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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2014:201408

08 - agosto 2014

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

AGOSTO 2014

1.8.14 Il numero degli studenti nelle scuole e nei colleges è cresciuto molto considerevolmente; l’educazione formale, che era privilegio di pochi studiosi e dei figli dei ricchi, è ora disponibile per tutti. La gente si rallegrò quando le scuole e i colleges sorsero numerosi nel mondo senza comprendere cosa stesse accadendo per loro tramite: agitazione, paura e ansia continuano ad aumentare a causa di un’educazione inadatta e incompleta. Il processo educativo che non comprende i valori corretti e non si impegna nell’insegnamento morale è pericoloso. Conseguentemente, coloro che ne escono, privi del senso dei valori, occupano gradualmente le posizioni di autorità elevate nell’amministrazione degli stati portando il mondo sull’orlo del disastro. L’educazione può produrre pace e prosperità solamente se negli studenti vengono suscitati gli ideali morali, il senso del vivere rettamente e la visione spirituale mentre si trasmettono loro le informazioni oggettive e la conoscenza tecnica. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.15 del 1 Marzo 1981). Lo spirito di sacrificio è il segno distintivo dell’educazione vera. Baba 2.8.14 Molti sono orgogliosi dell’aumento enorme dell’educazione nel mondo. Acquisire diplomi a costo elevato e disprezzare i propri genitori per orgoglio intellettuale non è un segno di educazione più elevata. L’arroganza, l’invidia e l’ostentazione non devono aver spazio in una persona acculturata; l’umiltà è il segno distintivo dell’educazione vera. Le persone educate devono servire la gente con il sudore e la fatica. L’educazione deve ispirare i giovani ad offrire servizio, a sacrificarsi e aiutare, non spingerli ad ammassare denaro come suo scopo e a proseguire sempre avanti per guadagnarne ancora e ancora; il denaro accumulato nutre spesso l’arroganza e il suo esercito di vizi. Voi non potete desiderare la pace e la felicità e fare cose che portano infelicità e preoccupazione. Essendo nati come esseri umani, dovete cercar di abbandonare il livello animale ed elevarvi per essere divini davvero. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.15 del 1 Marzo 1981). La virtù è la caratteristica della persona educata. Baba

3.8.14 Voi assumete del cibo giornalmente, consumate migliaia di semi! Avete mai calcolato quanti chicchi di riso avete mangiato? Se per caso ci capita un sassolino, quel giorno siete scontenti e lamentate che il vostro cibo contenesse dei sassi; in modo simile, la vostra vita è per tre quarti fatta di serenità e per un quarto di mestizia ma voi diventate vittime di quest’ultima, scegliete di dare più importanza alla mestizia che alla serenità. Questa è una caratteristica animale. Insegnate alla lingua a non perdere la reputazione seguendo la via sbagliata; essa è capace di elevarvi fino al Divino o sprofondarvi al livello di un animale. Se qualcuno vi fa del bene, la lingua lo loda come fosse Dio Stesso; se un altro vi danneggia, essa lo paragona a un animale. Insegnate alla lingua a pronunciare sempre il Nome del Signore e a non criticare mai nessuno. (“Miei cari studenti” vol.5 cap.2 del 9 Marzo 1993). Tenete la lingua sotto controllo: da come la usate, ricavate fama o ignominia. Baba

4.8.14 Tutti voi siete scintille del Divino. Come una scintilla che viene dal fuoco del focolare diventa cenere dopo un po’, voi dimenticate la vostra origine divina. Nel perseguire l’educazione, dovete dedicarvi anche alla disciplina spirituale che vi porterà alla Divinità. Coloro che studiano negli istituti che hanno una disciplina spirituale devono considerarsi estremamente fortunati. Se scegliete di aderire agli ideali appresi e praticate anche una frazione piccola degli insegnamenti del Signore, realizzerete lo scopo vero dell’educazione e l’obbiettivo reale della vita umana. L’educazione priva della rettitudine non ha alcun valore. Voi dovete far uso di ciò che avete imparato non solamente per guadagnarvi da vivere ma anche per fare servizio alla società; solamente così i vostri diplomi avranno un significato. Qualunque lavoro assumiate, dovunque lavoriate, dovete continuare la pratica della disciplina spirituale e puntare all’Auto-realizzazione. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.15 del 1 Marzo 1981). Come c’è bisogno del fuoco finché il riso non è cotto, le pratiche spirituali sono necessarie finché non portate a manifestazione la Divinità innata. Baba

5.8.14 Le religioni vengono divulgate affinché le persone godano dei benefici portati dal condurre una vita morale. La religione è un sistema meritorio che unifica il corpo, la mente e l’intelletto. La condotta integra e sana è morale; la moralità è anche detta Rettitudine e la sua pratica solamente può aiutare il mondo a raggiungere livelli elevati di prosperità. Tutte le religioni hanno lo stesso scopo e attestano la stessa verità; il loro dovere fondamentale è quello di trasformare l’essere umano in un Essere Divino. La religione mette in luce la trasformazione interiore nell’essere umano, mira a far nascere la fiducia in se stessi e ispira a condurre una vita buona. Tutte le religioni sono edificate sul fondamento sicuro della moralità; se questa si deteriora, non solamente la religione ma l’umanità intera si corrompe. Ogni individuo deve comportarsi da persona buona e vivere moralmente; la ricchezza e la prosperità si ottengono mettendo in pratica i valori morali. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.16 del 23 Luglio 1989). Venerate le religioni; esse sono tutte vie verso l’unico Dio. Baba

6.8.14 “Oh lingua, tu sei stata scelta per godere della piacevolezza del gusto. Tu attesti la verità il che è simbolo del sacrificio! Tu rispetti te stessa e gli altri. Senza lasciare la tua casa, ti dedichi al lavoro che devi fare senza amicizia o disaccordo con i vicini. Come sono dolci le parole che dici! Oh nobile, tu reciti poemi piacevoli e canti canzoni bellissime. Se ti vien data una pietanza o un frutto, tu non lo trattieni ma lo invii immediatamente allo stomaco attraverso la gola; se ti vien data una cosa amara, la sputi proteggendo lo stomaco dalla sofferenza. Tu sei altruista, trai molta gioia dal condividere e sei un esempio ottimo di tolleranza. Tu vivi in mezzo a trentadue denti affilati ma ti comporti con intelligenza e tatto senza subire un singolo morso. Per favore, non scivolare dicendo parole inappropriate!” Ricordate così alla lingua le sue nobili qualità e insegnatele a non perdere la reputazione criticando gli altri. (“Miei cari studenti” vol.5 cap.2 del 9 Marzo 1993. ). Se un dente morde accidentalmente la lingua, voi vi arrabbiate e lo rompete perché l’ha ferita? No perché sia i denti che la lingua sono vostri! In modo simile, voi e colui che vi ferisce siete entrambi organi dello stesso corpo chiamato Dio. Baba

7.8.14 Nessuna religione ha mai predicato l’inimicizia tra le fedi; è la ristrettezza mentale degli individui che da spazio ai conflitti e alle differenze. In verità, non ci può esser luogo per alcuna di queste dispute. Per esempio: la parola “Islam” significa abbandono e pace intendendo l’abbandono a Dio e il vivere una vita pacifica con i propri simili. Due parole sono importanti nel Corano: Salaat e Zakaat. Salaat significa adorare Dio con devozione incrollabile, Zakaat indica la carità verso i bisognosi e gli indigenti oltre all’aiuto ai propri simili. Gli Indù antichi vivevano con il motto “Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici” e “Aiuta sempre, non ferire mai”. Considerando questi aforismi come il proprio respiro vitale, le persone di tutte le religioni vivevano nel passato in amicizia e armonia; esse ritenevano la Verità, la Pace, l’Amore e la Tolleranza il proprio alito di vita. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.16 del 23 Luglio 1989. Abbiate fede piena nel fatto che Dio risiede in tutti gli esseri. Dite le parole che spandono bontà, verità e bellezza. Baba

8.8.14 L’unico Dio è la Verità. Qual è la differenza tra la Verità e i fatti? Si può indossare un cappotto oggi e vestirsi diversamente domani: questa non è Verità, è solamente un fatto soggetto al cambiamento mentre la Verità rimane sempre la stessa. La Gita chiama la Verità Ritham. Riferire ciò che si vede, si ode e si sperimenta non è Verità, è la verità relativa alle cose del mondo, non è Verità nel senso stretto del termine, è solamente verità esteriore. La Verità interiore rimane sempre la stessa nel passato, nel presente e nel futuro. Questo mondo della pluralità ha come base il principio dell’Unità. Di tutti i numeri 1,2,3,4….il più importante è il numero 1, tutti gli altri sono solamente sue modificazioni: 1+1 diventa 2, 9-1 diventa 8. Il numero 1 è quindi la base di tutti gli altri. Questa è l’Unità nella molteplicità e questa Unità è la Verità. (Discorso Divino del 11 Settembre 1988). Tenete sempre in mente queste tre cose: non credete nel mondo, non dimenticate mai Dio, non temete la morte. -Baba

9.8.14 Il fondamento di ogni cosa è la moralità; senza i valori morali, l’umanità non può sopravvivere. Spesso, uomini di religioni diverse si pongono obiettivi diversi e sono incapaci di vedere la realtà che sottende il tutto per cui hanno opinioni differenti. Per esempio: uno dice che una rupia è composta di quattro quarti, un altro dice che è fatta di due mezze rupie e un terzo sostiene che si tratta di dieci paisa. Tutte queste descrizioni indicano la stessa rupia; solamente persone ignoranti, che diventano dogmatiche e non sanno cogliere questa unità, immaginano delle differenze e si criticano le une con le altre. Le Scritture Sacre insegnano che non ci devono essere diatribe o dibattiti in materia di religione, le questioni vanno risolte pacificamente. Le linee guida di tutte le religioni puntano alla meta della Verità e della Rettitudine. (“Miei cari studenti” vol. 2 cap.16 del 23 Luglio 1989). Non odiate né deridete alcuna religione, non considerate differenze dichiarando che la vostra è migliore. Siate disponibili verso tutti. Baba

10.8.14 La Realtà che sostiene il cosmo e le cellule è la stessa: la Consapevolezza Onnipervadente. Quando questa Vastità Infinita è riferita al cosmo, è chiamata Divino Supremo, se La si considera quale core degli esseri individuati, è designata come Atma. Questi nomi indicano la stessa Entità ma sembrano diversi e così ingannano la persona dalla visione ristretta. Questa caratteristica è conosciuta come Maya. Per esprimersi in modi diversi, il Potere Supremo usa i tre Guna: la Serenità (Satva), l’Attività (Rajas) e l’Inerzia (Tamas). I Guna spingono le persone a conoscere, desiderare e lavorare. Quando Maya spinge Brahman a proiettarsi usando come leva il Guna Satva, Egli appare come Isvara o Dio. Brahman si proietta tramite il Guna Rajo come esseri viventi e diventa invece la Natura quando si serve del Guna Tamo. Quindi Brahman è la base di tutti e tre: la Natura, gli Esseri Viventi e Dio. Maya è lo specchio in cui Brahman è riflesso. (Discorso Divino del 7 Settembre 1985). Coloro che riconoscono la Divinità in se stessi e in tutti gli esseri vivono alla presenza costante di Dio in qualunque luogo siano. Baba

11.8.14 L’amore è un diamante prezioso che si può trovare nel regno dell’amore e in nessun altro luogo. Il regno dell’Amore si trova in ogni cuore colmo d’amore. L’amore può essere sperimentato soltanto in una mente in cui scorre l’amore. Il diamante prezioso dell’amore non si può ottenere semplicemente tramite la meditazione o seguendo i rituali sacri prescritti; ben che vada, essi procurano della soddisfazione mentale. Più grande è il vostro amore per Dio, più grande è la beatitudine che sperimentate. Se in voi l’amore declina, la gioia diminuisce proporzionalmente quindi dovete colmare il vostro cuore di amore per Dio ma l’amore non vi entrerà se esso è già pieno di egoismo e presunzione. Per questo, dimenticate il vostro ego insignificante e concentrate i pensieri su Dio. Se amate Dio, Lo vedrete dovunque. L’essenza di tutte le discipline spirituali è contenuta nell’Amore. (Discorso Divino del 2 Settembre 1991). L’Amore è la sola proprietà di Dio. Esso non può essere comprato in alcun luogo, scaturisce dal cuore. Baba

12.8.14 Dite alle mani: “ Oh mani, come siete sacre! Voi siete l’unità personificata. Un dito non può sollevare una tazza da solo e, se si muove per prenderla, tutti gli altri, sebbene siano di grandezza e forma diverse, corrono ad aiutarlo e la sostengono! Tale è l’unità in voi, tra le vostre dita, che voi non considerate alcuna differenza. Oh mani, siete di gradissimo aiuto nel salvaguardare il corpo umano; voi eliminate le difficoltà con il lavoro duro e aiutate anche gli altri. Perché a volte agite in modo da causare inimicizia? Oggi non c’è unità in alcuna associazione, società o religione eppure voi non conoscete l’odio; vi prego, non commettete mai azioni sbagliate”. Istruite e guidate così le mani in modo che le vostre azioni diventino sacre. Se i pensieri, le parole e le azioni sono santificate, tutti gli altri strumenti seguono di conserva; in tal modo, voi raggiungete la liberazione. (“Miei cari studenti” vol.5 cap.2 del 9 Marzo 1993). Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano. Baba

13.8.14 Il Signore Supremo può assumere forme infinite compresa quella del cosmo intero per cui le scritture dichiarano: “Tutto il cosmo è la residenza di Dio, tutte le forme sono del Divino”. Nel vedere un’Incarnazione Divina, le persone dubitano che Dio possegga tali poteri miracolosi pur avendo un corpo come il loro; coloro che trovano difficile percepire la propria unità col Se, non riescono a riconoscere l’Avatar. Gente simile oltraggiò il Signore Krsna definendolo un donnaiolo e un ladro; queste accuse, nate dall’illusione, non mineranno mai la Sua grandezza, i Suoi giochi miravano a rivelare la Sua Divinità. Gli esseri umani fanno lo stesso errore con se stessi: dimenticando la propria Divinità inerente, si identificano con i loro corpi. L’Avatar (Discesa) del Signore Krshna ha lo scopo di insegnare al genere umano a trascendere la consapevolezza corporea. (Discorso Divino del 28 Agosto 1994). Dio scende affinché l’essere umano salga. Baba

14.8.14 L’esteriore è la creazione dell’interiore. Brahman si manifesta come l’Universo. Dio ha creato il mondo e il mondo conferisce la gloria di “Creatore” a Dio. Tramite il desiderio, l’immaginazione e l’intensità, l’uomo ha assegnato a Dio una forma, un nome e un mucchio di attributi; da questi, egli spera di trarre beneficio ma Dio è al di sopra e al di là dei tratti e delle caratteristiche umane conosciuti come Guna. Nella Bhagavad Gita, Krshna dice ad Arjuna: “La Gita si riferisce ai suoi capitoli come “Yoga” che significa “unione del Se con la sua origine”. Come possono i diciotto capitoli, ognuno uno Yoga, aiutare l’essere umano a compiere il proprio destino? La Gita fornisce la risposta: “Yoga significa essere nello stato di equilibrio mentale o equanimità”. (Discorso Divino del 7 Settembre 1985). Per la propria equanimità, la fortuna è una prova quanto la sfortuna. Baba

15.8.14 In tre situazioni voi non avete libertà: nel compiere i vostri doveri, nell’agire sotto costrizione e nel fare azioni obbligatorie inerenti certe relazioni. Se uomo povero, incapace di procurarsi del cibo, decide di rubare, non può dichiarare di esercitare la sua libertà per soddisfare la fame. Anche se, per sue ragioni egoistiche, può cercar di giustificare il furto, la coscienza gli dirà che sta commettendo un reato. Nessuna azione compiuta contro la coscienza è un atto libero; la libertà vera si manifesta quando si è liberi dagli impulsi della mente. Il termine Svechcha (libertà) è composto da Sva e ichcha; Sva significa Atma. Solamente quando la volontà dell’Atma prevale ci può essere libertà. Dio e voi non siete separati; questa unità non deve essere un semplice concetto confinato alla sfera intellettuale, deve essere una realtà vivente. Allora sperimenterete la libertà vera o libertà dello spirito. (Discorso Divino del 31 Maggio 1990). La condizione in cui la mente e l’intelletto si uniscono è chiamata libertà ed è conosciuta anche come Liberazione (Moksha). Baba

16.8.14 Nei tempi antichi, i saggi osservavano austerità rigorose vivendo nelle foreste tra gli animali. Senza alcun’arma, eseguivano le loro austerità con amore per tutti gli esseri fidando che lo spirito di Amore li proteggesse; il loro amore trasformava anche gli animali selvatici affinché fossero in pace con loro. Persino le tigri diventavano così esseri amichevoli. Le persone in quei tempi avevano cuori dolci e amorevoli. Sin da tempi immemorabili, l’amore è quindi servito come forza potente per trasformare la propria natura da animale a umana. Oggi, le persone sono colme di egoismo e avidità perché hanno perduto il sentimento dell’amore. E’ per insegnare al genere umano la verità circa questo Amore Divino che l’Amore stesso si incarna sulla terra in forma umana; le scritture affermano che il Divino scende sulla terra per mostrare agli esseri umani la via della Rettitudine, della Verità e dell’Amore. (Discorso Divino del 2 Settembre 1991). Offendere, ferire o fare danno ad altri è segno di animalità. Baba

17.8.14 Uno dei significati del nome Krshna è “Colui che coltiva la terra del cuore”. Krshna attrae la gente, semina, coltiva e miete l’Amore nei cuori affranti donando gioia suprema. Il Signore Krshna amava gli armenti e accudiva le mucche mentre suo fratello Balarama aveva l’aratro come sua arma inseparabile. L’aratro non è un’arma distruttiva, è uno strumento che aiuta l’agricoltura e fornisce cibo all’umanità. Ambedue si donavano quindi a tutti gli esseri viventi. Il messaggio per voi è: “Mettete in pratica la vostra conoscenza e raccogliete le cose essenziali che elevano tutti gli esseri”. Chiedetevi sempre: “Come ho contribuito alla serenità dei miei simili?” Espandete il cuore, fate che il vostro amore abbracci tutti, mantenete il rispetto di voi stessi, acquisite l’auto-fiducia. Krshna è adorato anche come Gopala (Go si riferisce agli esseri viventi, pala significa protettore) per cui, quando servite i vostri simili e tutti gli esseri con amore disinteressato e compassione, state offrendo a Krshna l’adorazione che Egli accetta più volentieri per cui vi concederà la Sua Grazia. (Discorso Divino del 7 Settembre 1985). Il servizio diventa significativo quando manifesta l’amore che nasce dal sacrificio. Baba

18.8.14 Tutti hanno fede nel potere dell’Amore; come si deve e generare coltivare questo amore? Questa domanda può nascere nella mente di molti. Quando le persone chiedono “Come si può acquisire l’amore per il Signore?” la risposta è: “C’è un modo solo cioè mettere in pratica l’amore in cui si ha fede; quell’amore crescerà”. La vostra fede si indebolisce perché voi non praticate ciò che professate. Una pianta si sviluppa solamente se è innaffiata regolarmente: se avete piantato il seme dell’amore, lo potete far crescere soltanto bagnandolo d’amore ogni giorno. Allora l’albero dell’amore crescerà e produrrà i frutti dell’amore. Al giorno d’oggi, la gente non fa le azioni che promuovono l’amore; se volete acquisire l’amore per il Signore, dovete mettere in pratica la devozione amorevole per Lui. (Discorso Divino del 2 Settembre 1991). Abbiate fede certa nel fatto che Dio risiede in tutti gli esseri, dite le parole che spandono bontà, verità e bellezza. Baba

19.8.14 Voi dovete accogliere sia l’estate che l’inverno perché sono ambedue essenziali per il processo del vivere; l’alternanza delle stagioni ci rinforza e ci addolcisce. Nascita e morte sono eventi naturali di cui non possiamo scoprire la ragione, essi semplicemente accadono, quindi bisogna imparare ad accogliere il campo delle variazioni naturali. Il secondo campo è quello dell’equanimità nella società: noi cerchiamo spesso di biasimare certe persone o certi incidenti per le ferite o le perdite che subiamo ma la ragione effettiva è il nostro karma. Quando gli antefatti dell’evento sono conosciuti, l’impatto può essere ridotto o persino evitato quindi voi dovete accogliere con mente equanime la fama e il biasimo, il rispetto e il dileggio, il profitto, la perdita e le altre risposte e reazioni di questo tipo da parte della società in cui dobbiamo crescere e lottare. (Discorso Divino del 7 Settembre 1985). La fortuna è una sfida alla propria equanimità tanto quanto la sfortuna. Baba

20.8.14 Il mezzo più semplice per acquisire l’amore per Dio è quello di adorarLo in una Sua Forma. Tre sono i tipi importanti di adorazione di Dio: Satvico, rajasico e tamasico. Nella forma tamasica di adorazione, l’individuo prega Dio ma non elimina la propria violenza, la rabbia, l’orgoglio e l’essere causa di dolore. Qualunque adorazione fatta per ottenere nome e fama con orgoglio ed ego è definita adorazione tamasica. L’adorazione rajasica è fatta con lo scopo di soddisfare gli interessi egoistici e di raggiungere altezze elevate nella vita. La devozione caratterizzata dal sentimento che solamente colui che prega dovrebbe essere al sicuro, contento e benedetto è frutto di egoismo totale; un devoto simile non pensa neppure al benessere della famiglia o della società né lo desidera. Un devoto Satvico assolve tutti i compiti quotidiani per compiacere Dio con affidamento completo e offre a Lui le cose che ha fatto come servizio amorevole. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.7 del 9 Giugno 1989). Tutto il lavoro è di Dio: Egli ispira, aiuta, esegue, gradisce e se ne compiace. Baba

21.8.14 Priyam, Modam e Pramodam sono tre tipi di contentezza. Per esempio: se richiamate alla mente il frutto che preferite, sperimentate una certa contentezza, se lo vedete al mercato, provate una gioia maggiore! Infine, quando lo acquistate e lo mangiate, esso vi dà la gioia più grande. Priyam è la piacevolezza o contentezza che nasce dall’attaccamento che avete per una cosa, una persona o oggetto particolari, Modam è la contentezza che provate quando venite a contatto con la cosa che vi piace, Pramodam è l’estasi, la felicità vera che sperimentate quando godete effettivamente dell’oggetto che preferite. In modo simile, l’emozione che provate nel conoscere i poteri di Dio, la manifestazione della Sua Divinità e il Suo Amore dall’ascolto delle scritture e dall’epica, è chiamato Priyam; quando mettete in pratica ciò che avete udito, ottenete la contentezza di Modam mentre sperimentate la felicità di Pramodam, lo stato di gioia e beatitudine, quando siete in unione con Dio. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.16 del Luglio 1989). Comprendete che la felicità vera si trova nell’unione con Dio. Baba

22.8.14 I devoti privi della facoltà di osservazione e discriminazione non distinguono ciò che è reale da ciò che non lo è; essi procurano dolore agli altri, sebbene non abbiano l’intenzione di essere dannosi, perché mancano della capacità di comprendere. Tali persone e molte altre predicano la devozione al di là degli attributi. Di chiunque non abbia la caratteristica di essere utile agli altri e sia privo di compassione e pietà vien detto che ha una devozione demoniaca. Altri perdono la relazione con le persone vicine pensando che l’oggetto che hanno caro sia lontano; di tali devoti si può dire che praticano la devozione con odio. Tenevi lontani da tutte queste pratiche: il devoto vero è colui che prova amore, compassione e interesse per tutti, inclusi quelli che sono meno privilegiati, lavora con loro e li aiuta secondo la condizione. Nella devozione, l’amore viene prima di tutto. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.7 del 9 Luglio 1989). Considerare l’universo come una manifestazione di Dio e sperimentarlo come tale è devozione vera. Baba

23.8.14 Il fodero è la guaina della spada. Il riso è foderato dal guscio, il seme del tamarindo è foderato dalla polpa che, a sua volta, è contornata dal guscio esterno. Quando una cosa nasconde un’altra cosa e la sua identità è chiamata guscio. Ogni corpo umano è fatto di cinque gusci: il guscio dell’Annamaya (cibo) Kosha copre quello del Pranamaya (vita) Kosha, il guscio del Pranamaya copre quello del Manomaya (mente) Kosha che, a sua volta, copre il Vijanamaya (intelletto) Kosha. L’Anandamaya (beatitudine) Kosha è il seme, nascosto nel Vijanamaya Kosha, in cui l’anima risiede. Quindi l’Anima Divina è difesa con sicurezza dentro ogni essere senza eccezione per cui ognuno ha lo stesso diritto e la stessa possibilità di cercare l’anima in se stesso; per questo, bisogna però sentire il desiderio di raggiungerla e dirigere le proprie attività verso di essa. Il desiderio di raggiungere e sperimentare lo Stato Atmico è stato dato a tutti automaticamente per nascita. (“Miei cari studenti” vol.2 cap. 16 del 23 Luglio 1989). Per sperimentare il Divino, le persone devono chiudere la bocca e aprire il cuore. Baba

24.8.14 Tutti i cinque Elementi sono presenti nella forma umana. Dall’Elemento dello Spazio nascono le emozioni, i pregiudizi, le apprensioni, la timidezza e simili. L’Elemento dell’Aria nel corpo causa i riflessi e i movimenti come il camminare, il respirare ecc. La fame, la sete, il sonno e la paura sono aspetti del Fuoco. Il sangue, il muco e la saliva emanano dall’Elemento Acqua e, infine, la pelle, i muscoli, le vene, le ossa e le unghie rappresentano l’Elemento Terra. Se fate vostra intimamente questa verità, chi può argomentare “Questo è mio, quello è tuo”, “Io sono superiore, tu sei inferiore” e così via? Chiunque parli così è ottuso di mente, è incapace di comprendere e vedere la realtà; se avesse una comprensione più profonda, capirebbe la verità della creazione. Non lasciatevi mai impantanare dai tempi e dalle circostanze, acquisite un modo di vivere espansivo e seguite attentamente il sentiero che è sempre nuovo, sacro ed eterno. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.16 del 23 Luglio 1989). Lo stato in cui la mente e l’intelletto si uniscono è detto libertà ed è conosciuto anche come Moksha (Liberazione). Baba

25.8.14 Nel mondo ci sono quattro mete cui le persone aspirano: la Rettitudine (Dharma), la Ricchezza, il Desiderio e la Liberazione. Il raggiungimento di Dio è lo scopo più elevato, quello che più merita. Il principio di Amore che si vive quando tale Dio è visto e raggiunto e con Lui è stata legata una relazione intima, la felicità che si prova, quello stato di Liberazione è stato chiamato devozione del livello più elevato (Parabhakti). La Devozione è essa stessa Liberazione e raggiunge l’unità con Dio. La Liberazione è la capacità di cercare l’Unità nella diversità invece di evidenziare le ovvie differenze. Raggiungere la Parabhakti non è facile ma è sicuramente possibile per coloro che la desiderano e lavorano in quella direzione. Non cadete nell’errore di pensare di essere unici e che gli altri siano differenti; avrete questo dubbio se perderete di vista il Principio di Unità nella vita quotidiana e finché c’è il dubbio non si può raggiungere la Verità Eterna. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.7 del 9 Luglio 1989). La Devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace. Baba

26.8.14 Oggi, tra le religioni, si manifestano molte controversie e conflitti. In nessuna religione c’è alcunché di sbagliato, tutte le religioni esistono per insegnare il buonsenso, tutte le religioni propongono la stessa verità, adorano lo stesso Dio Unico e l’essenza dei loro testi è la stessa. Di conseguenza, tutti gli esseri devono affidarsi alla propria santità e moralità cercando di nutrirle. La moralità è la lampada, presente in ogni individuo, senza la quale ci sarebbe solamente oscurità all’intorno; questa è l’essenza del canto “Conducimi dalla non-verità alla verità, dall’oscurità alla luce e dalla morte all’immortalità”. Il saggi hanno cercato Dio e hanno infine dichiarato di averLo identificato e conosciuto; dove hanno visto Dio? Egli è nei loro cuori. Essi hanno detto di aver visto l’Essere Assoluto che è oltre tutta l’oscurità. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.16 del 23 Luglio 1989). Se la mente è colma di pensieri buoni, come la verità, l’amore, la tolleranza e la compassione, la vita è piena di pace e serenità. Baba

27.8.14 Al presente, l’orgoglio della ricchezza, della forza lavoro e dalla giovinezza sembra essere predominante. Il denaro è inerte, è privo di vita; come può essere forte? La sua forza, o debolezza, è il riflesso della posizione mentale dell’individuo. La ricchezza e l’istruzione sono come acqua di fonte: se versate dell’acqua in una bottiglia colorata, essa sembra avere quel colore. In modo simile, la ricchezza, quando è nelle mani di una persona malvagia, viene usata solamente per azioni malvagie; se è invece in mano a gente pura di cuore, è usata per azioni nobili quindi l’uso della ricchezza e della conoscenza dipende dal carattere di chi le ha a disposizione. Il denaro non è cosa cattiva, è l’intento per cui lo usate che deve essere buono. Usate la spiritualità per allineare il fuoco della mente verso il bene. (Miei cari studenti” vol.3 cap.7 del 9 Luglio). Il vero sacrificio consiste nel condividere con gli altri la propria ricchezza, forza e qualità, che sono derivati dalla società. Baba True sacrifice consists in sharing with others one’s wealth, strength and qualities, which are derived from society. Baba

28.8.14 Il fluire della vita è scandito da fasi diverse; in ogni fase, voi cadete preda dei vizi come l’egoismo, la gelosia e la falsità invece di coltivare la verità, la rettitudine e l’umiltà. Durante l’infanzia, voi conducete una vita innocente senza essere consapevoli delle distinzioni tra il sentiero terreno e quello sacro ma, all’avanzare dell’età, prendete la strada del mondo invece del sentiero sublime. Tuffati nel fiume del desiderio, sballottati dalle onde dell’illusione, immersi nelle acque della vita familiare e sommersi dalla mancanza di pace e dal conflitto, venite ingoiati dalla balena della scontentezza. Per stornare la vita umana da questa esistenza temporale e dirigerla verso il Divino è essenziale legarsi alla Verità, Sat sangam. Sat indica ciò che rimane il medesimo indipendentemente dal tempo, dal luogo e dalle circostanze; è con questa Verità che bisogna accomunarsi. Fondendo la consapevolezza con questa Verità, voi dovreste sperimentare la beatitudine di una tale comunione. (Discorso Divino del 31 Agosto 1992). L’attaccamento al corpo fa sorgere l’ego nell’individuo. Il successo evita chi è egoista; il vero senso di umanità si trova nell’essere privi di ego. Baba

29.8.14 Cosa significa il termine Ganapathi? Ga indica l’intelletto, Na la Saggezza quindi Ganapathi significa il Signore dell’intelletto (Buddhi) e della saggezza. Egli è anche il Signore di tutti i Gana (le entità spirituali); i Gana sono anche simbolo dei sensi quindi Egli è anche il Signore dei sensi. In questa festa di Ganapathi voi dovete purificare la mente e offrirla a Lui. L’intelligenza fiorisce solamente quando si è puri e soltanto con il fiorire dell’intelligenza si raggiunge la meta spirituale (Siddhi). Vinayaka ( Colui che rimuove tutti gli ostacoli, altro nome di Ganapathi) presiede all’intelletto e alla realizzazione spirituale. Siddhi indica il raggiungimento della Saggezza. Per questo, le scritture dicono che Siddhi e Buddhi sono le consorti di Vinayaka e Kshema (il benessere) e Ananda (la Beatitudine) sono i suoi due figli. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.7 del 9 Luglio 1989). Quando ignorate i vostri difetti e esagerate quelli degli altri, state facendo violenza. Baba

30.8.14 In una grande riunione, le persone parlano molte lingue; ogni individuo comprende solamente la sua e vuole che la si usi nel parlargli ma c’è una lingua del cuore che tutti possono capire e vorrebbero udire: quella è la lingua che Io parlo, la lingua che va dal Mio cuore al vostro. Quando un cuore parla a un altro, è amore che viene trasmesso senza riserve. Prove, agitazioni e sussulti sono costanti per tutto il genere umano; il cuore sensibile li riceve con comprensione e risponde con amore. Tutti desiderano essere contenti, ognuno vuole lavorare meno e guadagnare di più, dare poco e ricevere molto; nessuno sperimenta l’altro metodo, quello di volere poco e dare di più. Ogni desiderio è una manetta che impedisce il movimento e una resistenza per il piede; riducete i desideri e vivete semplicemente: questa è la strada per la serenità. (Discorso Divino del 15 Maggio 1969). Più spesso voi dovete chiudere la bocca e aprire il cuore; questa è il modo più sicuro per sperimentare la Beatitudine Divina. Baba

31.8.14 Nessuno gradisce la persona egoista e piena si sé; neppure vostra moglie né i figli, nonostante vi rispettino formalmente, sono contenti di voi se siete una persona arrogante. Non solo: finché siete pieni di ego, è molto difficile che siate davvero sereni quindi bisogna liberarsi dell’ego subito all’inizio. Nello stesso modo, se si è dominati dalla rabbia, non si può sperimentare la gioia, si è condannati all’angustia; solamente dopo aver vinto la rabbia si riesce a sperimentare la contentezza. Similmente, se siete pieni di desideri insaziabili, non penserete mai che la vostra condizione economica sia soddisfacente; le ricchezze verranno da voi quando abbandonerete i desideri. Se rimanete avidi, sarete degli estranei per la contentezza. Liberatevi dell’avidità e vi sentirete dotati di tutte le ricchezze. (Discorso Divino del 25 Agosto 1998). “Io voglio la pace”. “Io” è l’ego e “voglio” è il desiderio: eliminateli e avrete la pace. Baba

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