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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2007:200711

1 - Novembre 2007

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

NOVEMBRE 2007

1.11.07 La gente pensa che “spiritualità” significhi meditare su Dio, bagnarsi in acque sacre e fare pellegrinaggi in luoghi sacri ma questo non è il significato corretto di questa parola; essa significa distruggere la natura animale nell’uomo e risvegliarlo alla sua Consapevolezza Divina. La spiritualità implica il riconoscere che le proprie molteplici capacità provengono dallo Spirito e non dalla mente, utilizzarle per ottenere forza spirituale ed ammettere che tutti i poteri emanano dal Divino. Baba

2.11.07 L’elettricità si trova dovunque in natura ma la si può attingere ed usare soltanto tramite certi congegni inventati dall’uomo. Il Potere Spirituale (Atma Shakti), presente dovunque, si trova immagazzinato nel corpo; esso passa attraverso dei fili sottili, o nervi, e va ad illuminare e dirigere le attività. Queste devono essere orientate verso la Beatitudine (Ananda) e non verso gli attaccamenti e piaceri effimeri. Anche il principio vitale, che scorre come intelligenza attraverso ogni cellula e nervo, è un riflesso dell’Atma. Baba

3.11.07 Il sole trae la sua energia ed il suo splendore dalla stessa sorgente cosmica a cui si deve il potere del corpo e della mente umani; non ne esiste uno più grande. Questo potere senza limiti e viene riconosciuto ed usato da ognuno a seconda della sua evoluzione. Dato che l’uomo ha la capacità di mostrare la Divinità latente in lui, viene definito una manifestazione di Dio. Avere “umanità” consiste nel rivelare ciò che è nascosto ed invisibile agli occhi. Baba

4.11.07 Di quando in quando, la Potenza Divina assume forme numerose; nei devoti splende come fuoco della saggezza (Jnana-Agni), nei non devoti brucia come fuoco della rabbia (Krodha-Agni) o fuoco del desiderio (Kama-Agni). Oggi l’uomo ha questi ultimi due nel cuore ed è divenuto vittima della paura e dell’illusione. Nel corso del tempo, ogni altro tipo di fuoco si placa ma questi due non muoiono mai del tutto e possono divampare in ogni momento. Allora come li si può estinguere una volta per tutte? Il distacco e l’Amore sono i due requisiti per spengerli. E’ soltanto con l’amore che l’uomo può ottenere la pace. Baba

5.11.07 Ognuno si è incarnato in questo mondo di gioia e dolore, di crescita e declino al fine di trovare la via di casa, di tornare alla sorgente da cui ha mosso per addentrarsi in questa regione selvaggia. Questo deve esser fatto nel tempo di vita assegnato ma l’uomo è attratto dai miraggi ed ignora il richiamo del destino. I suoi sensi lo portano sempre più avanti e sempre più profondamente nella confusione finché muore con un lamento invece che con un sorriso. Gli anni preziosi tra la nascita e la morte vengono sprecati in conquiste di nessun valore e conseguimenti senza scopo. Baba

6.11.07 L’uomo è mortale ed il Divino immortale. Nell’essere umano mortale c’è lo Spirito Divino immortale. Nel giardino del cuore c’è l’albero che soddisfa tutti i desideri (Kalpataru) ma è nascosto da cespugli e roveti; quando questi verranno rimossi l’albero diventerà visibile. Esso è all’interno di ogni persona ma è circondato dalle qualità malvagie dell’uomo; quando queste vengono eliminate l’albero celestiale viene riconosciuto. Questa è la disciplina spirituale (Sadhana) che ogni persona deve osservare. Questo non vuol dire cercare qualcosa di nuovo, è sperimentare ciò che è vostro. Tutto il cosmo è dentro di voi. Baba

7.11.07 L’uomo si impegna nel procurarsi il cibo, il vestiario e la casa per il bene del corpo; egli deve fornire a se stesso anche qualcosa che mantenga la mente sana e lieta. E’ la mente che condiziona il corpo; strumento con cui ci si può liberare o rovinare, essa deve diventare la sevitrice dell’intelletto e non la schiava dei sensi. Baba

8.11.07 Non date spazio a differenze basate sul linguaggio, sulla religione, sulla casta e la nazionalità; sviluppate il sentimento di esser tutti figli di Dio. Voi potete adorarLo in qualunque forma scegliate ma tenete sempre in mente che Dio è Uno. Coltivate l’amore verso tutti gli esseri e promuovete unità ed armonia. Baba

9.11.07 Proprio dal nome della festività di oggi, Dipavali, si può desumere che in essa è manifesto lo Splendore Divino: “Dipavali” significa “il dispiegamento di luci”. Conducimi dalle tenebre alla luce (Thamasomaa jyotirgamaya) è una preghiera delle Upanishad e significa che, dove c’è tenebra, è necessaria la luce. Che cos’è l’oscurità? Il dolore è una forma di oscurità, la mancanza di pace un’altra ed anche la delusione e la mancanza di entusiasmo lo sono;queste sono tutte forme di oscurità. Per liberarvi dell’oscurità del dolore dovete accendere la lampada dalla gioia, per scacciare l’oscurità della malattia dovete installare la luce della salute e per superare l’oscurità delle perdite e dei fallimenti dovete far entrare la luce della prosperità. Baba

10.11.07 Le vibrazioni spirituali prodotte dai Bhajan danno gioia grande a coloro che li cantano ed a quelli che li ascoltano. I Bhajan rimuovono tutti i pensieri negativi, calmano i nervi, purificano la mente e la colmano, unitamente al corpo, con il dolce amore per il Divino; quando li si canta, la mente si satura della Consapevolezza Divina ed una grande estasi sgorga da dentro. Per questo, non è richiesto alcuno sforzo mentale o intellettuale dato che, mentre si pronunciano i Nomi sacri di Dio e si canta la Sua gloria, non c’è bisogno di capire niente. Il canto e l’atmosfera creata dai Bhajan trasportano oltre il regno del corpo, della mente e dell’intelletto ed aiutano a stabilire una comunione con il Sé Interiore. Baba

11.11.07 Voi non potete escludere, come non esistente, tutto ciò che non vedete, non udite o non comprendete. Anche se accendete una lampada potente di fronte ad un uomo cieco, egli vedrà soltanto l’oscurità perché non ha gli occhi per vedere la luce; similmente, le persone che non hanno nessuna fede non percepiscono Dio neppure se Lo mostrate loro. Esse non hanno gli occhi per vedere la Divinità e proclamano che non c’è alcuna Divinità. Un uomo cieco non può vedere neppure il suo corpo né può descriverne l’aspetto ma a questo non consegue che egli non abbia un corpo. Baba

12.11.07 Bontà, compassione e tolleranza: per mezzo di queste virtù si può percepire la Divinità in se stessi e negli altri. La tenerezza di cuore è spesso condannata come debolezza, codardia e poca intelligenza. Viene detto che il cuore deve essere temprato contro la pietà e la carità ma quella strada porta guerra, distruzione e rovina. Soltanto l’amore concede felicità e pace durature; la sola condivisione lenisce il dolore e moltiplica la gioia. Le persone sono nate per condividere, servire e dare, non per arraffare. Baba

13.11.2007 L’uomo è una parte della società, l’umanità è una parte della natura, la natura è una componente di Dio. L’uomo non ha riconosciuto queste relazioni ed oggi le persone stanno dimenticando i loro doveri. Il Cosmo è un unico organismo integrato da parti correlate; quando ognuna fa il suo dovere, i benefici ricadono su tutti. L’uomo ha soltanto la facoltà di assolvere il suo compito e non di goderne i frutti. Egli è una specie di direttore di scena di ciò che avviene in natura ma, dimenticando le sue responsabilità, lotta per i suoi diritti; lottare per i diritti senza compiere i doveri è insensato. Tutti i disordini e conflitti del mondo sono dovuti agli uomini che dimenticano il proprio dovere; se ognuno lo compirà diligentemente, il mondo sarà pacifico e prospero. Baba

14.11.2007 L’atteggiamento corretto del devoto dovrebbe essere quello dell’affidamento totale come uno che ha dichiarato: “Io Ti offro il cuore che mi hai dato, non ho niente che possa definire realmente mio. Tutti sono Tuoi. Io ti offro ciò che è già Tuo”. Finché l’uomo non matura questo spirito di abbandono totale, deve rinascere ancora ed ancora. Al Divino si dovrebbe offrire il proprio cuore e non accontentarsi di fare offerte di fiori e frutti. Baba

15.11.07 E’ soltanto Dio, l’incarnazione dell’Amore, che è sempre con voi ed in voi. Senza amore, che è la vostra vita, la luce che disperde l’oscurità dell’ignoranza, l’uomo non può esistere. Chi non coltiva l’amore nascerà ancora ed ancora: Chiunque nasca, un giorno morirà e chiunque muoia nascerà di nuovo (Punarapi Jananam Punarapi Maranam). La vita e la morte sono l’effetto del mondo oggettivo: lasciandosene ingannare, l’uomo si mette in pericolo. Baba

16.10.07 Non esiste esercizio spirituale (sadhana) più grande del servizio, che è il mezzo principale per ottenere la Grazia di Dio. Se non siete un seguace appassionato non potete diventare un degno leader e se non avete voglia di lavorare non potete ottenere la Divinità: tutti devono realizzare questa Verità. Il bene più alto è il servizio alla Società. A dare la felicità sono la Verità, la Retta Condotta, la Pace, l'Amore e la Non Violenza, che sono i cinque principi che sostengono la vita. In nessuna circostanza ci si deve allontanare da questi principi, o rinunciarci. Fate servizio alla Società tenendoli bene in mente e dedicandovi con mente aperta al benessere di tutti. Baba

17.11.07 Le visioni sono solo riflessi della vibrazione divina nella mente, stimolate dalla pratica spirituale (Sadhana). Esse sono pietre miliari, cartelli indicatori che appaiono sulla strada verso la meta ma non vi accompagnano fino alla fine, non possono farlo. Dovete viaggiare da soli e superare gli ostacoli. La Grazia proveniente da voi stessi è la più importante ed è l'aiuto essenziale per il progresso spirituale. Io posso darvi la Grazia, senza limiti, ma a che cosa vi serve, se il vostro cuore non è pulito e la vostra testa è piena di ego? Ripulite il vostro cuore con l'Amore (Prema) e rimuovete l'ego con il sacrificio. Baba

18.11.07 Ogni oggetto possiede una sua propria forma (Svarupa) e natura (Svabhava). L'uomo è completamente inconsapevole della sua vera natura, che è Amore e Compassione. Egli è talmente immerso nell'egoismo che tutte le attività che intraprende sono solo per proteggere i propri interessi ed accumulare possedimenti per se stesso. Persino l'amore che egli prova per le altre persone ha motivi egoistici, essendo finalizzato ad ottenere qualcosa da loro e non al bene dell'altra persona. Baba

19.11.07 L'universo visibile è formato dai tre Guna (Sattva, Rajas and Thamas). Questo è il motivo per cui il Cosmo viene descritto come Sthri. La parola Sthri ha tre componenti: Sa, Tha e Ra. Sa sta per Sattva Guna, che comprende qualità quali la tolleranza, la compassione e l'amore. Tha sta per Thamo Guna che include qualità come la modestia, la timidezza, la paura e la pazienza. Ra sta per Rajo Guna rappresentato da qualità come il coraggio, il sacrificio e lo spirito avventuroso. Ogni essere nato nel mondo ha solo qualità femminili e la distinzione fra uomini e donne è relativa solo alla differenza nella forma fisica. Le tre qualità della parola Sthri si trovano sia negli uomini che nelle donne. Baba

20.11.07 Nella Bhagavad Gita il Signore dichiarò: “Io sono il seme (la fonte) di tutti gli esseri (Bhijam maam sarva bhutanam).” L'albero è costituito di rami, foglie, fiori e frutti ed essi sono tutti cresciuti a partire da un seme. Ogni frutto dell'albero ha lo stesso tipo di seme. Meditate per qualche tempo sulla meravigliosa moltitudine della vita nella sua ricca varietà, che ha avuto origine dal singolo seme di Dio. Visualizzate la Divinità in essa immanente e tutto d'un tratto sarete pieni di umiltà, Amore e saggezza. Baba

21.11.07 La durata della vita è sotto il controllo di Colui che in origine ve l'ha data: il Creatore. Essa non dipende dalle calorie del cibo consumato o dalla qualità delle medicine iniettate, nè dalle qualifiche del medico che vi prescrive tali medicine. Le cause principali di malattia e di morte sono la paura e la perdita della Fede. Se ci si concentra sull'Atma (l'anima), che è al di là del decadimento, della senilità e della distruzione si conquista la morte. Quindi, la più grande ricetta per ogni genere di malattia è la somministrazione della Conoscenza del Sé (Atma Vidya). Baba

22.11.07 Il futuro di ogni nazione dipende dalla sua gioventù. La forza della gioventù risiede nello spirito di patriottismo. Il dovere primario dei giovani è quello di rendere servizio alla società. La forza fisica e mentale della gioventù sono le fondamenta sulle quali viene costruita una nazione. Svegliatevi dal sonno dell'egoismo e decidetevi a servire la nazione! Compite tutte le azioni tenendo al primo posto nei vostri cuori la stima e l'onore della nazione. Dimenticare la Divinità e lo scopo della vita per sprecare il tempo in attività materialistiche finalizzate a compiacere il benessere del corpo non si addice alla gioventù. I giovani devono esprimere le qualità umane coltivando un carattere nobile facendo servizio alla società e devono capire che il benessere dell'individuo risiede nella sicurezza della nazione. Baba

23.11.07 Questa è la forma umana in cui tutte le Entità divine, tutti i Principi Divini - e quindi anche tutti i Nomi e le Forme che l'uomo attribuisce a Dio - sono resi manifesti. Non permettete che il dubbio vi distragga. Se riempite il vostro cuore di una fede ferma nella Mia Divinità potete ottenere la visione della Mia Realtà. Se invece oscillate come il pendolo di un orologio ed alternate la devozione all'incredulità non potrete mai comprendere la Verità ed ottenere la Beatitudine. Voi siete molto fortunati ad avere la possibilità di sperimentare adesso, in questa vita, la Beatitudine della Visione della Forma che è l'incarnazione di tutte le Divinità (Sarva Devata Swarupa). Baba

24.11.07 L’uomo è l’incarnazione di Esistenza-Consapevolezza-Beatitudine (Sat-Chit-Ananda) ma è incapace di riconoscere la propria identità vera perché egoismo e possessività, ostentazione ed orgoglio avviluppano la sua forma effettiva. Quando sarà capace di liberarsi dell’attaccamento e dell’odio, dell’egoismo e dell’avidità, riconoscerà la sua natura Divina. Queste tendenze coprono il Divino interiore come la cenere copre un tizzone ardente: quando essa viene soffiata via, il fuoco si rivela. Baba

25.11.07 Distacco, fede ed amore: questi sono i pilastri su cui poggia la pace. Di questi, la fede è cruciale perché senza di essa tutta la disciplina spirituale è vuota, il distacco solamente può rendere questa disciplina efficace e l’amore è ciò che guida rapidamente verso Dio. La fede alimenta il tormento della separazione da Dio, il distacco lo canalizza lungo il sentiero di Dio e l’amore illumina la via. Egli vi concederà ciò che vi serve e meritate; non c’è bisogno di chiedere né ragione di lamentarsi. Siate contenti, niente può accadere contro la Sua Volontà. Baba

26.11.07 I Veda hanno tramandato il messaggio di persone che vivono in amicizia, si impegnano unite per raggiungere fini comuni e condividono i frutti dei loro sforzi cooperativi; essi hanno anche proclamato l’onnipresenza del Divino. La forma cosmica del Divino include ogni essere dell’universo ma la gente Lo va cercando dimenticando che “Il Divino è immanente nel cosmo” (Sarvam Visnumayam Jagat). Ogni essere umano è una scintilla del Divino per cui non ci deve essere alcuna malevolenza verso nessuno. Baba

27.11.07 La devozione al Signore è veramente una forma di disciplina atta a raggiungere la meta. Colui che cerca non deve fermarsi all'acquisizione della devozione né dare molta importanza all'amore che ha per Dio ma piuttosto all'Amore ed alla Grazia che Egli gli concede. Si deve desiderare sempre di scoprire quale comportamento e quale forma di azione Gli siano più graditi; indagate e desiderate questo e fate ciò che vi garantisce questo obiettivo. Generalmente però la gente non segue questo ideale; essa fa più caso all'amore che il devoto ha per Dio ed in questo non fa grande attenzione alla rettitudine ed al lavoro che Egli apprezza. Qualunque cosa un devoto faccia, progetti o metta in atto, dovrebbe attrarre la Grazia di Dio. Non si deve seguire il proprio volere ma essere in armonia con il Suo. Il devoto dovrebbe esaminare ogni pensiero e sentimento con la pietra di paragone delle preferenze che Egli ha espresso. Baba

28.11.07 Dei vari tipi di orgoglio, quello spirituale è il più maligno. Esso opera insidiosamente e rovina le persone che lo albergano. Siate sempre consapevoli di non essere altro che strumenti della Missione Divina del ristabilimento della rettitudine (Dharmasthapana). Cercate di migliorarvi e diventare strumenti efficienti nelle Mani Divine. La mano che adopera lo strumento sa quando e come deve essere impiegato. Baba

29.11.07 Gli strumenti principali con cui potete allontanare la mente dalle distrazioni del mondo e dedicare voi stessi alla ricerca di Dio sono Yoga e Tyaga. Bisogna liberarsi di kama (desiderio) con Tyaga (rinuncia) ed ottenere Rama (Dio) con Yoga (reintegrazione dell’individuale nell’Universale). Il desiderio istupidisce l’intelligenza, distorce il giudizio, acuisce l’appetito dei sensi e conferisce una attrattiva ingannevole al mondo oggettivo. Quando il desiderio scompare o si concentra su Dio, l’intelligenza brilla del suo splendore originario e ciò svela il Dio presente all’interno ed all’esterno. Questo è Atma Sakshatkara o Autorealizzazione. Baba

30.11.07 Dovete essere preparati ad affrontare con coraggio tutte le sfide della vita; il coraggio è la chiave del successo. La vita è destinata ad offrire ogni tipo di difficoltà ma voi non dovete spaventarvi di fronte ad esse, dovete affrontare ogni prova con forza morale. Al giorno d’oggi, la gente si deprime e si confonde con facilità quando incontra gli impedimenti ma la depressione porta alla frustrazione e questo non è il modo di misurarsi con i problemi. Dovete maturare il coraggio di sperimentare l’avventura della vita ed affrontarla con determinazione sicura e visione stabile aderendo alla verità, nutrendo amore nel cuore e coltivando la forza morale; questo modo di vivere porterà all’appagamento. Le ricompense della vita si possono ottenere solamente tramite l’impegno vigoroso. Baba

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