SathyaSaiWiki - Italia

Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Strumenti Utente

Strumenti Sito


pensieri:2017:201707

07 - luglio 2017

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

LUGLIO 2017

1/7/2017 Molte persone vengono da Me preoccupatissime e pregano: “Svami, io non ho pace; Ti prego, benedicimi con la pace della mente”. Ricordate che la pace non si può ottenere dal mondo esteriore: bisogna trovarla nel cuore! I desideri malvagi alimentano l’infelicità, quelli benefici producono la gioia. La rimozione dei desideri assicura la pace (Shanti); come potete ottenere la pace se i desideri si moltiplicano uno dietro l’altro nella mente? Dopo i bhajan e la meditazione, voi ripetete Shanti tre volte pregando per la pace fisica, mentale e spirituale; voi potete ricevere la pace come benedizione solamente se siete consapevoli della stessa anima che è presente in tutti. La vostra mente tende alla malvagità per la maggior parte del tempo: dovete dirigerla insieme all’intelletto verso canali propizi di pace e prosperità. Correggete i vostri difetti e plasmate le eccellenze per mezzo della pratica spirituale continua per assicurare la pace a voi, alla società e alla nazione. Pregate giornalmente per il benessere dell’Universo: “Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici (Samastha Loka Sukhino Bhavantu). Discorso Divino del 5 Aprile 1981.
Una mente pacifica è la residenza dell’amore.

2/7/2017 Studenti! Giovani! I vostri cuori sono teneri e incontaminati. Acquisite l’apertura mentale. Da questo momento preciso, dovete favorire i pensieri puri. Piantate il seme dell’amore altruistico nei vostri cuori puri; esso crescerà e, da quell’albero dell’amore, riceverete i frutti della tolleranza, della compassione e della gentilezza. Siate sempre sorridenti, affrontate col sorriso ogni situazione inclusa la morte. Comprendete il fatto che niente è più grande della Verità; essa è Dio che ha la Rettitudine come unico ornamento. Aderite a questi due considerandoli gli attributi più elevati nella vita. Le vostre parole non devono scaturire soltanto dalle labbra, devono venire dalla profondità del cuore. Tra i pensieri, le parole e le azioni deve esserci armonia completa. Io desidero che tutti voi redimiate le vostre vite concentrandovi su Dio, coltivando pensieri buoni e impegnandovi nel servizio ai vostri simili. Vi benedico tutti! Discorso Divino del 19 Gennaio 1997.
L’amore sarà promosso quando la non violenza sarà praticata.  

3/7/2017 Si può desiderare qualcosa di buono. Ciò è dovuto alla spinta interiore, la Iccha shakti, ma non si può soddisfare quel desiderio se non si procede in accordo a un piano che possa garantire il successo. Il desiderio deve essere tradotto in azione e questo richiede Kriya shakti o il potere dell’azione. La realizzazione dipende sopra tutto da Jnana shakti o la forza e chiarezza della saggezza, la fiducia in se stessi che scaturisce dalla padronanza della situazione. Questo è un dono della Grazia di Dio, di Dio installato nel cuore. Qualunque cosa si pianifichi e si esegua deve essere sublimata come offerta a Dio altrimenti degenererà divenendo una ginnastica inutile. Dio è Onnipresente, nessuno può negarLo o ignorarLo; se si nega Dio, si nega se stessi. Voi potete incrementare la fede in Dio e essere consapevoli del fatto che Egli è presente in tutti; questa fede pianterà in voi l’umiltà, il coraggio e la venerazione. Discorso Divino del 8.Febbraio 1987.
Come il fine della cultura è il progresso, il fine della conoscenza è l’amore e quello della saggezza è la libertà.

4/7/2017 Il sole è la fonte naturale della luce. La vita umana è impossibile in assenza di luce: la luce solare causa la pioggia che permette alle messi di crescere. IL Sole è anche la sorgente della salute e della contentezza. In modo simile, la Rettitudine (Dharma) è la Luce solare che illumina l’universo intero. La parola Dharma significa “ciò che sostiene”; è il Dharma che insegna la relazione corretta che deve esserci tra due individui e tra le società. Esso rivela a ogni essere ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è vero o falso attraverso il cuore. E’ la rettitudine che promuove il benessere della società, è la protettrice del benessere dell’universo il quale non può essere sostenuto senza il Dharma. Un uomo saggio è più potente di un uomo forte fisicamente come un piccolo mahout può controllare un elefante; per le persone, affidarsi solamente alla forza fisica non è sufficiente. Discorso Divino del 23 Gennaio 1997.
Il Dharma distrugge chi lo viola e protegge chi lo protegge.

5/7/2017 Per comprendere la vostra natura vera, voi dovete fare tre cose: piegare il corpo, purificare i sensi ed eliminare la mente. “Piegare il corpo” significa non permettere all’ego di crescere dentro di voi. Compite tutti i doveri con onestà e umiltà. “Purificare i sensi” richiede che esaminiate come essi si comportano, se tendono a deviare, e correggerli e controllarli se lo fanno. “Eliminare la mente” comporta che ne calmiate le stravaganze. Come? Per esempio, prendiamo una serratura e una chiave: se giriamo la chiave verso sinistra, la serratura si chiude mentre, se la giriamo verso destra, quella si apre. La chiave è la stessa, il modo diverso di girarla causa la chiusura o l’apertura. In voi, il cuore è la serratura e la mente è la chiave: girate la mente verso Dio e il cuore acquisirà il distacco, girate la mente verso il mondo ed essa diverrà attaccata. Eliminare la mente significa volgerla verso Dio! Discorso Divino del 6 Maggio 1988.
Se dedicate ogni azione al Signore, riceverete la beatitudine imperitura come ricompensa.

6/7/2017 La devozione vera non consiste soltanto nel cantare il Nome di Rama ma nel dare aiuto alla società e servire i bisognosi. Solamente allora voi potete diventare degni della Grazia di Dio. Hanuman fu esempio di obbedienza implicita alle ingiunzioni di Dio. I devoti veri non devono dare alcuno spazio al dubbio, devono agire con fede piena in Dio, comprendere che tutto Gli appartiene e abbandonare il senso di “io” e “mio”. Tra le attitudini delle Gopika (le mandriane) verso Krshna e quelle dei Yadava di Dvaraka c’è una differenza fondamentale: le Gopika pensavano “Krshna! Noi siamo tue!” mentre gli Yadava erano basati sull’Ahamkara (senso dell’ego) il che fu responsabile della loro distruzione definitiva. Discorso Divino del 23 Gennaio 1997.
Saper perdonare è una caratteristica molto importante, è Verità, è Dharma, Non-violenza, Veda e Felicità; è davvero il Paradiso stesso.

7/7/2017 La sola ricchezza che potete portare con voi dopo la morte è l’Amore di Dio quindi sforzatevi sinceramente di guadagnarla durante il periodo di vita. Voi potete ottenerla facilmente con la devozione pura e amorevole per cui dovete dedicare il tempo, il corpo e le azioni al servizio del Signore. Questo è ciò che Arjuna comprese dopo aver ascoltato la Gita dal Signore Krshna. Dopo tutte le conversazioni con Lui, egli, che era una persona eccezionalmente intelligente, giunse alla conclusione “Farò tutto ciò che Tu dirai” e si affidò completamente. Le persone non dovrebbero dipendere dalla loro forza intellettuale o fisica ma dal Potere di Dio; solamente chi si affida soltanto al Potere di Dio può sperimentare la pace e la beatitudine vere. Persone simili non hanno bisogno di preoccuparsi per la critica degli altri, possono sconfiggere le opinioni di una moltitudine di persone e sostenere ciò che ritengono vero. Voi dovete coltivare la fede certa in Dio senza curarvi della lode o del biasimo. Discorso Divino del 7 Aprile 1989.
La contemplazione di Dio è l’unico mezzo che serva a mantenere puri i sensi.

8/7/2017 Ogni essere deve raggiungere il compimento; questo è il destino per quanto duro e lungo sia il viaggio. Il quando e il come sono determinati dagli effetti cumulativi di molte vite. Non dimenticate che gli effetti non sono formati soltanto dalle azioni ma ancor più dalle motivazioni che le inducono. Ognuno costruisce la propria fortuna o sfortuna, la vostra condizione presente è la conseguenza di azioni e motivazioni passate. Detto questo, potete affermare che in questo viaggio gli altri sono superflui, che non ce bisogno del loro aiuto e non lo si deve cercare? No! Al fine di trovare il compimento nella spiritualità, la guida di coloro che hanno padroneggiato il cammino è essenziale. La logica può sviluppare solamente l’abilità e l’intelligenza; soltanto l’esperienza ottenuta per mezzo dell’intuizione è valida. Per ottenere l’illuminazione dall’intuizione, bisogna penetrare e distruggere strati di egoismo e delle sue malvagità. Chi ha raggiunto la meta può guidare il pellegrino verso di essa, non altri: in questo viaggio, un Guru sarà di grande aiuto! Discorso Divino del 27.7.1980.
Ubbidire al Guru, seguire le Sue istruzioni e progredire lungo la via spirituale: questa è la vera “Pada Puja (adorazione dei Piedi)” a Lui!

9/7/2017 Alcuni Guru danno un mantra al discepolo e ne prescrivono la ripetizione ma non evidenziano la Realtà Divina innata del discepolo che essi non possono ignorare neppure per un momento, né insistono sulla rigenerazione morale che è così necessaria per purificare le facoltà interiori. Il Guru che comunica il mantra è il Diksha Guru (precettore che dà l’iniziazione), quello che rigenera la personalità è il Siksha Guru (precettore che guida) ed è quest’ultimo che è lodato con venerazione in mille modi nei testi sacri. Egli elimina i difetti di visione e distrugge l’oscurità dell’ignoranza, svela l’Atma all’individuo e lo libera. Il Guru Purnima è dedicato a questi Guru. In questo giorno, la Luna (deità che presiede alla mente) è piena, chiara, fresca e brillante! Essa non ha macchie o ombre che diminuirebbero il suo chiarore. Anche il Guru è descritto e lodato oggi come privo di macchie, luminoso e affezionato. In questo Guru Purnima, voi dovete decidere di diventare padroni dei sensi, delle emozioni, dei pensieri e sentimenti per mezzo di una Sadhana intensa. Discorso Divino del 27 Giugno 1980.
Ricordate che desiderare solamente il frutto renderà infruttuose tutte le discipline spirituali.

10/7/2017 Menti piccole prive di fede possono argomentare che Dio non possa manifestarsi come essere umano. L’uomo non può descrivere o delineare il Senza-forma e Senza-attributi, l’Uno che è al di là delle qualità. Il Divino si può pregare, adorare, venerare, o anche sentirNe la presenza, soltanto per mezzo della forma e degli attributi; in effetti l’uomo può riconoscere Dio solamente come essere umano e questo è spiegato nelle Scritture: “Dio si rivela per mezzo della forma umana (Daivam manusha rupena)”. Per questo, da tempo immemorabile, Dio è adorato e persino immaginato o raffigurato dagli esseri umani soltanto in forma umana finché in essi persiste la coscienza di essere meramente umani. Le persone immaginano facilmente Dio come umano con potere, saggezza, amore e compassione super o ultra umani. La Grazia di Dio può far vedere i ciechi, camminare gli storpi o parlare i muti; con il solo tocco, Egli può distruggere i peccati del passato e porre le basi della pace e della gioia. Discorso Divino del 27 Luglio 1980.
Se ottenete la Grazia del Signore, potete superare persino i decreti del destino.

11/7/2017 Chiudervi in una stanza, e offrire incenso e fiori a un quadro o un simulacro di Dio cantando o proclamando la Sua Gloria, è un sostituto molto povero della disciplina che vi libererà dall’ignoranza. Tutti gli esseri sono immagini di Dio, tutti gli esseri umani sono Suoi simulacri; allora, perché rinchiudervi? Tutta la creazione cammina in pellegrinaggio verso di Lui; perché comportarvi come se steste procedendo da soli? Voi credete che il tempo trascorso in chiesa, nel tempio o nella vostra stanza delle preghiere in adorazione e in venerazione rituale sia dedicato a Dio e che il resto sia utilizzato per altri scopi ma non potete dividere e delimitare il Regno di Dio e quello dell’uomo in questo modo: Dio è sempre con voi dovunque. “Tutto questo è Dio (Vasudheva sarvamidham)”. La società è la scuola in cui questa lezione è impartita a coloro che cercano sinceramente. Discorso Divino di Aprile 1973.
Io voglio che ognuno di voi coltivi la Purezza, l’Amore e la Compassione.

12/7/2017 Nella mitologia Indiana, si parla di Chitragupta (immagine segreta), un impiegato alla corte di Yama (Re della morte) che mantiene un registro del bene e del male fatti da ogni essere vivente, lo porta alla corte giudicante al momento della morte di ognuno e fa il bilancio dei debiti e crediti. Allora, Yama impartisce la punizione che può redimere ed educare. In effetti, questo ufficio di Chitragupta è nella mente di ogni essere umano ed è sempre efficiente e accurato! Chitragupta illustra tutti impulsi che fioriscono in azioni, evidenzia i segnali di pericolo e le occasioni in cui tali segnali sono stati trascurati o ignorati volutamente. Attenti! Voi dovete assicurarvi che l’avvertimento del Divino contro le tendenze soltanto umane o persino bestiali sia ascoltato sempre! Discorso Divino del 24 Febbraio 1971.
Riflettere costantemente sulla Gloria di Dio aiuta a trasformare il corpo, la mente e lo spirito.

13/7/2017 Ora vi verrà servito del prasadam (cibo che è stato offerto a Bhagavan) alla conclusione dei bhajan. Prasadam significa anche Grazia che fluisce da Dio quand’Egli è propiziato. Quando vi viene offerto del prasadam, voi dovete fare soltanto una azione minima per riceverlo, dovete allungare la mano e accettarlo ma la Mia Grazia è sempre con voi, non è qualcosa che vien data o presa ed è sempre accettata dalla consapevolezza che è cosciente del suo significato. Voi dovete ottenere la grazia del vostro subconscio in modo che esso possa accettare la Grazia di Dio che è sempre disponibile; voi potete ottenerla insegnandogli il valore della Mia Grazia; Essa viene sparsa dovunque voi siate per mezzo de Mio Amore infinito senza neppure calcolare o misurare la disponibilità del vostro subconscio a riceverla e beneficiarne. Se accettate la Mia Grazia, essa vi dà la fede, la forza, la saggezza e la gioia. Discorso Divino del 24 Febbraio 1971.
La Grazia di Dio è l’assicurazione migliore! Essa vi aiuta al momento del bisogno senza alcun limite.

14/7/2017 L’obiettivo dell’aspirante spirituale deve essere quello di mantenersi pronto per la fusione con la Divinità in qualunque momento il che è come dire che il cuore deve essere mondato dalla disperazione, liberato dall’esitazione e dal dubbio e aperto alle onde di beatitudine che arrivano da ogni parte dell’Universo di Dio. L’Amore porta le onde che sono sempre espansive! La via che seguite dipende dai principi in cui credete! Seguite i principi buoni e sarete condotti a cogliere i frutti buoni, aderite alle Direttive Divine con fede e sincerità e sarete aiutati a realizzare lo scopo della vita. Dato che ogni azione genera la reazione appropriata, guardatevi dalle intenzioni malvagie, dalle parole cattive, dalle azioni che danneggiano gli altri e, conseguentemente, anche voi. Io desidero che seguiate sempre il sentiero della bontà e otteniate risultati buoni nella vita. Vivete bene riverendo ogni essere come tempio vivente del Divino. Discorso Divino del 18 Aprile 1971.
La contemplazione di Dio costituisce il modo unico per mantener puri i sensi.

15/7/2017 Che significato ha il possedere tele e colori se un artista “che vede” non sente l’impulso a dipingere? A cosa servono un cesello e un pezzo di marmo se nessuna immagine si forma nel cuore di uno scultore devoto? Quella visione e quell’immagine sono scintille del Divino. Voi tutti siete “il Divino” racchiuso in una pelle e in uno scheletro umani, siete l’Atma contenuto nella carne evanescente. Prendete coscienza di questo e diverrete coraggiosi e felici oltre ogni limite. Liberatevi della gabbia dell’ego in cui vi sembra di essere intrappolati e sarete liberi dalla “prigione” inesistente che ora vi avviluppa come una che esiste! Come si deve vivere per non sminuire la propria condizione umana? Si deve essere sempre consapevoli del fatto che questo corpo, e ciò di cui è dotato, sono una residenza temporanea; Quello è il Divino eterno, l’Atma è ingabbiato apparentemente nel fisico come la luna in una pentola d’acqua. Questa conoscenza dello spirito è la saggezza più elevata. Discorso Divino del 8 Luglio 1971.
Sappiate che raggiungere il Signore per mezzo dell’adorazione è lo scopo della nascita umana.

16/7/2017 Una volta Io chiesi a un certo numero di persone cosa avrebbero gradito essere nelle mani di Dio e ottenni risposte varie: alcune scelsero il loto, altre la conchiglia, il disco e così via ma nessuno citò il flauto! Io vi consiglio di diventare il flauto perché il Signore verrà da voi, vi raccoglierà, vi porterà alle labbra e soffierà attraverso di voi. Attraverso il vuoto del vostro cuore, dovuto alla mancanza assoluta di egoismo, Egli creerà della musica accattivante che la creazione intera potrà gustare. Siate retti, senza alcuna volontà vostra. La vita che condurrete da ora in poi deve essere intrisa di Beatitudine Divina. Fondete la vostra volontà con quella di Dio, inalate soltanto l’alito di Dio; questa è la vita divina che dovete ottenere. Tale vita divina è certamente la missione per cui ogni individuo è nato: fondere l’individuale con l’Universale. Discorso Divino a Venkatagiri in Aprile 1957.
Se volete eliminare l’ego, dovete considerarvi servitori dei servi.

17/7/2017 Le persone commettono, coscientemente o meno, molti oltraggi in questa vita e ne hanno commessi anche nelle precedenti; la traccia di queste azioni rimane nella memoria subconscia (Citta) per molte vite. Quando lo specchio della mente è sporcato da questi residui, la mente stessa non può percepire le cose nel loro stato effettivo per cui le persone sono incapaci di riconoscere la loro natura vera. Per questo, è necessario mondare lo specchio da queste impurità il che si fa regolando le abitudini alimentari e ricreative. Voi dovete assicurarvi che il cibo che mangiate sia stato ottenuto con mezzi onesti. Oggi, molte sofferenze derivano soltanto dal fatto che la gente mangia cibo ottenuto disonestamente. Assicurare la purezza più elevata può però non essere sempre possibile ma, per superare questa difficoltà, c’è un metodo semplice ed efficiente: prima di mangiare, offrite il cibo a Dio! Allora esso diventa un dono di Dio (prasadam) e tutte le impurità ne sono rimosse; questo aiuta a ripulire la mente. Continuate sempre questa pratica! Discorso Divino del 25 Maggio 1990.
Il requisito fondamentale per purificare la mente è il cibo puro.

18/7/2017 Il saggio Narada, che aveva appreso tutte le scienze e le arti, non aveva ottenuto la beatitudine suprema che deriva dalla pace della mente; angustiato da questa mancanza di pace, egli avvicinò il saggio Sanatkumara e gli chiese quale fosse la causa della propria condizione. Il saggio chiese di rimando quali fossero le sue conoscenze e Narada gli disse di essere istruito sui Veda e sul Vedanta e di aver appreso le sessantaquattro scienze incluso l’addestramento di elefanti e il pascolare delle mucche. Sorridendo in se stesso, il saggio Sanatkumara chiese: “Solamente questi sono i tuoi raggiungimenti? Oh Narada, a cosa serve conoscere tutte le cose se non sai chi sei?” Le persone fanno tentativi vari di comprendere tutto nel mondo ma nessuno fa lo sforzo più piccolo per capire se stesso. Una quantità enorme di tempo viene impiegata per comprendere altre cose ma l’essere umano non trova il tempo per conoscere se stesso. Qualunque sia l’istruzione, l’intelligenza o la posizione, non si può avere la pace della mente e la contentezza se non si conosce il Se vero. Discorso Divino del 3 Settembre 1990.
I conflitti e le discordie cessano nel mondo quando le persone imparano ad esercitare il controllo dei sensi.

19/7/2017 Il vapor d’acqua prodotto dal Sole diventa una nuvola e nasconde il Sole stesso; in modo simile, i pensieri che sorgono nella mente nascondono il Se (Atma). Quando la mente è eliminata, rimane solamente l’Atma. Per liberare la mente dall’illusione ed eliminarla, bisogna controllare i desideri ma gli aspiranti di oggi non stanno riducendo i desideri. Voi dovete comprendere che è necessario che vi liberiate dall’egoismo e dall’egocentrismo; l’egoismo è la causa fondamentale di tutte le sofferenze che affliggono le persone. Se vogliamo riformare il mondo, il modo migliore per cominciare è quello di riformare se stessi. Dovete eliminare i tratti malvagi e riempirvi di pensieri sacri. Se non comprendete la vostra natura vera, tutti gli altri raggiungimenti sono inutili! Bisogna che rivolgiate la mente all’interno; indirizzarla verso il mondo esteriore può nutrire soltanto la contrizione. La beatitudine si ottiene solamente dirigendo la mente verso Dio e questa è la sadhana vera. Discorso Divino del 7 Luglio 1990.
La riflessione costante sulla Gloria di Dio aiuta a trasformare il corpo, la mente e lo spirito.

20/7/2017 Il complesso costituito dal corpo, dalla mente e dai sensi vi impedisce di riconoscere la Divinità inerente. Voi causate il vostro legame per mezzo del corpo e della mente. Quando comprenderete la natura del complesso corpo-mente, porterete a manifestazione la vostra essenza vera. E’ sufficiente che vi convinciate del fatto che voi e il Divino siete uno. Coltivate una fede salda in questa Unicità Divina tramite l’amore; quest’amore vi guiderà all’Auto-realizzazione. Dovunque siate e qualunque cosa stiate facendo, consideratevi strumenti di Dio e agite di conseguenza. Voi non avete bisogno di aspettare un anno intero per il Gurupurnima: trattate ogni momento della vita come una dedica al Signore. Questo è il modo migliore per sperimentare la Divinità sempre e dovunque, questo è illuminazione vera. Credete fermamente nel fatto che Dio è in ognuno e agite sempre conseguentemente; con la pratica continua, questo atteggiamento sacro crescerà. Discorso Divino del 7 Luglio 1990.
Amate tutti e servite tutti, aiutate sempre e non ferite mai.

21/7/2017 Tutti devono sviluppare lo spirito di sacrificio (tyaga). Voi dovete servire gli altri per mezzo del corpo che Dio vi ha donato, dovete tener cari nella mente soltanto i pensieri buoni e nobili, bisogna che utilizziate la ricchezza per sostenere le istituzioni educative e le altre affinché aiutino le persone. Offrite cibo all’affamato e al bisognoso: questo è il modo di vivere una vita utile e sublime. La vita non vi è stata data affinché ingrassiate, il corpo è lo strumento fondamentale per la pratica del Dharma; dedicate tutto il tempo al servizio e al compimento dei vostri doveri. La Sadhana non deve esser fatta a scopo egoistico, deve promuovere il bene degli altri; santificate le vostre vite abbandonando l’egoismo e coltivando l’amore altruistico verso gli altri. Soltanto Dio può trasformare i vostri sforzi spirituali in un’esperienza trascendentale. Voi avete già la visione del Divino; essa non viene da fuori, è in voi perché il Divino è onnipresente. Discorso Divino del 7 Luglio 1990.
Un cuore puro e amorevole è l’essenza e lo scopo di tutta la pratica spirituale.

22/7/2017 Incarnazioni del Se Divino!
La situazione odierna del mondo è terribile e paurosa, la paura vi assale dovunque vi voltiate. Che rimaniate a casa o andiate per strada, che viaggiate in treno o camminiate sulla via, la paura vi tormenta: il mondo è avviluppato dalla paura. Se volete eliminarla, dovete avere fede ferma in Dio come rifugio unico; allora sarete liberi dalla paura. Portate avanti il lavoro tralasciando tutte le paure e senza preoccuparvi del futuro, immergetevi nelle attività di servizio con coraggio e determinazione; se agite con questa fede incrollabile, sarete capaci di servire bene la famiglia, la nazione e l’Universo. Non è la capacità intellettuale che serve a proteggere il paese; se seguite la Verità e la Rettitudine, esse proteggeranno voi, la vostra famiglia e il paese. Vivete all’altezza della verità del vostro essere, agite sempre rettamente! Discorso Divino del 19 Novembre 1990.
Perché aver paura se Io sono qui?

23/7/2017 Il periodo di vita tra i sedici e i trent’anni è determinante perché è quello in cui la vita si arricchisce di dolcezza, in cui si accumulano, si sublimano e si santificano i talenti, le capacità e le attitudini. Se, durante questo periodo, si somministra il tonico del servizio altruistico alla mente, la missione della vita è soddisfatta perché questo tonico accelera il processo di sublimazione e santificazione. Non servite per la ricompensa, per attrarre attenzione, per meritare gratitudine o per orgoglio della vostra maggior capacità, ricchezza, stato o autorità; servite perché siete spinti dall’amore. Se e quando sbagliate, imputate l’errore alla vostra inadeguatezza, non sincerità o ignoranza, esaminate il movente delle azioni e purificatele da ogni traccia di ego; non date la colpa a chi riceve il servizio, ai vostri collaboratori, ai compagni di lavoro o a Dio. Quando riuscite, date il merito alla Grazia di Dio che vi ha spinti nella forma di Amore dall’interno di voi stessi. Discorso Divino del 19 Maggio 1969.
La giovinezza è lo stadio della vita in cui la più piccola deviazione verso il male porta al disastro.

24/7/2017 Nella Bhagavad Gita ci sono due assiomi di otto sillabe che ognuno di voi deve imparare a memoria: Shraddhavan labhate Jnanam e Samshayathma vinashyati. Il primo vi dice che la persona che è stabile nella fede ottiene la conoscenza della via della liberazione e il secondo vi avverte delle conseguenze sinistre del dubbio! Il dubbio porta un destino avverso e la rovina spirituale. Mantenete in mente questi assiomi e seguite una disciplina spirituale a vostra scelta: meditazione, canto del Nome di Dio, ecc. Voi pagate con del ciarpame e chiedete la Grazia che è disponibile soltanto a un costo molto elevato; questo è avarizia pura! Voi potete vantarvi di esser venuti a Puttaparthi per molti anni ma non sono gli anni che contano, è la profondità a cui le radici del karma sono penetrate nelle vite precedenti. La Sadhana del Karma e dell’Upasana (azione e adorazione) porta alla Conoscenza. Discorso Divino del 11 Ottobre 1964.
Siate stabili nella fede come la stella che è fissa e non si muove mai dalla falce di luna.

25/7/2017 Soffondete i vostri doveri (azioni) di devozione cioè di umiltà, amore, compassione e non-violenza. Senza saggezza, la devozione è leggera come un pallone che va di qua e di là ad ogni refolo di vento. La sola saggezza rende il cuore arido, la devozione lo ammorbidisce con l’empatia; il karma dà alle mani del lavoro utile così ogni vostro minuto è santificato. La devozione è quindi definita Upasana cioè stare vicino, sentire la presenza e condividere la dolcezza del Divino. Il desiderio dell’Upasana vi spinge a fare i pellegrinaggi, a costruire e rinnovare i templi, ecc. I vari rituali con cui il Signore è adorato si fanno per la soddisfazione della mente che desidera il contatto personale col Supremo; queste sono azioni (karma) di livello elevato che portano alla saggezza spirituale. Iniziate con l’idea “Io sono nella Luce” poi sperimentate “La Luce è in me” e giungete alla convinzione “Io sono la Luce!”: questa è la Saggezza Suprema. Discorso Divino del 7 Luglio 1963.
La luce della Saggezza risplende quando il cuore è puro.

26/7/2017 Il servizio, in tutte le sue forme, è fondamentalmente una disciplina spirituale atta a pulire la mente. Senza l’ispirazione che proviene da questa attitudine, l’impulso è destinato a scemare e disseccarsi o può distorcersi in orgoglio e ostentazione. Pensate per un momento: state servendo Dio? O Dio sta servendo voi? Quando un pellegrino è immerso nel Gange fino al petto, raccoglie l’acqua sacra con le mani, recita un mantra, versa l’acqua come offerta alla Divinità, o arpan come la chiama, ciò che ha fatto è soltanto versare il Gange nel Gange! Quando offrite del latte a un bambino affamato o una coperta a un fratello che trema sul selciato, state soltanto mettendo un dono di Dio nelle mani di un altro dono di Dio! Voi state ponendo il dono di Dio in un contenitore del Principio Divino! Dio serve e vi concede di dichiarare di aver servito. Ricordate: senza la Sua Volontà, non si muove neppure un filo d’erba. Discorso Divino del 19 Maggio 1969.
Riempite ogni momento di gratitudine verso il Donatore e Ricettore di tutti i doni.

27/7/2017 Una volta, Krshna fece finta di avere un mal di testa insopportabile; Egli si rivoltava nel letto, aveva gli occhi arrossati e teneva dei panni caldi intorno alla testa. Le regine Rukmini e Satyabhama tentarono molti rimedi che però si dimostrarono inefficaci. Quando, insieme a Narada, chiesero al Signore Krshna, Egli disse loro di procurare la polvere dei piedi di un devoto vero! In un istante, Narada si manifestò di fronte ad alcuni devoti famosi ma essi erano troppo umili per offrire la polvere dei loro piedi affinché il Signore la usasse come medicina! Narada tornò deluso. Krshna gli chiese “Hai chiesto alle Gopi?” e Narada corse da loro incredulo. Quando udirono la richiesta, le mandriane scossero la polvere di propri piedi senza pensarci un istante e gliene riempirono le mani! Il dolor di testa di Krshna sparì persino prima che Narada raggiungesse Dvaraka. Il Signore inscenò questa commedia per cinque giorni per insegnare che anche il riprovare se stessi è egoismo, che quando l’ego scompare non ci sentiamo superiori né inferiori e che un devoto deve ubbidire al comando del Signore senza esitazione. Discorso Divino del 7 Luglio 1963.
Voi dovete sottomettere il vostro discernimento al Signore dopodiché Egli ne assumerà la responsabilità totale.

28/7/2017 L’azione del cibarsi deve essere seguita dall’evacuazione, dopo l’inalazione deve avvenire l’esalazione, il sangue deve scorrere dentro e attraverso per circolare e mantenere la salute. Accogliere all’interno ed eliminare sono il rovescio e l’opposto dello stesso processo; questo è vero per gli individui, per le società, le nazioni e la razza umana. Il progresso e la pace dipendono dal sacrificio, dalla rinuncia e dal servizio. Siate vigili e attenti alla chiamata a servire dovunque e sempre; abbiate pronto un sorriso, una parola gentile, un suggerimento utile, un’attenzione diligente e una risposta amabile. Cercate all’intorno le occasioni di alleviare, salvare o rianimare. Addestratevi a dare aiuto bene ed efficientemente. Il servizio pianta un seme nella roccia ed è contento di vederlo spuntare! Piantatelo con amore ed esso scoprirà l’amore nella roccia e ne trarrà sostentamento. Il servizio è la forma più remunerativa di austerità, la più soddisfacente e piacevole. Discorso Divino del 19 Maggio 1969.
Il sacrificio vero consiste nel condividere la ricchezza, la forza e le facoltà che sono state ottenute dalla società.

29/7/2017 Nutrite la volontà di dare, la volontà di rinunciare al piccolo per il grande e al momentaneo per l’importante! Il distintivo del Sevadal che indossate non è una decorazione che si può ottenere senza pagarla, è un simbolo di carattere elevato, di sentimenti generosi e di impegno costante e sincero, è l’indicatore esterno dell’entusiasmo, della capacità, della fede e della forza interiore. Se fate sì che queste caratteristiche brillino in voi, esse attrarranno lo scoraggiato, l’abbattuto e il depresso come il magnete attrae il ferro; se siete orgogliosi ed egocentrici, ciechi all’affinità che lega tutti in un amore fraterno, il distintivo è un inganno. Il sentimento e l’empatia da soli non servono a niente; essi devono essere regolati dall’intelligenza e dalla capacità. Non è la quantità né la varietà del servizio che contano, sono la gioia interiore e l’amore che voi irradiate ad essere importanti. Discorso Divino del 19 Maggio 1969.
Il modo migliore per amare Dio è quello di amare tutti e servire tutti.

30/7/2017 La devozione non deve essere confinata alle quatto pareti della stanza delle preghiere o ai pochi minuti in cui fate meditazione. La devozione è una pratica spirituale a tempo pieno e deve essere espressa come adorazione di ogni essere vivente in quanto incarnazione vivente della Divinità. Vedete Dio in tutti, anche nelle persone che considerate nemiche; praticate questo tipo di amore ampio e inclusivo. Come potete trarre contentezza dal mostrare amore e riverenza a un idolo di pietra che non risponde né riflette questo sentimento? Gli esseri viventi vi ripagano con l’apprezzamento e la gratitudine e vi augurano del bene, potete veder crescere la gioia sui loro volti e questo vi dà soddisfazione. Come potete dedicarvi a Dio se non sapete educarvi ad amare i vostri simili? Discorso Divino del 16 Marzo 1973.
Usate il vocabolario dell’amore, dimenticate il linguaggio dell’odio e della presunzione.

31/7/2017 Lo studio dei testi può rimuovere qualche nozione errata e indurre qualche proposito corretto ma non può dare la visione della Realtà; la meditazione è la chiave del tesoro atmico che è la ricchezza vera. L’ego intralcia sempre, anche quando meditate; quando Sorella Nivedita chiese consiglio a Svami Vivekananda su come ottenere la concentrazione unidirezionale durante la meditazione, egli disse: “Non lasciare che Margaret Noble si frapponga tra te e Dio”. Margaret Noble era lei. Niveditam significa offerta quindi Svami Vivekananda le consigliò “Offri te stessa a Dio completamente”. Questa offerta totale non può scaturire dall’istruzione. Lo studioso è inquinato dall’ego, è contento di annotare i pro e i contro, solleva dubbi, disturba la fede e mischia gli argomenti secolari e terreni con quelli spirituali. Molti adorano Dio per guadagni terreni; le preghiere a Dio devono riguardare il progresso spirituale quindi coltivate le virtù senza indugio e siate liberi dalle abitudini, dai pensieri, dalle parole e dalle azioni malvagie. Crescete nell’amore; questa è la via che porta alla Beatitudine. Discorso Divino del 27 Luglio 1980.
Rimuovete le radici dell’erba dell’egoismo dal cuore; questa Sadhana è sufficiente.

pensieri/2017/201707.txt · Ultima modifica: 2017/11/30 15:50 da sathyamax