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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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10 - Ottobre 2007

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

OTTOBRE 2007

1.10.07 In realtà Rinuncia significa abbandonare il piccolo “io” cioè sublimare ogni pensiero, parola ed azione in una offerta a Dio saturando ogni atto di intenzione Divina. Coltivare l’amore è la disciplina spirituale migliore. L’amore si dona per sempre e non chiede mai all’altro di dare; inondatene gli altri e ne sarete inondati a vostra volta, smettete di condividere amore e non vi sarà più niente da condividere. L’amore fiorisce sulla rinuncia ed essi sono davvero inseparabili. Baba

2.10.07 Noi diciamo che il cielo ed il mare sono blu ma ciò non è corretto, nessuno dei due è effettivamente blu; sono la vastità dello spazio e la profondità dell’oceano che producono questa illusione. Se prendete dell’acqua di mare con le mani, vedete che è proprio incolore. In modo simile, il bene ed il male dipendono dai nostri pensieri e sentimenti. Baba

3.10.07 La mente presenta a volte le caratteristiche di un serpente perché non si muove in linea retta, gode di stratagemmi contorti e furbi espedienti evitando la strada diritta della sincerità e veracità. La mente serpentina può però essere incantata e resa pura. Quando l’incantatore di serpenti suona lo strumento, il serpente ondeggia ipnotizzato il suo cappuccio; in egual modo la mente ondeggerà seguendo la musica che emana dalla recitazione del Nome di Dio. Baba

4.10.07 Chiunque venga a cercare servizio da voi è la persona che dovete assistere in quel momento. Soddisfare il suo bisogno con il servizio è vostro dovere ed è il lavoro migliore che potete fare allora. Il presente, in cui potete fare qualcosa, è il tempo più sacro; voi non vedete il futuro perché i vostri occhi non lo percepiscono, il passato è andato e non potete farci niente e quindi il presente è il tempo migliore in cui potete assolvere il vostro dovere ed essere utili a chi viene a cercare aiuto. Baba

5.10.07 L’uomo manca oggi nel riconoscere il potere del Divino a causa del suo egoismo ed egocentrismo; soltanto quando si libererà delle impurità che ha incrostate nel cuore potrà sperimentare la Divinità. L’uomo e Dio sono come la limatura di ferro e la calamita: Dio, proprio per Sua Natura, attrae l’uomo a Sé perché nell’uomo c’è il Divino. Noi pensiamo spesso che Egli ci abbia abbandonati e ci affrettiamo a biasimarLo non riuscendo così a comprendere i nostri stessi difetti. Può la limatura di ferro essere attratta dal magnete se è troppo coperta di ruggine e polvere? Baba

6.10.07 Dove siete ogni notte quando dormite? Chi siete? I sensi non sono operanti, l’intelligenza è sospesa, la mente crea un mondo tutto suo e, dopo averci giocato per un po’, cade nell’inattività. Nel vostro viaggio verso il Samadhi, questo stato di sonno profondo è quello in cui ci arrivate più vicino. Vivete nella Consapevolezza Spirituale (Atma Tattvam), essa vi assicurerà la pace. Come vi si può dire sani se avete in voi il veleno dell’attaccamento (Raga) e della repulsione (Dvesha)? Se sperimentate la Consapevolezza Spirituale diventate uno con Dio Stesso. Baba

7.10.07 L'Uno è la base dei molti. Per riconoscere questa Unità c'è bisogno di pratica e di sforzo. Non è necessario alcuno sforzo da parte nostra per far crescere le erbacce ma per raccogliere il grano il campo dev'essere arato, diserbato, annaffiato, concimato e recintato. Allo stesso modo, per avere un raccolto di virtù c'è bisogno di un' intensa pratica spirituale (sadhana) , mentre per coltivare i vizi non è necessario alcuno sforzo. L'uomo deve lottare duramente per acquisire gli stadi superiori dello sviluppo spirituale. Egli deve superare molte difficoltà ed aspettarsi difficoltà e delusioni. Baba

8.10.07 La Grazia di Dio è la ricchezza più grande. Considerare l’accumulo di denaro, di oro o altri oggetti materiali come lo scopo primario non è bene; lo scopo della vita deve essere invece l’acquisizione della ricchezza Divina, la Grazia di Dio. Cercate di ottenere la Sua Grazia correggendo le vostre abitudini, riducendo i desideri e migliorando il carattere. Ogni passo rende più facile il successivo; questa è la qualità straordinaria del cammino spirituale. Ad ogni passo la vostra forza e sicurezza aumentano e percepite la Grazia di Dio sempre di più. Baba

9.10.07 Come uno studente lascia la scuola una volta che ha ottenuto il diploma, gli esseri umani ottengono la liberazione quando hanno compreso ed attuato la Verità. Essi possono lasciare dietro di sé l’istituto scolastico con tutto lo studio che comporta ma il diploma bisogna guadagnarselo; perché voi siete riluttanti a compiere lo sforzo necessario? Per contro, correte dietro ad un maestro o all’altro per trarre profitto dalla sua vittoria; che cosa guadagnate voi dal fatto che egli abbia raggiunto lo scopo? Baba

10.10.07 Il devoto considera sia le persone di carattere nobile che quelle di carattere meschino come attori della commedia Divina. Quando insulta o ferisce qualcuno, egli sta infliggendo ingiurie e ferite al Dio che adora né può cogliere il frutto della grazia o la beatitudine dell’Atma se coltiva fervore spirituale in un cuore colmo di odio e avidità. Per il devoto che aspira ad essere caro all’Avatara (Incarnazione Divina), la prescrizione morale fondamentale è: “Offri amore a Dio ed adoraLo in ogni essere vivente”. Baba

11.10.07 La rettitudine (Dharma) purifica la mente, vi conduce a Dio e crea una predilezione per il Suo Nome e la Sua Forma. Quando si ama il Nome e la Forma di Dio, si rispetta e si ubbidisce naturalmente al Suo comando. Abbiate il Nome sulla lingua e la Forma negli occhi ed il demone del desiderio senza fine volerà via dalla vostra mente lasciandovi gioia e appagamento. Questo tipo di contemplazione costante del Dio interiore promuoverà l’amore per tutti gli esseri; allora voi vedrete il bene negli altri e vi sforzerete di far loro del bene. Baba

12.10.07 Le Dee Durga, Lakshmi e Sarasvati risiedono nel cuore umano e rappresentano i tre tipi di potere nell’uomo: la forza di volontà (Iccha Shakti), quella della risolutezza (Kriya Shakti) ed il potere della conoscenza/saggezza (Jnana Shakti). Che cosa si dovrebbe fare in questi dieci giorni della festività sacra di Navaratri? Trasformate la vostra forza di volontà in desiderio di Dio, il potere della risolutezza in capacità di fare azioni Divine e la forza della conoscenza/saggezza nel Divino Stesso. Baba

13.10.07 Oggi molti aspiranti spirituali hanno un’idea errata: se chiedete loro perché facciano varie forme di pratiche spirituali (sadhana), vi rispondono che le fanno per fondersi in Dio. Non pensate di essere umani e di dover raggiungere lo stato della Divinità; sappiate che siete discesi da Dio, come esseri umani, e che alla fine tornerete alla Fonte. Non considerate Dio come qualcuno separato e distinto da voi: Dio è assolutamente dentro di voi. Baba

14.10.07 Tutti gli uomini sono fatti della stessa Essenza Divina. Il servizio all’uomo aiuterà la vostra Divinità a sbocciare perché vi allieterà il cuore e vi farà sentire che la vita è stata proficua. Il servizio all’uomo è servizio a Dio perché Egli è in ogni uomo, anzi in ogni essere vivente, in ogni sasso e tronco. DedicateGli le vostre capacità, fate che ogni azione sia un fiore mondo dei vermi striscianti dell’invidia e dell’egoismo e colmo del profumo dell’amore e del sacrificio. Baba

15.10.07 Il suono degli inni vedici (Mantra) ha il potere di trasformare le tendenze e gli impulsi malvagi. Il termine Mantra indica ciò che salva se meditato. Rimuginate sempre il mantra nella mente; questo vi farà stare alla larga dal parlare rabbioso, dalla conversazione priva di scopo, dal pettegolezzo e dalla maldicenza. Parlate soltanto quando è assolutamente necessario, parlate il meno possibile. Baba

16.10.07 In tutte le sue forme, il servizio è principalmente una disciplina spirituale. Senza l’ispirazione data da questo atteggiamento mentale, l’impulso a servire è destinato a decrescere ed inaridire o può perdersi nell’orgoglio e nell’ostentazione. Riflettete un momento: Siete voi che servite Dio? Oppure è Dio che serve attraverso di voi? Quando offrite del latte ad un bambino affamato o una coperta ad una persona che trema sul marciapiede, voi non fate altro che far giungere un dono di Dio in un ricettacolo del Principio Divino; Dio serve e permette che voi affermiate di aver servito! Non un filo d’erba può fremere senza la Sua Volontà. Colmate ogni istante di gratitudine per il Donatore e Ricevitore di tutti i doni. Baba

17.10.07 La Grazia di Dio non può essere ottenuta da chi cambia idea di momento in momento e non ha un cuore puro. Il Signore giudica il devoto dalla purezza di cuore e non dal tipo di adorazione o ripetizione del Nome che esegue. Anche se non fate adorazione o meditazione, basta che abbiate purificato il cuore: il Divino vi entrerà. Baba

18.10.07 Se ottenete la Grazia del Signore, anche il dettame del destino può essere superato. Sull’etichetta della bottiglia di medicina che comprate c’è una data, stampata dalla casa farmaceutica, che ne indica la scadenza; oltre quella data, il medicamento perde la sua efficacia e, nonostante sia ancora nella bottiglia, non ha più effetto. In modo simile, la Grazia di Dio può funzionare come una data di scadenza e rendere le conseguenze del destino prive di effetto. Baba

19.10.07 Ricchezza, istruzione, stato sociale, etc. non servono a niente senza il carattere. Il carattere è come il profumo per un fiore: da significato e valore. Poeti, pittori, artisti e scienziati possono essere grandi nei loro rispettivi campi ma, senza carattere, non possono avere credito effettivo. Ci possiamo chiedere se tutti coloro che sono ora trattati con rispetto dalla società abbiano un carattere che li renda degni di esser considerati grandi ma la società va soggetta alle mode che cambiano di giorno in giorno. La natura fondamentale di un carattere perfetto è eterna e rimane la stessa qualunque siano le vicissitudini della società. Tra le qualità che formano un carattere simile ci sono l’amore, la pazienza, la tolleranza, la fermezza, la carità; queste sono le più elevate, queste devono essere onorate. Baba

20.10.07 Se non rischiarate la vostra visione con l’amore, non potete vedere la Verità; l’amore aiuta a vedere Dio in tutti e tutti come Divini. Il mondo (Jagat) non è falso, non è una trappola, è lo splendore di Dio, il Suo riflesso, la Sua stessa sostanza manifestata come molteplicità, come latente e potente energia-materia. Quando l’attività è frutto della consapevolezza offuscata o vittima dell’illusione, lì il Dharma (Rettitudine) declina e l’Avatara appare tra gli uomini per riportarli sul sentiero virtuoso. Baba

21.10.07 Nei tempi antichi i saggi ed i profeti mantenevano la purezza nei pensieri, la verità nelle parole e la rettitudine nelle azioni ma in questa era di Kali la gente ha dimenticato i valori umani e mostra qualità animalesche come la concupiscenza, la rabbia, l’avidità e l’odio. La purezza di cuore e l’altruismo sono i marchi della vita umana che si ottengono dopo rinascite numerose; la stoltezza, l’orgoglio, la bramosia ed altre qualità simili sono residui delle vite passate come pecora, bufalo o gatto. Chi ha l’abitudine di aggredire e ferire gli altri per odio rivela le tendenze della sua precedente nascita da cane; chi manca di stabilità mentale e salta di continuo da una cosa all’altra mostra la qualità della scimmia da cui si è evoluto. E’ per liberarsi da queste qualità cattive che si compiono i sacrifici. Baba

22.10.07 Quando uno scultore trasforma un pezzo di roccia in un bellissimo idolo che verrà adorato in un santuario, ciò che era inerte e privo di valore diventa sacro; in egual modo, tutto ciò che è insignificante ed appartenente al mondo dovrebbe venir trasformato poco a poco in qualcosa di sacro e Divino. Questa è la trasformazione vera a cui l’uomo deve aspirare. Baba

23.10.07 Nel cammino spirituale bisogna essere lenti e costanti. Seguite una routine regolare. Come un medico prescrive una quantità precisa di medicina e vi avverte che eccedere è dannoso, abbiate dei limiti nei vostri esercizi spirituali; non esagerate né fateli casualmente e senza attenzione. Come le medicine devono essere prese in momenti prefissati e un numero preciso di volte nella giornata, anche la ripetizione del Nome di Dio e la meditazione devono essere condotti con cadenza regolare ogni giorno. Baba

24.10.07 Io sono l’incarnazione dell’Amore; l’Amore è il Mio Strumento. Non c’è nessuna creatura priva d’Amore: anche la più insignificante ama sé stessa e quel sé non è altro che Dio. Non ci sono atei anche se alcuni possono provare antipatia per Dio o rifiutarLo; essi sono come le persone affette dalla febbre malarica che non gradiscono i dolci o come i pazienti diabetici che non vogliono averci niente a che fare! Un giorno, quando saranno guariti, coloro che ora si vantano di essere atei proveranno attrazione per Dio e Lo venereranno. Baba

25.10.07 Può esser possibile insegnare ad una persona la postura, la posizione dei piedi e quella delle mani, del collo, della testa e della schiena, il tipo di respirazione e la sua frequenza ma la meditazione è una funzione del Sé; essa porta alla profonda quiete soggettiva, a vincolare la mente ed a colmare se stessi della luce che emerge dalla Scintilla Divina interiore. Questa è una disciplina che nessun testo può insegnare e nessuna lezione può comunicare. Baba

26.10.07 Tutte le relazioni sono casuali e temporanee per cui è con distacco che ognuno deve fare il proprio dovere nel mondo. Anche quando coinvolti nella vita terrena, bisogna riconoscere che le relazioni tra madre e figlio, marito e moglie, fratello e sorella, etc. sono intrinsecamente provvisorie; presto o tardi la separazione è inevitabile. Invece tra l’uomo e Dio non può mai esserci alcuna separazione: anche se voi Lo dimenticate, Egli non dimenticherà voi. Sviluppate quindi fede in Dio e desiderate il Suo Amore ardentemente. Baba

27.10.07 Ci sono tre cose che si dovrebbero tenere in mente e cioè “Io non penserò che a Dio, io non farò niente senza il permesso di Dio, io terrò sempre l’attenzione totalmente fissa su Dio”. E’ soltanto quando queste tre affermazioni vengono accettate e messe in pratica che il Signore garantisce la prosperità ma la gente non si preoccupa di seguire i precetti di Dio ed invece Lo interroga sul perché non riceva la Sua assistenza. Baba

28.10.07 Si dice che il cuore di Dio è soffice come il burro; eppure, per quanto soffice possa essere, il burro ha bisogno di calore per sciogliersi. Similmente, per sciogliere il cuore compassionevole di Dio, il devoto deve manifestare il calore necessario tramite il suo desiderio e la sua disciplina spirituale, deve avere un desiderio intenso per la Sua Grazia e Misericordia. Quando il bambino piange, si attarderà la madre a valutare ed analizzare il tono del pianto? Similmente, è sufficiente che voi preghiate Dio con tutta sincerità: quel desiderio bruciante è la sola disciplina spirituale che scioglie e muove con facilità il cuore di Dio. Baba

29.10.07 Chi è impegnato nella battaglia della vita ha bisogno dell’armatura della spiritualità; con questa corazza invincibile può affrontare qualunque situazione. Se, invece di indossare questa difesa spirituale, egli si veste di ignoranza, sarà tormentato dalla paura e dall’ansietà. Finché il riso è coperto dalla lolla non può essere mangiato; similmente, l’uomo non può sperimentare la beatitudine vera finché non si libera della scorza dell’ignoranza. Egli deve quindi maturare la qualità della tolleranza; attraverso questa e le pratiche spirituali, le catene delle tendenze che provengono dalle azioni passate possono essere gradualmente spezzate. Baba

30.10.07 Rinunciate all’ego, dedicate ogni momento ed ogni atto a Colui che ha assicurato che concederà all’umanità la liberazione dal dolore e dalla malvagità. Quando si chiede dove sia Dio, la gente indica il cielo o qualche regione vaga e distante; non c’è quindi nessuna meraviglia che Egli non Si manifesti! Comprendete che Egli è in voi, con voi, dietro di voi e tutto intorno a voi e che può esser visto e percepito dovunque; comprendete anche che è totalmente misericordioso, desideroso ed ansioso di esaudire le vostre preghiere se esse sgorgano da un cuore puro. Baba

31.10.07 Il peccato più grande che l’uomo commette è quello di dimenticare la propria Divinità. Mancando di riconoscere la sua natura reale, egli si considera un individuo separato e riempie la propria mente di desiderio ed odio. Noi non dobbiamo considerare la vita umana come qualcosa di miserevole o debole ed improduttivo: l’uomo è l’incarnazione del Divino, è Esistenza-Consapevolezza-Beatitudine (Sat-Cit-Ananda). Il Divino che è in lui irraggia sempre luce e felicità ma, a causa del velo di pensieri cattivi che copre la sua mente, egli non è capace di sperimentare questa gioia. Baba

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