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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2016:201603

03 - marzo 2016

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

MARZO 2016

1.3.16
Si dice: “Lo studio appropriato per l’umanità è l’essere umano”. Voi dovreste coltivare le qualità della gentilezza e della compassione perché soltanto così meritate il titolo di “umani”. Voi non siete “gente” ma “umanità”! Oggi, le persone usano i termini “genere umano” e “umanità” senza comprenderne il significato effettivo. Si può salire al livello del Divino solamente evolvendo queste virtù. Dio non è in qualche altro luogo, voi siete Dio; se avete un cuore puro non siete diversi da Lui. Egli è l’auriga eterno che è sempre presente nel vostro cuore; è l’auriga e non il proprietario: il proprietario siete voi. Il Signore Krshna è detto Parthasarathi perché divenne l’auriga (Sarathi) di Arjuna (Partha); in modo simile, se acquisite la purezza di cuore e i sentimenti sacri, Dio sarà il vostro auriga e vi guiderà sulla strada giusta. Scegliete quindi Dio come auriga e conducete una vita ideale. (Discorso Divino del 10 Luglio 1996). Ciò che ognuno dovrebbe cercare è la Grazia del Divino, il tesoro più grande di tutte le ricchezze del mondo. Baba

2.3.16
La mente, il destino, la posizione e la ricchezza sono doni di Dio; voi dovete usarli per sviluppare le caratteristiche di eguaglianza, solidarietà, integrità e amicizia. Oggi, le persone hanno ridotto le loro menti a qualcosa di malvagio. E’ la mente che fa di voi una persona buona o malvagia; l’uso improprio della mente vi rende egoisti. I giovani e gli studenti moderni aspirano alla ricchezza, all’amicizia e a posizioni elevate ma non alle virtù e indulgono nell’ostentazione. Molti studenti sprecano il tempo in compagnia non adatta, in pensieri cattivi e in comportamenti riprovevoli. L’ottone e l’oro sembrano uguali ma un recipiente d’ottone fa molto più rumore di uno d’oro; gli studenti non dovrebbero mettersi in mostra e parlare a voce alta. Parlate sempre dolcemente e sommessamente, con umiltà. Voi non potete far sempre delle cortesie ma potete sempre parlare cortesemente. Parlate amorevolmente e rispettosamente e comportatevi come devoti ideali e studenti ideali. (Discorso Divino del 10 Luglio 1996). Le buone qualità, le attività buone e il buon comportamento sono i segni di uno studente. Baba

3.3.16
Dei medici dal cuore sensibile dirigono istituzioni sanitarie qua e là, servono i malati e curano gli afflitti; se, in modo simile, noi avessimo sul territorio degli ashram di personaggi esperti nel trattamento e cura della “malattia della nascita e morte”, le persone potrebbero essere liberate dal morbo dell’ignoranza, della menzogna, dell’immoralità e del vanto di sé. L’ignoranza produce la debolezza e può essere curata solamente con la medicina della conoscenza del Brahman con dosi supplementari di rimedi come la volontà di pace, la forza d’animo, il controllo di sé, ecc. Invece, i “grandi uomini” di oggi, per il nome e la fama, danno a coloro che li avvicinano le medicine che chiedono e i preparati che preferiscono! I così detti “grandi”, grazie alla loro debolezza e sciocchezza, cadono essi stessi nella perdizione ancor prima di aver gustato la beatitudine spirituale! L’Essenza Spirituale sacra deve essere sperimentata e compresa, i propri bisogni egoistici devono essere sacrificati. (Prema Vahini cap.68). Siate umili, siate calmi, siate tolleranti, coadiuvate tutti e trattate tutti con cortesia e gentilezza. Baba

4.3.16
La rettitudine (Dharma) è eterna, è la stessa per tutti in tutti i luoghi, esprime l’importanza della propria Divinità interiore (Atma). Il luogo di nascita della rettitudine è il cuore; ciò che emana dal cuore è idea pura che, se tradotta in azione, si chiama Dharma. Per spiegare questo in modo che tutti possano comprendere, potete dire “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”! Il Dharma consiste anche nell’evitare le azioni che potrebbero danneggiare agli altri. Se qualcuno fa cose che vi danno contentezza, voi dovete fare di ritorno ciò che fa piacere agli altri. Se riconosciamo che certe azioni mettono le persone in difficoltà e le facciamo comunque, questo è chiaramente adharma. A volte e in certe circostanze, bisogna dire in termini molto chiari a chi fa qualcosa di sbagliato che ha agito in modo errato affinché si migliori. (Summer Showers in Brindavan 1973 cap. 23). Dharma e Jnana (rettitudine e saggezza spirituale) sono i due occhi che vi sono stati dati affinché scopriate la vostra unicità e Divinità. Baba

5.3.16
La polizia e gli amministratori possono sconfiggere solamente i malfattori esteriori, non hanno alcun potere per distruggere i nemici interiori. I malfattori interiori, i sei nemici che operano all’interno di una persona, possono essere sradicati soltanto con gli insegnamenti del Signore, con l’amore per Dio e con la compagnia dei pii e dei grandi. Il mondo subisce danno dalle mani dei malvagi quando la polizia e le autorità non fanno il loro dovere; in modo simile, il mondo è avvolto dall’ignoranza più oscura quando i grandi aspiranti spirituali trascurano la via del benessere del mondo, diventano vittime del godimento dei sensi e ambiscono a farsi un nome e una fama. Gli anziani spirituali sono i dirigenti della condizione interiore, le autorità amministrative sono i dirigenti della situazione esteriore. Il mondo intero godrà di pace e gioia solamente quando le autorità mondiali e gli aspiranti spirituali comprenderanno i loro doveri e li compiranno con le attitudini giuste, con il benessere di tutti nel cuore e ricordando l’onnipotenza del Signore. (Prema Vahini cap.69). Trascorrete il resto della vita accumulando virtù e difendendo la virtù, non le ricchezze. Baba

6.3.16
Armi e bombe non possono salvare il mondo, solamente la Grazia di Dio può farlo quindi il vostro dovere principale è pregare per la Sua Grazia. La preghiera è importantissima e questa consapevolezza è necessaria nel vostro vivere quotidiano, ad ogni passo. Non dimenticate mai che niente è potente come il Nome del Signore per proteggervi. Quando cantate da soli, il vostro cuore è immerso nel canto ma, quando molti cantano insieme, la preghiera acquisisce un potere Divino; per questo Guru Nanak raccomandava il canto comunitario. Con la melodia e il ritmo, voi dovete dare sentimento al canto per fare del bhajan un’offerta sacra; un motivo senza sentimento è una malattia. Abbandonando l’orgoglio e l’esibizionismo, cantate i bhajan con spirito di umiltà e devozione e con la consapevolezza piena del potere del Nome del Signore; questo è il modo corretto di fare i bhajan. Quando tutti i partecipanti cantano all’unisono, si producono delle vibrazioni sacre e le energie Divine liberate riempiono l’universo intero. (Discorso Divino del 13 Febbraio 1991). Se adorate davvero Dio, ripetete il Suo Nome come Prahlada e cantate la Sua Gloria come Radha e Mira. Baba

7.3.16
Chi è il Signore Siva e dove Lo si può trovare? Si danno molte risposte compresa quella che indica Kailash come Suo luogo di residenza ma la risposta corretta è “Tutto questo è pervaso da Isa”. Egli è onnipresente, non c’è posto, oggetto o essere in cui Dio non sia presente; correggete il vostro punto di vista e riconoscete questa unità nella diversità apparente intorno a voi. Se Dio è onnipresente, che bisogno c’è di andarLo a cercare? Questa ricerca è priva di significato. Se ci si libera dell’attaccamento e dell’odio, si sperimenta la Divinità inerente all’interno; questa è la sadhana (pratica spirituale) in cui bisogna impegnarsi oggi: eliminare il desiderio e l’odio che nascondono il Dio interiore. Molti chiedono “Svami, mostraci la via”; tutto ciò che dovete fare è tornare alla sorgente da cui provenite, che bisogno c’è di cercare la via? Il Bhagavata dichiara che tornare al luogo di provenienza è destino di ogni essere vivente. (Discorso Divino del 6 Marzo 1989). Offrite le vostre virtù come fiori, le virtù che spandono bellezza e profumo! Baba

8.3.16
In verità, le preghiere dei grandi agiscono come un invito persino per l’avvento del Signore. Nel mondo esteriore, quando hanno bisogno di qualche comodità o aiuto, i cittadini avvicinano i governanti e li informano delle loro richieste; così, anche nel campo interiore, quando non c’è alcuna possibilità di raggiungere e ottenere devozione, carità, pace e verità, le persone grandi e buone che desiderano ottenerle pregano il Signore dentro se stesse; ascoltando le loro preghiere, Egli Stesso viene nel mondo e sparge la Sua Grazia su di loro. Il Ramayana e il Bhagavata rivelano che il Signore si incarnò come Rama e Krshna in risposta alle preghiere dei saggi quindi bisogna offrire ancora e ancora le preghiere per la realizzazione del compito. Nessuno deve perdere la fiducia e smettere di pregare se questo non ottiene l’avvento del Signore immediatamente. (Prema Vahini cap. 70). Solamente la preghiera rende la vita felice, armoniosa e utile da vivere in questo universo. Baba

9.3.16
Incarnazioni dell’Amore! Riflettete per un momento sul luogo da cui proviene la pioggia: essa viene dalle nuvole e queste si formano con il vapore che sale dal mare. L’acqua piovana forma un rivoletto sulla terra, diventa un torrente e quindi si fonde in un fiume per raggiungere il mare come destinazione finale. Un vaso di argilla rotto vien gettato a terra e, col tempo, torna a essere argilla. L’acqua proveniente dal mare torna al mare, l’argilla della terra torna alla terra; perché solamente l’essere umano dimentica la fonte da cui proviene? L’unico aspetto malvagio che si trova nell’essere umano è il senso del “mio”, il concetto di acquisizione e possesso; questa è la causa fondamentale di tutte le altre malvagità. Voi dovete ricordare che siete divini veramente, voi inalate e esalate ventunomilaseicento volte al giorno e questo vi ricorda naturalmente il messaggio “So ham” (io sono Dio) che è la verità circa la vostra Realtà Divina. (Discorso Divino del 6 Marzo 1989). Coltivate l’amore per Dio, non c’è niente di più potente dell’Amore Divino. Baba

10.3.16
Quando non c’è possibilità alcuna di trovare e acquisire Devozione, Carità, Pace e Verità, le persone grandi e buone che desiderano averle pregano il Signore dentro se stesse. Quando la volontà del Signore, i bisogni degli aspiranti spirituali e gli insegnamenti delle persone grandi si uniscono, la felicità del mondo è assicurata e mantenuta. Se tutta l’umanità prega unita affinché l’agitazione, l’ingiustizia, il disordine e la falsità siano trasformati in Pace, Verità, Amore e Servizio reciproco, le cose vanno sicuramente meglio. Non c’è altro modo. Preoccuparsi non serve a niente, non è il caso di disperarsi. Lamentare debolezza e mancanza di forza è incoerente con la natura fondamentale dell’essere umano quindi, smettendo di cercare altri mezzi, le persone devono provare la preghiera, il servizio altruistico, l’amore e il rispetto reciproci senza rimandare oltre; presto otterranno appagamento e gioia. (Prema Vahini cap.70). Come il cibo sano dà salute e forza al corpo, la preghiera purifica la mente e rinforza lo spirito. Baba

11.3.16
Il gioco della vita che voi giocate è simile alla guerra del Mahabharata in cui, da un lato c’erano le forze del male, i Kaurava, e dall’altro i poteri del bene, i Pandava. Essi misero in atto il gioco della vita con l’impero come pallone. Fino al raggiungimento della vittoria totale, il Signore Krshna fu il solo capo per i Pandava, gli onesti, che si affidarono a Lui completamente. I Kaurava, i malvagi, perdettero i comandanti nella battaglia uno dopo l’altro. Oggi, il contesto effettivo dentro di voi è configurato dalle qualità malvagie del desiderio, dell’odio, dell’invidia, dell’orgoglio, ecc. e da quelle buone come la verità, la virtù, la pace, la non-violenza e l’amore. Il corpo è il campo di battaglia, un capitano è l’incarnazione delle qualità buone e l’altro è l’incarnazione dei desideri delle cose del mondo. Coloro che seguono i desideri terreni sempre mutevoli saranno sconfitti; solamente chi si lega al Divino eterno e immutabile può sperare nel successo durevole nella vita. (Discorso Divino del 13 Gennaio 1984). Nel denaro, nell’istruzione, nella conoscenza e nell’intelligenza non c’è alcun male; il male nasce solamente da ciò che fate usandoli. Baba

12.3.16
Molti dicono che il servizio fatto all’umanità è servizio a Dio. Questo è vero. Sebbene però il servizio all’umanità sia sacro, se non è parte dell’ideale più grande che riconosce la Divinità in tutti, le persone non ne beneficeranno per quanto grande esso sia. Citare il detto non serve a niente se il servizio è fatto con un occhio al nome, alla fama e ai frutti della propria azione. Solamente quando voi contemplate costantemente il Signore, usate mezzi di esecuzione ispirati alla verità e alla rettitudine e lavorate con fede nella divinità fondamentale delle persone, il servizio all’umanità diventa veramente servizio a Dio. Se non pensate a Dio come può nascere il servizio a Dio? Tutto questo dire è soltanto ostentazione. In effetti, coloro che sono immersi nella contemplazione ininterrotta del Signore non hanno bisogno di fare nient’altro, il frutto stesso della loro preghiera può rendere santo il mondo. Comunque non tutti possono essere impegnati in tal modo, gli altri possono prepararsi per quello stadio purificando la mente e riducendo i desideri. (Prema Vahini cap.71). Ricordate che, chiunque serviate, state servendo Dio. Baba

13.3.16
Non sentitevi orgogliosi della vostra intelligenza o dell’acume, della vostra capacità di ottenere delle lauree negli studi; il carattere buono e il pensare onesto valgono più dei risultati scolastici, della ricchezza, del potere o delle capacità intellettuali. Utilizzate l’intelligenza e il pensiero per ottenere la beatitudine che viene dal condurre una vita di onestà e bontà, dedicate la vita agli ideali. Il Signore si conquista e si lega solamente con l’intensità della devozione, nel cuore deve scorrere il Ganga della devozione vera. Ogni cosa relativa alla Divinità ha origine nel cuore quindi esso deve essere vuotato di tutta la malvagità e mantenuto puro e senza macchia con le azioni rette. Può non essere possibile evitare le conseguenze della proprie azioni buone o cattive ma persino una montagna di peccati può esser lavata via conquistando la Grazia del Divino per cui bisogna sforzarsi di guadagnare l’amore di Dio che abbraccia tutti ed è onnipotente. (Discorso Divino del 13 Gennaio 1984). La devozione vera consiste nell’installare il Divino nel cuore e godere della beatitudine di quell’esperienza. Baba

14.3.16
Nel mondo, la progenie del Dharma e dell’adharma (Rettitudine e disonestà) crescono di continuo. Considerate questa discendenza: la disonestà ha sposato l’illusione che non è né falsità né verità. Questa coppia ha avuto due figli, uno chiamato ahamkara (egoismo) e l’altra di nome moha (infatuazione). Essendo essi figli dell’ignoranza, privi della capacità di riconoscere i giusto e l’errato, la loro alleanza profana tra ha dato alla luce lobha (avarizia) e vanchana (inganno) come figlio e figlia. Dall’unione perniciosa di questi due, sono nati irshya (gelosia) e kroda (rabbia) che si sono uniti per procreare bhiti (paura) e mrtyu (morte). Questa linea di discendenza è conosciuta come adharma santhathi (progenie della disonestà); qualunque unione che segua questo lignaggio è sbagliata. (Discorso Divino del 19 Gennaio 1984). L’amore e il sacrificio sono gli attributi più grandi nella vita. Baba

15.3.16
Con fede nel Signore, dedicate il vostro tempo al servizio del mondo senza pensare ai frutti; così sarete benedetti. Altrimenti, sebbene il corpo possa rimanere inattivo, la mente sarà molto impegnata facendo azioni di sua volontà. Le persone con menti simili diventano preda del karma sebbene non facciano niente! Una persona che ha la mente fissa nella contemplazione di Dio e nel perseguimento della verità, anche se il corpo e i sensi fa azioni di servizio al mondo, non ne sarà coinvolta; sebbene agisca, rimane non-agente rispetto a quelle azioni. Questa è la lezione della Bhagavad Gita. Il cuore di chi non si sforza di educare la mente con pensieri sacri è sicuramente il paradiso del male e della cattiveria. Chiunque aspiri a elevarsi verso la grandezza, cerchi la concentrazione unidirezionale e speri di essere salvato, deve tener questo in mente: solamente la saggezza spirituale porta alla liberazione. (Prema Vahini cap.72). Il servizio esprime la Divinità nascosta nell’essere umano, allarga il cuore, distrugge la ristrettezza mentale e dà gioia; con il servizio, le qualità e le tendenze malvagie che sono dentro di voi possono essere eliminate. Baba

16.3.16
Il Dharma unito a un’anima grande chiamata Verità genererà i figli della Sincerità, della Compassione, della Pace, della Prosperità, dell’Appagamento, del Progresso, della Modestia, dell’Onore e della Liberazione. Esaminatevi attentamente per capire se siete del lignaggio superiore del Dharma o di quello dell’ignoranza e della disonestà. Se praticate assiduamente il Dharma, la vostra Divinità interiore si manifesterà spontaneamente. Non limitate il Dharma alle mere parole, voi siete l’incarnazione effettiva della Rettitudine ma non meriterete questa definizione se non vivete nel Dharma. Tutti devono comprendere che la meta della vita umana è il raggiungimento dell’unità con la Divinità; maturare la fede nel Divino è quindi il vostro dovere fondamentale. Con la fede, voi vivrete devoti al Dharma, a Sathya e a Nithi (Rettitudine, Verità e Giustizia) e otterrete lo scopo della vita. (Discorso Divino del 19 Gennaio 1984). La mente pacifica è la residenza dell’Amore. Baba

17.3.16
Non ci sono limitazioni di tempo e spazio per porsi in contemplazione del Signore Onnipresente né è necessario un luogo sacro o un tempo particolare; dovunque la mente si raccolga in contemplazione del Divino, quello è un luogo sacro e, in qualunque momento lo faccia, quello è il momento buono! Lì e allora si deve meditare sul Signore. Le scritture affermano che “Per meditare su Dio, non c’è alcun tempo o luogo stabiliti; quando e dove la mente lo desideri, lì e allora è il tempo e il luogo”! Il mondo può ottenere la prosperità grazie alle anime disciplinate i cui cuori sono puri e rappresentano il sale della Terra. Per promuovere il benessere del mondo da questo stesso momento, ognuno dovrebbe pregare per l’avvento di questi personaggi santi e meritare le benedizioni dei grandi dimenticando le sofferenze della vita quotidiana. (Prema Vahini cap.73). Se siete pazienti e calmi, è sicuro che Io vi darò la gioia. Non disperate, anche i piccoli germogli del loto fioriranno al momento giusto. Baba

18.3.16
Dharma e Jnana (Rettitudine e Saggezza spirituale) sono i due occhi che vi sono stati dati affinché scopriate la vostra unicità e Divinità innata. Dharma indica la via giusta che ogni individuo, gruppo o società dovrebbero seguire. Il Dharma distrugge chi lo viola e protegge chi lo protegge. L’edificio del Dharma è costruito sulle fondamenta della Verità, la Giustizia è un suo attributo essenziale. Una società, una nazione o un individuo splendono di gloria solamente quando aderiscono alla giustizia, ottengono la ricchezza tramite l’agricoltura, gli affari o una professione qualunque acquisendo merito e Grazia Divina con l’aderire alla moralità e alla rettitudine. Mentre il Dharma ci conduce alla azione retta, bisogna acquisire anche Jnana. Tutte le sofferenze e le difficoltà della vita nascono dal senso di dualità; se ci si libera del sentimento di “io” e “mio”, la consapevolezza della Divinità onnipervadente può essere raggiunta. (Discorso Divino del 19 Gennaio 1984). Quando il cuore è puro, la luce della saggezza risplende. Baba

19.3.16
La vita umana è molto sacra in se stessa ma diventa buona o cattiva a seconda della compagnia con cui uno si associa. Il ferro tenuto nella polvere arrugginisce ma, se lo si mette nel fuoco, si libera dalla ruggine, diventa morbido e comincia a splendere. Le particelle di polvere salgono in cielo insieme al vento ma cadono a terra nelle fogne quando si mischiano alla pioggia. Esse non hanno ali per volare in cielo né piedi per saltar giù, sia il loro salire che il cadere avvengono per effetto della compagnia. Il vostro bene o male dipendono dal tipo di compagnia che frequentate; la compagnia buona vi rende sacri e divini, quella cattiva fa nascere sentimenti cattivi e cattivi pensieri che vi spingono a fare azioni malvagie per cui è essenziale che vi uniate a una compagnia buona e sviluppiate la vostra umanità. (Discorso Divino dell’8 Luglio 1996). Se il cuore è puro, la luce della saggezza risplende. Baba

20.3.16
Oggi i genitori riversano troppo affetto sui loro figli ma tale affetto non è sufficiente da solo, ci dovrebbero essere anche l’amore e la legge. Solamente quando l’amore e il controllo sono presenti ambedue, l’amore si dimostrerà benefico. I genitori sono i primi responsabili delle abitudini cattive dei figli che, di natura, sono innocenti e ignari. I genitori di oggi non fanno alcuno sforzo per insegnare loro i modi corretti di comportamento, li viziano dando loro denaro e doni in abbondanza; essi vogliono che i figli diventino dirigenti, che abbiano stipendi cospicui, acquisiscano ricchezze e vivano confortevolmente e agiatamente ma non considerano neppure per un momento come dovrebbero far loro comprendere il bisogno di evolvere le qualità buone. Tocca ai genitori insegnare ai figli come coltivare le tendenze buone e le qualità morali; essi dovrebbero esser contenti solamente quando li vedessero vivere senza meritare rimprovero, acquisendo un buon nome e comportandosi correttamente. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). La devozione vera consiste nell’installare il Divino nel cuore e godere della beatitudine di quell’esperienza. Baba

21.3.16
Il dovere primario degli studenti è quello di trasformare ogni attività della vita in una manifestazione di forza e bellezza ma, sfortunatamente, il Sistema educativo di oggi non riesce a suscitare le caratteristiche di integrità, unità e amore che sono i segni distintivi dell’educazione vera. Gli studenti devono comprendere che il loro periodo di vita si scioglie come ghiaccio sia che essi si impegnino a migliorare o no. Gli studenti di oggi sono ciechi nei confronti della meta della vita, molti non provano neppure la sofferenza di non conoscere lo scopo del vivere; solamente uno su un milione si impegna a portare a manifestazione l’essenza della vita. Questo sforzo è la soglia della realizzazione del suo scopo effettivo. Molte persone pensano che procurarsi il cibo, gli indumenti, un riparo, la ricchezza, gli agi e le comodità costituisca lo scopo reale della vita ma questa rimane una tragedia finché le persone faticano sotto il peso di questo tipo di illusione. Il giorno in cui comprendete lo scopo della vita, voi subite una trasformazione totale, dall’agonia alla libertà dal dolore. (Summer Showers cap.1, 20 Maggio 1996). La capacità di amore e sacrificio sono le qualità più grandi nella vita. Baba

22.3.16
La compagnia buona può elevare la persona al livello della Divinità mentre quella cattiva può farla degenerare al livello dell’animale. Voi dovreste sforzarvi di salire al di sopra del livello umano. Per cadere in basso non c’è bisogno di alcuno sforzo, diventare cattivi è molto facile. Oggi, i giovani albergano pensieri e sentimenti cattivi e fanno azioni cattive sprecando così la loro giovane età preziosa. Sfortunatamente, le persone frequentano compagnie riprovevoli per cui le loro azioni e i sentimenti buoni sono trasformati in azioni e sentimenti malvagi rendendo infine sventurate le loro vite. I pensieri sono la causa fondamentale di tutto quindi voi dovreste avere solamente pensieri nobili, sacri, puri e significativi. (Discorso Divino del 8 Luglio 1996). Dio sarà vicino a coloro i cui pensieri, gli ideali e le azioni sono in accordo con quelli del Signore. Baba

23.3.16
Quando diventate consci della luce, acquisite la saggezza e comprendete il significato dell’esistenza, siete trasportati dall’agonia all’estasi. Qui la parola luce non significa la luce del Sole, della Luna o del lampo ma quella del cuore e saggezza non si riferisce alla saggezza/conoscenza scientifica ma all’illuminazione portata dalla trasformazione del cuore. E a proposito dell’esistenza? La consapevolezza della vostra realtà vera è il significato corretto dell’esistenza e consiste nella comprensione del fatto che non siete il corpo, la mente o i sensi. Realizzazione vera significa comprendere il fatto che siete basati su un principio trascendente che va oltre i confini della materia. Voi dovreste indagare seriamente sulla presenza della Divinità nella vita umana. La consapevolezza del proprio dovere equivale alla consapevolezza della Divinità nella vita umana. (Summer Showers cap.1, 20 Maggio 1996). Una mente tranquilla è la residenza dell’Amore. Baba

24.3.16
Tutti voi dovreste indagare seriamente sulla presenza della Divinità nella vita umana. La consapevolezza del dovere è uguale alla consapevolezza della Divinità nella vita di tutti i giorni. Nel mondo moderno, nessuno ha il senso di gratitudine; alcuni di voi non mostrano gratitudine neppure verso i medici che li curano quando sono malati. Voi pensate che non ci sia bisogno di esser grati al medico perché curare un paziente che soffre è suo dovere ma ricordate che anche voi come pazienti avete un dovere. La violazione evidente del dovere non vi porta in alcun luogo. Mostrare gratitudine a vostra madre che vi ha nutriti dentro di sé e si è prodigata per il vostro benessere è un dovere. E’ strano, ma molti, chiedono persino perché dovrebbero esser grati alla madre che, secondo loro, ha il dovere di aver cura dei figli. Per favore, interiorizzate il fatto che premurarvi della madre che vi ha generati e cresciuti è il vostro dovere primario. (Summer Roses on Blue Mountains 1996 cap.1). Tutti dovrebbero far tesoro nel loro cuore dell’amore della madre che li ha portati, cresciuti con amore e allevati con cura. Baba

25.3.16
Dhritarashtra ebbe cento figli, il Kaurava. Egli sapeva bene che erano un branco malvagio e sapeva anche che i figli di suo fratello, i Pandava, erano dediti alla rettitudine. Egli era consapevole anche del fatto che i Kaurava stessero sottoponendo i cugini a molte cose indegne e ingiurie; Vyasa lo avvertì tante volte “Dhritarashtra, io non dico che l’amore che hai per i figli sia sbagliato ma non devi avere per loro dell’affetto esagerato; non ti comportare come un uomo cieco e ignorante. Mostrando dell’amore incondizionato a un figlio cattivo, tu fai danno alla comunità e alla nazione” ma egli non dette ascolto al consiglio del saggio per cui fu coinvolto in numerose azioni malvagie. Cosa ottenne Dhritarashtra cedendo all’infatuazione cieca per i figli? Il risultato finale fu che non ebbe neppure uno di loro a compiere le esequie al suo funerale, questo servizio dovettero faglielo i Pandava. Amare i figli non è sbagliato ma bisogna imparare come amarli. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). I genitori hanno la responsabilità fondamentale di modellare il carattere dei figli, non devono dare troppa libertà per affetto esagerato. Baba

26.3.16
Può una lampada, anche se di potenza elevatissima, eguagliare il fulgore del Sole? Può una qualche pompa nel mondo erogare tanta acqua quanta ne riceviamo da un acquazzone? Può qualunque ventilatore rinfrescare quanto il Dio-vento? I doni di Dio sono abbondanti e generosi senza pari. Noi paghiamo le bollette per molte comodità di cui godiamo, come la bolletta dell’acqua all’azienda idrica, quella dell’elettricità all’azienda elettrica: che bolletta paghiamo al Signore immenso che ci fornisce energia, luce e vento senza fine? Se paghiamo per i servizi che le varie aziende ci forniscono, non è nostro dovere pagare una bolletta di gratitudine a Dio? Noi non mostriamo gratitudine a Dio che ci ha regalato i cinque elementi che non si esauriscono mai; in effetti, il nostro dovere primario sarebbe quello di esprimere gratitudine a Dio che ci concede questa abbondanza infinita. (Summer Showers, 20 Maggio 1996). Solamente Dio è un amico completamente altruista e il più affidabile dei benefattori. Baba

27.3.16
In qualunque momento i bambini deviino, consapevolmente o meno, dalla strada giusta, i genitori devono correggerli subito e riportarli al comportamento corretto. I doveri dei genitori non si esauriscono con il provvedere il cibo, l’istruzione e la conoscenza delle cose del mondo, ai bambini vanno dati anche i valori giusti; non si deve far loro pensare che l’acquisizione della ricchezza sia tutto ciò che importa nella vita, la ricchezza non accompagna nessuno quando si lascia il mondo, è necessaria solamente per soddisfare le necessità essenziali. Troppa ricchezza è un impedimento come una scarpa troppo grande, troppo poca può far soffrire come calzarne una troppo piccola per cui è desiderabile avere solamente la ricchezza adeguata ai propri bisogni di base. È deplorevole che oggi, nella ricerca folle del denaro, le persone dimentichino tutte le qualità umane. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). I saggi usano il denaro, la forza, l’intelligenza, le abilità, le attitudini e le opportunità per aiutare gli altri e rendere più serene le loro vite. Baba

28.3.16
Tutti devono affrontare le conseguenze dei loro errori un giorno o l’altro perché ogni azione ha una reazione, un riflesso e una risonanza. La consapevolezza di questo fatto da parte di tutti porterà pace e armonia in abbondanza. Gli esseri umani sono dotati di forza infinita, il loro corpo è effettivamente un generatore potente, il volto è come un televisore che ha espressioni vivaci ma oggi essi hanno perduto il loro valore nel mondo. E’ l’essere umano che dà valore al diamante, è l’essere umano che scava un sasso e lo fa diventare un diamante inestimabile lavorandolo e lucidandolo. Le persone, nonostante siano capaci di trasformare un sasso grezzo e insignificante in un diamante preziosissimo, scelgono di non avere esse stesse un valore intrinseco sebbene contribuiscano molto all’incremento di valore del diamante. (Summer Showers cap. 1, 20 Maggio 1996). La vita deve essere un processo continuo di riparazione e ricostruzione, di eliminazione della malvagità e aumento della bontà. Baba

29.3.16
La Ghita dice che “Chi persevera nella ricerca ottiene la saggezza”; questo significa che senza perseveranza e convinzione non si ottiene alcun successo. Voi dovete avere interesse e attenzione devota alla via indicata dai più anziani e alla conoscenza trasmessa dalle Scritture. State attenti a ciò che gli anziani dicono; se non avete comprensione/discriminazione (shraddha), non potete ottenere niente a dispetto delle vostre qualifiche secolari. Nonostante le ere di evoluzione e il progresso considerevole nella conoscenza scientifica, le persone sono incapaci di avanzare apprezzabilmente verso il Divino a causa della mancanza di uno sforzo continuo nella sfera spirituale. Lo studio delle Scritture e la ripetizione del Nome di Dio possono essere delle azioni buone in se stesse ma, se non c’è l’amore per Dio, che è la base di tutta la pratica spirituale, la recitazione, l’ascolto o la lettura delle Scritture non servono a niente. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). L’amore per Dio è il mezzo più sicuro atto a ottenere la Beatitudine Divina che non finisce. Baba

30.3.16
Tra il marito e la moglie né c’è amore prima che siano sposati, non c’è amore tra la madre e il figlio prima che questo nasca. Il figlio, sebbene abbia amato sua madre con tutto il cuore, ne pone il corpo sulla pira e lo consegna alla fiamme senza pietà dopo che è morta. Come si può chiamare Amore vero un sentimento simile? Queste relazioni possono al meglio essere definite attaccamenti ma non Amore. L’attaccamento si manifesta a un certo momento e in un altro momento passa ma l’Amore Divino esiste anche prima della nascita e dura dopo la morte. Gli attaccamenti sono come nuvole passeggere che vanno via presto. L’Amore vero è incontaminato, immacolato, eterno, puro e limpido; solamente l’Amore Divino non è macchiato di egoismo e di interesse personale, esiste prima della nascita e dura dopo la morte. Tutti gli altri tipi di amore sono segnati dall’egoismo. (Summer Showers cap. 1, 20 Maggio 1996). Una mente pacifica è la residenza dell’Amore. Baba

31.3.16
In mancanza di fede in Dio, tutte le proprietà non servono a niente. Prendete l’esempio di Duryodhana che era il signore di un impero: sia lui che Arjuna andarono da Krshna prima della battaglia del Kurukshetra. Duryodhana voleva solamente l’esercito di Gopala dalla sua parte mentre ad Arjuna bastava avere Lui con se’, questo era sufficiente a garantirgli la vittoria. Tutte le armate di Duryodhana non servirono a niente, egli aveva fiducia nelle strategie intelligenti di suo zio Shakuni, non si fidava dell’intelligenza Divina di Krshna. La lezione che si deve apprendere da questo episodio riguarda il fatto che bisogna basarsi sulla guida della propria intelligenza superiore che trascende la ragione ordinaria e il pensiero, non sulla furbizia; bisogna cercare il sostegno di Colui che sostiene la Creazione intera. Riponete la vostra fiducia in Dio. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). La vostra vita deve essere basata sul principio dell’affidamento al Divino. Baba

pensieri/2016/201603.txt · Ultima modifica: 2016/04/01 09:45 da sathyamax