SathyaSaiWiki - Italia

Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Strumenti Utente

Strumenti Sito


pensieri:2017:201701

01 - gennaio 2017

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

GENNAIO 2017

1.1.17 Se terrete Dio come guida e salvatore, ogni lavoro che farete otterrà sicuramente il successo. Dio è l’unico amico vero. Gli amici rimangono con voi solamente finché avete ricchezza ma, nel momento in cui perdete tutto, vi abbandonano. Dio è l’unico amico che sarà sempre con voi, in voi e accanto a voi e non vi abbandonerà mai quindi l’unico modo per prosperare è quello di allacciare amicizia con il Signore. Essendo esseri umani, fate contenti gli altri: questo è amore. Il vostro cuore è colmo d’amore; in questo primo giorno dell’anno, decidete di cominciare ogni giorno con amore, trascorrere il giorno con amore, colmare il giorno d’amore e finire il giorno con amore. Dividetelo almeno con cinque persone ogni giorno. Praticate, sperimentate e dividete l’Amore Divino con tutti senza differenza di casta, credo, colore, religione o nazionalità; i paesi e il mondo prospereranno e tutti saranno contenti. (Discorso Divino del 1 Gennaio 1994). Riempite il cuore d’amore, augurate felicità e benessere a tutti. Baba

2.1.17 Voi avete dato l’addio all’anno trascorso e il benvenuto all’Anno Nuovo. Tra i due c’è una relazione stretta, noi salutiamo l’uno e accogliamo l’altro; con lo stesso spirito, date l’addio alle qualità riprovevoli e accogliete quelle buone e divine. Offrite tutte le qualità cattive a Dio, non c’è niente di sbagliato. Solamente Dio può accettarle e spargere la Grazia su di voi per promuovere quelle buone. Per esempio: se avete un biglietto da cento rupie sporco, sgualcito e sfigurato, nessuno lo accetterà ma, se il numero è intatto, la banca lo accetterà e lo cambierà con uno dello stesso valore in corso di validità; in modo simile, solamente Dio accetterà le qualità cattive, se offerte con devozione sincera e pentimento, e spanderà la Grazia su di voi. (Discorso Divino del 1 Gennaio 1994). Voi dovete accogliere le prove perché vi danno fiducia e incoraggiamento. Baba

3.1.17 Il tempo è un’incarnazione di Dio quindi uno dei molti Nomi Suoi è Samvatsara (Il periodo di un anno). Siccome il Tempo è lo spirito essenziale di Dio, Dio è conosciuto come Kalamaka. Egli è chiamato anche “Signore degli Eoni” perché crea e dissolve gli eoni come il Krita, il Dvapara e il Kali Yuga; per il fatto che contiene tutte le cose in Se Stesso e le protegge, Egli è chiamato anche Kalagarbha (Grembo del Tempo). Incarnazioni dell’Amore! La fede salda nel Nome di Dio terrà lontani i presagi negativi indicati dalle congiunzioni planetarie nell’anno a venire. Ci possono essere indicazioni di conflitti, pericoli e disastri durante l’anno ma molti eventi gioiosi possono anche verificarsi. Dio protegge sempre il saggio e il virtuoso; Io consiglio ai devoti di proseguire nell’assolvimento dei loro doveri con spirito di offerta e fede ferma in Dio. (Discorso Divino del 27 Marzo 1990). La vita deve essere basata sul principio dell’affidamento totale al Divino. Baba

4.1.17 Tutti voi accumulate denaro con grande attenzione per mezzo di migliaia di atti di privazione, negandovi questa comodità o quella cosa utile, risparmiando in ogni modo possibile, spendendo meno e guadagnando di più! Arriva il giorno in cui dovete lasciare questa riserva e andar via a mani vuote. Invece di accumulare denaro e depositarlo nelle banche del mondo, aprite un conto presso la Banca di Dio; essa riceve i depositi e mantiene i conti con precisione e discrezione. Ogni somma, se pur piccola, viene registrata: le vostre azioni, le parole e i pensieri buoni, cattivi o neutri. Nessun figlio o figlia può reclamare quella ricchezza, nessun esattore può metterci le mani, nessun imbroglione può trasferirla nella sua borsa. Aprite un conto lì per la vostra prosperità attuale e futura; quel deposito, crescendo per mezzo del vostro sforzo spirituale, vi darà pace e gioia. Mentre acquisite questa abitudine al risparmio qui per la vecchiaia e i tempi magri, bisogna che acquisiate “quella abitudine al risparmio” per il futuro così che possiate essere salvati. (Discorso Divino del 14 Luglio 1966). Coltivate le virtù e non le ricchezze, le comodità e il lusso. Baba

5.1.17 I desideri per gli oggetti dei sensi possono immergervi nella sofferenza senza fine; essi sono come le zucche verdi che affondano nell’acqua. Una persona che non ha desideri è come una zucca secca che galleggia. Persone simili sono capaci di superare le attrazioni del mondo e aspirare a una vita divina; esse possono non mirare costantemente alla liberazione ma non perderanno mai la devozione. Dio cura il progresso e il benessere di persone simili qui nel mondo e in seguito solamente perché esse sono prive di desideri, distaccate e tengono tutti i pensieri centrati su di Lui. Ottenere la Grazia del Divino in questo modo è veramente la miglior pratica spirituale. Conservare una Grazia ottenuta così a caro prezzo è il modo migliore per garantirvi il benessere; ciò si raggiunge solamente per mezzo dello sforzo umano pieno di grazia. A questo scopo, alcuni esercizi spirituali sono certamente necessari. (Discorso Divino del 8 Gennaio 1988). Stornate la mente dal desiderio delle cose del mondo per mezzo della contemplazione costante di Dio. Baba

6.1.17 Insieme a un conto in questa banca (Svami stava inaugurando la filiale di una banca a Puttaparthi), voi dovete premurarvi di avere un conto presso la Banca di Dio. Questa banca non concederà prestiti a chiunque indiscriminatamente, il suo aiuto va solamente a coloro che sono affidabili, che hanno dimostrato, per mezzo della loro industriosità e integrità, che faranno buon uso del denaro e manterranno la parola; l’altra Banca soccorrerà dall’ansia e dal dolore coloro che sono veritieri, retti, pacifici e amorevoli. Questa banca vi aiuterà solamente in proporzione al deposito registrato a nome vostro; anche l’altra Banca tratta in questo modo: le conseguenze delle attività meritorie delle nascite precedenti possono essere utilizzate ora ma, se non ne avete, nessun assegno vostro sarà onorato. Inoltre, ognuno deve avere un conto personale, non si può prelevare dal conto del proprio fratello né la moglie può prelevare dal conto del marito. (Discorso Divino del 14 Luglio 1966). L’amore, la tolleranza, il rispetto, la cooperazione, la sopportazione devono scorrere dal vostro cuore verso tutti. Baba

7.1.17 Per il fatto che l’Universo è costituito dai tre attributi o Guna (Satva, Rajas e Tamas) e ne è permeato, il primo stadio della pratica spirituale è quello in cui si pone fine al Tamas che è caratterizzato dall’ostinazione sciocca. La persona colma dell’inerzia di questo Guna esibisce un’intelligenza ottusa ed è incline a perdersi in discussioni e argomentazioni prive di significato. Studiate invece ogni argomento profondamente e traete dopo le conclusioni; soltanto allora la vostra esperienza sarà remunerativa. La persona tamasica è incapace di percepire la verità e non può realizzare il Divino; essa è presa nel ciclo della nascita e della morte. Evitate le discussioni interminabili su ogni argomento futile; tali controversie ottengono soltanto lo scopo di provocare l’amarezza invece dell’armonia, non servono a realizzare la Verità. (Discorso Divino del 8 Gennaio 1988). L’assenza di compassione e considerazione per gli altri è la caratteristica della natura tamasica. Baba

8.1.17 Molte banche nel mondo hanno luoghi di deposito sicuro in cui i clienti possono tenere le loro cose preziose, i gioielli e i documenti legali per proteggerli dai ladri; così, sono liberi dalla preoccupazione e dormono serenamente. Anche la Banca che tratta conti spirituali ha una cassaforte; consegnate a quella cassaforte, all’attenzione del Signore, i gioielli dell’intelligenza, della ragionevolezza, dell’abilità di servire e la gemma cui date il valore maggiore cioè l’ego. Allora sarete contenti. Nella Gita, il Signore Krshna consiglia “Affidati a Me soltanto”. Se lo fate, Egli vi garantisce “Non hai affatto bisogno di angustiarti”. Le banche normali trattano di denaro che può essere guadagnato da chiunque; anche chi fa mercato nero, i predoni, gli imbroglioni e i pirati possono ammassare ricchezza ma soltanto coloro che si sforzano di essere virtuosi, distaccati, modesti e devoti ottengono la ricchezza che può essere accettata dalla Banca Spirituale. (Discorso Divino del 14 Luglio 1996). Offrite le vostre virtù come fiori; esse spandono bellezza e profumo dovunque. Baba

9.1.17 La persona caratterizzata dalla qualità passionale (guna Rajo) è eccessivamente contenta quando ottiene ciò che desidera, il suo ego si gonfia completamente; se i suoi desideri non sono soddisfatti, tende a odiare. Così, gli effetti delle qualità rajasiche non sono buoni per la persona che ne è sommersa, che i suoi desideri trovino realizzazione o meno. Le persone simili sono tormentate spesso dalla rabbia e dall’amarezza; le qualità rajasiche le rendono di sangue caldo e di carattere focoso. Quando è forte, il guna Rajo fa nascere la rabbia e l’odio, eccita il sangue e arrossa gli occhi. Coloro che sono colmi del guna Sattva, diventano puri; quando fanno azioni meritorie con cuore puro, come offerte al Divino, esso diventa una qualità che redime. Alla nascita, potete essere ignoranti ma, quando lasciate questo mondo, dovete aver lavorato duramente per staccarvene come anime realizzate. (Discorso Divino del 8 Gennaio 1988). La rabbia genera il pericolo. Baba

10.1.17 Tutti sono figli di Dio, Egli è il Signore unico del genere umano. Può sembrare che le persone differiscano nel nome, nella forma, nelle credenze e nelle pratiche ma il Genitore è Uno solo. Il riconoscimento di questa verità fondamentale di unicità costituisce la Conoscenza dell’Assoluto. Questa Conoscenza non si ottiene studiando le Scritture o facendo discussioni metafisiche; ciò che deve essere riconosciuto è la verità del fatto che ogni essere dell’universo è un’incarnazione del Supremo. La consapevolezza dell’unità che sottende la diversità è la conoscenza più elevata, la mera erudizione tratta dai libri non serve. Tutte le religioni insegnano il bene e tutti devono vivere rettamente basandosi su questa conoscenza. Come può qualunque religione essere malvagia se le menti sono pure? Tutte le religioni sono vie diverse che conducono a una stessa destinazione; tutti i devoti devono sperimentare questa verità e vivere di conseguenza ogni giorno costituendo un esempio per il resto del mondo. La loro devozione non deve essere artificiale; essi devono seguire il cammino giusto, vivere rettamente e quindi sperimentare la beatitudine che non finisce. Solamente così il loro sforzo spirituale dà frutto. (Discorso Divino del 8 Gennaio 1988). Incarnazioni dell’Amore! Un’oncia di pratica val più di una tonnellata di prediche. Baba

11.1.17 E’ chiaro che le attività sportive sono state istituite nell’interesse della salute e della forza. Le persone hanno preso parte volentieri ai giochi per il miglioramento della loro condizione fisica e per intrattenere il pubblico. Lo sport costituisce una parte integrale dello schema degli studi in tutte le nostre istituzioni insieme alle materie accademiche come la matematica, la fisica e la chimica. Non si deve partecipare soltanto, bisogna essere più consapevoli e apprezzare maggiormente la filosofia e i principi che governano gli sport e i giochi. Lo scopo degli sport non deve essere la vittoria con qualunque mezzo leale o disonesto; tutti devono salutare con sentimenti fraterni chiunque vinca. Le regole del gioco devono essere osservate strettamente. I premi non contano, importante è il senso di soddisfazione che si ottiene dal giocare bene. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1994). Ciò che dà bellezza agli sport e ai giochi è lo spirito di unità con cui i partecipanti giocano escludendo i sentimenti di invidia e di odio. Baba

12.1.17 Oggi gli studenti hanno bisogno di tre cose: Spirito di Sacrificio, Devozione a Dio e Amore per la Madreterra. Le persone smettono di essere umane perché sono piene di orgoglio, di egoismo e interesse personale. Per questo, è necessaria per prima l’eliminazione di “me” e “mio”. L’esser pronti a sacrificare i piaceri e le comodità per il bene della terra madre deve essere promosso tra tutti; quando ci sono molti giovani e studenti dalla mente nobile e orientati spiritualmente, la nazione ottiene automaticamente pace e sicurezza. Voi dovete imparare a contare su voi stessi e aver fiducia in voi stessi. Aderite alle caratteristiche fondamentali della verità, della rettitudine, della tolleranza e del sacrificio di sé; questi tratti sono comuni a tutti indipendentemente dalla nazionalità, dal credo e dalla lingua. Coltivate una visione ampia basata sul fatto che il Divino è presente in ognuno; se avete fede salda in Dio e ottenete la Sua Grazia, potete realizzare qualunque cosa. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1988). Il fatto che il mondo sia prospero o meno dipende dal carattere dei giovani, uomini e donne. Baba

13.1.17 Questo mese, conosciuto come Pushyamasa, secondo l’almanacco Indu, si evidenzia per la pacificità, la prosperità e la gioia che porta con sé quindi è considerato in modo speciale; se però le persone non abbandonano le loro azioni e pensieri cattivi, il mese, per quanto grande, non servirà a niente. Siate amorevoli anche con coloro che vi odiano, controllate la rabbia e le altre tendenze malvagie. L’osservanza dell’Uttarayana* dovrebbe essere evidenziata dalla trasformazione spirituale delle persone e non da feste e baldorie intemperanti. Voi dovreste capire quanto dovete a Dio per tutti i benefici, di cui godete nella vita, che sono veramente Suoi doni inclusa l’aria che respirate e l’acqua che bevete. Non dovreste esserGli grati per tutto questo? Senza gratitudine, la vita non ha senso. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1994). Incarnazioni dell’Amore! Considerate l’Amore come il vostro respiro vitale e l’unico scopo dell’esistenza. Baba *Movimento del Sole verso Nord considerato di buon auspicio.

14.1.17 La festa di Sankranti deve essere considerata il giorno in cui vi volgete verso Dio. La vostra vita può essere paragonata a un pezzo di canna da zucchero, piena di difficoltà come la canna dura e nodosa; non lasciatevi sopraffare mai dalle difficoltà, superate le vicissitudini con tolleranza e godete della beatitudine dolce del Divino. La beatitudine che non finisce si può ottenere solamente superando le prove e le tribolazioni come la canna da zucchero va schiacciata e il suo succo estratto per goderne la dolcezza. Io mi rivolgo ai devoti chiamandoli “Bangaru” (d’oro) perché vi considero molto preziosi. L’oro non può diventare in un gioiello attraente se non lo si trasforma per mezzo del processo di fusione nel crogiolo e non lo si batte fino a dargli la forma richiesta. Acquisite fiducia in voi stessi, abbiate fede ferma in Dio; dedicatevi al servizio ai vostri simili e vivete in modo esemplare con fede incrollabile. (Discorso Divino del 15 Gennaio 1992). Il parlare dolce e sommesso è l’espressione dell’amore genuino. Baba

15.1.17 Nel giorno di Sankranti, il Dio Sole comincia il viaggio verso nord, l’Uttarayana, il viaggio verso l’Imalaya nel nord, verso la residenza bellissima del Signore Siva. Il cuore deve essere considerato la residenza del Signore e la visione va volta verso l’esperienza del Divino. Il cuore è il simbolo dell’Imalaya come residenza della purezza e della pace. Il viaggio del Sole verso nord è un’indicazione della via che voi dovete prendere per fondervi con Dio; inoltre il Sole è un esempio supremo di servizio altruista e instancabile. Il mondo non può sopravvivere senza il Sole, la vita sulla terra è possibile solamente grazie ad esso quindi il Dio Sole impartisce a ogni essere la lezione della devozione umile al dovere con senso di offerta e senza alcun orgoglio. “Fare il proprio dovere è lo Yoga più grande” dice il Signore Krshna nella Gita. (Discorso Divino del 15 Gennaio 1992). Vivete nell’Amore, vivete una vita divina dedicando tutte le azioni al Signore. Baba

16.1.17 L’amore per Dio è devozione; essa non è qualcosa di oggettivo e concreto, è un’esperienza interiore che scaturisce dal cuore. Voi diventate ciò che pensate quindi il cuore va colmato di sentimenti buoni e i sensi vanno impegnati in azioni buone. Quando gli occhi sono volti vero Dio, tutta la creazione appare come un’incarnazione del Divino; quando hanno una mancanza, la visione è distorta o confusa. Se li correggete con gli occhiali giusti, potete vedere tutto chiaramente. Ogni cosa nell’Universo testimonia la Gloria del Signore; imparate a trattare ogni esperienza come un dono del Divino. Se i cuori sono colmi di amore per Dio, tutti i sentimenti sono santificati dall’amore e i pensieri indesiderabili spariscono automaticamente. I devoti pregano spesso il Signore di venire ad abitare nei loro cuori puri e tranquilli ma se il cuore è impuro, non c’è spazio per Dio. (Discorso Divino del 9 Gennaio 1988). Il corpo è una casa datavi in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandoGli una pigione di fede e devozione. Baba

17.1.17 Tutte le malattie che affliggono le persone sono il risultato dell’agitazione mentale. La crescita enorme della malattia nel mondo oggi è dovuta alla perdita di pace della mente. La mente ha capacità di tre tipi: una è Anekagrata (instabilità), l’altra è Sunyata (l’esser vuota) e la terza è Ekagrata (la concentrazione unidirezionale). Sunyata è lo stato in cui essa si addormenta quando qualcosa di edificante vien detto, non risponde a ciò che è buono e benefico; tale stato è definito Tamasico (inerte), è la cecità dell’ignoranza. Anekagrata è uno stato mentale ugualmente indesiderabile, degradante anch’esso perché la mente è come il Ganga turbolento, deve essere trattenuta con l’uso di freni come un veicolo che corre velocemente. Dhyana è il freno adatto al suo controllo. Per la concentrazione unidirezionale, la pace è assolutamente essenziale. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1988). Comandate la mente, regolate la condotta, mantenete il cuore saldo e limpido: così otterrete la Grazia di Dio. Baba

18.1.17 Ricordate che se si trascurate lo sviluppo delle risorse morali e spirituali, state scegliendo di ignorare la scorta di pace e felicità che avete. La felicità e la pace non conseguono automaticamente il fatto di essere ben nutriti, ben vestiti, ben alloggiati e persino educati secondo uno standard elevato e impiegati in condizione confortevoli nel rispetto della sicurezza e al riparo dal danno; ci sono milioni di persone che hanno questo in abbondanza eppure sono angustiate, in pena o molto scontente. La felicità e la pace dipendono dall’equipaggiamento interiore degli individui, non dalle loro capacità esteriori o ricchezze materiali. Tutti voi siete fondamentalmente divini quindi, naturalmente, più manifestate gli attributi divini dell’Amore, della Giustizia, della Verità e della Pace, più gioia sarete capaci di dare e godere voi stessi! Meno scegliete di manifestare gli attributi divini, più vi dovete vergognare perché state vivendo contro i vostri caratteri ereditari! (Discorso Divino del 3 Agosto 1996). La devozione al Divino vi darà gioia, prosperità e pace. Baba

19.1.17 Il futuro del paese dipende dalle capacità e dalla sincerità dei giovani quindi l’entusiasmo e l’incoraggiamento necessari devono essere generati tra di loro. Tutte le Mie speranze sono basate sugli studenti, sui giovani; essi Mi sono molto cari. I giovani non hanno colpe, sono i genitori e la scuola in colpa per tutta l’indocilità e la violenza; essi li conducono in direzioni errate. Incarnazioni dell’Amore! Invece di riempire le vostre menti con fatti e immagini, colmate il cuore d’amore e di luce. Fidatevi del potere immenso dell’anima (Atma) che è la vostra realtà, abbiate fede nella Grazia di Dio che potete ottenere con la preghiera. Il rispetto reciproco si può costruire sulla fede nel fatto che tutti sono figli di Dio e che tutti sono Divini. Con questa convinzione come fondamento, otterrete cooperazione ed entusiasmo per il lavoro. Tutti voi dovere fare del vostro meglio conoscendo a fondo il vostro dovere e le vostre responsabilità. (Discorso Divino del 5 Gennaio 1975). La fede in Dio è il fondamento su cui la vita deve essere edificata. Baba

20.1.17 L’albero della vita deve essere annaffiato alle radici; al contrario, attualmente, coloro che pianificano di elevare lo standard di vita stanno annaffiando i rami, le foglie e fiori! Le virtù sono le radici e voi dovete nutrirle in modo che i fiori delle azioni, delle parole e dei pensieri possano sbocciare profumati e dare il frutto del servizio colmo del succo dolce della gioia e della beatitudine. Impegnarsi per il cibo, il vestiario e il riparo porta soltanto a promuovere il benessere del carro; voi dovete impegnarvi anche per il cavallo, la mente dell’essere umano, che deve usare tutto i cibo costoso, le vesti bellissime, la casa splendida e gli altri possedimenti materiali che acquisite. Addestrate la mente per lo scopo nobile ed elevato di lasciare l’ego per l’Universale. Le regole devono venire da dentro, non da fonti esterne, voi dovete controllarvi per mezzo della vostra forza interiore. (Discorso Divino del 3 Agosto 1966). La virtù è il sale della vita, l’Amore è la virtù più elevata. Sviluppate l’amore condividendolo. Baba

21.1.17 L’Universo è una università in cui ogni essere umano è uno studente. Qui, ogni studente si dedica a una materia e ottiene un diploma. Ognuno può scegliere la materia che gli piace ma, qualunque argomento possa studiare, c’è una cosa comune a tutti, uno scopo, una meta comune: ottenere il diploma dell’Amore Divino. Nell’università cosmica, sebbene vi siano corsi scientifici, politici, economici ecc., quello di conoscenza spirituale costituisce il fondamento di tutti gli altri. Anche nel campo spirituale ci sono materie speciali; c’è un gruppo che può essere descritto come le cinque D: Dedizione, Devozione, Disciplina, Discriminazione e Determinazione. Coloro che padroneggiano le cinque D sono qualificati per ricevere l’Amore di Dio. (Discorso Divino del 16 Giugno 1988). Ogni essere dell’Universo fa un viaggio spirituale che ne sia consapevole o meno. Baba

22.1.17 Come le tre pale di un ventilatore devono essere attivate dalla corrente affinché ruotino insieme, i tre componenti la società, il potere legislativo, quello esecutivo e il popolo, devono essere attivati dallo spirito di servizio e lavorare all’unisono per la serenità di tutti. Il trio non deve essere disturbato da invidia, avidità, odio o malizia reciproci, deve essere attivato dall’amore e dalla comunione delle idee. La tolleranza (Sahana) costituisce il lubrificante necessario. Non c’è amore e comprensione neppure tra i membri di un gruppo familiare, il Kali Yuga è diventato il Kalaha Yuga, l’era dell’alterco e delle guerre; persino mentre i nemici circondano la nazione, c’è odio feroce tra uno stato e l’altro nel reclamare “Questo pezzo di terra è mio” o “Quel pezzo di terra non può essere vostro” dimenticando che sono entrambi organi dello stesso corpo. Il destino delle nazioni è simile. La comunanza di cuori può avvenire solamente per mezzo del riconoscimento dell’unicità del tutto e della rinuncia ai perseguimenti materiali. (Discorso Divino del 3 Agosto 1966). Siate puri, siate semplici e sinceri e Dio risponderà ad ogni vostra preghiera. Baba

23.1.17 La vostra visione, che ora è rivolta all’esterno verso l’universo fenomenico, dovrebbe essere indirizzata verso lo Spirito che dimora in voi. Bisogna che manifestiate la Consapevolezza Divina inerente in voi e vi sottomettiate ad Essa come disciplina spirituale. Questo è chiamato “Realizzazione conscia del Divino Interiore”. Il primo compito è quello di acquisire la consapevolezza della Divinità all’interno di voi; lo stadio successivo è la realizzazione della verità del fatto che la Divinità interiore è presente in misura uguale anche negli altri. Voi dovete riconoscere che il velo, la barriera che sembra separarvi dagli altri, è nato dall’illusione e fare ogni sforzo per rimuoverlo; solamente così sarà possibile sperimentare l’unità di tutti gli esseri viventi. La realizzazione “Io sono certamente Divino e il mondo è in Me” sorgerà in voi gradualmente. (Discorso Divino del 16 Febbraio 1988). Dio non è distante né distinto da voi. Baba

24.1.17 Voi siete stati dotati di talenti, capacità e poteri enormi non misurabili, ma li state usando per andare verso un misero satellite della Terra invece di viaggiare verso la meraviglia dei vostri regni interiori, mentre potreste giungere faccia a faccia con Dio, che è la vostra Realtà Interiore, la Realtà di tutto questo mondo fenomenico che ammirate tanto. Il corpo è soltanto una barca, uno strumento, che voi avete ottenuto per mezzo del merito di molte generazioni, atto ad attraversare il mare del cambiamento. Dopo aver attraversato il mare, raggiungete il Residente nella residenza; questo è lo scopo del corpo quindi, anche quando il corpo è forte e capace, anche quando l’intelletto è acuto e la mente molto sveglia, voi dovete fare ogni sforzo per cercare il Residente nel corpo umano. (Discorso Divino del 3 Agosto 1966). Dio soltanto è il donatore della vita, il guardiano della vita e la meta di ogni essere. Baba

25.1.17 A cosa serve lo studio degli Upanishad e della Gita se la trasformazione dei pensieri e del modo di vivere non avviene? Si deve provare il desiderio forte di cambiare e progredire verso uno stadio di consapevolezza più elevato; solamente allora si può afferrare, fino a un certo punto, la relazione tra l’Universo fenomenico e il Divino. Voi dovete scoprire dove le vostre pratiche spirituali vi stiano conducendo, dovete procedere dallo stadio puramente mentale a quello più alto, oltre la mente, e sperimentare l’unità con la Consapevolezza Universale. Voi potete considerare questo estremamente difficile ma, se usate la dedizione e la perseveranza, è molto facile; nel mondo, non c'è niente di più facile del cammino spirituale ma se non c’è sincerità, sembra difficile. Per questo la Gita dice: “L’aspirante sincero ottiene la Saggezza Suprema”. Se qualcosa vi interessa profondamente, lo raggiungerete. (Discorso Divino del 16 Febbraio 1988). La fusione con Dio è il destino della vita umana. Baba

26.1.17 Un boccio emette ben poco profumo ma, quando cresce e sboccia, acquisisce automaticamente un profumo molto gradevole; in modo simile, la consapevolezza umana trova pienezza quando si espande nello stato di Sat-Cit-Ananda. Partendo dalla mente ordinaria, la consapevolezza si eleva fino al livello della Super-mente e da lì procede fino allo stato di Mente più elevata. Lo stato più alto ancora è quello della Mente Illuminata. L’entità persistente rimane la stessa attraverso questi stati come nei cambiamenti del corpo dall’infanzia alla vecchiaia. Essa è la Consapevolezza Universale presente in tutti, l’Uno nei molti. La Consapevolezza Universale è la Verità (Satyam), è la Saggezza Suprema (Jnanam), l’Infinito (Anantam). Tenete sempre in mente questa caratteristica tripla del Divino e sforzatevi di acquisire la meta suprema della vita umana. (Discorso Divino del 16 Febbraio 1988). Tenete sempre il Nome del Signore luminoso sulla lingua e nella mente; Esso terrà sotto controllo i capricci della mente. Baba

27.1.17 Si dice che Dio si incarni per incoraggiare i sadhu (i nobili o santi); per sadhu, le Scritture non intendono coloro che abitano i ritiri imalaiani, indicano la persona virtuosa che costituisce la realtà interiore di ognuno di voi. L’apparenza esteriore è solamente una maschera indossata per farvi stimare. Ognuno di voi è un sadhu perché voi siete prema svarupa, shanti svarupa e amrita svarupa (incarnazioni dell’Amore, della Pace e dell’Immortalità) ma la natura reale viene oscurata se si lascia che la crosta dell’ego diventi spessa velocemente. Con l’azione del satsang (la compagnia di coloro che pensano a Dio), con l’attenzione sistematica al controllo e al miglioramento di sé, si può superare l’illusione che fa identificare col corpo, con i suoi bisogni e desideri. Yama (Dio della morte) si può contrastare con il controllo dei sensi; se l’essere umano dimentica questo fatto e comincia a vivere come loro schiavo, Dio viene e guida lungo la via spirituale fino a Sé Stesso per la Sua misericordia infinita. (Discorso Divino del 7 Settembre 1966). Dio non è distante né distinto da voi. Baba

28.1.17 Voi dovete essere umili ma forti per resistere alla tentazione; non cedete come codardi all’intrusione scaltra dei sensi. Il tempo della vita non deve essere usato soltanto per raccogliere informazioni e acquisire le capacità che vi diano un guadagno con cui vivere, deve essere adoperato anche per apprendere l’arte di essere appagati, calmi, composti e coraggiosi. I giovani studenti devono anche coltivare un desiderio vivo di conoscere la verità del mondo e del loro Sé; le loro parole devono essere come il miele, il cuori morbidi come il burro, la visione come una lampada che illumina e non confonde. Siate simili all’arbitro sul campo di calcio: osservate il gioco, giudicatene lo svolgimento alla luce delle regole stabilite rimanendo indifferenti al successo o alla sconfitta di una squadra o dell’altra. (Discorso Divino del 13 Marzo 1964). Lasciare i frutti delle azioni al Signore è il sacrificio vero. Baba

29.1.17 Un uomo morente era tormentato da un nugolo di parenti; genitori, moglie, figli, fratelli e sorelle ne attorniavano il letto durante gli ultimi momenti. “Cosa accadrà di noi?” gli chiesero piangendo al che egli sollevò appena la testa dal guanciale e chiese a sua volta: “Cosa accadrà a me? Io sono interessato a questo problema piuttosto che preoccupato per ciò che accadrà a voi”. Bene, è meglio che ognuno si ponga ora quella domanda e si procuri la risposta piuttosto che aspettare finché è troppo tardi. “Perché esisto?” “Cosa dovrei fare?” Queste sono le domande che dovete porvi e di cui dovete trovare le risposte. Voi tutti siete pellegrini nella regione dell’azione (Karmakshetra) e procedete verso la meta, la regione della rettitudine (Dharmakshetra). Studiosi, poeti e insegnanti sono guide che vi aiutano sulla strada ma tocca a voi percorrerne ogni singolo centimetro! (Discorso Divino del 13 Marzo 1964). La fusione con Dio è la meta e il destino della vita umana. Baba

30.1.17 Siate gioiosi quando gli altri lo sono intorno a voi e mostrate dolore quando sono addolorati; fate sì che il cuore si muova con empatia ma la gioia e il dolore devono essere trasformati in servizio e non rimanere soltanto emozioni. Non è indossando l’abito rustico che portano gli altri che dovete dimostrare il principio di eguaglianza; questo è molto facile, è uniformità esteriore. In che senso tutti sono eguali? Tutti sono eguali perché hanno in sé la stessa Consapevolezza Divina (Chaitanya). Non tutte le piante di loto fioriscono quando sorge il Sole; soltanto i bocci maturi aprono i petali, gli altri aspettano il loro momento. Lo stesso accade per le persone: le differenze esistono a causa dell’immaturità, un giorno tutti i frutti maturano e cadono. Tutti gli esseri devono raggiungere la Meta per quanto lentamente procedano e comunque tortuosa sia la loro strada! (Discorso Divino del 23 Aprile 1961). L’essere umano è capace di indagare, esaminare e esplorare l’universo fenomenico grazie alla Consapevolezza che lo sprona. Baba

31.1.17 La causa fondamentale di tutti i problemi è la mente incontrollata, mal diretta, come il fiume Godavari in piena straripa, causa sbancamenti e scivoli devastando aree vaste sulle due rive. La saggezza discriminatoria (Viveka) e il distacco (Vairagya) sono i due vincoli che controllano l’energia folle della corrente e guidano le acque tumultuose verso il mare che è in effetti la destinazione che cercano. Come le si può regolare? Con le tre mete fondamentali della vita: la rettitudine, la ricchezza e il soddisfacimento del desiderio (Dharma, artha e kama). La pratica del Dharma è l’arte di vivere. Non c’è alcun bisogno di fuggire dai doveri della propria condizione e stato; ricordate che quei doveri devono essere compiuti come adorazione offrendo l’intelligenza, l’abilità, le qualità, i pensieri e i sentimenti ai piedi del Signore, in spirito di ringraziamento per l’occasione data, senza traccia di egoismo o senso di attaccamento ai frutti delle azioni. (Discorso Divino del 23 Aprile 1961). Il compimento corretto dei doveri è parte della disciplina spirituale necessaria per ottenere l’illuminazione. Baba

pensieri/2017/201701.txt · Ultima modifica: 2017/03/07 12:12 da sathyamax