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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2014:201405

05 - maggio 2014

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

MAGGIO 2014

1.5.14 Solamente l’umiltà vi rende meritevoli e ricchi e vi aiuta infine a raggiungere la Divinità. Voi dovete anche rispettare e riverire sempre i genitori dando il giusto valore all’educazione e a tutti gli altri mezzi che essi vi hanno procurato come loro dono; molti genitori soffrono per lo stress e lo sforzo grandi che questo comporta. A volte, essi possono persino digiunare per pagare le vostre rette e spese. Le Scritture affermano chiaramente “ La madre è Dio, il padre è Dio, l’insegnante è Dio, gli ospiti sono divini, il precettore è divino. Il vostro buon carattere verrà compreso solamente se sarete umili e rispetterete i genitori. Molte persone hanno vissuto questi valori in modo elevato; coloro che sono umili e obbedienti verso i genitori raggiungeranno grande successo in tutti gli ambiti della vita. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Abbiate cari i genitori come incarnazioni del Divino. Baba

2.5.14 Per coltivare un pezzo di terreno, il contadino lavora davvero a lungo e duramente. Prima deve dissodare tutta l’area, lavorarla, seminarla e innaffiarla regolarmente; poi la messe deve crescere fino a un certo stadio e, per aiutarla, egli deve usare i fertilizzanti e estirpare le erbe infestanti a intervalli regolari. Soltanto dopo questo processo, egli può portare a casa i semi commestibili. Questo è esattamente ciò che noi dobbiamo fare con i nostri cuori. Il cuore è come un pezzo di terreno da coltivare e noi dobbiamo farlo con il massimo della cura e dell’interesse; esso va innaffiato con l’acqua dell’amore e dissodato, bisogna seminarci il seme del Nome di Dio e quindi difenderlo con lo steccato della prudenza e dell’attenzione. Voi dovete proteggerlo con l’altruismo dopodiché riceverete il frutto dell’amore. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Voi dovete coltivare il cuore per far crescere la messe della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore. Baba

3.5.14 Il benessere delle nazioni e persino quello dell’universo dipendono dalla moralità senza la quale i popoli saranno rovinati. Ci possono essere persone che usano l’istruzione e l’influenza per guadagnare denaro ma gli individui veramente grandi perseguono la moralità più elevata. Voi dovete essere pronti al sacrificio; questo non significa che rinunciate agli averi, significa che lavoriate con impegno davvero grande per farvi un buon nome nella società e portare stima al luogo in cui siete stati allevati. Il vostro buon nome durerà a lungo e sarà eterno e permanente soltanto tramite il sacrificio. Le Scritture illustrano la superiorità del sacrificio dichiarando che “solamente il sacrificio conduce all’immortalità”. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Il sacrificio vero consiste nel condividere universalmente la propria ricchezza, la forza e le capacità che derivano dalla società. Baba

4.5.14 Dio è amore ed è contento di coloro che Lo amano al cento per cento con cuore puro. Fate ogni sforzo per sperimentare l’Abitante interiore; l’Anima Divina in voi è immortale, non ha nascita né morte, non dimenticate il fatto di essere vivi per merito della Sua Grazia. Voi dovete fare necessariamente la vostra parte per aver cura del corpo senza esserci attaccati. Abbiate sempre presente l’Anima individuale connessa a Lui e compite i vostri doveri. Alla fine di ogni giorno o di ogni incontro pregate “Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici”. Comprendete che la pace individuale dipende da quella di coloro che vi sono intorno quindi pregate sempre per il benessere e la pace di ognuno nell’universo. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Offrite servizio e raccogliete amore; questa è la ricetta che fa sperimentare la Divinità. Baba

5.5.14 Il frutto dell’amore è presente nella vita di tutte le persone; tutto ciò che bisogna fare per gustarlo è rimuovere la buccia. Una volta che l’abbiamo eliminata, bisogna togliere anche i semi amari; solamente allora si può estrarre il succo dolce e cibarsene scartando il residuo. Dovete comprendere che Dio vi ha dato questo corpo soltanto affinché gustiate la dolcezza dell’Amore. Togliete la buccia dell’ego e della ostentazione, eliminate i semi delle intenzioni, dei pensieri e delle azioni malvagie, scartate il residuo del possesso e dell’attaccamento: ciò che rimane è il succo dolce dell’amore. Voi tutti siete dei contadini e vi dovete impegnare nella pratica spirituale per coltivare il cuore. A cosa serve una terra non coltivata? Senza sprecare la vita mantenendo la terra deserta, concentratevi sulla coltivazione del cuore per godere della dolcezza del Divino. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Una mente pacifica è la residenza dell’amore. Baba

6.5.14 Abraham Lincoln imparò a dire la verità e comportarsi con rispetto di sé e dignità, senza timore della propria situazione economica, sin da quando era in grembo alla madre. Quando, da piccolo, le confidò di non essere rispettato e di sentirsi mortificato tra gli amici per le proprie vesti vecchie e logore, ella gli disse che non doveva sentirsi così e che la povertà, nonostante disprezzata dagli altri, lo avrebbe infine aiutato a guadagnarsi il rispetto. Egli, più avanti nella vita, dichiarò “Voi potete non rispettare me ma la verità non può essere disprezzata: essa emergerà trionfante!” Egli procedette sulla strada della verità e della fiducia in se stesso ispiratagli dalla madre e divenne Presidente degli Sati Uniti d’America. In effetti, chiunque abbia la benedizione della madre emergerà con successo. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Voi dovete dare a vostra madre lo stesso amore e condividere lo spirito di sacrificio con cui vi ha allevati. Baba

7.5.14 Dio ha dato ad ognuno di voi il cuore costoso e prezioso; in esso, basta che ci sia un pochino di amore puro, immacolato, eterno e altruista. Anche una quantità minima di gratitudine, che abbiate per avere ricevuto il dono della vita, può redimervi. I cuori privi di amore e gratitudine sono certamente deserti; aspirate a coltivare questo dono prezioso, di grande valore. Molti pregano “Oh Dio, dammi l’energia e la capacità di sperimentare la Divinità e vivere in armonia con i Tuoi precetti”; voi pregate pensando di non avere quella forza ma questo non è corretto: ognuno di voi è stato già dotato di quella forza! Non ve ne necessita altra. Voi non siete capaci di valutarla a causa della vostra visione che non è focalizzata su di essa; dovete cercare e indagare dentro voi stessi su quali siano le vostre aspirazioni e quali mete vi prefiggiate poi lavorare sinceramente per sperimentarla. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 21 Giugno 1989). Non c’è forza più efficiente della Purezza, nessuna beatitudine più appagante dell’Amore, nessuna gioia più ristoratrice della Devozione, nessun trionfo più meritevole di lode dell’Abbandono. Baba

8-5.14 L’Universo è una università in cui tutti sono studenti. Mentre voi siete liberi di scegliere qualunque materia vi piaccia e di ottenere dei diplomi presso scuole riconosciute, nel campo spirituale, ognuno deve completare il corso di base delle cinque materie speciali e ottenere il diploma di Amore Divino. Tali materie sono descritte come “Le cinque D” ovvero la Dedizione, la Devozione, la Disciplina, la Discriminazione e la Determinazione; solamente coloro che hanno acquisito le cinque D sono qualificati per ricevere l’Amore di Dio. La Devozione non consiste nel cantare semplicemente i bhajan o fare l’adorazione rituale, la Devozione vera è quella libera dall’egoismo di qualunque specie, è una espressione di amore che viene da dentro e non deve essere proclamata o ostentata. Voi dovete contemplare Dio costantemente e amorevolmente, adorarLo e osservare delle austerità per Lui. Il servizio al Signore è l’espressione più elevata di Devozione; non c’è niente che non possa essere ottenuto tramite il servizio amorevole al Divino. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.10 del 16 Gennaio 1988). La Devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace. Baba

9.5.14 La conoscenza teorica che molti acquisiscono febbrilmente dai libri ha importanza solamente il giorno degli esami. Iniziando la vostra professione armati di questa conoscenza, scoprirete ben presto che avete una cognizione soltanto superficiale di ogni materia e che la vostra conoscenza generale è pressoché zero. Senza conoscenza generale e saggezza pratica non potete discriminare. L’acqua è formata da due parti di idrogeno e una di ossigeno, potete verificarlo in laboratorio; quando vi sedete a tavola mischiate forse due parti di idrogeno e una di ossigeno per bere dell’acqua? Suggendone una sola goccia, voi potete persino commentarne la purezza e il sapore. La discriminazione e la conoscenza generale sono quindi essenziali per assicurare che la vita di tutti i giorni e il vostro comportamento non presentino mancanze. Voi dovete sperimentare questa vita gradevole nel modo giusto e al tempo giusto. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 21 Giugno 1989). Chi discrimina attentamente, prima di iniziare qualunque attività, sarà naturalmente corretto nel comportamento e nella condotta. Baba

10.5.14 Dedicare significa offrire al Divino. L’offerta di fiori a Dio unita alle vostre salutazioni significa offrire il fiore del vostro cuore. Di solito, il fiore del cuore è soggetto ad essere infettato da due creature malvagie: l’ego e la gelosia. L’ego è difficile da conquistare e deriva da sette fattori: la ricchezza, la prestanza fisica, la nascita, l’erudizione, la bellezza, il potere e l’austerità. Finché l’ego è predominante, riconoscere la Divinità interiore è impossibile; esso è una barriera tra l’individuo e Dio e deve essere demolito completamente. Tutte le forme di orgoglio, particolarmente quelle dovute alla ricchezza, al sapere e al potere, causano il fallimento e la caduta dell’essere umano quindi vanno abbandonate completamente. Solamente dopo aver offerto l’orgoglio egoistico in sacrificio sull’altare del Divino voi potete scoprire la vostra natura divina reale. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Voi dovete coltivare il cuore per far crescere una messe di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Baba

11.5.14 Mettiamo che stiate aspettando un treno o un altro trasporto pubblico che dovrebbe arrivare alle cinque ma è in ritardo di alcune ore e non arriva che alle otto o alle nove; come vi sentite? Cominciate a lamentare che gli orari dei treni e dei torpedoni non sono rispettati e i mezzi non arrivano quando dovrebbero, poi prendete a denigrare l’autista, la società di trasporto e il governo e ne parlate per un paio di giorni. Se protestate così tanto per il ritardo di un treno o di un autobus che non hanno vita, vi aspettate che il mondo non si risenta con voi, che siete un individuo cosciente, quando non vi attenete alla vostra disciplina, al codice di condotta e al vostro dovere? Tutti voi dovete comprendere il valore della disciplina e attenervi ad essa seriamente superando l’esame relativo. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 21 Giugno 1989). La disciplina vi allena a sopportare il disappunto: ogni rosa ha la sua spina. Baba

12.5.14 Il mondo è un misto di bene e male, di giusto e sbagliato, di gioia e dolore, di vittoria e sconfitta. In un ambiente colmo di opposti simili, voi dovete sempre scegliere tra ciò che è giusto e fecondo e ciò che è errato e indesiderabile ma non dovete lasciarvi guidare dalla mente, dovete seguire l’intelligenza; finché seguite la mente, non potete raggiungere il Divino. Voi tendete spesso a procedere secondo le inclinazioni della mente ignorando l’intelligenza per cui andate incontro ad agitazioni e frustrazioni; la discriminazione aiuta moltissimo ad evitare queste situazioni. Chiedetevi “Io sono un essere umano: come devo comportarmi in questa situazione per ottenere il rispetto e la considerazione degli altri?” e agite di conseguenza; così troverete sicuramente le risposte circa ciò che dovete fare e dove dovete andare. L’umiltà e la discriminazione sono gli indici di una persona educata. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.10 del 16 Gennaio 1988). L’educazione deve promuovere la discriminazione e l’umiltà. Baba

13.5.14 Se una macchina può arrugginire quando usata male e trascurata, non arrugginiranno il corpo umano e la mente che non ricevono attenzione? Da dove viene la ruggine? Sulla macchina non usata si accumula la polvere che, nel tempo, diventa ruggine; a causa della ruggine, essa perde tutta la sua efficienza e produttività per cui necessita di riparazione. Allora la si porta in officina dove viene revisionata e rimessa in condizioni ottimali per tornare ad essere pienamente produttiva. Cosa dovete fare per essere nella vostra condizione migliore? Dovete eliminare la ruggine e la polvere in voi stessi! La ruggine e la polvere sono le intenzioni malvagie e la mente instabile. Affidate il corpo e la mente al Signore e teneteli sempre in condizioni di lavoro ottimali; così raggiungerete la forma migliore. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 21 Giugno 1989). Il modo più semplice e vantaggioso per mantenervi liberi dalla polvere e dalla ruggine è frequentare la buona compagnia. Baba

14.5.14 Il Buddha fece l’esperienza dell’unità di tutta la Creazione; quando raggiunse la visione dell’unità dell’Atma, si trasformò completamente. Egli comprese che tutte le relazioni terrene sono false e trascese la consapevolezza corporea; per questo meritò l’appellativo di Buddha (Illuminato). L’essere umano dovrebbe usare la sua buddhi (intelletto) per capire questo principio di unità. La buddhi è di due tipi: quella che vede la diversità nell’unità è l’intelligenza temporale ma voi dovete ottenere la buddhi atmica (intelligenza spirituale) al fine di comprendere l’unità che sottende tutta la Creazione; essa vi da’ l’esperienza del Principio Atmico che è il medesimo in tutto il Creato. Il Buddha ottenne la visione dell’Atma. In verità, “Buddha” non è un individuo, tutti voi siete dei Buddha; quando comprenderete questa verità, vedrete l’unità dovunque. (Discorso Divino del 13 Marzo 2006). Dio è Amore, vivete nell’Amore. Baba

15.5.14 Il Buddha insegnava a evitare la rabbia, a non cercare errori negli altri e a non far loro danno perché tutti siamo incarnazioni del principio dell’Atma puro e eterno. Abbiate compassione dei poveri e aiutateli per quanto potete. Voi pensate che coloro che non hanno cibo siano poveri ma non potete chiamare qualcuno “povero” solo perché non ha denaro per comprare del cibo; in verità nessuno è povero. Tutti sono ricchi, non poveri; quelli che considerate poveri possono non avere denaro ma sono dotati della ricchezza di un cuore amorevole. Comprendete e rispettate questo principio di Unità e Divinità che sottende tutti e sperimentate la beatitudine; non abbiate idee ristrette come “Questi sono miei amici, quelli sono miei nemici, questi sono miei parenti” e così via: tutti sono uno, siate affini a tutti. Questo è l’insegnamento più importante del Buddha. (Discorso Divino del 13 Maggio 2006). Tutti sono uno, siate equanimi con tutti. Baba

16.5.14 Nel Sistema Solare, la Terra è un’entità minuscola e l’Asia è piccola a suo paragone; nell’Asia, l’India è solamente uno dei paesi e in essa il distretto di Anantapur è ancora più piccolo. Prasanthi Nilayam è ben più minuscolo e, a Prasanthi Nilayam, voi abitate probabilmente in una stanza. Allora, perché dovete avere un ego che è più grande di tutto l’Universo? Questo è un effetto dell’illusione totale che sorge dall’ignoranza. Il grande studioso Bhartruhari, devoto modello sulla via spirituale da tempo remoto, ha detto: “Per ignoranza, io mi comportavo come un elefante che carica pensando che non ci fosse uno migliore di me; grazie alla Visione Divina dei saggi e al loro pensiero, ho imparato la verità. Come si può curare una malattia con la medicina appropriata, la mente ballerina si può domare con il Darshan e gli insegnamenti dei saggi e degli studiosi. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.10 del 26 Giugno 1989). Per eliminare l’ego, dovete considerarvi servitori dei servi. Baba

17.5.14 Comprendete che quando offrite le salutazioni a qualcuno state salutando voi stessi, che quel “qualcuno” non è altri che il vostro riflesso; vedete gli altri proprio come il vostro stesso riflesso nello specchio. Quando siete contornati da molti specchi, voi vedete molti riflessi: i riflessi sono molti ma la persona è una. Reazioni, riflessi e risonanze sono molti ma la realtà è una; i nomi e le forme sono differenti ma tutti gli esseri sono parti e porzioni dello stesso Principio Divino. La Divinità è il Principio che sottende la molteplicità apparente nel mondo. Mentre Io parlo qui, la Mia voce è udita attraverso tutti gli altoparlanti della sala; nello stesso modo, esiste il Principio di Unità nei nostri cuori e noi dobbiamo riconoscerlo. (Discorso Divino del 13 Maggio 2006). Solamente la purezza attrae la Divinità; se il filo di ferro è arrugginito, neppure il magnete più potente potrà attrarlo. Baba

18.5.14 Tutti voi avete due desideri: Shreya e Preya. Le persone sono attratte da ogni tipo di oggetto del mondo e cercano solamente quelli che soddisfano i sensi. Ottenere di quando in quando piacere tramite gli organi di senso è definito Preya; Preya non dura nel tempo, è come un miraggio. I piaceri sensori sono momentanei e lasciano una scia di sofferenza dietro di sé eppure, dalla persona colta all’illetterato, la maggioranza delle persone cerca solamente tali piaceri effimeri e irreali. L’indulgere nei piaceri sensori porta a cattive abitudini e a comportamenti errati; voi dovete essere promossi da Preya a Sreya. Sreya significa superamento delle pretese dei sensi e raggiungimento della beatitudine spirituale mentre Preya è relativo al corpo. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.9 del 24 Febbraio 2005). Voi dovete coltivare il vostro cuore per far crescere una messe di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Baba

19.5.14 Oggi, una ragazza aspira ad essere una buona moglie ma non una madre esemplare, uno studente non desidera essere un padre esemplare ma un marito attraente. Oltre a questa disgrazia, i genitori odierni incoraggiano l’educazione che promuove queste aspirazioni. I giovani dimenticano anche le responsabilità da assumere come genitori esemplari. Un padre tipico della società di oggi non vuole, dopo tutto, che suo figlio sia un uomo virtuoso, vuole che sia una persona molto colta. Solamente i genitori che cercano di formare i figli come donne e uomini virtuosi sono validi. Il fine della vita non dovrebbe essere solamente l’educazione secolare, la spina dorsale vera della vita sono le virtù. L’educazione deve insegnare a vivere e non a guadagnarsi da vivere; per ottenere questo, il pensiero spirituale e la via spirituale sono veramente essenziali. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol. 3 cap.4 del 26 Giugno 1989). Baba

20.5.14 Oggi, il novanta per cento della popolazione è immerso nei desideri relativi ai sensi; nel periodo attuale, anche l’educazione è interessata principalmente al perseguimento degli oggetti dei sensi. Gli sforzi sono diretti, per la maggior parte, a soddisfare i desideri dei sensi e quasi tutti di godimenti sono relativi ai sensi. Anche l’acquisizione della ricchezza ha per scopo il godimento di piaceri sensori e futili; così tutti gli sforzi sono diretti al piacere del corpo, della mente e dei sensi. Non c’è dubbio che sia necessario occuparsi anche dei bisogni fisici, dato che dobbiamo soddisfare le nostre responsabilità familiari e servire la società mettendo a frutto il corpo fisico, ma questo non dovrebbe essere lo scopo fondamentale della vita; insieme a questo fine, ci deve essere un anelito profondo per una vita spirituale più elevata, migliore. Se desideriamo il progresso spirituale, anche i desideri materiali vengono soddisfatti. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.2 cap.11 del 5 Marzo 1995). Prima Dio, poi il mondo, ultimo io! Baba

21.5.14 Tutte le attività umane vanno compiute con lo scopo unico di compiacere Dio; per raggiungere altezze così elevate, voi dovete acquisire la conoscenza spirituale vera. La saggezza spirituale aiuta a sottomettere i sensi. Ravana apprese sessantaquattro tipi di conoscenza e fu un esperto in molti campi eppure fu etichettato come folle e ignorante; perché? Perché era schiavo dei sensi. Rama, sebbene avesse imparato trentadue discipline, sottomise i sensi per cui Lo si esalta persino oggi. Imparando da ciò, tutte le persone istruite devono comprendere che un individuo veramente colto è colui che ha ottenuto il controllo dei sensi. Coloro che hanno raggiunto questa significativa vittoria interiore sono esempi eccellenti che rappresentano chiaramente l’elemento della devozione. (Discorso Divino “Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 26 Giugno 1989). Non c’è forza più efficiente della purezza, nessuna beatitudine che soddisfi l’uomo più dell’Amore, nessuna gioia più ristoratrice della Devozione, nessun trionfo più meritevole di plauso dell’Affidamento totale. Baba

22.5.14 desideri sono una fonte di piacere per l’essere umano ma anche la causa della sua afflizione; la mente deve essere portata sotto controllo. Neppure mille uomini possono fermare un treno in corsa ma quello stesso treno si ferma nel momento in cui vengono applicati i freni; questo si verifica anche con le stravaganze della mente: quando essa è controllata, tutto il dolore cessa. L’Atma Divino, che risiede nel cuore di ogni essere umano, non viene riconosciuto perché è coperto dalle nubi del desiderio. Lo splendore del Sole si rivela quando il vento scaccia le nuvole che lo nascondono; in modo simile, quando il vento dell’amore porta via le nuvole del desiderio dal cuore, l’ego e la possessività sono eliminati e lo splendore dell’Atma si rivela in tutta la sua gloria. (Discorso Divino del 1 Aprile 1995). Se si è attaccati al complesso corpo-mente e alla limitazione che deriva da “io” e “mio”, la paura è inevitabile. Baba

23.5.14 Un devoto vero non sarà mai disgustato, non si annoierà, non si stancherà né si sentirà vessato nell’ascoltare gli stessi insegnamenti. Voi potete forse udire lo stesso messaggio molte volte da Bhagavan! Come lo interpretate? Non assumete il cibo ripetutamente per lo stesso stomaco nel corso della vita? Non lavate la stessa faccia molte volte nella settimana? Non ascoltate molte volte la musica che considerate piacevole? Prendete in esame un esempio ancora più semplice: voi bevete tè o caffè; ve ne siete mai stancati sebbene lo consumiate da molti anni? Forse aspettate quella tazza con eccitazione ed entusiasmo e vi fate venire un mal di testa se tarda qualche minuto! Similmente, è essenziale ascoltare tali istruzioni spirituali, ruminarle e sperimentare la gioia della devozione senza il minimo senso di disinteresse. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 26 Giugno 1989)). La devozione non è come la medicina per la febbre che si prende quando stiamo male, deve essere la vostra vitamina di tutti i giorni per mantenere una salute fisica e mentale buona. Baba

24.5.14 Voi udite delle notizie buone e ne udite di cattive poco dopo; a volte, udite poi parole aspre e ingiuriose. Le vostre orecchie hanno udito tutte le parole di lode e di condanna nello stesso modo ma, quando le notizie gradevoli sono state dette, il vostro cuore ha esultato mentre si è rattristato quando ne sono state comunicate di spiacevoli. Lo stesso cuore si è arrabbiato quando le orecchie hanno raccolto parole aspre ed è stato contento quando ne ha udite di incoraggianti! Le orecchie, in se stesse, sono incapaci di qualunque reazione, semplicemente trasmettono il messaggio. I sensi, di per sé, sono quindi non coscienti, sono inconsci; come possono allora le loro operazioni e le esperienze che ne derivano essere considerate Verità o Realtà? Comprendete con chiarezza che, essendo i sensi inaffidabili, non ci possiamo fidare neanche delle reazioni che essi producono; se indagate in questa direzione, svilupperete la discriminazione e potrete superare facilmente la contrizione. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.11 del 5 Marzo 1995). La rabbia annebbia la mente e la inganna, l’inganno vi vela a voi stessi; i sensi sono la causa base della rabbia. Baba

25.5.14 I giovani credono di aver bisogno di una libertà maggiore e non gradiscono il controllo dei sensi, pensano che dovrebbero essere liberi di andare dove vogliono e vivere come vogliono senza alcuna restrizione. Gli uccelli e le bestie godono di una libertà simile; non ci sono regole di alcun tipo per le scimmie e i cani che vanno in giro dove vogliono e fanno ciò che gradiscono quando vogliono. Qual è la particolarità degli esseri umani? Un essere umano comprende cosa significhi effettivamente Sveccha: Sva (Se) + Ichcha (desideri e pensieri) = Sveccha. Vivere con pensieri relativi al Se Divino è Sveccha, seguire le pretese del corpo non lo è. Dopo aver discriminato tra il bene e il male, tra il giusto e l’errato, voi dovete tenere il corpo sotto controllo, osservare i pensieri che si manifestano nella mente e seguire quelli che appagano la vostra Natura Divina. Quella è libertà vera. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.5 del 26 Giugno 1989). Come il fine della cultura è il progresso e quello della conoscenza è l’amore, lo scopo della saggezza è la libertà. Baba

26.5.14 La causa fondamentale dell’insorgere di sentimenti come l’odio, la gelosia e la rabbia è il fatto che il corpo umano è costituito dai cinque elementi; il corpo resta soggetto a queste emozioni finché permane. Per esempio, l’esperienza che si ottiene dai sensi e dalla mente si manifesta quando siete svegli mentre nel sonno non accade. Durante il sonno, la mente è assente, non siete coscienti neppure del respiro e, nello stato di sogno, non siete coscienti neppure del processo vitale. E’ chiaro che le esperienze che si verificano nello stato di sogno sono reali in quel contesto, non ci sono sogni nello stato di veglia né ci sono percezioni dello stato di veglia nello stato di sogno. In ambedue le situazioni, l’io è lo stesso, solamente gli stati sono diversi quindi la Realtà o Verità risiede nel fatto che è “IO” che permane in tutti gli stati, nel presente, nel passato e nel futuro. (Miei cari studenti vol.2 cap.11 del 5 Marzo 1995). Saturate con la Divinità qualunque cosa facciate, vediate o diciate in modo che possiate essere consapevoli della vostra Realtà. Baba

27.5.14 Nel conflitto tra la via temporale e quella spirituale, l’illusione induce tanto le persone al materialismo che sono pronte a sacrificare la vita per i piaceri sensori; non dovrebbero esse dedicarla invece a verità più elevata? Il potere della Spiritualità può dare una beatitudine senza limiti. Coloro che sono dediti ai piaceri dei sensi non ascolteranno ciò che gli altri dicono per consigliarli di abbandonare le loro vie malvagie; al contrario, essi cercheranno di trascinarli giù al proprio livello. Quelli che seguono il cammino spirituale fanno del bene a se stessi e promuovono il benessere degli altri; essi sono come il bastoncino d’incenso che si consuma nel processo di spandere profumo. Seguite quindi la Via Spirituale e portate a manifestazione la vostra Divinità inerente. (“Miei cari studenti”vol.2 cap.11 del 5 Marzo 1995). Prima Dio poi il mondo e infine me stesso! Baba

28.5.14 Oggi, nel mondo, la conoscenza si può inquadrare in tre categorie: In termini di vita giornaliera, c’è una conoscenza operativa basata sulla percezione; trattare i fatti come verità e la finzione come non-verità costituisce la conoscenza pratica. Nella seconda categoria ci sono coloro che considerano il mondo fenomenico come reale e ritengono tutto ciò che non può esser visto o udito come irreale o non-esistente; essi credono che la Natura sia reale e Dio non-esistente. La terza categoria comprende quelli che non fanno distinzione tra una cosa e l’altra e concepiscono l’universo intero come una proiezione del Divino permeata dal Divino; questa è conoscenza spirituale. E’ indubbio che la conoscenza del mondo fenomenico sia necessaria ma, per conoscere la Realtà Eterna e Immutabile, bisogna andare oltre. L’istruzione non è tutto nella vita, ne è solamente una componente; le virtù ne sono la spina dorsale e il cammino spirituale è l’unico mezzo per coltivarla. (Discorso Divino del 26 Giugno 1989). La libertà vera si trova nel sottomettersi alla volontà del Divino e non nell’agire seguendo i propri capricci e fantasie. Baba

29.5.14 Dharmaja aveva sempre Bima a sinistra e Arjuna a destra; cosa significa? Bima viene ricordato come persona forte fisicamente, Arjuna è conosciuto per la purezza e il valore ma non pensate che Dharmaja fosse circondato da persone che avevano soltanto forza fisica e valore; egli era sempre impegnato nel seguire la rettitudine e i principi morali per cui Bima gli obbediva e non faceva mai un uso errato della propria forza. Arjuna incarnava la purezza e aveva capacità e poteri vari; egli ottenne anche l’amicizia del Signore Krshna e onori diversi da Indra e altri. Diversamente dagli onori concessi oggi dai vari governi, Arjuna indossava la purezza e il valore come decorazioni e, grazie a questo, la rettitudine prevalse durante il comando di Dharmaja o Yudishtra. (Discorso Divino del 26 Giugno 1989). Non esiste una disciplina spirituale più grande dell’aderire ai principi della verità e dell’amore. Baba

30.5.14 L’individuo dovrebbe rendersi conto dei poteri infiniti latenti in se stesso; sono questi poteri che hanno reso l’umanità capace di inventare le più belle cose nel campo della meccanica. Gli esseri umani valgono quindi più delle cose più preziose del mondo. E’ l’essere umano che dà valore alle cose con le trasformazioni a cui le sottopone come nel caso dei diamanti o delle opere artistiche. Nel campo spirituale, è imperativo che gli umani comincino a conoscere se stessi. Non si deve essere schiavi dei sensi né si deve seguire gli altri come pecore. Siate delle navi (ship) e non delle pecore (sheep). Una nave serve a trasportare le persone e attraversare l’oceano; chi segue il cammino spirituale non fa solamente il bene di se stesso ma promuove il benessere degli altri. Considerate il corpo come un secchio, la saggezza come una fune e usate questo recipiente per attingere il nettare della Divinità dal pozzo della spiritualità; l’immortalità si può ottenere solamente così. (“Miei cari studenti” vol. 2 cap. 11 del 5 Marzo 1995). Il corpo umano, così abile e capace di grandi avventure, è un dono di Dio per ognuno di voi. Baba

31.5.14 Voi usate un mucchio di tempo in attività terrene inutili e contingenti; usate un solo secondo per Dio? E’ sufficiente che vi concentriate davvero anche un secondo sui piedi di Loto del Signore Krshna. Se qualcuno riceve uno Shiva Lingam, quella persona ha difficoltà ad adorarlo con un lavacro sacro in preghiera ma ha tutto il tempo per pulire le proprie scarpe o altri oggetti con il massimo della cura e dell’interesse, si sforza di trovare il tempo per lavarlo con un cucchiaio d’acqua. Non si tratta del fatto che non ha tempo o che il processo è noioso ma che manca di interesse. La gente è più interessata nelle attività secolari., voi non provate interesse per le cose pure e state perdendo la capacità di discriminazione proprio per mancanza di purezza. “La saggezza si può acquisire solamente pere mezzo dell’interesse profondo” quindi dovete maturare l’interesse nelle cose spirituali. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.4 del 26 Giugno 1989). Considerate tutte le azioni come atti di adorazione; il dovere è Dio, il lavoro è Dio. Accettate volentieri qualunque cosa accada come opera Sua, come un segno della Sua Compassione. Baba

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