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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2017:201709

09 - settembre 2017

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

SETTEMBRE 2017

1/9/2017- Molti di voi hanno letto varie volte numerosi libri grandi, compresi il Ramayana e il Bhagavata, perché reperibili a costo basso; che prova potete dare di aver profittato delle ore che avete passato con essi? Per digerire il cibo, voi dovete impegnarvi in qualche attività fisica; se volete digerire gli insegnamenti che assorbite dalla compagnia santa o dallo studio dei libri grandi, non dovete metterli in pratica nella vita quotidiana? Manana (ricapitolazione) è una pratica spirituale molto importante; rimanete in silenzio rivedendo le implicazioni delle lezioni che avete ricevuto. Mantenete l’entusiasmo che vi ha dato la pazienza di partecipare a molti satsang per tante ore, accrescetelo, rafforzate le vostre tendenze satviche con la compagnia di uomini pii e di donne pie e proseguite sul sentiero spirituale. Voi avete le Mie Benedizioni.
Discorso Divino del 9 Ottobre 1964.

2/9/2017- Le persone hanno fiducia nel corpo fisico fragile e caduco che è come un pupazzo con nove fori e può collassare in qualunque momento con appena uno sternuto. Riponendo fiducia in un corpo così deperibile, esse dimenticano i gioielli inestimabili che vi sono riposti e questa è la ragione per cui voi soffrite di agitazione mentale. Chiedete a un milionario: “Signore, lei ha ogni cosa nel mondo; ha anche la pace?” Egli risponderà immediatamente: “Io ho tutto ma non la pace”. Dovunque volgiate o sguardo oggi nel mondo ci sono soltanto pezzi (pieces) e non pace (peace).  La pace è proprio nel vostro Sé, dentro; se vi impegnate a manifestare le vostre qualità nobili innate, potete sperimentare la pace vera ed eterna.
Discorso Divino del 5 Settembre 2006.

3/9/2017- L’imperatore Bali era sicuramente un devoto umile e grande ma in lui c’era un elemento di ego. Dio tollererà qualunque cosa ma non accetterà la rabbia e l’ego, Egli non apprezza queste caratteristiche. Cos’è l’ego? A cosa serve l’ego? Porta bellezza fisica, forza dei sensi, acume intellettuale o ricchezza? Nessuno di questi è permanente. L’ego nutre anche altre caratteristiche. Dio ha donato ad ogni essere umano le caratteristiche nobili come la Verità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Non-violenza; sviluppate queste qualità che sono i cinque soffi vitali. La rabbia, la gelosia, l’odio ecc. sono caratteristiche demoniache che si attagliano a un animale: come si può chiamare essere umano una persona che ha qualità animali simili? Essere umano è chi ha qualità buone. Seguite la Verità, la Verità è Dio. Coltivate l’Amore, l’Amore è Dio. Vivete nell’Amore.
Discorso Divino del 5 Settembre 2006.

4/9/2017- La gente del Kerala segue le istruzioni del nobile Imperatore Bali anche oggi: per questo, lo stato si è sviluppato in molti modi. Nel Kerala non c’è penuria di cibo né di aspetti piacevoli per una vita serena. Naturalmente, a causa dell’impatto del Kali Yuga, dei cambiamenti stanno avvenendo oggigiorno nelle aspirazioni e nello stile di vita degli individui ma il nucleo dei loro cuori e sentimenti rimane lo stesso; essi seguono tutt’ora l’ingiunzione vedica “Dì la verità e segui la rettitudine”, rispettano gli anziani e li servono con amore e affetto. Quale può esserne la ragione? L’amore per Dio! Questa è una terra in cui l’amore per Dio esiste ancor oggi. Coloro che hanno amore per Dio temono naturalmente il peccato per cui hanno un grado elevato di moralità nella società e questo è molto importante per il suo funzionamento ordinato. Celebrare la festa di Onam con fervore religioso e devozione non basta, dovete vivere secondo le aspettative del nobile Imperatore Bali.
Discorso Divino del 2 Settembre 2009.

5/9/2017- Tra l’insegnante e gli studenti c’è un legame perenne di amore puro; essi possono conquistare il cuore dell’insegnante e questi può conquistare ugualmente il loro. Per essere amati, dovete amare per primi. La base della cultura indiana è “Dì la verità, segui la rettitudine”. Siate umili; voi non potete fare sempre delle gentilezze ma potete sempre parlare gentilmente! A volte, l’insegnante deve essere severo; siate tali. Ricordate che Dio può essere più duro del diamante, quando la situazione lo richiede, altrimenti è morbido come il burro. Gli insegnanti comprendono molto bene questa natura Divina e devono esserne l’esempio nel comportamento. Per entrare in confidenza con gli studenti, l’insegnante deve avvicinarli con amore, evidenziare i loro errori senza timore e condurli sulla via giusta; soltanto allora essi seguiranno il sentiero virtuoso e si correggeranno. Ogni insegnante deve amare gli studenti e modellarne i caratteri per il progresso della nazione.
Discorso Divino del 21 Novembre 2001.

6/9/2017- Dio viene descritto nelle Scritture come Raso vai sah “Egli è l’essenza dolce”; come può la dolcezza diventare amara? La Divinità è uno specchio terso privo di qualunque macchia e voi ci vedete il vostro riflesso: se avete delle tendenze che atterriscono, il riflesso che vedete vi atterrisce; se avete tendenze dolci e inoffensive, il riflesso sarà tenero e morbido. Non date delle colpe a Dio come siete propensi a fare spesso! Se tutto va bene, voi dite che Dio vi è venuto vicino; se qualcosa va storto, dite che Dio vi ha abbandonati ed è andato lontano! Egli non va lontano né vicino, la distanza da Lui a voi è la stessa che c’è da voi a Lui; Egli è dovunque, è sempre nel vostro cuore quindi riconoscetelo lì, realizzateLo come il più vicino a voi, accanto a voi. Egli è il vostro Se, non è terribile né tenero: è soltanto.
Discorso Divino del 30 Maggio 1974.

7/9/2017- La mente oscilla dal giusto all’errato e dalla pena alla gioia soltanto se la spingete in quel senso e la incoraggiate; desistete dal farla serpeggiare ed essa smetterà di fare capricci. Non contate le lacrime di dolore né soffermatevi a lungo sulla contrizione, lasciate che attraversino la mente come uccelli che volano senza lasciare traccia o come incendi e inondazioni che appaiono sullo schermo senza coinvolgerlo. Non vi scorate mai quando siete delusi; forse il vostro desiderio era sbagliato o la sua realizzazione vi avrebbe messi in una situazione peggiore. Comunque, tutto è Volontà del Signore ed Egli sa ciò che è meglio. La delusione e la preoccupazione sono come la buccia della banana che è fatta per proteggerne il sapore e permettere alla dolcezza di riempirla. In difficoltà simili, tenete la mente sullo splendore del Sé Divino e sulla Sua Maestà: questo vi renderà coraggiosi e attenti.
Discorso Divino del 22 Gennaio 1967.

8/9/2017- Alzatevi ogni giorno come se tornaste dalla morte e recitate la preghiera: “Così sono nato. Fa’ che io dica parole pacate e dolci, fammi comportare con calma e in modo confortante con tutti, fammi fare azioni che spandano contentezza su tutti e forma idee benefiche per tutti nella mia mente. Possa questo giorno essere utile tramite il servizio a Te”. Pregate così seduti sul letto prima di cominciare il programma quotidiano e ricordate questo voto per tutto il giorno. Quando vi ritirate per la notte, sedetevi ed esaminate velocemente tutte le esperienze del giorno scoprendo se avete causato dolore o dispiacere a qualcuno con qualunque parola o azione, quindi pregate: “Ora io ‘muoio’ e cado nel Tuo grembo. Perdonami ogni errore, accoglimi sotto il Tuo riparo amorevole”. In fondo, il sonno è una morte breve e la morte un sonno lungo!
Discorso Divino del 22 Gennaio 1967.

9/9/2017- L’intelligenza è una spada a doppio taglio che può liberarvi recidendo i ceppi ma anche uccidere causando ferite mortali; per questo, il nobile mantra della Gayatri prega Dio di presiedere all’intelligenza e renderla benefica per gli individui e la società. L’educazione delle emozioni e il controllo delle passioni sono parte dello Yoga, la disciplina spirituale che purifica l’intelligenza. Per penetrare la nebbia fitta che l’ignoranza stende sulla Realtà, l’intelligenza deve fondare sulle virtù. Se l’azione è fatta come offerta e l’adorazione è ritenuta essenziale per ogni vita, la nebbia dell’intelligenza si dirada e scompare rivelando la verità. Il Karma, se compiuto dedicandolo a Dio, perde il suo effetto malefico perché colui che agisce ne lascia le conseguenze a Lui! Inoltre, ogni azione considerata un atto di adorazione vien fatta al meglio della propria abilità e tramuta il Karma terreno in adorazione.
Discorso Divino del 3 Aprile 1967.

10/9/2017- Tutti coloro, che aspirano a essere dei devoti, devono estirpare l’attaccamento e l’avversione. Non siate orgogliosi se sapete cantare meglio o se la vostra stanza delle preghiere è decorata meglio. Le abitudini e le capacità devono migliorare continuamente altrimenti la disciplina spirituale è un passatempo inutile. Le case devono essere immerse nella pace più elevata non disturbata da tracce di odio, malizia, orgoglio o invidia Nel momento in cui decidete che il frutteto della vostra mente è Suo, tutti i frutti diventano dolci; il vostro cercare rifugio e protezione rende tutti i frutti accettabili al Signore per cui essi non possono essere amari. Come acqua, cosa può essere più puro e prezioso delle lacrime non di contrizione ma di rapimento per l’occasione di servire il Signore e camminare sul sentiero che porta a Lui?! Nessuna adorazione o austerità può eguagliare l’efficacia dell’obbedienza, l’obbedienza alla prescrizione data per la vostra liberazione!
Discorso Divino del 8 Febbraio 1963.

11/9/2017- Non vi crucciate per il fatto che il Signore vi esamini e vi dia il tormento di essere messi alla prova perché soltanto se siete esaminati così potete essere sicuri del successo o diventare consapevoli delle vostre limitazioni. Poi potete concentrarvi sulle materie in cui siete scarsi e usare un’attenzione maggiore in modo da passare anche quella prova quando sarete esaminati di nuovo. Non studiate per l’esame all’ultimo momento, studiate bene in anticipo e siate pronti con la conoscenza necessaria come col coraggio e la fiducia che nascono da tale conoscenza e capacità. Ciò che avete studiato bene in anticipo deve essere ruminato ancora e ancora nella mente appena prima dell’esame; questo è tutto ciò che deve essere fatto, questa è la via che porta alla vittoria.
Discorso Divino pronunciato a Shivaratri nel Marzo 1963.

12/9/2017- Nel campo dell’educazione, vengono compiute numerose pratiche errate: per essere ammessi a scuola o al college e per ottenere attestati o diplomi bisogna pagare, l’insegnante non trasmette gusto, stile, attitudine o visione, tutto è questione di libri e ancora libri. Lo studente deve raccogliere tutto questo all’esterno delle istituzioni educative. maggior valore viene assegnato all’informazione e alla sua raccolta. Nessuno si sforza di ottenere la trasformazione personale e correggere le proprie abitudini e caratteristiche! Come appresero il mestiere gli artisti che pitturarono gli affreschi di Ajanta e scolpirono i templi di Ellora? Frequentarono qualche scuola? Essi impararono dagli insegnanti, maestri artigiani che erano artisti ispirati: i libri non possono fornire guida e ispirazione per dei lavori davvero buoni. Per vivere pienamente, bisogna armonizzare gli aspetti secolari con quelli spirituali; soltanto così l’individuo può avere fiducia in se stesso ed evitare la via dell’imitazione.
Discorso Divino del 5 Gennaio 1975.

13/9/2017- Considerate questo altoparlante che ha il potere di trasmettere il suono: qualcuno deve averlo fatto, non è così? Chi potrebbe averlo creato? Persone che hanno la conoscenza e l’abilità di costruire uno strumento di questo tipo. Voi potete non vederle ma esistono magari in Germania, in Svizzera o in Giappone; così è per ogni cosa che usate nella vita di tutti i giorni. Per ogni televisore, per ogni orologio o per qualunque altro dispositivo c’è qualcuno che li ha fatti ma noi vediamo anche oggetti che sono oltre la capacità umana: il cielo, le stelle che occhieggiano, il Sole e la Luna che illuminano il mondo! Può una persona comune crearli? Il potere supremo che ha la capacità di creare tali cose meravigliose è stato definito dai Veda Aprameya che significa “Uno che è al di là di tutte le prove e limitazioni”. Dio non può essere descritto a parole. Il vostro obiettivo primario è tentare di comprendere questo Potere Infinito.
Discorso Divino del 1 Marzo 1981.

14/9/2017- La Natura intorno a noi e in noi è l’abito di Dio che evidenzia chiaramente la Sua bellezza, la bontà, la saggezza e il potere dovunque guardiamo ma l’arte di riconoscerLo ci risulta strana per cui noi Lo neghiamo e viviamo nell’oscurità. Tutto intorno, nell’atmosfera, abbiamo la musica che proviene dalle varie stazioni trasmittenti ma essa non assale le vostre orecchie continuamente; voi non siete coscienti di tutte le stazioni ma, se avete un ricevitore e lo sintonizzate sulla frequenza adatta, potete udire la trasmissione di ogni stazione; se non sintonizzate correttamente, ottenete soltanto confusione, non notizie! In modo simile, il Signore è dovunque, sopra, intorno, sotto e accanto a voi; per riconoscerLo, non vi serve un yantra (strumento) ma un mantra (formula mistica). La meditazione sintonizza la frequenza esatta della stazione, l’amore è il cursore indicativo. Sintonizzatevi, fondetevi col Divino e godete della beatitudine che Egli dona!
Discorso Divino del 1 Gennaio 1971.

15/9/2017- Un uomo vede un frutto maturo su un albero. La mente lo desidera ma non può soddisfare il desiderio da sola per cui il piede avvicina il corpo all’albero, il tronco si piega, la mano raccoglie un sasso, il braccio lo lancia al frutto che allora cade. Esso deve essere raccolto dalle dita e portato alla bocca, i denti devono morderlo e masticarlo bene, la lingua lo deve prendere in carico e trasferirlo allo stomaco. Così il processo di mangiare è completo ma non esaurisce la storia del desiderio del frutto: dato che molti strumenti hanno cooperato al successo, ad ognuno di essi è dovuta della gratitudine per cui lo stomaco invia forza e soddisfazione a ogni membro che ha condiviso l’avventura. Ogni arto agisce con efficacia e tempestività compiendo il dovere che gli è stato assegnato affinché il corpo possa vivere in salute ed efficienza pronto con tutte le sue capacità e potenzialità; questo è vero anche per le attività che voi intraprendete con altri: ognuno deve decidere di usare tutte le proprie capacità e tutta l’intelligenza per assolvere i suoi obblighi.
Discorso Divino del 1 Gennaio 1971.

16/9/2017- Perché dovete competere e polemizzare? Niente può durare a lungo nel mondo; il Signore Buddha lo diagnosticò correttamente e dichiarò: “Tutto è sofferenza, tutto è transitorio, tutto ciò che accade sono soltanto fenomeni temporanei o caratteristiche effimere”. Perché voi dovreste essere eccitati da questi oggetti finiti e da cose senza valore? Sforzatevi di ottenere l’Eterno, l’Infinito, l’Universale. Un giorno, voi dovrete abbandonare il corpo che avete nutrito e accudito così attentamente; per quanto potete detenere tutto ciò che avete guadagnato e posseduto con orgoglio? I pensieri e i desideri miseri ottengono soltanto la sofferenza, i pensieri e i desideri santi vi procurano la Pace Divina quindi coltivate i sentimenti e i desideri buoni e benefici, state lontani dalle compagnie cattive e dai cattivi pensieri. Realizzate lo scopo sacro della via per mezzo delle parole e dei pensieri sacri e del servizio altruistico ai vostri simili.
Discorso Divino del Maggio 1981.

17/9/2017- Il latte ha il burro in ogni goccia e questo lo rende molto nutriente. Se volete vedere il burro come entità separata e concreta, dovete bollire il latte, raffreddarlo, aggiungervi del latte acido, aspettare qualche ora affinché cagli, poi zangolarlo e raccogliere il burro che galleggia facendone una palla. Dio è in ogni essere; in effetti, Egli è in ogni atomo dell’Universo e noi possiamo riconoscerLo e gioirNe perché gli atomi esistono. Per vedere Dio e sperimentarLo, lavorate con spirito d’amore; questo vi condurrà all’adorazione. Lavorate senza alcuna attenzione verso la quantità di beneficio che ne ricaverete, lavorate perché è vostro dovere, perché amate il lavoro; lavorate sinceramente, precisamente e onestamente perché quello è il modo in cui potete offrire gratitudine a Dio per le capacità che vi ha dato. Allora sperimenterete certamente la Grazia e la Sua Gloria.
Discorso Divino del 1 Gennaio 1971.

18/9/2017- Le persone cercano di ottenere la pace accumulando autorità e ricchezza che danno loro il potere sugli altri e la possibilità di procurarsi delle comodità e agi da cui avranno la pace ma presto si rendono conto che ambedue le cose sono intrise di paura e la pace che così ci si procura può andare incontro a una fine improvvisa e violenta. Allora, come si può ottenere la pace? Solamente tramite l’Amore! La pace è il frutto dell’albero della vita; senza di essa, l’albero è un tronco disseccato che non vale niente. Il frutto è avvolto dalla buccia amara cosicché il succo dolce sia conservato e difeso; per gustarne la dolcezza e rinforzarvi, voi dovete eliminare la scorza. La buccia spessa simboleggia le sei passioni malvagie che avvolgono il cuore amorevole di ciascuno: la concupiscenza, la rabbia, l’avidità, l’attaccamento, l’orgoglio e l’odio. Coloro, che riescono a rimuovere la scorza e raggiungere la dolcezza interna per mezzo della disciplina dura e continuativa, ottengono la pace che non finisce e non cambia.
Discorso Divino del 1 Gennaio 1971.

19/9/2017- Dio non ha forma particolare; Brahma, Vishnu e Mahesvara non sono diversi. Dio si manifesta nella forma che i devoti contemplano. La donna, che considera il marito Dio, Lo può realizzare in lui. Dio è presente in ogni essere umano, tutti sono incarnazioni del Divino quindi la risposta alla domanda Dov’è Dio? è Dio è dovunque. L’Anima (Atma), presente in voi nella forma di consapevolezza, è presente dovunque e in tutti quindi non cercare Dio Onnipresente! Chiudete gli occhi e contemplate la forma di Dio che preferite. Egli si presenterà davanti a voi proprio in quella forma. Non pensate mai che Dio sia presente in un luogo particolare o solamente in quel posto lontano! Egli è sempre onnipresente e permea ogni atomo dell’universo. Fate che lo sperimentare dentro di voi quel Dio così dolce sia l’obbiettivo della vita.
Discorso Divino del 16 Marzo 2010.

20/9/2017- Oggi, vediamo che l’unità è sparita dovunque e l’inimicizia sta aumentando. Dovunque siate, non generate opposizione o differenze tra voi, non è salutare; anche se qualcuno vi fa arrabbiare, non passate ai fatti. Comprendete che, andando alle mani, voi fate effettivamente danno a voi stessi. Ricordate che la gelosia fa crescere l’odio ed è dannosa per il vostro benessere quindi raggiungete l’unità e impegnatevi a vivere secondo di essa in ogni campo. Controllate i pensieri; questa è la caratteristica di una persona educata veramente, questo è lo spirito di Educare. Tutti sono esseri umani, tutti sono figli di Dio quindi vivete in unità senza dare spazio ad alcuna differenza. Se mantenete il cuore costantemente puro, tutto diverrà un bene. Il fine dell’educazione è un buon carattere; con un carattere buono, si può ottenere qualunque cosa nella vita per cui salvaguardare il carattere è veramente essenziale. Una persona così è colta davvero!
Discorso Divino del 22 Novembre 2010.

21/9/2017- Pensare al male, parlare del male e vedere il male porta invariabilmente alla rovina totale. Per esempio, nel Mahabharata, Duryodhana ha sempre pensieri malvagi nei confronti dei Pandava e infine porta la distruzione su tutta la sua famiglia. Nel Ramayana, c’è la storia di Kaikeyi che ascolta il consiglio malvagio di Manthara e perde non soltanto il marito ma anche il rispetto e l’amore del figlio Bharata. Imparate a vivere in armonia e unità. Ogni organo del corpo funziona cooperando con tutte le altre parti: se il piede pesta una spina, l’occhio sente il dolore e piange; se l’occhio nota una spina sulla strada, consiglia al piede di evitarla. Anche voi dovete acquisire tale senso di unità e condividere le gioie e le difficoltà come una famiglia; con l’unità come forza, non c’è niente che non possiate ottenere. Con la purezza e l’unità, crescerà anche la devozione genuina a Dio. Fate che purezza, unità e Divinità siano le vostre parole chiave; solamente queste vi garantiscono il benessere materiale e spirituale.
Discorso Divino del 22 Maggio 1986.

22/9/2017- La devozione o Bhakti è la più facile e sacra di tutte le forme di pratica spirituale. Bhakti è composta dalla radice Bhaj e dal suffisso ti; essa denota un sentimento di amicizia unito alla soggezione. Per qualcuno che è un prodotto dei tre attributi o guna, è richiesta un’attitudine di umiltà e riverenza per comprendere ciò che trascende i guna. La Bhakti richiede che la mente, la parola e il corpo siano utilizzati per adorare il Signore; essa rappresenta l’amore totale. La devozione e l’amore sono inseparabili e interdipendenti. Il Saggio Narada dichiarò che Bhakti è adorare il Signore con amore sconfinato, Vyasa sostenne che è fare l’adorazione rituale con amore e venerazione, il Saggio Garga affermò che è servire il Signore con purezza di mente, parola e corpo. Yajnavalkya dichiarò che la Bhakti vera consiste nel controllare la mente e volgerla all’interno godendo della beatitudine della comunione con il Divino. Sebbene molti saggi abbiano espresso visioni diverse sulla natura della Bhakti, la caratteristica fondamentale della devozione è l’Amore. La Bhakti è la via della salvezza.
Discorso Divino del 8 Ottobre 1986.

23/9/2017- Pregate intensamente e con fede; allora la Grazia sarà sparsa su di voi. Il cuore intriso d’amore non può essere contaminato dall’egoismo e dalle sue conseguenze nefaste. Voi dovreste impegnarvi per la salute dell’umanità, il che significa pace e gioia per tutte le sezioni della società in ogni nazione, come desiderate la salute fisica che significa salute per tutte le membra. Se voi acquisite questa visione ampia, comincerete ad essere angustiati sempre meno dai vostri problemi e preoccuparvi sempre più per quelli degli altri. Questa è l’offerta iniziale di voi stessi nel grande sacrificio rituale (yajna) chiamato vita. Voi dovreste mischiare il benessere vostro con quello del mondo; come potete essere felici se il vostro vicino è nell’infelicità? Per questo, Io vi chiedo di smettere di pregare per il vostro avanzamento e di pregare per la pace, per la prosperità e la felicità di tutta l’umanità indipendentemente dal clima e dal colore.
Discorso Divino del 7 Ottobre 1970.

24/9/2017- La parola yajna significa sacrificio e questo è il suo scopo primario. Voi sacrificate le ricchezze, le comodità e il potere (tutto ciò che promuove l’ego) e vi fondete con l’Infinito; alla fine, quello è il raggiungimento. I yajna sono utili perché supportano l’ideale del sacrificio e condannano l’acquisizione; essi enfatizzano la disciplina piuttosto che la distrazione, insistono sulla concentrazione della mente, della lingua e della mano sulla Divinità. I cinici contano le borse di granaglie e i chili di ghi e chiedono più borse e chili di soddisfazione e contentezza in cambio! Gli effetti del Yajna sul carattere e sulla consapevolezza non possono essere misurati o pesati in metri e grammi, non sono calcolabili sebbene effettivi e sperimentabili Le granaglie e il ghi offerti nel fuoco sacro, per accompagnare la formula Vedica, danno mille volte il compenso, purificano e rinforzano l’atmosfera di tutto il mondo.
Discorso Divino pronunciato per la festività di Dasara il 7 Ottobre 1970.

25/9/2017- La Shakti suprema si manifesta nella forma di Durga, Lakshmi e Sarasvati. Durga ci dona l’energia fisica, mentale e spirituale. Lakshmi ci concede molti tipi di ricchezza, non soltanto il denaro ma la ricchezza intellettuale, quella del carattere, della salute ecc. ; ella ci elargisce ricchezze indescrivibili. Sarasvati sparge su di noi l’intelligenza, la capacità di analisi intellettuale e il potere di discriminazione. Vostra madre è la combinazione di questi Esseri Divini. La vita di una persona che non sa rispettare e amare la propria madre degna di venerazione è assolutamente inutile. Vostra madre vi fornisce l’energia, la ricchezza e l’intelligenza e desidera sempre il vostro progresso nella vita quindi rappresenta le tre Deità che noi adoriamo durante la festività di Navaratri.
Discorso Divino del 14 Ottobre 1988.

26/9/2017- Incarnazioni dell’Amore!
Nella Creazione non c’è niente di male; se qualcosa appare tale è dovuto solamente alla visione distorta. I sentimenti cattivi latenti all’interno creano l’impressione che certe cose siano cattive quindi è importante avere sentimenti puri e amorevoli. Siate sempre immersi nel pensiero di Dio e cantate costantemente il Suo Nome, siate sempre colmi di sentimenti divini. Le pratiche spirituali, se seguite a dovere, garantiscono la rimozione di tutte le contaminazioni dal vostro interno. Non indulgete mai in azioni malvagie, non criticate mai gli altri, non li rimproverate, non li accusate. I pensieri cattivi inquinano l’aria e infettano le persone; è così che le vibrazioni cattive si spandono quindi evitate scrupolosamente le compagnie cattive e il comportamento non appropriato. Evitate i pensieri malvagi, gli sguardi, le azioni e i sentimenti non adatti; siate piuttosto sempre sacri e fate solamente il bene. Fate ogni sforzo possibile per venerare e riverire gli elementi in modo appropriato; ogni respiro deve risuonare del canto del Nome del Signore. Cantate sempre la Sua Gloria.
Discorso Divino del 15 Marzo 2000.

27/9/2017- Lo specchio della mente non può percepire niente nel suo stato vero se è sporco; questa è la regione per cui l’essere umano non può riconoscere la sua natura vera quindi bisogna pulire lo specchio dalle impurità. Come si può fare? Regolando le proprie abitudini alimentari e ricreative. Assicurare che il cibo che mangiamo sia stato ottenuto rettamente è importante; molte malattie di cui la gente soffre oggi sono dovute al fatto che ciò che mangia non è stato ottenuto con mezzi onesti. Per purificare la mente, il primo requisito è il cibo puro ma oggi assicurare la purezza di ogni pasto, in ogni senso e sempre, può non essere possibile; per superare questa difficoltà, offrite il pasto a Dio e accettatelo come Suo dono. Il cibo che viene offerto a Dio prima di essere mangiato diventa Prasada (dono di Dio) e tutte le impurità ne vengono rimosse il che aiuta il processo di purificazione della mente; questa pratica va seguita sempre.
Discorso Divino del 25 Maggio 1990.

28/9/2017- Oggi, il comandamento dei Veda “Matru devo bhava, Pitru devo bhava”* viene ripetuto fino alla nausea ma in nessun luogo c’è segno di rispetto profondo verso i genitori. Una generazione che non rispetti i genitori né se ne prenda cura è destinata al disastro. I genitori si sottopongono a privazioni notevoli e si negano varie comodità per mandare i figli a scuola e al college ma i figli sono ingrati, li deridono e li indispettiscono, causano loro delle sofferenze mentali e fame fisica, ridicolizzano le loro abitudini e gli atteggiamenti e ne ignorano i consigli con noncuranza. Se i creatori del vostro veicolo fisico e dell’assetto mentale vengono trattati così sacrilegamente, come ci si può aspettare che adoriate il Creatore dell’Universo, il Dio che provvede per tutti? Onorate i genitori in modo che i vostri figli imparino a onorarvi.
Discorso Divino del 15 Febbraio 1969. 

29/9/2017- Navaratri significa nove notti. Alla notte, è associata l’oscurità; cos’è questa oscurità? E’ il buio dell’ignoranza. Lo scopo delle celebrazioni di Navatatri è quello di vincere l’oscurità che si è generata in voi. Quando ci si rivolge a Devi, si intende l’unità delle forme di Durga, Lakshmi e Sarasvati. Lakshmi, incarnazione della prosperità, è rappresentata dal cuore; la bocca rappresenta Sarasvati e la purezza dell’azione è rappresentata da Durga. Per ottenere la Grazia del Signore, voi dovete coltivare la purezza del cuore, della parola e dell’azione. Questa purezza triplice è descritta nel gergo vedantico come Tripurasundari. Celebrate Navaratri  per liberarvi dell’oscurità che c’è dentro di voi coltivando la purezza triplice del pensiero, della parola e dell’azione. In questa occasione sacra, voi dovete anche riverire la Natura. Le risorse naturali, come l’acqua, l’aria, l’energia e i minerali, devono essere usate economicamente senza farne un uso errato, un abuso o uno spreco.
Discorso Divino del 27 Settembre 1992.

30/9/2017- Svami esorta spesso i devoti: “Dirigete il viaggio della vita con l’aiuto dei valori umani”. Fate sì che la vita di tutti i giorni sia soffusa di Verità (Satya), Rettitudine (Dharma), Pace (Shanti) e Amore (Prema). Dio è Verità, il Dharma è il dovere che ognuno deve assolvere sinceramente quindi seguite il vostro Dharma con Verità. Questi due sono in effetti la sola pratica (Sadhana) che dovete intraprendere; essi soltanto vi proteggono ogni giorno e sempre e alleviano tutte le contrizioni e le difficoltà. Nessun essere umano deve abbandonare la Verità e la Rettitudine per tutto il corso della vita nel mondo fisico. La Verità deve essere sperimentata nel cuore mentre la rettitudine deve manifestarsi nelle azioni. Non dimenticate mai che l’Amore è Dio; ogni cosa che fate con amore diventa un successo.
Discorso Divino pronunciato per il Vijayadashami il 21 Ottobre 2007.

pensieri/2017/201709.txt · Ultima modifica: 2017/11/30 15:47 da sathyamax