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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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discorsi:1999:19990315

19990315 - 15 marzo mattino

Discorso Divino di Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba

I quattro Guru della Vita

Gesù disse: “Siamo tutti uno. Abbiate gli uni verso gli altri i medesimi sentimenti”.
Nella nostra vita dovremmo rispecchiare i principi dell’amore.
In tutti è presente la stessa Divinità;
in India, c’è un processo costante per conoscere la Divinità interiore.

Madre, padre, maestro e Dio sono quattro capisaldi che succedono l’uno all’altro. La madre è il primo insegnante; è lei a prendersi cura di voi e a forgiare la vostra strada, il vostro futuro, buono o brutto che sia. Fin dal momento della nascita, la madre è il primo insegnante. Infatti, all’inizio, voi non conoscete vostro padre: sarà vostra madre a indicarvelo.

Il padre vi aiuta, vi incoraggia, vi fa diventare adulti e vi indirizza al maestro. Il guru, il maestro, vi impartisce ogni forma di istruzione e vi conduce al Divino, a Dio. La madre indica il padre, il padre porta al maestro, il maestro conduce a Dio.

Questo è l’ordine: madre, padre, maestro, Dio. La madre e il padre saranno d’aiuto nella cura del corpo fisico, il maestro si adopererà in ogni modo affinché il nostro intelletto si sviluppi nella giusta direzione e si coltivino le virtù e una retta condotta.

Ecco perché il maestro si chiama “guru”. Gu significa “tenebra”; ru vuol dire “dissipare”. Il principale compito del maestro è di rimuovere le tenebre dell’ignoranza. È responsabilità del maestro insegnare bene, e gli studenti, maschi e femmine, dovrebbero nutrire devozione verso il loro insegnante.

Dalla conoscenza libresca alla conoscenza discriminante

Oggi, gli studenti sono il fondamento non solo dell’India, ma del mondo intero. Gli studenti moderni non comprendono la filosofia dell’educazione: essi si limitano unicamente ad acquisire la conoscenza che ci si forma sui libri, che è una conoscenza superficiale. Il maestro aiuta a trasformarla in conoscenza generale. Egli vi enuncerà tutto ciò che concerne ed è applicabile alla vita quotidiana.

Basandosi sulla conoscenza generale, dobbiamo sviluppare la conoscenza discriminante che non dovrebbe mai essere su basi individuali. Essa non è discriminazione individuale, ma discriminazione fondamentale. La discriminazione individuale è confinata, limitata ai soli interessi personali.

Noi nasciamo in una società e ci viviamo. Dovremmo essere d’esempio alla società, quindi dobbiamo acquisire questa conoscenza fondamentale, la discriminazione; essa, alla fine, diventa conoscenza pratica. La conoscenza pratica, per questa scala della vita, sono gli insegnamenti del maestro che costituiscono il primo passo. Qual è l’insegnamento del maestro? Virtù, buon intelletto, aderenza alla verità, devozione, disciplina, dovere. Questi sono i cinque princìpi fondamentali, i valori educativi insegnati dal maestro, che porteranno gli studenti al sesto principio, la Divinità. Gli studenti dovrebbero seguire l’esempio del maestro.

Il controllo dei sensi è fondamentale per i giovani

Infatti, nell’impartire l’istruzione, la conoscenza, non dovremmo fare differenze. L’essenza di tutte le religioni è una e la medesima; è la natura del vero amore. L’essenza di tutte le religioni è l’amore; lo scopo di tutte le religioni è l’amore. Swami dice: “Ama tutti, servi tutti”. Nella nostra vita dobbiamo imparare tutto con lo spirito dell’amore. La vostra vita e il vostro futuro sono proporzionati all’intensità con cui oggi coltivate l’amore.

Voi, ragazzi e ragazze, siete molto giovani; più avanti, entrerete nello stato dello studente celibe, il Brahmacarya. In quello stadio, dovrete essere determinati: come celibi, attraverserete necessariamente inquietudini e turbamenti che arriveranno come cicloni. È piuttosto difficile aspettarsi che la mente fiorisca pienamente. In questo stadio è importante il controllo dei sensi.

Quando si guida la macchina, nel momento in cui si sospetta che possa verificarsi qualche incidente, si mette in azione il freno. Allo stesso modo, nell’età giovanile serve avere controllo dei sensi. Dovete ascoltare, con ogni sincerità e devozione, gli insegnamenti dei vostri genitori, degli insegnanti e degli anziani, e seguire con assoluta obbedienza le ingiunzioni del vostro maestro.

La vita è una rovina senza i valori umani

I nostri insegnanti di Bal Vikas sono ottimi maestri. Essi, infatti, dedicano a voi il loro tempo, la loro energia, il loro talento. Anche voi dovreste sviluppare la stessa sincerità e devozione. Il futuro è destinato al progresso grazie all’attuale movimento Bal Vikas.

I valori umani sono basilari, fondamentali. Se non li alimentiamo, se non li incoraggiamo, la vita sarà rovinata. Essi non sono qualcosa di nuovo da acquisire o imparare, ma sono a noi connaturati. Non dobbiamo quindi preoccuparci chiedendoci dove essi siano e come acquisirli. Se indagherete con chiarezza, capirete che sono latenti in voi, che non sono separati da voi. Essi sono il fine dell’educazione.

Quando si parla di E.H.V., Educazione ai Valori Umani, che cosa si intende? S’intende che quello è il sentiero della Verità, è la pratica della Rettitudine. Nella Rettitudine e nella Verità troverete la Pace; grazie alla Pace, otterrete lo splendore, l’effulgenza dell’Amore.

Vedete che ci sono delle luci accese. Qual è lo strumento per avere la luce? È la lampadina. E che cosa fa accendere la lampadina? Il filo di collegamento, che, a sua volta, serve a far fluire la corrente che andrà ad alimentare la lampadina attraverso cui si avrà la luce. La corrente è la Verità, il filo è la Rettitudine, la lampadina è la Pace e la luce è l’Amore. Per ricevere la luce dell’Amore dovreste avere la Pace. Per ottenere la Pace, il filo dovrebbe essere adeguato.

Abbiamo la lampadina e anche il filo, ma non la luce. Perché? Perché non c’è la corrente, che è la Verità. Essa è fondamentale per gente di qualunque ceto sociale, comunità, religione e fazione. La Verità è Dio e si trova in voi. Anche voi siete Dio: poiché la Verità è latente in voi, siete l’incarnazione del Divino. Non dovrete cercarla, dato che essa è presente ovunque. La ricerca della Verità è legata al proprio tipo di cultura.

L’Amore sperimentato in forme diverse

Avete degli occhi che vi servono a osservare vostra madre, la vostra insegnante, la domestica, vostra sorella e la vostra amica. Non c’è dubbio che esse siano tutte donne e i vostri occhi vedono ognuna di esse; ma che cosa si cela dietro all’osservazione di tutte queste persone? Dovete capirlo chiaramente. Dovete guardare vostra madre con amore e affetto, la vostra domestica con un altro sentimento particolare, la vostra amica con un sentimento d’amicizia e vostra moglie in modo ancora diverso, dato che siete il marito. È lì che esercitate la discriminazione; l’occhio, infatti, è sempre il medesimo. I valori umani parlano della forza motrice che sta dietro a questo, cioè al modo in cui guardate queste persone. È con affetto che guardate i vostri genitori e con benevolenza i vostri amici; non nutrite un affetto filiale verso i vostri amici, mentre lo nutrite per i genitori.

L’amore assume forme differenti a seconda delle persone e delle posizioni che esse ricoprono. Sebbene l’amore sia lo stesso, esso si manifesta sotto varie forme: attaccamento, affetto, amicizia, simpatia e rispetto. Dovete rispettare gli anziani e rispettare Dio. Dovreste nutrire amicizia verso il vostro amico, essergli legato e condividere con lui questo sentimento di benevolenza, mentre dovreste amare vostra madre. L’amore verso le persone si esprime a livelli diversi e in forme differenti.

Qui l’insegnante si erge quale guida, quale indicatore stradale che segnalerà i luoghi situati nelle varie direzioni. Dobbiamo seguire il maestro come faremmo con un cartello stradale e arriveremo a destinazione, raggiungendo allora la nostra meta.

Buon comportamento per una buona vita futura

Che cosa si intende per educazione? Non semplicemente informazione appresa sui libri, ma trasformazione della nostra mente. Dovrebbe esserci un cambiamento individuale, un cambiamento spirituale. Si inizia con un cambiamento sociale: quando questo si verifica, avviene anche un cambiamento individuale.

S sta per cambiamento spirituale;
A per cambiamento associativo;
I per cambiamento individuale.

SAI significa questo, queste tre trasformazioni: spirituale, associativa, individuale.

La storia sottolinea quanto sia importante il rispetto nei confronti della madre. All’età di 11 anni, Gesù aveva un così grande rispetto verso la madre da chiederle il permesso di andarsene di casa per intraprendere il cammino spirituale. La Sua mente ebbe un’evoluzione in senso spirituale. La madre è il fondamento di qualunque cammino spirituale.

Anche Caitanya fece lo stesso. La madre, dunque, occupa un posto di riguardo; sappiate mantenere dentro di voi il suo affetto. Perché? Perché il sangue, il cibo e la testa che avete sono doni di vostra madre. Dovreste anche esprimerle gratitudine; se le sarete grati, un giorno i vostri figli manifesteranno gratitudine verso di voi. Ogni cosa, in futuro, vi tornerà indietro come riflesso. Se domani vorrete essere buoni, dovreste essere buoni con i vostri genitori. Dovreste portare rispetto agli insegnanti. Se seguirete i genitori e i maestri, quando sarete più grandi avrete buoni pensieri. Nel momento in cui si entra in società, avviene un cambiamento totale. A causa dell’era di Kali, le abitudini cambiano. Gli amici che avete determinano la qualità dei vostri pensieri; ecco perché si dice: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Se frequentate buone compagnie, sarete buoni; in caso contrario, diventerete malvagi. Cercatevi sempre dei buoni compagni: solo allora potrete vivere rettamente.

State alla larga dagli inquinamenti

Dovreste inoltre leggere buoni libri. Ci sono Sacre Scritture come il Corano, la Bibbia, il Ramayana, ecc., e non si deve disprezzare nessun testo sacro. Alla vostra tenera età, se leggete i testi sacri tutti gli insegnamenti in essi contenuti si imprimeranno nel vostro cuore. Oggigiorno la mente umana è molto inquinata. Non c’è solo l’inquinamento del cibo, dell’acqua e dell’aria, ma anche quello gravissimo della mente. C’è bisogno di forza spirituale per purificare la mente; se ciò avviene diventate santi. Badate che la vostra mente operi su un terreno adeguato. Dovremmo far sì che la spiritualità aiuti i giovani a verificare che la loro mente operi nella giusta maniera.

I maestri sono bravissimi, come lo sono quelli che sono impegnati in questi programmi di Educazione ai Valori Umani Sri Sathya Sai. Il comportamento degli studenti dipende dalla condotta degli insegnanti. Troviamo infatti grandi mutamenti nel sistema educativo di tutti gli stati. Dovrebbe esserci una trasformazione a partire dagli studenti: se essi sono buoni, l’intera società sarà buona. Se tutta la società sarà buona, l’intera nazione, di conseguenza, sarà buona. Il futuro del Paese, in bene o in male, dipende oggi dagli studenti.

Studenti,per raggiungere gli obiettivi della vita, seguite una stretta disciplina e rafforzate la vostra fede in Dio. Voi adorate e pregate qualunque Divinità sia di vostro gradimento, risponda al vostro gusto e sia di vostra scelta, ma Dio è uno solo. I bhajan che voi cantate stanno a significare che l’unico Dio ha tanti nomi.

I ragazzi e le ragazze lo sanno bene: abbiamo tanti dolci da gustare, come il Mysore pak, il jilebi, il gulab jamun, il laddu, mentine e caramelle; i nomi e le forme dei dolci sono differenti, ma lo zucchero è lo stesso. Rama, Krishna, Gesù, Allah, Zoroastro, Buddha: lo stesso Dio ha tanti nomi. Dovremmo badare che l’amore sia mantenuto in una forma sacra: questa è Divinità. Dovremmo capire chiaramente la natura della Divinità.

Fiducia in sé: le fondamenta per i giovani

Qual è la causa dell’odierna inquietudine di questo Paese? È che gli studenti hanno perso la fiducia in sé. Dobbiamo sviluppare questa fiducia, in quanto non è qualcosa di separato. Per prima cosa dovreste avere fiducia in voi stessi; poi avrete fede in Dio. La fede in voi stessi vi porterà più avanti ad avere fede in Dio: questa è la strada per avere successo.

Dovete comprendere questo tipo di sentimento divino. Chi non ha fede in sé stesso non potrà mai avere fede in Dio. Per primo, bisogna credere in sé stessi: ciò è alla base della propria soddisfazione che porterà al sacrificio di sé e, infine, alla realizzazione spirituale.

La fiducia in sé, come in una casa, costituisce le fondamenta, la propria soddisfazione i muri, il sacrificio di sé il tetto e la realizzazione spirituale l’edificio della vita. La vita dipende da questi principi. Per prima cosa, la fiducia in sé, che costituisce le fondamenta, deve essere alquanto forte. Le fondamenta sono l’età giovanile: se esse sono robuste si potranno costruire edifici a più piani.

Col passare del tempo, insegnanti e studenti osserveranno certi cambiamenti. Gli studenti dovrebbero di necessità obbedire agli ordini degli insegnanti, come questi ultimi conoscere i punti di vista dei propri alunni. Negli istituti governativi, gli studenti agiscono in modo diverso. Ogni classe può contenere centinaia di ragazzi; succede allora che l’insegnante non ricordi il nome dell’alunno e neppure che classe frequenti. Ciò sta a indicare che l’insegnante non riesce a concentrarsi sugli alunni.

La scuola Sri Sathya Sai Vihar ha un numero limitato di alunni, perciò gli insegnanti sono a conoscenza delle idee e dei sentimenti degli studenti a loro affidati, i quali fanno ogni sforzo per conoscere la natura dei valori umani. Con un numero limitato di studenti, manterrete una concentrazione totale su di essi. Quando ci sono troppi studenti, essi non riusciranno a concentrarsi sugli insegnanti e questi a prendersi cura degli studenti.

Per rendere forte una nazione

Nei tempi antichi, gli studenti erano pochi, e gli insegnamenti erano molti e vasti. Oggi, a causa del numero crescente di alunni, il valore dell’educazione si è abbassato; avrete infatti più soddisfazione dall’insegnamento quanto minore sarà il numero degli studenti. I Centri Educativi Sri Sathya Sai stanno incoraggiando questa pratica non solo in questo Paese, ma in tutto il mondo.

Quando qualcuno osserva gli studenti, gli viene da chiedere: “Hai ricevuto un’educazione Bal Vikas? Da dove vieni?” Infatti ogni nostro studente riceve un’educazione Bal Vikas, il cui risultato sarà un retto comportamento. Gli studenti Bal Vikas nutriranno amore per i genitori, rispetto per gli anziani e serviranno tutti; avranno buone maniere, un buon comportamento, porranno con cortesia qualunque domanda e, quando arriveranno degli ospiti, li accoglieranno nel dovuto modo. Essi dovranno sapere come parlare amabilmente.

Non si può sempre far cortesie, ma si può sempre parlare cortesemente. Dovreste sempre parlare dolcemente e delicatamente e vivere un’esistenza di perfetta obbedienza e umiltà. I maestri vi stanno insegnando questi princìpi. Infatti essi non hanno altre opportunità se non di agire con metodi idonei allo scopo. Indubbiamente, abbiamo buoni insegnanti; dovremmo avere anche buoni studenti. Questo è ciò che Swami si aspetta. Se diventate buoni studenti, l’intero Paese sarà un buon Paese.

Il maestro afferma che, se si perde il denaro non bisogna preoccuparsi, se si perde la salute c’è da preoccuparsi un po’, ma la si può riottenere. Se, però, si perde il carattere, tutto è perduto. Dovreste tenere ben presenti questi concetti.

I maestri sono degli ideali per gli studenti

A mano a mano che crescete, dovete sempre più sviluppare il carattere. E questo è il momento in cui è inevitabile che avvengano dei cambiamenti. Quando raggiungerete l’età giovanile, dovreste già avere il carattere sotto controllo, un controllo totale, e non agire secondo i pensieri che vi passano per la testa. Nel momento in cui nella vostra mente nasce un pensiero, dovreste chiedervi se è giusto o sbagliato, buono o cattivo. Se non è buono, ciò vi fa capire che non è un valore umano. Voi dovete seguire il cammino indicato dai valori umani, valutando col discernimento se un pensiero è positivo o no.
Tramite questo metodo educativo, nel Sathya Sai Vihar, si possono ottenere delle trasformazioni. I maestri sono ottimi e gli studenti devono ancora fare qualche passo avanti per migliorare. I maestri sono buoni, nobili, sono i migliori esempi e il miglior ideale. Dobbiamo comprendere il ruolo dell’insegnante.
In quest’era moderna, gli studenti sono molto intelligenti e osservano se l’insegnante agisce in accordo con ciò che predica oppure no. Se l’insegnante dice: “Di’ la verità”, gli alunni osserveranno se egli la dice o meno. Il maestro, dunque, deve fare molta attenzione: se sarà un buon maestro molti studenti lo seguiranno e penseranno: “Quanto è buono il mio maestro. Che grandi esempi dà!”

I valori umani rendono l’essere “umano”

Quando dunque si ha un capo valido, si procede nella giusta direzione. Se avrete un buon capo, anche voi diventerete difensori dei valori umani, di cui, per prima cosa, dovrete conoscere la natura segreta. Dobbiamo sviluppare, alimentare i valori umani nel nostro sistema; a che servono, però, se non si attuano nella pratica? Dovreste metterli in pratica, dato che siete nati come esseri umani.

Quali sono questi valori umani? Sathya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa. Essi sono i cinque elementi. Essi sono i cinque valori umani, i cinque elementi, i cinque sensi, i cinque princìpi vitali. Quando abbiamo compreso questa filosofia, siamo destinati a migliorare, progredire. Quando gli insegnanti danno agli studenti ciò che loro serve, essi progrediranno di più nella vita. Come insegnanti, dopo tutto, potete dedicarvi a uno o due ragazzi. Se plasmate gli studenti a voi affidati, che vita nobile ed elevata sarà!

Non considerate le donne in modo differente: fra gli insegnanti, le donne sono le migliori, sono esemplari. Gli studenti affidati alle insegnanti donne sono sempre più all’altezza di affrontare la vita; esse, infatti, possiedono grande onestà, cosa che gli uomini non hanno in così larga misura. Guardate ovunque: se andate nei college o nelle scuole medie femminili, diretti da donne, troverete un livello eccellente. Non solo l’India, ma tutto il mondo dipende dalle donne.

Il rispetto per le donne rivela la forza della nazione

Il nome della madre, quindi, viene per primo; poi c’è il padre. Quando diciamo: “Sitaram”, il nome Sita viene prima e Rama dopo. In Parvati-Paramesvara, Parvati viene prima e Paramesvara dopo; lo stesso avviene per Laksmi-Narayana. C’è forse qualcuno qui che direbbe Narayana-Laksmi? Ciò significa che le donne simboleggiano nobiltà ed eccellenza. Il futuro del Paese e il benessere della società dipendono dalle donne.

Noi chiamiamo, il nostro Paese, madrepatria, non “padrepatria”; parliamo della nostra lingua come di lingua madre, non di “lingua padre”. Tutto dipende dal ruolo delle donne. In nessun momento dovremmo mai dimenticarci di esse; le crediamo deboli e sprovvedute, ma esse non lo sono. Le donne sono forti oltre ogni nostra valutazione.

La donna è dotata di sette facoltà; la Bhagavad Gita dice che l’uomo ne ha tre. La donna ha altre ottime qualità e noi dovremmo fare buon uso dei servizi ch’ella ci offre. Dovremmo esser pronti a sacrificare la vita per compiere il nostro dovere come insegnanti. L’uomo non ha lo stesso spirito di sacrificio della donna: anch’egli dovrebbe esser pronto al sacrificio. Allora il Paese progredirà molto velocemente.

I lodevoli sforzi degli insegnanti nell’Educazione Sathya Sai

Swami è molto, molto felice della partecipazione delle donne a questo movimento di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani. Le donne lavorano giorno e notte; infatti hanno idee nuove e uniche. Tutti i pensieri nobili e straordinari delle donne vengono tradotti in insegnamenti nelle loro classi. Lavorano onestamente e molto duramente. Gli uomini non lavorano così tanto; sono più pigri.

Occorre Verità, Verità, Verità. Un insegnante uomo, dopo aver fatto lezione in una classe, se ne va nella sala d’aspetto, mentre le insegnanti donne continuano a far lezione incessantemente senza prendersi un attimo di riposo. Swami vuole che gli insegnanti uomini seguano l’esempio delle insegnanti donne e che lavorino onestamente.

Anche Anil Kumar è un insegnante: se fa lezione a una classe si stanca moltissimo. Le donne non sono così; esse fanno ore di lezione per tutto il giorno, ininterrottamente e instancabilmente. Ciò significa che sono sempre fresche, mentre gli uomini, dopo aver insegnato in due classi, si sentono esausti e bevono tre tazze di caffè. Dovremmo incoraggiare le donne in questa direzione: esse lavoreranno per l’emancipazione di questo Paese. Anche i ragazzi dovrebbero riconoscere questo fatto e agire di conseguenza.

Solo gli insegnanti possono trasformare i ragazzi

Vostra madre è mother in love (madre nell’amore), mentre le vostre insegnanti sono love in law (amore nella disciplina, nella regola). Poiché esse vi insegneranno ad andare nella giusta direzione, avranno la funzione di mother in law (madri nella regola). L’insegnante è anche un’ottima madre; gli studenti dovrebbero comprendere questo nobile concetto.

Quando andate dalla vostra insegnante, vi rivolgete a lei dicendole: “Signora, signora!” Non dovreste dire così. Da oggi, dovreste rivolgervi a lei in questo modo: “Madre, madre, madre!” Senza questa madre non potrete mai sviluppare la vostra intelligenza. Infatti la vostra madre fisica vi affiderà all’insegnante, alla Madre.

Se commettete uno sbaglio, la vostra madre naturale potrà scusarvi, ma non la madre scolastica, perché essa insegna degli ideali. Per tale ragione, il movimento Bal Vikas, il Programma Educativo ai Valori Umani, è progredito sia qui in India che in tutto il resto del mondo. Swami vuole che molte più donne lavorino per questo programma. Le ragazze che oggi ricevono l’educazione Bal Vikas saranno le insegnanti di domani. Allora tutto il Paese avrà una decisa spinta in avanti.

La filosofia dei Bal Vikas è incentrata sui Valori Umani. Questo è il principio fondamentale, è la meta, è vera vita, è il fondamento della vita. Swami vuole che gli insegnanti lavorino sempre più e apportino una trasformazione nei ragazzi, correggendo i loro errori. Detto ciò, il Discorso è concluso.

Dharmaksetra, Mumbai, 15 marzo 1999

Discorso agli insegnanti delle scuole adottate.

da: Mother Sai n° 3/2000

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