, sviluppate sicurezza in voi stessi perché questa sicurezza vi darà beatitudine.

Le difficoltà vanno e vengono. Tutte le cose sono nuvole passeggere; perciò non preoccupatevi delle nuvole passeggere, ma pensate solo a Dio. Questo è il principio basilare delle vostre vite: niente ha più valore di questo.

Un diamante può essere di valore, ma la Pace ha più valore del diamante. Se non avete Pace, che divertimento c’è a possedere un diamante? Questi doni sono solo sfuggevoli oggetti fisici e materiali. Essi sono solo momentanei e vi inducono a soffrire.

Ottenete l’Amore Divino: non c’è niente oltre a questo Amore e niente di più grande.

L’Amore è Dio, vivete nell’Amore: questo è il dovere della vostra vita.

Il modo migliore di amare Dio è amare tutti e servire tutti: che gli altri vi amino o no, voi continuate ad amare tutti. Perché? Perché Dio è in tutti: non c’è luogo dove Egli non sia, non c’è corpo nel quale Egli non risieda, non c’è creatura senza Dio. Tutti i volti sono Suoi, tutte le menti sono Sue, tutte le teste sono Sue. Quando pensate a Dio, persino le preoccupazioni grandi come la montagna più alta passeranno come fossero foschia.

Da oggi perciò lasciate gli sguardi cattivi, le cattive parole, i cattivi pensieri, le cattive attività ed andate via da questo posto pieni di santità.

Alcuni pensano di condurre una buona vita, ma… che tipo di vita è mai quella? Essi hanno un sacco di soldi, una bella casa, il cuoco, molta servitù, una posizione influente…Io non ho problemi a pensare che essi siano felici, ma sono davvero felici? E’ quella la felicità?

QUELLA NON E’ LA FELICITA’; LA FELICITA’ E’ L’UNIONE CON DIO !!

La vera felicità risiede nell’unione con Dio e non nei piaceri materiali o nei godimenti sensuali. Questo non sapete: con più avrete piaceri materiali, con più perderete la pace.

Infatti è nei piaceri terreni che si nasconde il demone dell'inquietudine che vi segue e vi perseguita.

Sviluppate Amore, dite la Verità, seguite il Dharma ed ottenete la Pace.

Questa è la benedizione speciale si Swami per oggi, per tutti Voi presenti qui.

Potrete andare ovunque, ma parlate specificatamente e dolcemente: quando parlate dolcemente e specificatamente, tutta la società vi considererà bene.

Formatevi un buon nome nella società: questo è il più prezioso regalo di nuovo anno che dovete portare con voi. Voi credete di avermi fatto molti regali, come per esempio questo poster della tigre. MA IO NON VOGLIO QUESTO, VOGLIO LA TIGRE CHE E’ IN VOI!

Datemi le vostre qualità animalesche, datemi le vostre qualità selvagge, le vostre crudeltà e vivete la sacra vita della mucca. La mucca è così sacra! Essa è contenta di cibarsi di sola erba ma a noi dona un latte molto buono. Latte, latte! Un latte pieno di vitamine e proteine che ci tengono in salute. Con l’erba che andrebbe scartata, voi nutrite la mucca che in cambio ci dà il latte. La qualità della mucca, perciò, è quella di prendere ciò che è di scarto e di trasformarlo in un prodotto di prima qualità: ecco perché noi diciamo “Bhumata” cioè la madre terra. LA MADRE TERRA E’ LA MUCCA.

Incarnazioni dell’Amore,

siete venuti qui viaggiando da grandi distanze ed affrontando molti inconvenienti: partite da qui con un cuore pieno di beatitudine e condividete questa gioia con tutti. Non limitate questa gioia solo a voi stessi perché allora essa si trasforma in egoismo.

Condividere questa gioia con tutti è altruismo, perciò non siate egoisti limitandovi a voi stessi. Per questo spesso vi ripeto che “il pesce è meglio dell’egoismo”. Infatti anche un pesce è migliore di una persona egoista! Come si può dire che il pesce è migliore? Il pesce sta nell’acqua e nuota qui e là pulendola perché mangia lo sporco. L’uomo, al contrario, si muove all’interno della società e trasmette all’ambiente tutta la sua sporcizia interiore, inquinando la società. Non dovreste fare così!

Sviluppate un amore incondizionato, altruista. Ciò che dobbiamo conoscere, oggi, è l’amore altruista e non l’amore egoistico. La luce dell’Amore disinteressato, alla fine vi condurrà alla Liberazione.

Cantate i bhajans. Non appena sentite i bhajans vi riempite di beatitudine; infatti la gioia che potete trarre dai bhajans non la potete trarre da nessuna altra parte.

Il bhajans è il canto comunitario, un’adorazione di gruppo dove non esiste la minima traccia di egoismo. La vibrazione che deriva da questa Beatitudine, purificherà l’atmosfera dei presenti.

Alcuni siedono alle sedute di bhajans, ma non aprono bocca: questo è sbagliato perché Dio vi ha fornito di una lingua, perciò cantate il suo nome. Se non volete condurre, cantate almeno nel coro. Questo è vero bhajan.

Swami conclude cantando:

“Hari Bhajana Bina Sukha Shanti Nahi”

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