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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2007:200705

05 - Maggio 2007

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

MAGGIO 2007

1.5.07 In questo mondo, ogni oggetto ha cinque aspetti: Esistenza, Consapevolezza, Beatitudine, Forma e Nome (Sath, Chith, Ananda, Rupa e Nama). Di ogni individuo, Esistenza, Consapevolezza e Beatitudine sono i tre attributi permanenti mentre il Nome e la Forma sono transitori. L’uomo ha dimenticato il suo Sé autentico e dirige la sua vita credendo che il nome e la forma siano reali e che il mondo transitorio sia eterno. Dio è oltre tutti gli attributi e sentimenti ed è piuttosto strano che l’uomo Gli attribuisca delle qualità ed emozioni; veramente essenziale per ogni individuo è conoscere il Suo Amore Infinito, la Verità e la Compassione. L’uomo, nonostante sia essenzialmente divino, si comporta come un demone perché ha dimenticato la sua Divinità innata. Ognuno è dotato delle qualità della determinazione (Diksha) e della destrezza (Dakshata); soltanto chi usa queste virtù per cause nobili è un essere umano vero. Baba

2.5.07 Buddha Purnima. Nessun Avatar (Incarnazione Divina) è stato risparmiato dalla calunnia; anche il Signore Buddha dovette affrontare le critiche dei suoi contemporanei e questo non è affatto insolito nella vita di un Avatar. Anche tutte le cause buone patiscono il criticismo. La pace ed il bene sono il risultato del lavoro degli Avatar malgrado questi attacchi ed impedimenti. Affrontare ostacoli ed ostilità con calma e coraggio è caratteristico degli uomini grandi; comprendere i loro moventi, o le motivazioni e le azioni degli Avatar, non è facile. Il principio degli Avatar è meraviglioso in modo inconcepibile; paragonate ad esso, le capacità dell’uomo normale sono infinitesimali. Come può l’atomo comprendere l’infinito? Può una formica misurare la profondità dell’oceano? Impossibile! In egual modo, la natura della Divinità è al di là della comprensione umana. Baba

3.5.07 L’umanità fiorirà nell’uomo soltanto quando egli svilupperà l’equanimità. L’uomo è oggi sottoposto a sofferenze indicibili perché manca di valori umani. Ciò che ha la capacità innata di bruciare è chiamato “fuoco” e, nello stesso modo, soltanto chi ha i valori umani è un “essere umano”; chi ne è privo non lo è affatto. Voi potete essere molto istruiti ed occupare una posizione prestigiosa ma, se mancate di valori umani, sarete considerati disumani. Quindi, prima di tutto, allontanate le cattive qualità. Baba

4.5.07 Nessuno che indossi un corpo fisico può evitare le vicende alterne della vita; in questo mondo nessuno può sottrarsi alla sofferenza. La morte segue la nascita e, con la stessa certezza, il tormento segue la felicità. Nella Bhagavad Gita, il Signore Krishna dice: “Si deve rimanere equanimi nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdità, nella vittoria e nella sconfitta” (Sukhadukhe Samekruthva Labhalabhau Jayajayau). Il piacere è un intervallo tra due dolori. La vita umana è data per investigare la Realtà Suprema e non semplicemente per mangiare, bere e procreare per cui ogni essere umano deve fare uno sforzo per conoscere la sua natura interiore e comprendere la sua identità effettiva. Baba

5.5.07 La grandezza non consiste nell’acquisire la ricchezza; il coltivare le qualità nobili è di importanza capitale. Parlate meno perché, più indulgete nel parlare sregolato, più vi esponete ad assorbire tendenze malvagie. Certuni parlano dolcemente ma, nel profondo, i loro pensieri sono velenosi e tale dicotomia non porta da nessuna parte; per prima cosa, dovete sviluppare la tenerezza e la dolcezza nel cuore. Si dice “Hrid + Daya = Hridaya”: il vostro cuore (Hridaya) deve essere colmo di compassione (Daya). Voi meritate di essere definiti “uomo” (Manava) soltanto quando il vostro cuore è pieno di amore e compassione. Baba

6.5.07 Giorno di Isvaramma. Nel mondo, molte persone eminenti hanno raggiunto la grandezza nella vita grazie alle attenzioni amorevoli delle loro madri; rispettare la propria madre è quindi importante per ogni individuo. La condotta ideale dei figli è basata sugli ideali indotti dalle madri. Indipendentemente dalla nazione e dal tempo, la sacralità della maternità è dovunque impareggiabile. Per questo non sono necessarie ricchezze materiali o livelli elevati di istruzione; il carattere è la base di tale ideale. Ogni madre desidera il benessere dei suoi figli ed in questo mondo possono esserci figli cattivi ma mai una madre cattiva. Il mondo ha bisogno di figli esemplari che seguano gli insegnamenti delle loro madri e si attengano agli ideali che esse propugnano; essi dovrebbero imprimersi nel cuore i loro ammaestramenti. Baba

7.5.07 Dovete guadagnarvi l’amore di tutti; Dio è amato da tutti, è sempre lieto e colmo di beatitudine, non ha odio verso nessuno e qualunque cosa faccia è per il bene del mondo. Tutti devono coltivare un simile amore Divino verso gli altri e seguire sempre il sentiero della verità e della moralità. Una nazione senza moralità è destinata a degenerare e disintegrarsi; non basta che abbiate patriottismo, dovete avere anche moralità. Il mero tenere discorsi sulla moralità non sarà sufficiente; essa deve permeare ogni attività che intraprendete. Baba

8.5.07 Oggi la pace non si trova in alcun luogo del mondo; si vedono soltanto pezzi!* In effetti le persone fanno a pezzi i loro stessi cuori. Come si può ottenere la pace? A questo problema c’è una sola soluzione: amate Dio, abbiate fede in Dio ed affidatevi a Lui. Dedicate tutta la vostra vita a Dio, svolgete ogni vostra attività come un’offerta a Lui e fate sì che tutte le vostre azioni siano utili agli altri. “Aiuta sempre non ferire mai”; se volete essere sempre contenti, pregate per il benessere del prossimo. Questo è il vero impegno spirituale (Sadhana). Baba *Nota: Swami fa un gioco di parole con i termini inglesi peace e pieces (pace e pezzi) che si pronunciano in modo pressoché identico.

9.5.07 L’uomo va in giro per il mondo in cerca della pace perché non è cosciente del fatto che essa è presente dentro di lui; è come uno sciocco che cerca gli occhiali pur avendoli proprio sul naso. Qual è la causa di tutte le difficoltà, le ansietà e le inquietudini che l’uomo incontra oggi? La ragione è che ha dimenticato il suo Sé reale e si identifica con qualcosa che egli non è. Ogni persona aspira alla pace; non è segno di ignoranza cercare la pace altrove quando si è noi stessi l’incarnazione della pace? Voi stessi siete l’incarnazione della pace: Ogni forma umana è l’effettiva personificazione della pace (Sarva Rupa Dharam Shantham). Tutti i nomi sono ugualmente propizi (Sarva Nama Dharam Shivam). Baba

10.5.07 Qualunque cosa cerchiate nel mondo esterno è presente in voi; fuori non c’è niente che non esista dentro. Quando aprite gli occhi potete vedere migliaia di teste e, quando li chiudete, non potete vedere nessuno; per questo è chiaro che tutto ciò che vedete con gli occhi fisici è transitorio. Quindi, finché gli occhi fisici sono funzionanti, potete vedere il mondo e, una volta che essi non funzionano più, non potete vedere niente; c’è però qualcosa che voi potete vedere con gli occhi aperti o chiusi: è la Divinità immutabile ed eterna che non ha nascita né morte. In effetti, voi siete l’incarnazione del Principio Divino Stesso; capite questa verità! Baba

11.5.07 Prima di tutto dovete indagare sulla vostra identità vera che è l’amore. L’amore è presente in tutti i nomi ed in tutte le forme, è eterno, non duale e pieno di beatitudine. Nel suo amore l’uomo è selettivo, lo spande sui suoi cari ma è indifferente agli altri; finché è immerso in un tale sentimento dualistico non può sperimentare la beatitudine non duale. Un uomo con una mente duale è mezzo cieco, ripone la sua fede nel corpo fisico e brama conquiste terrene. Abbandonate l’attaccamento al corpo e comprendete la verità che tutti sono in voi e voi siete in tutti. L’Atma che risiede in voi è la stessa che risiede negli altri; visualizzate questa unità e sperimentate la beatitudine. Voi date spazio all’odio ed alla gelosia perché siete incapaci di sperimentare questa unità. Baba

12.5.07 Sul sentiero spirituale non si dovrebbero albergare dubbi o incomprensioni; fino a che ci sono dei dubbi non si può sperimentare la verità. La fede è veramente essenziale; chi è senza fede è come un cieco. Il Santo Surdas disse: “Oh Signore! Pur avendo gli occhi, la gente è divenuta cieca perché non è interessata a vedere la Tua Forma bellissima e, pur avendo le orecchie, é diventata sorda in quanto non é interessata nell’ascoltare la Tua Voce melodiosa. Essi hanno dimenticato Dio e bramano la vita materiale”. Non fate affidamento sugli occhi fisici, sviluppate la Visione Divina e volgete la mente verso la Luce Divina che è presente in tutti. Baba

13.5.07 L’uomo va incontro alla delusione perché usa il suo amore per scopi impuri. In verità, le relazioni e gli attaccamenti fisici sono idee sue: prima del matrimonio, chi è la moglie e chi è il marito? Che relazione esiste dopo la morte? La vita familiare è come una nuvola passeggera, non si dovrebbe esservi eccessivamente attaccati o preoccuparsene troppo; bisognerebbe invece sforzarsi di amare coloro che ci sono intorno e così sperimentare la beatitudine ma l’uomo attuale, invece di spandere amore, sviluppa odio e gelosia nei confronti dei suoi simili. Amare e servire tutti è il nostro dovere principale. Baba

14.5.07 L’auto-realizzazione dovrebbe essere il fine dell’esistenza umana; la si raggiunge attraverso tre stadi: la fiducia in sé, la soddisfazione di sé ed il sacrificio di sé. L’uomo dovrebbe considerarsi il padrone del corpo, dei sensi e della mente; egli deve usare l’intelletto per sperimentare l’unità con il Divino, la Consapevolezza cosmica onnipervadente. La fiamma della Consapevolezza costante integrata (Prajnana), che è in ognuno, è coperta dalle ceneri dei desideri delle cose del mondo; quando la cenere viene soffiata via, il fuoco di Brahman (la Divinità Assoluta) si rivela in tutta la Sua Gloria. Baba

15.5.07 Le persone dovrebbero mostrare compassione verso i loro simili abbandonando idee e sentimenti meschini; la compassione è il segno di riconoscimento della devozione (Bhakti). Nessuno può sperare di compiacere Dio senza nutrire compassione (Daya) verso gli altri né Egli può risiedere in un cuore privo di compassione. Nel mondo non c’è niente di più grande del sentimento di amore universale (Prema-drishti). Soltanto coloro che vedono l’unità nell’apparente diversità sono buoni. Gli uomini devono comprendere profondamente di essere scintille del Divino, devono sviluppare pensieri sacri e condurre vite ideali, devono cercar di promuovere il benessere della società. Baba

16.5.07 A volte, in voi possono sorgere le qualità malvagie, come il desiderio, la rabbia e l’odio, ma non dovete permettere loro di radicare nella mente. Se, quando qualcuno si presenta alla vostra porta con il suo bagaglio, lo ricevete e cominciate a scambiarci battute scherzose, egli entrerà subito e si sistemerà in casa vostra; se invece lo ignorate del tutto, cercherà alloggio altrove. In modo simile, quando dei pensieri malvagi si presentano, ignorateli semplicemente; se, al contrario, li considerate, essi vi domineranno. Quando incontrate qualcosa di malvagio, non lo osservate, non gli prestate orecchio e non ne parlate; ignoratelo e basta. Voi dovete permettere che nella vostra mente entri soltanto ciò che è sacro; non fate entrare ciò che è malvagio. Soltanto così potete ottenere la pace. Baba

17.5.07 La lingua da un esempio di sacrificio: quando assapora delle dolci squisitezze le invia allo stomaco ma, se il boccone è amaro, lo sputa subito fuori. E non solo questo; la lingua si comporta in modo molto corretto: non esce di casa in nessun caso, fa tutto il lavoro senza travalicare i propri limiti e, mentre gli altri sensi svolgono un solo compito ciascuno, lei, da sola, ha la capacità di compiere due tipi di azioni e cioè assaporare e parlare. E’ per questo che su di essa si deve esercitare il controllo necessario ad evitare che si abbandoni ad attività peccaminose come il parlar male degli altri. Nei momenti di rabbia, osservate il silenzio. I nostri antichi insegnavano: parla meno, lavora di più; meno parli, più puro rimane il tuo cuore. Baba

18.5.07 L’uomo si crea numerose relazioni come figlio, fratello ecc; la convinzione di essere il corpo è la causa fondamentale di questi legami. Chi è la madre e chi è il figlio prima della nascita? Chi è la moglie e chi è il marito prima del matrimonio? Tutte queste sono relazioni effimere create dall’uomo e sono transitorie come nuvole di passaggio. Immerso in queste relazioni temporanee, l’uomo cade nell’illusione. Alcuni credono che soltanto ciò che si sperimenta con i sensi sia reale mentre la verità è che niente di ciò che è da essi percepito è reale; è solamente l’Atma che si manifesta dovunque come riflesso, reazione e risonanza. Il solo principio Atmico è il vostro Sé e non ciò che i sensi colgono; Esso è l’effettiva personificazione della Divinità ed è per questo che i Veda affermano: “Io sono la personificazione reale di Brahman (Aham Brahmasmi)”. Baba

19.5.07 La parola sacra è la manifestazione della Divinità. Dio esiste nella forma del Principio Divino del Suono (Sabda Brahman). In nessun caso lasciate che il vostro dire sia contaminato dall’asprezza, non vi agitate mai; se comprenderete che tutti sono uno, non ci sarà ragione di essere turbati. Tutti i corpi sono come specchi e ciò che vedete è il vostro riflesso; come potete essere arrabbiati con il vostro stesso riflesso? Comprendete che non c’è niente di più grande dell’amore; quando colmerete il vostro cuore d’amore, i pensieri, la visione, le parole e le azioni ne saranno soffuse. Baba

20.5.07 Distaccarsi dall’attività non è semplice in quanto la mente si aggrappa ad una cosa o all’altra; fate che si aggrappi a Dio, lasciate che faccia tutte le cose per Lui e lasciate a Lui il successo o il fallimento delle cose fatte, la perdita e il profitto, il giubilo o la delusione. Allora possederete il segreto della pace e dell’appagamento. Per ottenere questa attitudine di abbandono, di consacrazione, dovete avere fede in Dio. Questo mondo è il Suo giuoco, non è un sogno vuoto, ha scopo ed uso: è il mezzo con cui Egli può essere scoperto e quindi vedeteLo nella bellezza, nella grandiosità, nell’ordine e nella maestà della natura. Baba

21.5.07 Le parole possono causare problemi infiniti e possono dare gioia immensa per cui state molto attenti che quelle che usate non procurino dolore agli altri. Se ferite fisicamente qualcuno, potete metterlo in difficoltà per un po’ ma egli si rimetterà presto; se vi capitasse di ferire il cuore di un altro con parole aspre, aprireste una piaga che non può esser curata da nessun dottore al mondo. Quindi fate attenzione a non offendere i sentimenti degli altri: un giorno, le parole che avete usato contro un altro torneranno da voi per cui usate sempre parole dolci e buone. Baba

22.5.07 La distinzione tra l’azione ed il Karma Yoga va compresa chiaramente: le azioni compiute con egoismo e desiderio di ricompensa sono atti che legano mentre quelle fatte altruisticamente, senza ego né aspettativa di guadagno, diventano Karma Yoga. Ogni vita umana è fitta di azioni ma, oltre ad agire per interesse personale, si dovrebbe partecipare ad attività di servizio; lo scopo primario di ogni persona dovrebbe essere quello di dedicarsi ad attività altruistiche. La ragione vera per cui l’uomo è stato dotato di un corpo è quella di fare servizio agli altri; attraverso di esso si può sperimentare la Divinità. Baba

23.5.07 Quando la sconfitta e la delusione vi guardano in faccia non dovete dare spazio alla debolezza ed allo scoramento; non biasimatevi mai come inferiori o inutili, analizzate la situazione e scoprite le ragioni del fallimento in modo da evitarlo la prossima volta. Dovete avere muscoli di ferro e nervi d’acciaio; allora la vostra determinazione genererà la fiducia necessaria e questo vincerà le resistenze. Per il raccolto della vita, il coraggio e la fiducia sono i fertilizzanti migliori. Siate come leoni nel campo spirituale, regnate sulla foresta dei sensi e muovetevi senza paura con fede totale nel conseguimento della vittoria. Baba

24.5.07 E' necessario controllare i propri pensieri perché essi formano la base delle azioni. Quando i desideri vengono esauditi c’è contentezza e quando non si realizzano c’è delusione ma nessuno indaga sulle cause di tali sentimenti divergenti. I fallimenti sono il risultato delle proprie manchevolezze; quando il cuore è puro, le azioni producono automaticamente risultati benefici. I pensieri sono la causa del successo o del fallimento dei nostri sforzi per cui bisogna utilizzarli in modo appropriato; quando i pensieri sono elevati, lo sono anche i risultati che si ottengono. Baba

25.5.07 Il Ramayana ha nascoste in sé delle verità molto sottili. Prima di tutto l’epica espone i doveri dell’individuo. Nel linguaggio comune il termine “individuo” si riferisce alla persona fisica ma i doveri dell’individuo insegnati dal Ramayana non riguardano semplicemente la forma esteriore: l’essenza del Ramayana sono i valori umani immanifesti, immanenti e nascosti. La realtà interiore e la Divinità che risiede nel cuore costituiscono l’individualità vera; l’individuo non rappresenta la forma esteriore, è invece la manifestazione della Divinità latente. Rama è l’esempio di tali valori eterni per l’umanità. Baba

26.5.07 Una volta alcuni aspiranti si rivolsero al Buddha chiedendoGli se avesse alcuna consapevolezza di Dio. Nell’immediato Egli rimase silenzioso; più tardi chiamò uno dei suoi discepoli e gli disse: “Figlio, discutere dell’inconoscibile non ha significato. Non ti porre domande simili; la Divinità non è percepibile, è al di là della comprensione umana, è oltre la portata della mente e della parola. Segui prima di tutto la verità ed agisci secondo il Dharma. Conduci una vita di non violenza. Questa è la vera disciplina spirituale (Sadhana). Baba

27.5.07 Prendete la decisione di immergervi in attività nobili. Il lavoro è come un fiore: se proteggeremo il germoglio, esso produrrà un fiore e quel fiore alla fine maturerà diventando un frutto. Questa è la ragione per cui noi non dovremmo considerare il lavoro, l’adorazione e la saggezza distinti l’uno dall’altro; essi sono connessi indissolubilmente. Qualunque lavoro facciate, fatelo nel nome di Dio ed il vostro lavoro diverrà adorazione. Baba

28.5.07 Quando si pianta nel cuore il seme della Verità e si fa mettere radici profonde alla fede innaffiandola con il Nome di Dio, la pace fiorisce portando il frutto della liberazione; ogni essere umano dovrebbe quindi spargere il seme della Verità nel suo cuore. Più profonda è la radice della fede più forte sarà l’albero della vita; per mezzo dei canti spirituali (bhajan) e della contemplazione di Dio (Daiva chinthana), voi dovete fornire l’acqua che lo faccia crescere rigoglioso. Soltanto allora il fiore della Pace (Shanti) sboccerà e da lui si otterrà il frutto della liberazione. Baba

29.5.07 Dio risiede nel cuore oltre l’ambito degli oggetti esterni. Oggi l’uomo versa lacrime copiose per ottenere la ricchezza, la salute, la posizione e la fama; versa forse una singola lacrima per ottenere la Grazia di Dio o guadagnarsi il Suo Amore? Il Santo Purandaradasa cantava: “A che servono gli occhi che non possono vedere Dio?” Per tutta la vita voi usate gli occhi per vedere il mondo esterno; che cosa ottenete in tal modo? Nessuno tenta di vedere l’Invisibile; le incombenze giornaliere, il mangiare ed il dormire si ripetono senza fine ma non c’è desiderio di vedere il Divino Invisibile. Soltanto quando maturerete quel desiderio la vostra vita diverrà significativa. Solamente quello concede la pace. Baba

30.5.07 L’unico modo efficace per eliminare tutte le cause di malattia e debolezza fisica e mentale è acquisire la consapevolezza della propria Realtà Atmica; questo porta un profluvio di Amore e Luce perché, quando si riconosce di essere l’Atma, si riconosce lo stesso Atma in tutti, si condivide la gioia ed il dolore di tutti, si partecipa alla forza ed alla debolezza di tutti e si vede Dio in tutti. Ogni atto è allora una offerta a Dio pura, sacra e sincera. Quando uno desidera profondamente la felicità e la prosperità di tutto il genere umano, viene benedetto con la saggezza e la forza necessarie a tracciare la via e condurre gli uomini verso di essa. Baba

31.5.07 Voi dovete fortificare la vostra coscienza ed avere fiducia nel vostro Sé. La coscienza è la vostra guida e deve determinare il vostro comportamento; essa è responsabile sia del bene che del male. Il senso di colpa che c’è in voi causa il male. La vostra forza e fiducia dovrebbero quindi indurvi a fare cose del genere che promuove la fiducia in voi stessi. Questo è la ragione per cui Io vi dico di seguire le quattro f: follow (seguite) il Maestro, che è la vostra coscienza, face (affrontate) il demonio, fight (combattete) fino in fondo e finish ( portate a termine) il gioco. Tenete sempre in mente queste quattro ingiunzioni in modo che risuonino in voi in ogni momento; questa è la maniera più sacra di condurre la propria vita. Baba

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