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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2017:201712

12 - dicembre 2017

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

DICEMBRE 2017

1/12/2017- Molti di voi desiderano ricevere del nettare (amrita) da Me; quale beneficio può portarvi l’ingoiare poche gocce di nettare create da Me? L’amrita si genera quando le caratteristiche satviche vincono e sottomettono quelle rajasiche e tamasiche nelle battaglie che avvengono in ogni cuore! Questa amrita che dona l’immortalità deve essere ottenuta per mezzo delle pratiche spirituali (Sadhana). Alle persone che fanno meditazione, viene insegnato un esercizio chiamato urdva-drishti (visione verso l’alto) in cui gli occhi sono diretti in alto in un punto in mezzo alle sopracciglia. Urdva significa in alto e drishti vuol dire visione per cui il termine indica non soltanto un esercizio fisico ma lo sforzo di una vita per dirigere la mente a evitare e astenersi dai desideri più bassi elevandosi fino ai pensieri nobili; tale sforzo ottiene l’amrita. Essa sgorga dalla sorgente del cuore!
Discorso Divino del’11 Gennaio 1968.
Trasformate il lavoro in adorazione e l’adorazione in saggezza.
Baba        

2/12/2017- Accettate una lezione dall’albero: quando esso è carico di frutti, non alza la testa con orgoglio, si china, si abbassa come se non volesse alcun merito per il suo successo e vi aiutasse a coglierne il frutto. In modo simile, accogliete una lezione dagli uccelli: essi nutrono coloro che non possono volare lontano. Gli uccelli alleviano il prurito del bufalo grattandolo col becco, si aiutano e servono l’un l’altro senza pensare ad alcuna ricompensa. Quanto più disponibili degli uccelli e degli alberi dovete essere voi con le vostre capacità e facoltà superiori? Ricordate che il servizio è la cura migliore contro l’egoismo per cui voi dovete impegnarvi ad alleviare il dolore e la contrizione per quanto potete. Cercate di lenire la sofferenza delle persone secondo le vostre possibilità; se fatto sinceramente, questo è l’esercizio spirituale migliore per un aspirante vero.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1968.
Il servizio vero è costituito dal partecipare al benessere della società dopo essersi liberati dall’egoismo e dalla possessività e aver manifestato le qualità divine della compassione e della gentilezza.
Baba     

3/12/2017- L’essere umano cammina su due gambe: questo mondo e l’altro, il Dharma e Brahman, la Rettitudine e Dio! L’individuo, se è completamente coinvolto nel mondo, sceglie di viaggiare per tutta la vita con una menomazione, saltellando su una gamba sola, il che comporta molte difficoltà; egli può cadere in ogni momento e ferirsi. E’ questo che vien fatto! Bontà in questo mondo e Divinità per la vita dopo l’abbandono del corpo: bisogna dare la stessa attenzione ad ambedue. Si deve stare attenti ad ogni passo con qualunque piede lo si faccia: per un viaggio piacevole attraverso la vita, sono essenziali tutti e due. Voi dovete avanzare il piede destro, facendo il passo di Brahman, quando entrate nella regione dell’Illuminazione; a quel punto, i sensi devono essere stati sottomessi. Go indica i sensi e Go-pi indica una persona che li ha sottomessi come risultato dell’affidamento totale a Go-pala, il Signore dei sensi. Una volta, Krshna disse ad Arjuna che egli avrebbe potuto entrare nel Vrajamandala (la regione in cui vivevano le Gopi) soltanto dopo aver ottenuto il controllo delle emozioni, degli impulsi e della tendenza a cedere ai sensi.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1968. 
Dio è Forza, Dio è Amore, Dio è Pace.
Baba         

4/12/2017- Alcune persone, temendo la critica cinica degli increduli, sono riluttanti a camminare per strada in gruppo cantando le Glorie di Dio nelle prime ore del mattino; perché dovreste avere un minimo di incertezza o paura se l’Incarnazione effettiva del Coraggio è installata nel vostro cuore? Voi venite nel mondo da soli, senza alcun compagno, non è vero? Durante gli anni della vita, vi contornate della moglie e dei figli, di amici, parenti e conoscenze che vi si affezionano ma, quando tornate nel regno da cui siete venuti, vi entrate da soli senza che alcuno vi tenga compagnia quindi fate che anche il viaggio con il Nagasankirtan sia così: venite in strada da soli, radunate amici e conoscenti, se vengono con voi, camminate con loro senza preoccupazione o timore, ammantatevi della vostra dolce solitudine e tornate infine a casa soddisfatti di aver fatto il lavoro come si deve. Gli astanti possono ridere di voi considerandovi matti ma questa pazzia è contagiosa e ben presto anche gli irriverenti ne saranno coinvolti. 
Discorso Divino del 13 Gennaio 1970.
Tutta la pratica spirituale deve essere diretta alla rimozione del guscio e alla manifestazione della mandorla.  
Baba       

5/12/2017- A dispetto delle molte Navaratri e Shivaratri che celebrate in luoghi santi, il vostro cuore rimarrà avvolto dall’oscurità e immerso soltanto nella ratri (notte) se non lo illuminate e lo fate splendere limpido e puro. Voi potete dire che il progresso è possibile solamente per mezzo della Mia Grazia ma, sebbene il Mio cuore sia morbido come il burro, si scioglie solamente se c’è del calore nelle vostre preghiere. Se non fate qualche sforzo disciplinato e della sadhana, la Grazia non può scendere su di voi. Il desiderio e l’agonia dello scopo [spirituale-n.d.t.] non raggiunto scioglie il Mio cuore; tale angoscia ottiene la Grazia. La sadhana deve rendervi calmi, sereni, posati ed equilibrati, la mente deve essere fresca e confortante come il chiaro di luna perché la Luna è la deità che ha potere sulla mente. Siate calmi nel parlare e nel rispondere alla malvagità, al cavillare e alla lode.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1969.
Solamente la preghiera rende la vita serena, armoniosa e utile da vivere in questo universo. 
Baba       

6/12/2017- C’è solamente una strada regale per il viaggio spirituale: l’Amore, l’Amore per tutti gli esseri come manifestazione della Divinità che è il nucleo effettivo di se stessi. Soltanto questa fede assicura la presenza costante di Dio e vi dona tutta la gioia e il coraggio che vi serve per realizzare il pellegrinaggio della vita verso Dio. Quando il serbatoio è colmo d’acqua, voi aprite il rubinetto e i secchi si riempiono. Coltivate l’amore e la devozione: le vostre attività saranno saturate di compassione e carità e otterrete un raccolto d’oro di gioia e pace. L’amore deve essere altruista e universale; voi giudicate da soli se il vostro amore sia ristretto o ampio e se la vostra devozione sia superficiale o profonda. Siete soddisfatti dei vostri risultati? Eseminateli voi stessi e pronunciate il verdetto usando la discriminazione.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1970.
Dio solamente è il donatore della vita, il guardiano della vita e il fine dalla vita. 
Baba  

7/12/2017- La vita va spesa nell’accumulare e conservare le virtù, non le ricchezze. Ascoltate le storie dei grandi eroi morali del passato e riflettete su di esse in modo che i loro ideali possano imprimersi nel vostro cuore. Oggi, la virtù sta diventando rara nell’individuo, nella famiglia, nella società e nella comunità come in tutti i campi, in quello economico, in quello politico e persino in quello spirituale; c’è anche un declino della disciplina che è il terreno su cui cresce la virtù. Rispettate tutti; se le persone non vengono rispettate qualunque sia il loro stato, la condizione economica o lo sviluppo spirituale, non può esserci pace e contentezza nella vita. Questo rispetto può scaturire soltanto dalla convinzione che lo stesso Atma che è in voi recita anche il ruolo dell’altra persona. Vedete l’Atma negli altri, sentite che anche loro hanno fame, sete, anelito e desideri come voi; generate armonia e siate ansiosi di servire ed essere utili.
Discorso Divino del 22 Febbraio 1968.
Fate delle vostre case dei luoghi di virtù, moralità e amore. Controllate la rabbia e l’avidità.
Baba         

8/12/2017- Voi potete avere visto i carri da parata nei luoghi di pellegrinaggio. Dei carri-tempio enormi vengono decorati sontuosamente con grandi bandiere e festoni; gruppi di uomini forti li portano in giro per le strade preceduti dal suono di trombe e conchiglie e da gruppi di danzatori e cantanti che aumentano l’eccitazione del momento. Migliaia vi si radunano attorno; la loro attenzione è attratta naturalmente dallo spettacolo ma essi sono contenti davvero soltanto quando giungono le mani e si inchinano all’idolo che c’è sul carro; il resto è sussidiario, persino irrilevante. Anche nel processo della vita, il corpo è il carro e l’Atma è l’idolo installato al Suo interno. Guadagnare e spendere, ridere e piangere, ferire e curare e le varie acrobazie, che si fanno nel vivere quotidiano, sono soltanto accessorie all’adorazione di Dio e all’unione con Lui.
Discorso Divino del 13 Luglio 1969.
Emendate il corpo, ricostruite la mente e regolate il modo di vivere; così ogni nazione diverrà automaticamente forte e prospera.
Baba  

9/12/2017- La mucca trasforma l’erba e la pappa d’avena in latte dolce ed energetico e lo dà al padrone in abbondanza: acquisite quella capacità, quel potere di trasformare il cibo che ingerite in pensieri, parole e azioni dolci e compassionevoli per tutti. Se il cuore è colmo di virtù, il Signore spargerà la Sua Grazia abbondantemente; Draupadi meritò la Grazia del Signore con la devozione e le virtù. Senza fermezza e profondità di fede, nessuno può ricevere la Grazia; impegnatevi a meritarla osservando la disciplina che Io gradisco che seguiate, abbandonate i vostri modi vecchi di guadagnare e spendere, mettere da parte e accumulare con avidità, concupiscenza, malizia e orgoglio. Non sprecate tempo in pettegolezzi vani, parlate dolcemente e con calma; parlate il meno possibile. Servite tutti come fratelli e sorelle adorando il Signore in loro. Impegnatevi nella sadhana e fate ogni passo come si conviene a una persona che cerca di fondersi in Dio.
Discorso Divino del 11 Gennaio 1968.
Praticate la sadhana senza stancarvi per disciplinare la mente e incrementare la forza mentale e morale.
Baba         

10/12/2017- Ogni mattina, ponetevi questa domanda: “Qual è la grande vittoria per cui devo sforzarmi nella vita e per cui questi sforzi mi preparano?” Ricordate a voi stessi che il corpo è il carro, l’intelletto è il conducente, i desideri sono le vie lungo cui scendete, per mezzo la corda degli attaccamenti sensori, e la liberazione è la meta; il Se Divino all’interno deve essere la Guida e la Meta. Se desiderate evitare le conseguenze della nascita e della morte, ripulite la mente così bene da eliminarla quasi del tutto; questo è possibile soltanto si vi identificate con l’Abitante interiore piuttosto che con il corpo!  Il corpo è il contenitore dell’Atma ottenuto come ricompensa delle attività del corpo e della mente. Se vivete con la consapevolezza del Divino Onnipresente, voi vivete nell’amore, quell’amore che sgorga dentro di voi e, attraverso di voi, a tutti all’intorno. Voi sperimenterete naturalmente e sempre l’amore, la pace e la gioia!
Discorso Divino del 13 Gennaio 1969.
Molte persone desiderano la gioia ma accettano come genuina quella contraffatta dei sensi.   \\   Baba

11/12/2017- Nella pesca, il pescatore usa una canna e una lenza; questa ha un sughero da cui pende nell’acqua un amo appuntito col verme. Il pesce è attirato dal verme sull’amo, il sughero si agita, il pescatore avverte la trazione del pesce sulla lenza e lo tira a riva dov’è impotente e incapace di respirare. Il corpo è la canna, l’anelito o forte desiderio è la lenza, l’intelligenza è il sughero, la discriminazione è l’amo e la conoscenza è il verme; un pescatore esperto cattura così il pesce del Divino! Quando ottenete la saggezza spirituale, voi siete attratti dal Divino (Kaivalyam). Kaivalyam è lo stato in cui sperimentate il Signore come Onnicomprensivo, come Volontà, Attività, Beatitudine, Intelligenza ed Esistenza. Per essere ben stabiliti nello Stato Divino, voi dovete eliminare l’ignoranza (tamas), sublimare le passioni (rajas) e coltivare assiduamente la purezza (satva).
Discorso Divino del 26 Febbraio 1968.
Aprite i cancelli della saggezza, strappate il velo dell’ignoranza ed entrate nella dimora della Beatitudine Divina; rimanete in pace per sempre.
Baba

12/12/2017- Milioni recitano il Nome del Signore ma pochi hanno fede salda! In numero ancor minore, cercano la beatitudine (Ananda) che la contemplazione della Gloria del Dio interiore, l’Atma, può dare. Alcuni recriminano il fatto che la recitazione (japam) non abbia curato la loro pena, l’infelicità o l’avidità: è perché recitano le preghiere meccanicamente e meditano per abitudine, per conformità sociale o per farsi una reputazione di religiosità! Che profitto possono ottenere coloro che hanno appreso le scritture preziose che rivelano la scienza del Se (Atma-vidya) ma non mettono in pratica ciò che vanno ripetendo oralmente e non hanno fede in ciò che affermano? Il cancro del dubbio ha minato il loro atteggiamento di riverenza nei confronti delle Scritture; essi le sviliscono al livello di mezzi per ottenere denaro o fama, sono delusi quando non riescono a trarne quella fama o quel denaro e invidiano quelli che si dedicano a svaghi secolari. Se soltanto acquisissero la fede, le Scritture stesse li faciliterebbero e li farebbero vivere contenti e appagati.
Discorso Divino del 23 Febbraio   1968.
Voi adorate con fede e ricevete la Grazia; la fede ottiene la Grazia senza che ve ne accorgiate.
Baba

13/12/2017- Non vi affliggete né siate causa di sofferenza; l’incarnazione effettiva della Beatitudine è in voi come negli altri e in tutto. Sebbene i contenitori siano molti, il contenuto è lo stesso: questo è il principio di Sat-Cit-Ananda (Esistenza-Consapevolezza-Beatitudine). L’atomo più piccolo e la stella più grande sono fondamentalmente uno: tutti sono, in verità, Brahman, il Divino. Voi leggete nei testi sacri che il Signore Visnu ha l’aquila come veicolo, che Siva ha il toro come mezzo di trasporto, che il Signore Brahma si muove su di un cigno, che il Signore Subrahmanya viaggia su un pavone e che Shani usa il corvo come mezzo. Ganesha cavalca un topo sebbene sia meravigliosamente corpulento e abbia la testa di elefante. Questo non significa che gli Dei siano incapaci senza questi animali come strumenti di locomozione, rivela soltanto che nessun uccello o altro animale deve essere disprezzato: il Divino li usa come Suoi strumenti. Visti come deha (corpi) sono distinti, visti come dehi (incarnazioni) o Brahman, sono tutti Uno.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1969.
Senza fede salda, tutte le pratiche spirituali sono riti vuoti.
Baba

14/12/2017- La vostra mente è troppo piena di cose del mondo e lo stomaco richiede troppo tempo ed energia. I desideri e i bisogni crescono più in fretta della vostra capacità di soddisfarli, i sogni sono troppo fantasiosi e vi conducono a vittorie false e avventure assurde. Immersi nell’analisi del mondo materiale, voi avete perduto tutto il senso di spiritualità, di dolcezza ed elevatezza così anche la Verità è soltanto una parola del dizionario, la compassione è ridotta a una parodia priva di significato. Le persone mancano di fiducia in se stesse; alla minima provocazione, voi vi trasformate rapidamente in bestie feroci e malvagie. L’umiltà, la pazienza e il rispetto sono inefficienti come una lampada spenta molto distante. La sola speranza che avete, nella oscurità terribile di oggi, è il Nome di Dio, la zattera che vi porterà attraverso questo mare in tempesta oscurato dall’odio e dalla paura e agitato dall’ansia e dal terrore; usatelo con tutta sincerità e fede salda.
Discorso Divino del 26 Febbraio 1968.
Fate delle vostre case dei luoghi di virtù, moralità e amore. Controllate la rabbia e l’avidità.
Baba

15/12/2017- Lo sforzo spirituale (Sadhana) rivelerà l’identità vera del Se Divino Onnipresente ma state attenti: la Sadhana può favorire anche l’orgoglio e l’invidia come prodotti collaterali del progresso. Voi calcolate quando o quanto a lungo abbiate praticato la Sadhana e siete tentati di guardare dall’alto in basso chi la pratica meno. Voi siete orgogliosi di avere recitato o scritto il Nome del Signore dieci milioni di volte, ne parlate ad ogni occasione, affinché gli altri ammirino la vostra fede e forza d’animo, ma non sono i milioni che contano: ciò che importa è la purezza della mente che risulta dalla concentrazione genuina sul Nome. La vostra Sadhana non deve essere simile al portare dell’acqua in un cesto di vimini! Voi non avrete acqua per quanto spesso o lontano camminiate. Ogni vizio è un buco nel cesto. Mantenete il cuore puro e integro, ripulitelo attentamente dalla malvagità, dall’avidità, dall’odio e dalla rabbia.
Discorso Divino del 13 Gennaio 1969.
A cosa servono le pratiche spirituali se la trasformazione del cuore non avviene?
Baba

16/12/2017- Il saggio Patanjali definisce Yoga il controllo delle agitazioni mentali. Se la mente è stata fermata ed è libera dalle onde prodotte dal vento del desiderio, voi diventate uno Yogi! Nella Gita, il Signore Krshna è chiamato Yogishvara perché, essendo il più elevato degli Yogi, Egli è l’oceano non disturbato dalle onde che agitano la superficie. E’ certo che il Signore Krshna abbia danzato da giovane sul cappuccio del serpente Kaliya e lo abbia costretto a vomitare il veleno! Il significato interiore di questo è che Egli rese inoffensivo il serpente velenoso (i desideri sensori). Il modo migliore per ottenere Yogishvara è praticare lo Yoga che vi addestra ad applicare il controllo dei sensi e non solamente quello del respiro. Trascendete la “consapevolezza dei molti” e coltivate la “consapevolezza dell’Uno”: questo farà finire la conflittualità, l’infelicità, il dolore e l’orgoglio. Vedete tutti come molte manifestazioni del Signore Unico, come lampadine di vari colori e potenze accese dalla stessa corrente.
Discorso Divino del 10 Maggio 1969.
Seguite la Sadhana inflessibilmente per disciplinare la mente e accrescere la forza morale e mentale. 
Baba

17/12/2017- Le idee di superiorità e inferiorità sorgono soltanto in un cuore corrotto dall’egoismo; se qualcuno dice di essere superiore e che il suo modo di adorare è più sacro, prova di non aver colto l’essenza vera della fede. Gli sforzi spirituali devono rivelare l’unità in tutta la Creazione. Chiedetevi questo: “Quando ci alziamo dopo i bhajan o la meditazione, vediamo tutti in una luce più chiara come dotati di Divinità? Amiamo di più, parliamo meno, serviamo gli altri più sinceramente?” Questi sono i segni del successo nella Sadhana. Il progresso deve essere autenticato dal carattere e dal comportamento. Anche un masso, tramite l’azione del Sole, della pioggia, del caldo e del freddo, si disintegrerà diventando terra e cibo per un albero; la Sadhana deve trasformare il vostro atteggiamento verso gli esseri e le cose altrimenti è una burla, una perdita di tempo! Ricordate che anche il più duro dei cuori può essere ammorbidito e il Divino vi spunta quindi non rinunciate!
Discorso Divino del 13 Gennaio 1969.
Abbiate fede certa nel fatto che Dio risiede in tutti gli esseri. Dite le parole che spargono bontà, verità e bellezza.
Baba

18/12/2017- Nel cammino spirituale, il rosario è molto utile per i principianti ma, man mano che progredite, la ripetizione del Nome deve diventare il respiro effettivo della vita per cui scorrere i grani diventa superfluo. La pratica deve condurvi a “meditare sul Signore sempre, in ogni momento, in ogni luogo”. Come abbandonate il salvagente dopo avere imparato a nuotare e le stampelle quando riprendete a camminare, il japamala è soltanto un dispositivo che aiuta la concentrazione e la contemplazione sistematica. Più importante è che non abbiate alcuna spina di odio nella mente e acquisiate l’Amore verso tutti. Il desiderio è una burrasca, l’avidità un gorgo, l’orgoglio un precipizio, l’attaccamento una valanga e l’egoismo è un vulcano; tenete queste cose lontano in modo che non disturbino l’equanimità mentre siete in contemplazione meditativa. Insediate l’Amore nel cuore e ci saranno il sole splendente, la brezza fresca e il gorgogliare dell’acqua dell’appagamento che nutriranno le radici della fede.
Discorso Divino del 10 Maggio 1969.
Il progresso spirituale è vita retta, comportamento corretto e condotta morale sempre.
Baba

19/12/2017- A cosa serve adorare solamente il Nome e la Forma di Dio che più vi piacciono senza cercare di coltivare Samatva (Amore uguale per tutti) che Dio ha, la Sua equanimità serena, il Suo Amore copioso, la Sua pazienza e forza d’animo infinite e la Sua natura sempre beata? Nelle letture, voi riflettete sugli avvenimenti che sono descritti come miracoli nei libri scritti da Me e li considerate poteri unici di Sai: Io vi chiedo di non dare loro importanza, di non esagerarne il significato. Il potere più significativo e importante è il Mio Amore altruista. Io posso trasformare il cielo in terra e la terra in cielo ma questo non è il segno del Potere Divino; l’Amore copioso, universale e sempre presente è il segno unico della Divinità. Non commettete l’errore di considerare qualcuno meritevole di rispetto e qualcun altro non altrettanto: Sai è in tutti quindi tutti meritano il vostro rispetto e servizio.
Discorso Divino del 17 Maggio 1968.
L’Amore è la chiave che apre le porte chiuse dall’egoismo e dall’avidità.
Baba

20/12/2017- Dio è immanente nel mondo quindi trattate il mondo amorevolmente come il vostro Maestro. Servite qualunque sia l’ostacolo o il ridicolo cinico che potete attrarre. La tortura che il padre inflisse a Prahlada, per distoglierne la mente da Dio, aiutò la sua devozione incrollabile a manifestarsi. La debolezza di Ravana servì a rivelare la potenza dell’arco di Rama. Diffamatori come Shishupala, Dantavakra, Ravana e Kamsa sono accessori inevitabili di ogni Incarnazione. Se cercate di coltivare e condividere le virtù, l’amore altruista e la forza d’animo, problemi e tribolazioni seguiranno naturalmente; voi dovete accoglierli perché, senza di essi, il meglio di voi non può essere portato alla luce. Se l’oro fosse abbondante come la polvere o i diamanti fossero facili da trovare come i sassolini, nessuno se ne occuperebbe. Ricordate che i metalli preziosi si ottengono spendendo una gran quantità di energia e di denaro; questa è la ragione per cui essi sono sempre cercati alacremente!
Discorso Divino del 17 Maggio 1968.
La virtù è il sale della vita e l’Amore altruista è la virtù più elevata. Acquisite l’Amore altruista e condividetelo.
Baba

21/12/2017- Noi troviamo che, persino tra coloro che sono molto istruiti, pochi aiutano i genitori anziani e danno loro una parte dei mezzi che hanno a disposizione. Ognuno è occupato nel garantire il proprio livello di vita. Per quanto potete mantenere quel livello? Verrà il giorno in cui dovrete dare l’addio a tutto ciò che avete difeso con astuzia e intelligenza infliggendo pena, sofferenza, scontentezza e agitazione a molti. Il servizio ai genitori, agli anziani e ai sofferenti dà gioia e soddisfazione senza confronto. La virtù e la rettitudine vi saranno testimoni nel Giorno del Giudizio; non il conto in banca né le tasse sui guadagni parleranno per voi. Ora il Principio Divino sfugge alla vostra esperienza perché non siete pronti a dare il meglio agli altri in cui risiede lo stesso Principio; voi siete autorizzati a prendere quando siete pronti a dare, non prima. Amate e cooperate, aiutate e servite.
Discorso Divino del 22 Novembre 1969.
La fusione con Dio è la meta e il destino di ogni vita umana.
Baba

22/12/2017- Dharmakshetra e Kurukshetra non sono soltanto luoghi vicini a Delhi o a Hastinapur sulla carta dell’India né i Pandava e i Kaurava sono solamente gruppi di persone di origine principesca che appaiono nel racconto. Il corpo umano è chiamato kshetra (campo) per cui il Dharmakshetra è in tutti. Quando il proprietario del corpo scarta tutti i desideri, le passioni e gli impulsi, il corpo diventa il Dharmakshetra (campo della rettitudine). Nel cuore dei bambini c’è solamente il Dharmakshetra perché essi non hanno maturato i desideri dei sensi, accettano qualunque cosa venga offerta loro; il loro ego non è ancora ramificato nel mondo oggettivo della molteplicità ma, più tardi, quando generano rami e foglie, il Dharmakshetra si trasforma in Kurukshetra, il campo di battaglia in cui la mente si dibatte tra la speranza e la disperazione e sono costretti a mangiare i frutti vari, dolci e amari, come risultato delle loro scelte e azioni. L’azione illuminata da Jnana o saggezza procura il successo. La Jnana, che fa comprendere il fatto che Dio solamente esiste, può ottenere la Sua Grazia.
Discorso Divino del 12 Maggio 1969.
Seguite la Sadhana inflessibilmente per disciplinare la mente e accrescere la forza morale e mentale. 
Baba

23/12/2017- Fate Japam o ripetizione del Nome di Dio con regolarità, sempre alla stessa ora. Durante le vacanze, quando non avete preoccupazioni per l’ufficio o per le compere, fate più Japam, fino a tardi al mattino, fatelo con amore ed entusiasmo; questo dovrebbe diventarvi naturale. La Grazia del Guru aiuta molto e voi potete ottenerla con lo sforzo e la preghiera sincera. Leggendo libri su libri, Vivekananda stava scivolando nell’ateismo e nell’agnosticismo ma un tocco della mano di Sri Ramakrshna Paramahamsa, suo Guru, lo trasformò completamente. Anche voi potete ottenere questa Grazia tramite lo sforzo e la preghiera sincera. Prima di cominciare la meditazione, cantate il Soham inalando So ed esalando Ham; Soham significa “Egli è Io”, vi identifica con l’infinito ed espande la vostra Consapevolezza. Armonizzate il respiro e i pensieri, respirate dolcemente e naturalmente; non rendete il respiro artificiale e faticoso: esso deve fluire dentro e fuori con dolcezza, in silenzio.
Discorso Divino del 10 Maggio 1969.
Se non eliminate l’egoismo, se non amate tutti e servite tutti con equanimità, il Signore non prenderà nota della vostra devozione.
Baba

24/12/2017- La pratica di amare i grandi è molto più benefica di quella di onorarli. L’elogio e l’approvazione li porrà su un piedistallo irraggiungibile mentre l’amore lega un cuore all’altro. La gratitudine per l’ispirazione e l’istruzione ricevuti deve legare i cuori nell’Amore. La celebrazione del Natale non dovrebbe consistere nelle carole, nei presepi, negli alberi artificiali e in Babbo Natale, deve essere intrisa della risoluzione di mettere in pratica almeno qualcuno degli insegnamenti che Gesù ci ha impartito. Il bisogno assolutamente primario è la fede in Dio e nella nostra Natura Divina. La gioia spirituale, l’apprezzamento e la visione di Dio devono diventare il respiro naturale della vita e lo scopo effettivo dell’esistenza. Gesù insegnò al genere umano il Principio Atmico, che è la sorgente eterna della beatitudine, con i precetti e con l’esempio. Qualunque cosa facciate, dovunque e in qualunque situazione siate, siate sempre certi di trovarvi in Dio. Sappiate che tutto è Divino e tutte le azioni sono offerte alla Gloria di Dio; in questo modo, renderete fruttuose le vostre vite.
Discorso Divino del 25 Dicembre 1982.
Credete nel fatto che Dio risiede in tutti gli esseri e pronunciate le parole che spandono bontà, verità e bellezza. 
Baba

25/12/2017- La purezza e la sacralità di Gesù erano supreme. Dimenticare i Suoi insegnamenti e dire di amarLo non è affatto amore. Voi tutti dovete ricordare: “Dio è Uno, l’Amore è Dio, vivete nell’Amore”. Invocare il nome di Gesù e pregarLo senza tener conto del Suo messaggio più vitale “Dio è in tutti, non siate villani con nessuno, non fate danno a nessuno” non serve a niente. Questo è il messaggio più grande di Gesù. Egli sacrificò la vita per decretare “Pace in terra e buona volontà tra tutti gli esseri umani”. Senza la pace, il genere umano non può ottenere il progresso in alcun campo sia esso materiale, spirituale o morale. Ciò di cui il mondo ha bisogno oggi è la redenzione e unificazione delle forze dell’Amore dato da Gesù, Amore che si espande continuamente e abbraccia sempre più persone. Il genere umano deve diventare una famiglia; allora il mondo sarà un paradiso. Per questo, da oggi in poi, abbandonate le idee ristrette sulla religione, la nazione, la casta o il credo e acquisite una visione ampia. Io vi auguro ogni felicità.
Discorso Divino del 25 Dicembre 1985.
Dio è Uno, Dio è Amore.
Baba

26/12/2017- Gesù è compassione venuta in forma umana; Egli spande lo spirito di compassione e consola l’infelice e il sofferente. I lavori buoni provocano sempre il malvagio ma nessuno dovrebbe esitare o temere quando l’opposizione ostacola; la sfida dà gioia, evoca fonti di forza nascoste e fa scendere la Grazia che rinvigorisce lo sforzo. Il piacere scaturisce durante l’intervallo tra due dolori: bisogna lottare contro le difficoltà per gustare la gioia della vittoria. Gesù incontrò molti ostacoli enormi ma li sconfisse tutti; Egli era Amore incarnato, manifestò l’Amore in forma di servizio e si logorò in quel servizio. Il cuore colmo di compassione è veramente il tempio di Dio; acquisite la compassione, servite cibo agli affamati, consolazione ai disperati e conforto agli ammalati e ai sofferenti. Vivete nell’Amore, siate buoni, fate il bene e vedete il bene: questa è la via verso Dio.
Discorso Divino del 25 Dicembre 1981.
Oggi, l’essere umano adora idoli inanimati e immagini ma non fa alcun tentativo di amare i suoi simili. Questo è il primo messaggio di Gesù.
Baba

27/12/2017- Acquisite sentimenti fraterni nei confronti di tutti. Dio è Uno, l’Amore è Uno; l’amore genuino trascende la casta, il colore e il credo. La Verità è Una, la meta è una perché tutte le strade devono portare a Dio; allora, come potete litigare e lottare con i fratelli? La nostra cultura ha enfatizzato i modi validi in cui dovete impiegare l’energia e il denaro cioè per servire chi è preoccupato, malato, affamato, ignorante, mal riparato e vestito. Essa condanna lo spreco di energia e danaro per l’ostentazione, la vendetta, le fazioni competitive e i trionfi materiali; la ricchezza deve essere considerata come qualcosa che abbiamo in affidamento e usata per promuovere la fratellanza umana e la paternità di Dio. Essa stabilisce anche che niente deve esser fatto per danneggiare la fede di qualcuno in Dio o in se stesso. La fede è una pianta tenera e ha bisogno di tutto il nutrimento che potete darle.
Discorso Divino del 12 Maggio 1969.
Un condizionatore d’aria può rinfrescare il corpo ma solamente la Grazia di Dio può rinfrescare il cervello surriscaldato e il cuore agitato.
Baba

28/12/2017- L’ipocrisia è aggressiva nel campo spirituale ora più di sempre. C’è il ferro e il magnete che lo attira a sé; questo è il destino di entrambi ma, se il ferro è coperto di ruggine, la grazia del magnete non può operare con forza sufficiente a portarlo vicino. L’avidità per i piaceri dei sensi agisce sicuramente come la ruggine! Essa agisce come la ruggine che induce altra ruggine e, alla fine, rovinerà il ferro e cambierà la sua natura innata. Il ferro va quindi controllato e spolverato continuamente così, quando lo si pone in relazione col magnete, acquisisce anch’esso la caratteristica magnetica e ottiene ciò che cerca. Quel raggiungimento è il meglio sia per il magnete che per il ferro. La polvere dell’avidità dei sensi si può evitare rimanendo in buona compagnia e mettendo in pratica gli assiomi della condotta buona che si apprendono in tal modo.
Discorso Divino del 11 Marzo 1968.
La fusione con Dio è la meta e il destino di ogni vita umana.
Baba

29/12/2017- Vi piace la voce del corvo? Voi lo scacciate quando comincia a gracchiare perché la sua voce è aspra e troppo forte! Invece, il cuculo sembra simile al corvo ma tutti amano udire la sua voce dolce, non è così? Dio vi ha benedetti con una lingua affinché esprimiate i pensieri, le idee, i sentimenti, i desideri, le preghiere, le gioie e i dolori. Se siete arrabbiati, voi usate parlare aspramente a voce alta; quando siete contenti, dite parole dolci con voce bassa e piacevole. Io vi chiedo di usare la lingua solamente per il vostro bene e quello degli altri. Se parlate a qualcuno con asprezza, anch’egli risponderà aspramente gridando; le parole aspre causano le reazioni più rabbiose ma, se usate parole morbide e dolci quando qualcuno è irato con voi, quegli si calmerà e si pentirà di aver usato la lingua in quel modo quindi parlate sempre sommessamente e dolcemente.
Discorso Divino del 16 Maggio 1969.
Non gridate, non parlate più a lungo del necessario e non parlate se non è necessario.
Baba

30/12/2017- Fate una lista di tutte le cose per cui avete pianto fino ad oggi: troverete che avete desiderato solamente cose meschine, distinzioni momentanee e una fama effimera. Da ora in poi, dovete piangere soltanto per Dio, per la vostra purificazione, per il compimento.  Voi dovreste versare lacrime e lamentarvi per i sei cobra che hanno eletto a dimora la vostra mente intossicandola con il veleno:  la concupiscenza, la rabbia, l’avidità, l’attaccamento, l’orgoglio e la malizia. Ammansiteli come fa l’incantatore di serpenti col flauto che oscilla; la musica che può domarli è il canto del Nome di Dio a voce alta. Quando essi sono troppo ammaliati per potersi muovere e fare del male, prendeteli per il collo e tirate via i loro denti veleniferi, come fa l’incantatore, dopodiché essi potranno essere i vostri giocattoli, li potrete maneggiare come vorrete; quando saranno soggiogati, otterrete l’equanimità, sarete immuni dall’onore e dal disonore, dal profitto e dalla perdita, dalla gioia e dal dolore!
Discorso Divino del 26 Marzo 1968.
Voi dovete cercar di controllare le caratteristiche malvagie in voi per mezzo della preghiera e della contemplazione di Dio.
Baba

31/12/2017- L’amore per Dio può crescere solamente in un cuore ben arato e libero dalle erbe infestanti quindi preparate il vostro cuore con il Namasmarana (recitazione continua del Nome Divino); questo è detto Yoga Chitta Shuddhi, il sentiero della purificazione della Consapevolezza. Caricate ogni secondo di tempo con la Corrente Divina che emana dal Nome, abbiate sempre il Nome del Signore sulla lingua e nel respiro, sempre; questo evocherà la Sua Forma come nucleo interiore di ogni cosa, di ogni pensiero e susseguirsi di eventi, vi procurerà la Sua Compagnia e il contatto con la Sua Energia e Beatitudine. Questo è il Satsang che vi dà il beneficio massimo. Conversate con Dio che è dentro di Voi e traeteNe coraggio e consolazione; Egli è il Guru più interessato al vostro progresso. Non cercate il Guru all’esterno in eremitaggi o luoghi sacri: Dio in voi è padre, madre, precettore e amico. Dio è Amore, vivete nell’Amore: questa è la direzione indicata dai saggi.
Discorso Divino del 1 Maggio 1968.
Colmate il cuore con la luce dell’Amore in modo che l’odio, l’avidità e l’orgoglio non vi trovino posto.
Baba

pensieri/2017/201712.txt · Ultima modifica: 2018/03/05 16:34 da sathyamax