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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2016:201604

04 - aprile 2016

Pensieri del Giorno di Sri Sathya Sai Baba

APRILE 2016

1.4.16
L’apprendimento vero è come un apparato radioscopico che mostra i dettagli più nascosti con precisione perfetta. La nostra mente dovrebbe essere come una fotocamera ai raggi x con l’Amore come pellicola in modo da poter registrare con accuratezza la personalità totale di una persona. Una macchina ai raggi x senza pellicola non serve a niente, non può fotografare niente. L’amore deve essere rispettoso ed eterno ma oggi quello delle persone è passeggero, effimero e può finire in qualunque momento, non merita certo di esser chiamato Amore. L’Amore vero sopporta prove, turbolenze, perdite, dolori e trascende ogni situazione di difficoltà. Non dimenticate Dio in alcuna circostanza per quanto difficile essa possa presentarsi; il nostro Amore per Dio deve sopravvivere a qualunque attacco furioso e resistere a tutte le devastazioni del tempo e alle traversie della vita. Il nostro Amore non deve cambiare e fluttuare ad ogni refolo di vento. La vita dei grandi devoti ci mostra come la nostra devozione dovrebbe essere stabile e forte. (Summer Showers cap.1, 20 Marzo 1996). Il cuore del devoto colmo di amore per Dio è tenero e dolce. Baba

2.4.16
Voi usate una quantità del vostro tempo per acquisire oggetti materiali e altro; quanto tempo dedicate al pensiero di Dio? Voi versate lacrime in abbondanza per sperimentare un piacere legato ai sensi; piangete mai per sperimentare Dio? Come potete quindi raggiungerLo? Oggi, la Devozione è diventata un articolo della produzione di massa; i devoti mettono in pratica ciò che professano? Si possono ottenere i frutti della devozione senza praticare? Il dodicesimo canto della Bhagavad Gita descrive con chiarezza le caratteristiche di un devoto vero: la prima virtù è costituita dall’assenza di odio verso qualunque cosa vivente quindi coltivate l’Amore Universale, evitate di far danno a chiunque, non parlate male di nessuno, abbandonate l’orgoglio e l’egoismo, abbiate purezza nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. La spiritualità non è separata dagli altri aspetti della vita, essa permea ogni cosa. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). Le caratteristiche veramente umane sono la calma, la tolleranza e la compassione. Baba

3.3.16
La vita di Prahlada è un esempio di devozione vera a Dio. Sebbene torturato terribilmente dal padre Hiranyakashipu, egli rimase saldo come una roccia, sicuro nella sua devozione a Vishnu. In tenera età, insediò saldamente Dio nel suo cuore e affrontò qualunque tempesta o sofferenza, le torture fisiche non ebbero effetto su di lui né ridussero la sua devozione. La mente immersa nell’Amore di Dio è oltre ogni danno o fatica come un paziente anestetizzato che non avverte i tagli degli strumenti chirurgici. Solamente l’Amore di questo tipo può essere vittorioso infine ma oggi la devozione delle persone vacilla ad ogni situazione difficile; se i nostri desideri sono esauditi, noi esponiamo molte fotografie per l’adorazione ma, se non sono esauditi, le gettiamo via. La sofferenza fa parte della vita e deve essere accettata comunque, il piacere è un intervallo tra due dolori. (Summer Showers, 20 Maggio 1996). Accogliete il dolore e il piacere come doni di Dio perché non c’è alcun piacere senza pena né pena senza piacere. Baba

4.4.16
Qual è l’origine dell’orgoglio? E’ la conoscenza? No, è l’ignoranza. Qual è la causa dell’ignoranza? E’ il sentimento di dualità. Da dove viene la dualità? Dall’attaccamento e dall’odio. Qual è l’origine di questi due? Essi sono prodotti dalle circostanze. Come si manifestano le circostanze? Tramite le azioni passate (Karma). Qual è la causa del Karma? La nascita! Sia chiaro quindi che la nascita è la causa di tutta la sofferenza e che questa si può eliminare solamente cercando di smettere di nascere. L’opportunità della nascita in forma umana deve essere usata per raggiungere lo scopo supremo. I genitori hanno il dovere di mettere i figli sulla via giusta sin dai primi anni, non devono esitare nel correggerli e persino punirli se prendono vie sbagliate; il modo migliore con cui i genitori possono mostrare amore per i figli è quello di fare tutto il necessario per condurli sulla via della rettitudine. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). Sappiate che lo scopo della vita umana è quello di raggiungere il Signore tramite l’adorazione. Baba

5.4.16
La mente va stornata sebbene dirigerla sia difficile; essa, che è immersa nel mondo secolare, acquisisce forza morale se viene indirizzata verso la Divinità. Quando è affogata nelle cose del mondo, ve ne rende prigionieri mentre, se immersa in Dio, vi procura la Liberazione. Il cuore è la serratura e la mente è la chiave: se girate verso sinistra, la chiave chiude ma, se girate verso destra, apre. E’ il modo di girare la chiave che fa la differenza per cui la mente è la causa della Liberazione e della schiavitù. Che cos’è la Liberazione (Moksha)? Non è una casa con il condizionamento d’aria ma uno stato privo di illusione (Moha). La maestà e la moralità consistono nel distrarre la mente dal mondo e reindirizzarla verso Dio; questo concetto semplice e possente contribuisce al vostro progresso e prosperità. (Summer Showers cap.1, 20 Maggio 1996). La vita deve essere un processo continuo di riparazione e ricostruzione, di eliminazione della malvagità e di sviluppo della bontà. Baba

6.4.16
Siate consapevoli del fatto che la gioventù costituisce il periodo più prezioso della vita che non deve essere sprecato o impiegato male. Lasciare che i bambini guardino la televisione dalle sei del pomeriggio alle dieci significa far loro dimenticare tutto ciò che hanno appreso a scuola; inoltre, essi imparano molte cose malvagie. Se la TV è usata per insegnare cose buone, può servire scopi utili ma questo non accade, le generazioni attuali sono rovinate da programmi e film indesiderabili, le loro menti sono avvelenate. Lasciare che crescano in questo modo non è segno di amore da parte dei genitori; anche loro dovrebbero evitare di andare al cinema Tutti i crimini e la violenza a cui assistiamo oggi sono in gran parte il risultato delle influenze malvagie dei film sulle menti giovani. Può apparire che la scienza e la tecnologia portino molti benefici ma esse hanno anche molti effetti dannosi; per usare correttamente la conoscenza scientifica, noi dobbiamo avere saggezza e discriminazione. (Discorso Divino del 5 Febbraio 1984). Prima di tutto sradicate i pensieri malvagi e le cattive abitudini, poi coltivate le abitudini buone. Baba

7.4.16
Una partita di calcio è giocata da due squadre di dieci giocatori ciascuna che si schierano da una parte o dall’altra del campo; ogni squadra cerca di segnare un goal sparando la palla tra i pali della porta avversaria. La vita è un gioco in cui essa va condotta tra i due pali dell’educazione secolare e spirituale. Nel gioco del calcio, si colpisce la palla finché è ben gonfia; se la essa si sgonfia, nessuno la calcia più. L’aria nel pallone rappresenta l’ego: una persona gonfia d’ego riceverà colpi finché non ne sarà libera. Una palla sgonfia si prende con le mani mentre, se è gonfia, vien presa a calci senza pietà; in modo simile, una persona modesta è ben rispettata mentre una egoista diventa bersaglio di ogni sorta di attacco. Le cose terrene vengono e vanno, le conquiste spirituali rimangono per sempre quindi fate sì che la spiritualità costituisca la base di tutte le vostre attività. (Summer Showers cap.1, 20 Maggio 1996). Solamente chi è libero dall’ego può trasformarsi in una persona ideale. Baba

8.4.16
Ugadi è l’inizio dell’Anno Nuovo. Voi avete celebrato molti Ugadi: avete abbandonato le caratteristiche malvagie? Non limitate la celebrazione di Ugadi al semplice indossare abiti nuovi e consumare cibi deliziosi. Oggi potete mettervi una camicia nuova: per quanto rimarrà tale? La vita è come un giornale: una volta che lo avete finito di leggere, vi piace leggerlo ancora e ancora? Vi è stata data questa nascita e avete fatto esperienze varie di piacere e sofferenza, pregate Dio di portarvi al di là dell’oceano della vita e della morte e concedervi la Liberazione. L’Ugadi vero è il giorno in cui abbandonate le caratteristiche malvagie, colmate il cuore d’amore e prendete il sentiero del sacrificio. Smettete di criticare gli altri, rispettate anche coloro che vi odiano; l’odio è una manifestazione cattiva, vi rovinerà, quindi liberatevi di questa malvagità, amate tutti. (Discorso Divino del 13 Aprile 2002). Quando il cuore è colmo d’Amore, tutti i pensieri e sentimenti diventano amorevoli automaticamente. Baba

9.4.16
Le ere passano e il mondo cambia velocemente ma nel cuore umano non c’è trasformazione. Alcuni dicono che l’educazione sta portando un cambiamento negli esseri umani, il che è vero, ma che tipo di cambiamento ha portato? È un cambiamento strano che conduce alla perversione delle menti invece di trasformare i cuori. Nel suo stato naturale, il cuore umano è molto sacro e la nascita umana è difficile da ottenere; tra quelle di tutti gli esseri viventi, è la più rara. Avendo ottenuto una vita così preziosa, vi state sforzando di diventare degli esseri umani veri? Oggi siete diventati dei nidi di desideri e sprecate tutto il tempo nello sforzo di soddisfarli, pensate erroneamente che il loro soddisfacimento vi porti la felicità. Cercate di capire che solamente l’annientamento dei desideri vi porterà alla beatitudine completa, che la felicità vera si trova nell’assenza di desideri. (Discorso Divino del 13 Aprile 2002). I desideri nascono dall’avidità; man mano che l’avidità si indebolisce, la scontentezza cala di conserva. Baba

10.4.16
Solamente una miscela armoniosa di volontà secolare e spirituale darà bellezza e luminosità alla vita. Noi non dovremmo imparare a guadagnarci semplicemente ciò che serve a riempire la pancia ma anche quello che colma il cuore di beatitudine. Il cibo che mangiate riempirà solamente lo stomaco e non la mente mentre il cibo spirituale la soddisferà e vi darà la beatitudine che non finisce; per questo, l’apprendimento e il vivere secolari devono essere uniti alla spiritualità. L’insegnamento della moralità è molto importante nella vita; gli studenti vivono in modo disciplinato e casto finché rimangono nel collegio ma si comportano in modo del tutto differente appena lo lasciano. Le vostre vite dovrebbero essere distinte per moralità e disciplina sia che viviate nella casa degli studenti che fuori, tutte le vostre vite dovrebbero essere vissute coerentemente con ciò che la coscienza vi comanda; questa regola deve rimanere uguale che siate osservati o no, che qualcuno vi noti o meno. (Summer Showers cap.1, 20 Maggio 1996). Impegnatevi a ottenere la Mia Grazia seguendo la disciplina che Io desidero che seguiate. Baba

11.4.16
Una volta, un amico chiese a Michelangelo, il famoso scultore italiano, “Perché lavori così tanto cesellando questo pezzo enorme di roccia? Perché non vai a casa e ti riposi un po’?” al che egli rispose: “Io voglio portar fuori la Divinità vivente che è nascosta in questo pezzo di pietra inanimata”. Se quello scultore poteva estrarre un’Immagine vivente di Dio da un semplice sasso, non può un essere umano vibrante di vita manifestare la Divinità vivente che risiede in lui? Voi cambiate gli indumenti quando si sporcano perché vi vergognate di mostrarvi con vesti sporche, pulite anche la casa se è sporca, cosicché chi viene a trovarvi non ne abbia un’impressione negativa, ma non provate vergogna quando le vostre menti e i vostri cuori sono inquinati; non è strano che vi interessiate tanto alla pulizia delle vesti e della casa ma non pensiate alla purezza del cuore e della mente che sono con voi per tutta la vita? (Discorso Divino del 2 Aprile 1984). Quando il cuore è puro, la luce della saggezza rifulge. Baba

12.4.16
Una volta, il Signore Narayana disse al Saggio Narada: “Narada, ci sono molti devoti come te, li puoi trovare in ogni casa e ogni luogo; essi Mi offrono adorazione e cantano il Mio Nome ma questa non è devozione. La devozione vera è ciò che trova espressione in ogni pensiero, in ogni parola e azione della persona. Come il cibo consumato viene digerito nello stomaco e la sua essenza distribuita a tutte le membra, l’effetto del Nome Divino con cui si colma il cuore deve spandersi agli occhi, alle orecchie, alla lingua, alle mani, ai piedi, ecc. Quando l’effetto sacro del Nome Divino giunge agli occhi, voi acquisite la visione Divina; lo stesso accade per il parlare che diventa sacro, voi ascoltate solamente parole sacre, le mani fanno soltanto cose sacre e il piedi vi portano in luoghi sacri. Così il devoto vero santifica tutte le sue membra con attività sacre. (Discorso Divino del 13 Aprile 2002). La vera Devozione consiste nell’installare il Divino nel cuore e godere della Beatitudine di quell’esperienza. Baba

13.4.16
Incarnazioni dell’Amore! Dio è presente in tutti, Egli risiede in ogni cuore quindi non confinateLo in un tempio, in una moschea o una chiesa: dove c’è un essere umano, lì c’è Dio. Il Signore si incarna nella forma di un essere umano; dimenticando e non comprendendo questo fatto importante, voi indulgete nel criticare gli altri. Chi state criticando? Chi adorate? Rifletteteci voi stessi. Dio è presente in tutti, se criticate gli altri, criticate Dio. Chiunque salutiate, quel saluto raggiunge Dio e chiunque insultiate o ridicolizziate, anche questo Lo raggiunge! Fin da questo momento, intraprendete una vita nuova abbandonando i pensieri cattivi e le qualità malvagie, purificate il cuore, fate sì che i pensieri, le parole e le azioni siano sacri; solamente allora la vostra vita sarà beata. (Discorso Divino del 13 Aprile 2002). Prima sradicate tutti i pensieri malvagi e le abitudini cattive, poi coltivate le abitudini buone. Baba

14.4.16
Come il corpo umano è mantenuto dalle cellule del sangue, il Ramayana è costituito di cellule sacre e sublimi. La vita umana trova il suo compimento nell’ambito della santità del Ramayana. Come il corpo umano collasserebbe se privato della colonna spinale, la vita umana affonda senza moralità e spiritualità. La colonna spinale è composta di trentatré vertebre e sostiene tutto il corpo; in modo simile, i principi morale e spirituale costituiscono le vertebre effettive della colonna della vita umana. Il Mio augurio più sentito è che gli studenti trovino un interesse desideroso per i principi morale e spirituale del Ramayana e ne profittino pienamente. Anche gli anziani dovrebbero modellare le loro vite secondo moralità e spiritualità. Non la ricchezza né l’istruzione possono darvi la felicità, soltanto l’Amore di Dio può dare la Beatitudine che non finisce e non solamente questo ma anche forza immensa. (Summer Showers cap.1 , 20 Maggio 1996). Per godere di Beatitudine duratura, colmate la mente di pensieri puri e albergate sentimenti elevati nel cuore. Baba

15.4.16
Il nome “Rama” è l’essenza delle Scritture, la storia del Signore Rama è un oceano di latte puro e potente. Il Ramayana, l’epica che descrive l’incarnazione del Signore Rama, è un testo sacro recitato con venerazione dallo studioso come dall’ignorante, dal milionario come dal povero. Il Nome del Signore Rama elimina tutta la malvagità, trasforma il peccatore e rivela la forma attraente che rappresenta. Il Ramayana non deve essere letto come la cronaca di una esistenza umana ma come la narrazione dell’Avvento e delle attività di una Incarnazione di Dio. Voi dovete impegnarvi con determinazione a mettere in pratica, nella vostra esperienza, gli ideali rivelati in quel racconto. Dio è onnisciente, onnipervadente e onnipotente, le parole che pronuncia mentre è incarnato nella forma umana, le azioni che si degna di fare durante il Suo soggiorno terreno sono imperscrutabili e straordinariamente significative; la sorgente preziosa del Suo messaggio facilita per l’umanità il cammino verso la Liberazione. (Ramakatha Vahini cap. 1). Per ottenere la Liberazione, per avere la Grazia di Rama, la ripetizione del Suo Nome non è sufficiente: bisogna mettere in pratica il Principio di Rama. Baba

16.4.16
Non considerate Rama come un discendente della Dinastia Solare o un figlio dell’Imperatore Dasaratha, queste relazioni sono solamente accessorie e accidentali. Un errore abituale dei lettori moderni è quello di dare importanza soltanto alle relazioni personali e affiliazioni tra i personaggi della storia che leggono senza approfondire i valori che essa rappresenta ed evidenzia. Come si strizza il succo della canna fibrosa e si beve la sua dolcezza, come l’ape succhia il miele dal fiore senza curarsi della sua simmetria e colore, l’aspirante spirituale deve desiderare di sorbire le espressioni di tenerezza, pietà e compassione di cui il Ramayana è colmo senza far attenzione ad altri argomenti. Coloro che cercano le espressioni di compassione nel Ramayana dovrebbero concentrarsi più sulla narrazione centrale che sui dettagli supplementari che la abbelliscono e ingombrano. Ascoltate il Ramayana con questo atteggiamento, è la forma migliore di ascolto spirituale. (Ramana Rasavahini cap.1). La pienezza della vita è indicata dall’armonia tra pensiero, parola e azione. Baba

17.4.16
Il Mio desiderio più pressante è che i giovani trovino un interesse profondo nei principi morali e spirituali del Ramayana e ne beneficino totalmente. Anche i più maturi dovrebbero modellare le loro vite in accordo con la moralità e la spiritualità. Né la ricchezza né l’istruzione possono darvi la felicità, solamente l’Amore di Dio dona la beatitudine senza fine oltre a una forza grandissima. Voi dovete cercar di apprendere ciò che porta all’immortalità. Cos’è l’immortalità? La rimozione dell’immoralità è immortalità. La vita umana, che è mortale, è destinata a finire un giorno o l’altro quindi noi dobbiamo impegnarci per la moralità che è immortale. Questo splendore morale è ciò di cui l’universo ha bisogno oggi. E’ Mio desiderio profondo che i nostri studenti coltivino lo splendore morale e si impegnino per il benessere e l’elevazione dell’Universo particolarmente ora che l’egoismo e l’interesse personale sono così dilaganti. (Summer Showers cap.1 del 20 Maggio 1996). La vita umana ideale è una combinazione di moralità, spiritualità e rettitudine. Baba

18.4.16
Rama alberga in tutti, Egli è l’Atma-Rama, il Rama (Sorgente di Beatitudine) in ogni persona. Le Sue benedizioni, che sgorgano da quella sorgente interiore, donano pace e beatitudine. Egli è l’incarnazione effettiva della rettitudine, di tutti i codici di moralità che tengono l’umanità insieme in amore e unità. La storia di Rama, il Ramayana, ci impartisce due lezioni: il valore del distacco e la necessità di diventare consapevoli del Divino che è in ogni essere. La fede in Dio e il distacco dal perseguire gli oggetti sono le chiavi della liberazione dell’essere umano; abbandonate gli oggetti dei sensi e otterrete Rama. Madre Sita (consorte di Rama) lasciò le comodità di Ayodhya per stare con Rama nel periodo di esilio; ella perdette la presenza di Rama quando guardò con desiderio il cervo d’oro. La rinuncia conduce alla gioia, l’attaccamento porta la sofferenza. Siate nel mondo ma non del mondo. Rendete puro e forte il cuore contemplando la grandezza del Ramayana. (Ramkatha Rasavahini “Il significato interiore”). Abbiate come ideali i grandi personaggi descritti dal Ramayana e vedrete come la vita si colma di pace e gioia. Baba

19.4.16
I quattro fratelli del Ramayana erano l’incarnazione dei quattro Veda. Il Rig Veda è l’incarnazione della parola, lo Yajur Veda è l’incarnazione della mente, il Sama Veda quella del Principio Vitale e l’Atharvana Veda incarna l’intelletto. I quattro Veda andavano così in giro con Dasaratha come Rama, Lakshmana, Bharatha e Shatrughna. Se ci lasceremo dominare dal pensiero errato che Rama sia l’Incarnazione della Divinità e che sia oltre la nostra portata non profitteremo molto, dobbiamo comprendere il fatto che il Signore scese sulla terra per mostrare un ideale al genere umano e che ogni essere umano deve quindi modellare se stesso in accordo con l’esempio sublime dato da Rama. Rama vive in ogni cuore umano come principio che incanta, come Se Divino interiore. Non c’è nessuno nel mondo in cui il Se sia assente quindi il Principio di Rama esiste in tutti. (Summer Showers 20 Maggio 1996). La Devozione consiste nell’installare il Divino nel cuore e godere della beatitudine di quell’esperienza. Baba

20.4.16
Considerate tutti i fratelli, le sorelle, i camerati, i compagni e collaboratori di Rama come esempi di persone colme di Rettitudine. Nel Ramayana, Dasaratha rappresenta semplicemente il corpo fisico con i dieci sensi. Le tre caratteristiche, serenità, attività e ignoranza (satva, rajas e tamas), sono le tre regine. I quattro scopi della vita, la rettitudine, la ricchezza, il soddisfacimento dei desideri e la Liberazione, sono i quattro figli; Lashmana è l’intelletto, Sugriva la discriminazione, Vali la disperazione e Hanuman è l’incarnazione del coraggio. Il ponte è costruito sull’oceano dell’illusione, i tre capi dei Rakshasa, Ravana, Kumbhakarna e Vibhishana, sono personificazioni dell’aspetto attivo (rajasico), ignorante (tamasico) e puro (satvico). Sita è la Consapevolezza della Divinità Universale che l’individuo deve acquisire e riconquistare mentre sopporta i travagli nel crogiolo della vita. Abbiate fede sicura e durevole nel fatto che il Signore è la Realtà della vostra esistenza giornaliera. (Ramakatha Rasavahini “Il significato interiore”). Prima estirpate i pensieri malvagi e le abitudini cattive, poi coltivate le abitudini buone. Baba

21.4.16
Ravana, il furfante del Ramayana, cercava la ricchezza e il soddisfacimento dei desideri violando completamente il Dharma. Egli era uno studioso eccellente, aveva padroneggiato le sessantaquattro branche del sapere mentre Rama aveva conoscenza di trentadue di esse soltanto ma Egli le metteva in pratica mentre Ravana non le aveva digerite. La sua indigestione nasceva dal desiderio che infine lo distrusse. Mentre Rama era l’incarnazione del Dharma, Ravana rimase un’incarnazione del desiderio e da questo nacque il conflitto tra la rettitudine e la disonestà. Rama si trasformò nell’incarnazione della Verità seguendo il principio del Dharma mentre Ravana violò il Dharma diventando l’incarnazione della falsità. Tra la rettitudine e la disonestà c’è uno stato di guerra eterno, vostro dovere è seguire e mettere in pratica i principi gemelli della Verità e della Rettitudine. (Summer Showers cap.2, 20 Maggio 1996). Il controllo dei sensi diventa saggezza. Baba

22.4.16
Molti si azzardano a descrivere gli attributi di Dio e proclamano che Egli sia così e così ma queste non sono altro che ipotesi e riflessi di ciò che essi prediligono e preferiscono. Chi può affermare che Dio sia questo o quello? Chi può dichiarare che Dio non abbia questa forma o questo attributo? Dio è imperscrutabile, non può essere compreso nel mondo esteriore oggettivo; Egli è il cuore effettivo di ogni essere. Le pietre preziose devono essere cercate profondamente nel suolo, non galleggiano a mezz’aria; cercate Dio nel profondo di voi stessi e non nella Natura caleidoscopica e tantalizzante. Il corpo vi è stato dato per questo scopo elevato ma voi lo state usando male come la persona che cucinava il cibo nel vaso d’oro tempestato di gemme che aveva ereditato. L’essere umano esalta Dio nella Sua onnipresenza, onniscienza e onnipotenza ma ignora la Sua presenza in se stesso. (Discorso Divino del 19 Giugno 1974). Per ottenere la Liberazione e la Grazia di Rama non basta ripetere il Suo Nome, bisogna mettere in pratica il Suo Principio. Baba

23.4.16
Da quando Io Mi muovo tra le persone parlando e cantando con loro, neppure gli intellettuali sono stati capaci di afferrare la Mia verità, il Mio potere, la Mia gloria o il Mio compito effettivo come Avatar. Io posso risolvere qualunque problema comunque complicato, Io sono oltre la portata dell’indagine più rigorosa e della valutazione più meticolosa. Solamente coloro hanno riconosciuto il Mio Amore e lo hanno sperimentato possono affermare di avere intravisto la Mia realtà. Non cercate di conoscerMi con gli occhi esteriori; quando andate in un tempio davanti a un’immagine di Dio, pregate con gli occhi chiusi, non è vero? Perché? Perché sentite che solamente l’occhio interiore della saggezza può mostrarveLo quindi non desiderate da Me oggetti materiali insignificanti, desiderateMi internamente e sarete ricompensati. Il sentiero dell’Amore è la via regale che porta l’umanità a Me. La Mia Grazia è sempre disponibile per i devoti che hanno amore e fede saldi. (Discorso Divino del 19 Giugno 1974). La pienezza della vita si evidenzia nell’armonia tra pensiero, parola e azione. Baba

24.4.16
Considerate il significato del nome “Sai Baba”: “Sa” significa Divino, “ai” o “ayi” sta per madre e “Baba” per padre. I vostri genitori fisici dimostrano amore con una dose di egoismo ma Sai, vostra Madre Divina e vostro Padre Divino, distribuisce affetto o rimproveri solamente per condurvi verso la vittoria nello sforzo dell’auto-realizzazione. Sai è sceso come Avatar per ottenere lo scopo supremo di unire l’umanità intera in una sola famiglia tramite il legame di fratellanza e di affermare e rivelare la Realtà Divina di in ogni essere. La Divinità è la base di tutto il cosmo e la Mia missione è quella di istruire tutti a riconoscere l’eredità divina comune che lega una persona all’altra in modo che possiate liberarvi delle caratteristiche animali ed elevarvi al Divino! Io desidero che meditiate su questo, ne traiate gioia e siate ispirati a osservare le discipline spirituali che ho stabilito per progredire verso la meta di portare a manifestazione il Sai che splende nel vostro cuore. (Discorso Divino del 19 Giugno 1974). Dio è presente nel cuore di ogni essere, è sempre presente e infinitamente potente. Baba

25.4.16
Offrite tutti voi stessi e tutta la vita a Lui e l’adorazione vi trasformerà e tramuterà così velocemente e completamente che voi e Lui potrete fondervi in Uno. Egli pensa, sente e agisce come voi, voi pensate, sentite e agite come Lui. Voi sarete trasformati come una roccia vien trasformata dallo scultore in un idolo che merita l’adorazione di generazioni di esseri umani sinceri; nel processo, dovrete sopportare molti colpi di martello e molti tagli da cesello perché Lui è lo scultore che vi libera dalla pietrificazione! Offrite il cuore al Signore e accettate volentieri la trasformazione dalle Sue mani. Non inquinate il tempo, il veicolo fisico o questa occasione di vita usandoli per scopi meschini; la vita è un pellegrinaggio lungo che avete cominciato quando siete nati e non può finire neppure quando lasciate il corpo, non dimenticatelo mai. Siate puri, attenti e umili come i pellegrini devono essere. (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). Dovete avere fede piena in Dio e non permettere che alcuno la turbi. Baba

26.4.16
Seguite le tre discipline del silenzio, della pulizia e della tolleranza. La Voce di Dio si può udire nel silenzio e non nella confusione dei rumori, tramite la pulizia ottenete la purezza e con la tolleranza coltivate l’amore. Io sono vostro e voi siete miei per sempre, Io sono in voi e voi siete in Me. Innalzate la bandiera di Prasanthi nel cuore; essa vi ricorda il dovere verso voi stessi, vi ricorda di superare lo stimolo dei desideri bassi, della rabbia e dell’odio che nascono quando li contrastate, vi esorta ad espandere il cuore in modo da abbracciare tutta l’umanità, tutta la vita e tutta la creazione, vi spinge a quietare gli impulsi e meditare nella calma sulla vostra realtà interiore, vi assicura che facendo così farete sbocciare il loto del cuore e che la fiamma della visione divina ne scaturirà garantendovi la pace infinita. (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). “Devozione vera” significa in realtà installare il Divino nel cuore e godere della beatitudine di quell’esperienza. Baba

27.4.16
Finché si è dominati dai piaceri dei sensi, non si può dire che la vita spirituale sia cominciata. Ora molti invocano l’esperienza della Beatitudine spirituale ma si ritengono troppo deboli per rifiutare la pretesa dei sensi quindi pochi la ottengono. Un po’ di indagine rivelerà che i sensi sono dei cattivi padroni, la gioia che procurano è transitoria e portatrice di sofferenza. Il modo migliore di esprimere la devozione a Dio è quello di acquisire il controllo dei sensi perché essi corrono verso ciò che è temporaneo e di cattivo gusto contaminando così il cuore. Io chiedo a ognuno di voi null’altro di prezioso che il cuore ci cui vi ho dotati! Datemi il cuore puro come Io ve l’ho dato, pieno del nettare dell’amore altruista! Saggiate tutte le vostre azioni, le parole e i pensieri sulla pietra di paragone: “Dio lo approverà? Nuocerà questo alla Sua reputazione?” (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). Non vi gonfiate mai se vi lodano né vi abbattete se vi biasimano: siate dei leoni spirituali. Baba

28.4.16
Senza il controllo dei sensi, la sadhana non è efficace, è come tenere dell’acqua in un recipiente che perde. Quando la lingua desidera una leccornia, affermate che non soddisferete il suo capriccio; se perseverate nel concedervi soltanto cibi semplici non insaporiti o piccanti, essa può recalcitrare per qualche giorno ma presto li accetta. Questo è il modo di sottometterla ed evitare le conseguenze maligne del suo essere in comando. Dato che la lingua è incline agli scandali e al parlare lascivo, voi dovete imbrigliare anche quella tendenza. Parlate poco, parlate con dolcezza e solamente quando ce n’è bisogno davvero; inoltre, parlate soltanto a coloro cui necessita che parliate e non urlate o alzate la voce con rabbia o agitazione. Un controllo simile migliorerà la salute e la pace mentale, vi procurerà relazioni pubbliche migliori e minore coinvolgimento in attriti e conflitti con gli altri. (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). Il controllo dei sensi costituisce crescita in saggezza. Baba

29.4.16
La vita di una persona dipende da tre cose essenziali: i pensieri, le parole e le azioni. Quando i desideri sorgono, subito uno segue la mente; essa è la base di ogni pensiero. La bocca manifesta al mondo come parola il pensiero che sorge nella mente e, una volta dette quelle parole, voi agite per metterle in pratica. Se siete capaci di applicare questi tre processi, cioè pensiero, parola e azione, seguendo la via della correttezza, guadagnate del merito ma se li applicate sulla via della malvagità, guadagnate la colpa per cui, sia per il bene che per il male, vi servono i pensieri, le parole e le azioni. Soltanto quando c’è armonia tra di essi, voi potrete riconoscere la vostra natura effettiva. Per mantenerli puri e in armonia, dovete seguire qualche tipo di sadhana; oggi questo è assolutamente necessario. (Summer Roses on Blue Mountains cap.2). Se c’è rettitudine nel cuore, ci sarà bellezza nel carattere; se c’è bellezza nel carattere, ci sarà armonia nella casa. Baba

30.4.16
La rettitudine è la base dell’universo intero; un essere umano vero è colui che segue il principio del Dharma. Bruciare è il Dharma del fuoco. Spesso, molti usano la parola Dharma senza conoscere la sua natura e maestà vere. La freddezza è il Dharma del ghiaccio. Il fuoco non è fuoco se non brucia, il ghiaccio non è ghiaccio se non è freddo; in modo simile, il Dharma dell’essere umano consiste nel fare azioni con il corpo seguendo i comandi del cuore. Ogni cosa fatta senza l’armonia di pensiero, parola e azione un atto a-darmico. Una vita darmica è una vita divina! Questo Dharma del cuore è supremo e in verità il Dharma della vita. Voi dovete maturare l’unità tra pensiero, parola e azione. (Summer Showers cap.2 del 20 Maggio 1996). Non vi gonfiate mai se vi lodano né vi abbattete se vi biasimano: siate dei leoni spirituali. Baba

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